Stanislao Moulinsky contro l’Amia
Riassunto della puntata precedente. Un paio di giorni fa, avevo mandato a Repubblica una lettera aperta indirizzata al sindaco, chiedendogli di procedere alla querela contro l’Amia, in modo che il presunto falso in bilancio possa essere giudizialmente accertato. Cito: “Vogliamo capire che è successo? L’unico modo è presentare ‘sta benedetta querela. Non è nemmeno detto che a creare il presunto danno siano stati i vertici dell’azienda. Potrebbero essere stati il destino, la congiuntura internazionale, un complotto massonico, la Spectre, il Mossad o Stanislao Moulinsky”.
Nel corso della lettera, fra l’altro, cercavo di accreditarmi così:
“Io, modestamente, credo di avere titolo a chiederglielo in quanto pagatore in pectore di ben tre bollette della Tarsu, ciascuna per un ammontare diverso. E beninteso, per lo stesso appartamento: una intestata a me, una a mia moglie e una al padrone di casa. Ho spiegato agli appositi sportelli l’equivoco, e spero quest’anno di aver chiarito. “Spero” perché anche nei due anni precedenti credevo di essermi spiegato, e invece alla scadenza le bollette da pagare risultavano immancabilmente ancora tre. Continua »
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