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sabato 21 dic
  • A Palermo ce ne fottiamo

    Tra poco meno di un mese torna finalmente l’ora legale. Anche a Palermo. Finalmente anche nella nostra città ci sarà qualcosa di legale.

    Per il resto, ormai, ho perso la speranza. Anche se a volte, più che di illegalità, parlerei di mancanza di senso civico…o di civiltà, fa lo stesso.

    Andando in giro per quella che un tempo era il vanto dei Normanni è un continuo borbottare, almeno per quanto mi riguarda.

    Se faccio una passeggiata, in diverse zone della città, dal centro storico alla periferia, mi sembra di essere sulla pista di slalom gigante. Solo che al posto delle bandiere ci sono i “ricordi” che i nostri simpatici amici a quattro zampe lasciano sul marciapiedi, sotto gli occhi di compiacenti e soddisfatti padroni. Ah, già, immobili padroni. Certo non provvisti di tutto il necessario per rimuovere uno sgradevole souvenir per cittadini e turisti. Eppure, le nuove norme (ma anche le vecchie) che si occupano degli animali domestici, aggiornate dopo gli ultimi spiacevoli fatti di cronaca, parlano esplicitamente. Museruola, guinzaglio di 1,5 metri e…sacchettino, diciamo così. La legge è chiara. A Palermo ce ne fottiamo.

    Per non parlare dei cassonetti dove, quotidianamente, persone molto educate e civili adagiano…frigoriferi, divani, sedie, materassi…insomma, l’intero arredamento di casa. Eppure poco tempo fa il Governo ha approvato una legge che manda in galera chi abbandona i rifiuti ingombranti per strada (e qualcuno ne ha già fatto le spese); eppure l’Amia offre un servizio per la raccolta di questo tipo di rifiuti…gratuito, tra l’altro.

    Insomma, la legge è chiara. Ma a Palermo ce ne fottiamo.

    Camminando per corso Vittorio Emanuele (ma potrei citare centinaia di altri casi), sulle strade strette che partono dal Cassaro, ci sono cartelli inequivocabili, dico, inequivocabili, di divieto di sosta. E proprio sotto i cartelli, parte la fila di autovetture parcheggiate. Ma non con le frecce di emergenza che segnalano l’emergenza di dovere acquistare il pane o prendere il caffè al bar (“Oddio, non ce la faccio piùùùùù….devo comprare subito il giornale”, fermo, freno a mano e 4 frecce). Proprio ferme, parcheggiate a tempo indeterminato. Eppure il cartello è ben visibile. E la legge è chiara. Ma a Palermo ce ne fottiamo.

    Poco tempo fa il Comune ha equiparato viale Regione Siciliana ad un’autostrada impedendo, di fatto, il transito a tutti i ciclomotori nella corsia centrale. Bene, quotidianamente i ciclomotori transitano tranquillamente per quella strada. Non entro nel merito della norma del Comune. Ma, comunque, è una legge. Chiara. Ma a Palermo ce ne fottiamo.

    E potrei parlare dei parcheggiatori, che svolgono la loro attività illegale sotto gli occhi delle forze dell’ordine. Ma mi sembra di averne parlato abbondantemente.

    Riflettendoci, le situazioni dalla dubbia regolarità non vengono messe in “scena” soltanto dai cittadini, ma anche dale istituzioni.
    Codice della strada, articolo 7, comma 6:

    “Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.”

    Questo articolo del Codice della strada si riferisce all’istituzione della sosta a pagamento: le famose strisce blu. E specifica che non possono essere ubicate all’interno delle carreggiate.

    Se la memoria non mi inganna, le uniche vere aree di parcheggio presenti a Palermo sono piazzale Ungheria, piazzale Giotto… Magari, tra chi mi legge, ci sarà qualcuno che conosce altre aree simili che al momento non mi sovvengono. Ma si capisce bene che queste sono ben altra cosa rispetto alle porzioni di carreggiata in cui normalmente troviamo le strisce blu.

    Domanda: il codice della strada, vale soltanto a Paperopoli e dintorni? Le vetture parcheggiate “regolarmente” ai margini delle carreggiate possono essere multate solo perché qualcuno ha dipinto di blu questi spazi? Le multe donate alla cura del tergicristallo per non avere pagato il ticket, con macchina in zona blu, sulla carreggiata, sono impugnabili? Non sarebbe più semplice stendere una bella, unica, striscia blu che vada da Mondello alla rotonda di via Oreto?

