“Festina Lente”, Palermo celebra la lentezza
Oggi è la terza Giornata mondiale della lentezza. A Palermo la Fuori Orario Production (che ha già organizzato silent party e Listen) farà girare per tutta la mattina in tutta la città agenti che prenderanno multe simboliche a chi va troppo di fretta.
Alle ore 17:00 nello spazio della Cavallerizza di palazzo Sambuca (via vetriera, 64-66) avrà luogo una conferenza e una lezione dimostrativa di t’ai-chi chuan, antico sistema di esercizio fisico lento, tenuta dal maestro Vijaya Kumar Giri del Centro di cultura Rishi e aperta a tutti coloro che vorranno prendervi parte.
Alle ore 19:00 dal Kursaal Kalhesa (foro Umberto I, 21) partirà una marcia lenta collettiva che approderà a palazzo Sambuca (via vetriera, 64-66) dove verranno letti brani sul tema della lentezza a cura di Stefania Blandeburgo, Vannina La Bruna e Roberto Burgio. Durante la serata l’Ensemble Le Brun eseguirà un concerto di adagi per violino, tiorba e violoncello. Barbara Fodale e Rami Salo inframmezzeranno il tempo della serata con una danza lenta. La regia della serata porta la firma di Sandro Dieli. Agli ospiti verranno offerte tisane da sorseggiare in lentezza e del cibo slow.
Alla giornata aderiscono molte città in tutto il mondo.
a Palermo? di fretta?? ma chi?
meno male che non ho avuto fretta di arrivarci. Franz
A Palermo la fretta l’hanno solo pochissime categorie. nella media il festina lente, é già pienamente vissuto, ogni giorno.
Prova a sollecitare ubn qualche ufficio pubblico.
Vene racconto una, che se va male vado a striscia la notizia.
Per un discorso col fisco della successione di mio nonno, l’agenzia delle entrate locale ci fece ricorsi. Il primo vinto. Il secondo anche. scopriamo a 17 anni di distanza che nel 1991, avevano ricorso contro il nostro ricorso, ma va in commissione generale tributaria dolo 17 anni.
E se dopo due gradi di giudizio positivo ci dovessero dare torto, noi dovremmo pagare 17 anni di ritardo della PA di interessi?
E la PA non ha nessuna responsabilità e nessuna mora (mentre i cittadini la hanno) sui tempi di risposta?
Si potrebbe proditoriamente pensare, quindi, che si facciano giacere provvedimenti, per aumentarne il possibile ricavo. E questo sarebbe lecito?
La lentezza non é sempre un vantaggio. Poi dipende per chi sia un vantaggio.