    E soprattutto, ma a che serve farsi domande? Tanto, siamo a Palermo e…

    Palermo
  • 91 commenti a “A Palermo ce ne fottiamo”

    1. Due mozziconi di sigaretta ogni metro quadrato di spiaggia. Lungo le spiagge italiane, infilati nella sabbia, ci sono 12 milioni e 440mila mozziconi di sigaretta. Piccoli rifiuti che sporcano, sono molto difficili da pulire e, se non raccolti, restano nell’ambiente da 1 a 5 anni. Inoltre la nicotina di una sigaretta gettata in mare “contamina” un metro cubo d’acqua. Chissà quanti altri milioni di mozziconi gettiamo sulle strade: rilascio in fase di distruzione di tossine nell’ambiente, contaminazione delle acque reflue.
      POI, tempi di degrado dei rifiuti:
      mozziconi di sigaretta da 1 a 5 anni. Buste di plastica da 10 a 20 anni. Prodotti di nylon da 30 a 40 anni. Lattine di alluminio 500 anni. Bottiglie di vetro 1000 anni. Bottiglie di plastica tempo illimitato.
      I danni da inquinamento dei motori di auto e altri mezzi li conosciamo.
      La cacca dei cani é biodegradabile. Dopo attenti studi a San Francisco prevedono di utilizzarla per produrre energia. Non resta che educare gli uomini che vivono coi cani e se non capiscono ci sono le multe previste, basta applicarle. E magari raccoglierla e riciclarla, come a San Francisco. Quanto al fattore estetico mi sembra il male minore rispetto a tutte le bruttezze fatte dall’uomo ogni giorno; i “cassettoni” dell’immondizia di Palermo sono i piu’ brutti d’Europa. Se poi sussiste un problema di sottocultura, cioé l’uomo si sente superiore e non si umilia a pulire la cacca del cane basta ricordargli che lui fa peggio e in posizione alquanto ridicola, ipocrita l’uomo in questo caso!
      La museruola non é obbligatoria, é consigliabile averla a portata di mano, i casi in cui é necessaria li stabilisce il/la veterinario/a, il guizaglio é obbligatorio. I miei cani stanno nel giardino o dentro casa, quando usciamo in città insieme uso il guizaglio, per proteggerli dall’uomo.
      Sulle altre inciviltà elencate nel post ovviamente sono d’accordo, e forse in questi casi oltre a museruole e guinzagli occorre altro…

    2. Siamo a Palermo … ed e’ ANARCHIA totale, da tutti i punti di vista, dal cittadino alle istituzioni. Ottima, triste, analisi.

    3. …ce ne fottiamo.
      Senza punto esclamativo. Hai perfettamente ragione. Dei parcheggiatori abusivi ne avevo parlato anche io in un post intitolato “l’eroe”. Ora che sono mamma avevo deciso di scrivere un altro post sugli scivoli nei marciapiedi e sulle macchine posteggiate in doppia tripla e chipiunehapiunemetta fila, ma l’hai fatto tu e ben venga.
      Disabili e passeggini? Palermo non è fatta nè per i primi nè per i secondi.
      Ieri passeggiavo a piazzetta Bagnasco con mio marito e la pupa nel passeggino, avrei voluto andare a Piazza Castelnuovo passando da dove c’è mc donalds per intenderci, ma non ho potuto farlo agevolmente in quanto una bella fila di paletti messi fitti fitti impediva di passare senza alzare il passeggino. E se a passare fosse stato qualcuno in carrozzina?

    4. Io opterei per multe a raffica, e quando vedo macchine sui marciapiedi o in prossimità di strisce pedonali chiamo i vigili.
      Che schifo vedere i cestini che fornisconi i sacchetti per raccogliere gli escrementi dei cani pieni di immondizia!Che inciviltà!

    5. Si, ce ne fottiamo: dal primo all’ultimo.
      Il nostro senso civico finisce immediatamente, appena la cosa non ci conviene più, o ci conviene a verso nostro. Ad esempio, sono convinto che se si lottasse in modo indiscriminato la sosta in doppia/tripla fila, avremo risolto almeno la metà del problema mobilità a Palermo. Invece, al comune sta più a cuore tassarci e multarci sulle striscie blu; con il risultato che se lasci la macchina senza tagliandino “gratta e vinci” da 1 euro sulle striscie blu, prendi la multa. Se invece la metti in doppia fila, anche tutta la giornata, nessuno ti dice nulla (sò di gente che va a lavoro in zona centro, ed usa esattamente questa tecnica – mai preso multa).

    6. Mio nonno diceva sempre che ogni popolo ha il governo che si merita e non posso che dargli ragione. Se possiamo permetterci tutte queste libertà è perchè, a mio parere, non ci sono istituzioni adeguate che ci impediscono di farlo. Mio figlio frequenta la scuola Giuseppe Verdi di Via Casella e credetemi ogni giorno dobbiamo fare lo slalom tra le cacche dei cani per accedere all’ingresso. Ma i padroni dei cani non hanno quel minimo di sensibilità che fa notare loro che il marciapiedi costeggia una scuola e che con le cacche dei loro cani rendono difficile il libero accesso alla stessa? Ci sarebbe da scrivere un poema sull’inciviltà dei palermitani ma tanto siamo a Palermo e possiamo permetterci di tutto.

    7. Ci sono zone (oreto, policlinico, corso dei mille) dove vigili, polizia, carabinieri, fanno finta di non vedere. Via oreto è il bronx…macchine in tripla fila quando va bene…

    8. Già 5 commenti e non è ancora venuto fuori lo “sperto” a dire che “in fondo non è tutto così negativo….che anche Parigi e Londra in fondo non sono così diverse da Palermo, ecc.ecc…….”
      Come interpretarlo?

    9. Sono della stessa opinione del saggio nonno di ALE: ogni popolo ha il governo che si merita.
      Noi palermitani in questo siamo da Premio Nobel. Così siamo costretti a leggere, in prima pagina (Repubblica, Epolis, ecc), che il Sindaco ha delle perplessità sulla denuncia ai vertici dell’ AMIA (suoi illustri amici nonchè compagni di merenda….).
      VERGOGNA!

    10. Il dubbio che assale A.G. non è riferibile ad una connotazione geografica(“questione meridionale”)ma nasconde un errore di valutazione sociale:il dogma di partenza,definirsi cittadini,in tutta l’Italia ormai,è profondamente errato.E’ provato che i nostri vicini europei di consolidate tradizioni democratiche,possono chiaramente dichiararsi cittadini poichè,merito di sanguinose rivoluzioni, hanno conquistato una categoria di diritti definiti “di cittadinanza”.In Italia invece,fatta eccezione per la parentesi della Resistenza,in assenza di un coinvolgimento popolare analogo ai transalpini,essere cittadini definisce esclusivamente gli abitanti di città,non per questo titolari di diritti e doveri.Focalizzate soltanto la concezione dei beni comuni,che nel resto del mondo significa beni di tutti ed invece in Italia assumono la particolare definizione di beni di nessuno,quindi del più rapido e furbo profittatore(Chi afferra un turco lo fa suo).Dunque possiamo sinceramente descriverci come servi che vogliono diventare padroni,ma non cittadini.

    11. Il problema è stravecchio, il motivo pure. Più a sud si va più aumenta l’inciviltà e la mancanza di senso civico della gente. I politici locali dovrebbero prendere esempio dai colleghi della lega nord ed essere più forcaioli.

    12. e i moti del ’48?

    13. Sarà stato un caso, ma ho trascorso un week end fuori città, per andare a visitare Ragusa Ibla e Modica. Sarà stato un caso, dicevo, ma ogni 50 metri c’era un vigile e appena posteggiavi in zona blu potevi scorgere un addetto Apcoa che intanto controllava le altre macchine. E il posteggio costava 20 centesimi per 20 minuti. Cioè potevi posteggiare per prenderti il caffè e andare via senza avere la sensazione di aver sprecato un euro di posteggio.
      Poi, per carità, sarà che sono posti patrimonio dell’umanità, sarà che non c’erano palermitani, ma era tutto pulito! Roba da non credere, sembrava di stare in Europa, non in Sicilia.
      Per fortuna però, poi sono rientrato a casa e finalmente, ieri sera a borgo vecchio ho potuto posteggiare davanti all'”Antica Discarica del Borgo” un luogo anch’esso patrimonio della città, quasi un’istallazione di Cattelan, proprio accanto al panificio sempre aperto (che però poi a mezzanotte era chiuso!).

    14. come darti torto ???!
      impossibile !

    15. Quella dell’ora legale è una battuta di Albaneseeeeee!!!!

    16. Sì tutto giusto, ma la responsabilità non è degli ALTRI (i politici, i vigili urbani, le istituzioni, …).

      La responsabilità è solo nostra, che non facciamo nulla se vediamo il padrone del cane che lascia i marciapiedi sporchi, l’automobilista che parcheggia nello spazio disabili, il fumatore che lascia la cicca per terra.
      Se ci fosse una “sanzione sociale” questi comportamenti cesserebbero (e i vigili multerebbero).

    17. chissà perchè ci sono così pochi commenti..
      vero sudicissimi e maleducatissimi propietari di cani??

    18. in spiaggia lasciano sigarette, bottiglie e le scagazzate dei cani. VATE VOMITARE, SIETE LA VERGOGNA DELLA SOCIETà CIVILE

    19. Caro Alessio, cari lettori,
      voglio aggiungere un commento al tuo articolo, commento che però non è mio ma di un giudice di pace. Tempo fa ho fatto ricorso contro una multa fattami perchè avevo sostato sulle strisce blu senza esporre il grattino. Ho fatto ricorso contestando alcuni punti e il più importante era quello che hai citato tu e cioè che le strisce blu devono essere fatte fuori dalla carreggiata. Ho portato in udienza anche le foto della strada incriminata e il paragrafo di un libro di scuola guida dove si spiegava cos’è la carreggiata. Risposta del giudice: “ma allora, secondo lei, dovremmo togliere quasi tutte le strisce blu della città perchè illegali?” ed io: “si”. Ricorso respinto.
      Tra l’altro deve esistere una distanza obbligatoria tra il posto auto e l’angolo del marciapiede prossimo all’incrocio. Provate a misurarle, queste distanze.
      A suo tempo ho fatto ricorso perchè trovo intollerabile che dalle istituzioni arrivino messaggi di palese irregolarità formale e sostanziale. Se un cittadino sbaglia, paga amministrativamente e/o penalmente; ma se sbaglia un’istituzione?

    20. Ottimo commento Filippo, io come te non smetto di lottare e trasmetto, a partire da chi mi sta più vicino, la civiltà delle piccole cose.

    21. Abbiamo tutti ragione e siamo tutti stanchissimi di queste cose, abbiamo capito cosa sono le cose che non vanno bene e siamo diventati tutti espertissimi a lamentarci. Ma io mi chiedo: quali sono le soluzioni? Perchè non proponiamo davvero qualcosa di concreto, di fattibile? Qualcosa che faccia capire che non solo ci lamentiamo, ma siamo disposti ad impiegare un po’ del nostro tempo per “protestare” in maniera un po’ più manifesta? Fornirci di adesivi con messaggi ad hoc da attaccare nei parabrezza delle macchine in doppia fila o divieto di sosta? Proponete, io non ce la faccio più a lamentarmi e sentire lamentare e basta! Qua si deve agire!

    22. Lo aspetto anche io lo “sperto” che ha il coraggio civico (solo quello) di dire che Palermo é come Parigi! Sono nato e cresciuto nella prima ed ora vivo nella seconda…e tristemente…c’é DAVVERO una differenza ABISSALE di educazione

    23. io da un po’ di tempo a questa parte sto adottando la tattica della lotta continua: il classico palermitano rubicondo e finto tonto tenta di superarmi in fila al tabacchino? il classico palermitano automobilista eppur sulle nuvole e convinto di possedere tutte le strade guida come cavolo gli pare? non gliela faccio passare liscia e spesso e volentieri alzo la voce. sicuramente da solo non cambierò granchè, su 100 persone rimproverate solo una di queste forse ripenserà il proprio comportamento, tuttavia è l’unica cosa che posso fare, visto che avverto fortissimamente l’esigenza di veder cambiare le cose. Palermo è insopportabile.
      ah, comunque quelli che non hanno nemmeno il pensiero di mettere le 4 frecce pur essendo posteggiati a pene di cane non li sopporto, li ucciderei.

    24. In realtà il problema non è superabile. Mi spiego. Noi palermitani (nel “noi” metto tutti per non fare distinzioni e quindi anche chi scrive) siamo totalmente privi di qualsiasi senso della collettività. Questo si vede da tantissimi atteggiamenti a partire dalle cicche per terra perchè “tanto non è casa mia”. Nel delegare le persone che ci rappresentano non valutiamo mai le qualità professionali e politiche ma noi ammiriamo il potente, colui che riesce a darsi da fare, colui che può assicurarci un tornaconto in cambio della nostra adulazione, sotto qualunque forma essa sia. Siamo commercianti e l’oggetto del nostro commercio è la nostra dignità; ma siamo commercianti scadenti perchè la svendiamo al migliore offerente. E siamo commercianti miopi perchè una terra di tale bellezza e un popolo con una creatività unica sono un tesoro di valore maggiore di qualsiasi giacimento petrolifero. Ma noi preferiamo lo sfruttamento in cambio di pochi spiccioli piuttosto che un progetto comune; preferiamo perdere la nostra salute piuttosto che perdere un pò di individualità in cambio di una visione globale.
      Preferiamo essere palermitani.

    25. C’è di che essere orgogliosi !
      Ma dico io che fine hanno fatto quelle persone che hanno ereditato i buoni costumi della gente semplice !
      Io ricordo i miei nonni, semplici persone, ma educatissime, rispettose di tutto e di tutti.
      I miei genitori, semplici persone, ma educatissime, rispettose di tutto e di tutti.
      Penso che la maggior parte delle famiglie siciliane siano persone, così, buone , semplici, di cuore e oneste.
      Com’è che siamo finiti così?
      Qual è il virus che ha rovinato tutto e tutti ?
      Cosicchè ora c’è quasi da vergognarsi a dire ,sono siciliano, sono palermitano,!?!

    26. io lascio i POST-IT su tutte le auto che ostruiscono la “mia” pista ciclabile!

      e funziona!

      perchè non lo fate anche voi? un bel pacchetto di post-it, una penna e una dose smisurata di cordiali insulti educatissimi per tutti i cafoni che posteggiano sulla pista ciclabile!

    27. ecco chi è che attacca i post-it sulla mia auto!
      ti ho trovata “cicloPOSTitta”…
      a parte gli scherzi…credo sia una buona idea.
      Anche se è difficile educare i palermitani; come diceva il principe Salina nel Gattopardo: “si credono dei, e agli dei tutto è permesso”

    28. @laura
      io l’ho fatto, ma a me non funziona…
      (spiega meglio cosa intendi quando dici: funziona!)

    29. Laura, se vuoi stampati questi 😉
      http://www.ciclistica.it/statici/cafone.pdf
      ciao e buone pedalate

    30. questo è quello che ho stampato io…

      Caro Concittadino
      Posteggiare l’auto su strisce pedonali e piste ciclabili, costituisce disagio e pericolo per la libera circolazione di pedoni e ciclisti e viene sanzionato agli articoli 158 e 159 del Codice delle Strada con un’ammenda da 38 a 155 euro e la rimozione forzata del veicolo.
      In attesa che la Polizia Municipale della nostra città venga dotata di un adeguato numero di agenti perché le norme in vigore vengano rispettate, Ti lascio questo avviso perché tu possa riflettere sul fatto che il comportamento scorretto del singolo crea grave danno alla collettività.
      Saluti
      Un Concittadino esasperato

    31. @ Laura
      una volta all’università ci ho messo circa 10 minuti per uscire da un posteggio a causa di una macchina (una fra le tante, ma tant’è..) parcheggiata in maniera tale da non permettere quasi del tutto l’immissione in strada.
      ebbene, pur sotto la pioggia ho lasciato un foglio con insulti poco civili, ma spero educativi.
      perchè certe volte non è nemmeno incuria, è letteralmente strafottenza.

    32. io e mio marito siamo tra i pochi che raccolgono le cacche dei nostri 2 cani e ci siamo accorti che mentre passeggiamo gli altri proprietari … ci sfottono e ci guardano male e quando noi rimproveriamo chi nn lo fa manco ci rispondono ma si allontananano…
      abito vicino la fiera nn vi dico quello che succede durante la campionaria,il manicomio piu’ assoluto x fortuna abbiamo un posto auto dentro un’area privata ma sprovvista di cancello e una sera abbiamo trovato l posto occupato siamo stati fino alle 23 a fare avanti e indietro x vedere se il posto si liberava l’incivile si era trovato il posteggio e si era andato a fare il giro della fiera…io gli ho lasciato un biglietto con scritto “incivile cafone maleducato , ringrazia che nn ti sfascio la macchina”…dopo 2 giorni mi sono trovata 2 ruote tagliate…

    33. io ho tre cani di grossa mole che fanno le feste perfino ai ladri, giuro che è successo, per fortuna il tipo che mi sono ritrovata dentro casa si è spaventato ed è scappato, non capendo che la molossoide che gli aveva messo le zampe sulle spalle gli voleva leccare la faccia e non sbranarlo, mi sono impegnata per non farli diventare cani da guardia!!!!! piuttosto pago un metronotte.
      questo per dire che, avendo dei cani buonissimi, e girando con la paletta se mi capita di portarli in città, quando qualcuno mi dice di mettergli la museruola divento io un cane rabbioso!!!!
      io la museruola ad un cane non la metterò MAI!
      casomai a loro per farli tacere!

    34. stalker, dimostri di fregartene della sensibilità altrui oltre che della legge. anche i cani più tranquilli alle volte -come d’altronde gli uomini- impazziscono e combinano danno.
      io ho paura dei cani e odio la gente che li lascia liberi e ti dice pure “no non ti preoccupare, non fa niente, è buono”; posso essere libero di non volerlo scoprire? loro invece non dovrebbero essere liberi di far subire paure del genere che solo chi ha fobie può comprendere.

    35. gomesio, io i cani, se vado in mezzo alla gente, li tengo al giunzaglio, purtroppo, proprio perchè rispetto gli altri, ma la museruola mai.
      seguendo il tuo discorso – anche gli uomini impazziscono – dovremmo mettere museruole e mutande di ferro a tutti gli umani, non si sa mai impazzissero, e impazziscono molto più facilmente degli animali!
      la stragrande maggioranza dei cani che impazziscono sono stati accuditi da persone disturbate.
      ci sono tantissimi studi sui benefici che persone veramente disagiate traggono da cani asini cavalli e altri animali.
      mi dispiace che tu abbia queste fobie, davvero e senza polemiche credimi, puoi sempre superarle…

    36. […] un simpatico slang letto sul blog palermitano Rosalio.it, qui, che mi ha fatto riflettere con il sorriso sulle labbra e mi scuso per lo spudorato plagio, ma mi […]

    37. Ciao stalker, anche io vado spesso in bici, mi sono stampato il tuo file “parcheggio da cafone” e li porterà con me!!!
      Spero non mi finisca come a gey… con le ruote della bici tagliate o con un occhio nero!!!
      Ma l’idea mi piace davvero!!! Sai quante volte l’ho pensato di fare un cosa simile!!!

      Bene da oggi si inizia!!!! Vi faccio sapere come finirà!!!!

      Sogno ogni giorno di riprenderci questa povera città, ma in un quarto d’ora vedo 20-25 cose che andrebbero denunciate ai vigili… e quando li chiamo mi sento un po preso per il culo da loro stessi che sono scocciati!!!!

      Vedremo!!!!

    38. Ciao lukyluke anche io vado spesso in bici, io non riesco ad essere così “morbido” con chi non rispetta le piste ciclabili da lasciargli un semplice bigliettino…io spacco direttamente lo specchietto retrovisore con il gomito passando a velocità 🙂 certi commercianti che hanno il negozio davanti la pista se lo sono tolto il vizio di usarla come posteggio…

    39. ciao Luftwaffe purtroppo certa gente capisce solo le maniere forti 🙂
      vicino la mia precedente casa c’era una discoteca che sparava musica da farti tremare le mura della camera da letto fino alle sei di mattina, non si dormiva più.
      abbiamo protestato in tutti i modi, chiamato polizia, vigili, fatto esposti, niente…si continuava a non dormire.
      bè, non so come, una notte hanno spaccato i vetri ad un centinaio di macchine dei clienti…da quel giorno abbiamo ricominciato a dormire.
      lo so che non c’è da andarne fieri, ma fa riflettere.
      buone pedalate a tutti e stampatevi i “parcheggi da cafone” 😉

    40. @ federico…
      io uso un linguaggio un po’ più, diciamo… diretto: “grandissimo cafone, ti sei reso conto che hai parcheggiato sulla pista ciclabile??? VERGOGNATI!”

      quando dico che funziona intendo dire che.. dopo un bel po’ di bigliettini… almeno la macchina rossa sullo sbocco della pista non la trovo +. le altre si, ma pazienza…

      @stalker…
      il tuo bigliettino è mitico!!!! ma penso che lo userò sempre accoppiato a un messaggio “personalizzato”, lo trovo più efficace!

    41. Laura, il bigliettino non è mio 🙂 è di http://www.ciclistica.it
      il più bel blog di ciclo-fissati che ci sia!!!
      ciao

    42. Io di recente ho “rimproverato” un tizio che aveva appena fatto defecare il cane sul marciapiede davanti a me e ho ricevuto una serie di insulti..

      stamattina sono stato svegliato alle 5.30 dal cantiere per (credo) la nuova Rinascente a Piazza San Domenico, sarei tentato di chiamare i vigili giusto per sapere se esiste una qualche normativa per l’orario di lavoro nei cantieri nei centri abitati ma non so quanto otterrei..

      @ Stalker: avevo visto tempo fa un adesivo di Critical Mass da lasciare per ricordo sulle carrozzerie di chi parcheggia sulle piste ciclabili, purtroppo non lo ritrovo in rete, ma ho trovato questo (magari un po’ “diretto”…

      http://www.inventati.org/criticalmass/wiki/lib/exe/fetch.php?cache=&media=materia:bonus.jpg

    43. @ MrWrong: non mollare, informati sulla normativa sul disturbo della quiete pubblica, non ne dobbiamo fare passare una! Ok, anche essere “troppo” pignoli e fiscali non è giusto, ma qua a Palermo abbiamo di gran lunga superato il limite della sopportazione e troppa gente è come “anestetizzata” e vede come “normali” le schifezze e le ingiustizie che abbiamo attorno! I bigliettini con i messaggi secondo me non vanno solo sulle macchine sulle piste ciclabili, ma anche su quelle in divieto di sosta (vedi corso Vittorio e via Maqueda, perenni parcheggi illegittimi ad ogni ora del giorno e della notte) e a quelle in doppia fila|! Formiamo il nostro piccolo esercito! Sperando di non prendere troppe bastonate, eheh… 😉
      Forse i messaggi CM che cercavate erano questi:
      http://cmpalermo.altervista.org/img/mosca.gif
      http://cmpalermo.altervista.org/img/1.jpg
      fonte: cmpalermo.altervista.com

    44. Ma in una città dove il primo cittadino “se ne fotte” di tutto, e in ultimo del fatto che un manipolo di “manager” ha salassato un’azienda di cui il Comune è unico azionista, creando una voragine di svariati milioni, di cosa vi stupite?

    45. Per dire, io sono una accanita fumatrice, ma detesto lasciare mozziconi in luoghi di pubblica utilizzazione.
      E’ facile rimediare, ho un posacenere da asporto, dove spengo le cicche, e che svuoto nei cestini pubblici.
      Si possono mantenere le proprie libertà senza nuocere agli altri. L’importante P sempre avere presente che la mia libertà finisce dove inizia quella altrui.
      Fatto salvo ed acquisito questo principio davvero elementare, credo tutto possa essere più semplice.
      Mettersi nei panni altrui, quando si esercita un’azione che possa avere conseguenze sulla pubblica comunità.
      Io non ho cani, ma se li avessi li istruirei a farla nelle aiuole, oppure, se non sono controllabili, appunto, rimuoverei gli escrementi fatti sui luoghi pubblici e li getterei negli appositi contenitori.
      A nessuno piace pestare, scivolare, farsi impregnare dell’odore, dell’altrui animale di competenza.
      E lì mi fermo, nella definizione di animale. Se animale sia l’animale inconsapevole é naturale, od il padrone, che non essendo teoricamente animale, si comporta da tale.

    46. Contraddico Filippo. Il palermitano educato lo é, e rimane tale per abitudini familiari. Poi magari si potrà adattare all’anarchia assoluta che regna, cedendo un po’ del rigore aquisito per educazione familiare.
      Ti dico. Io spesso torno tardi dal lavoro, metti alle 14, spesso. Non trovando parcheggio nelle mie parti (zona politeama-piazza croci) spesso mettevo la macchina sulle strisce.
      Da quando ci sono state incursioni continue di vigili, mai più fatto. Serve il controllo. Lo dico io per prima che da stanca magari, vorrei parcheggiare ed andare a mangiare. Invece sopraffatta dalle troppe multe, faccio i miei 20 minuti a volte di giro degli isolati in cui parcheggiare. Giusto.
      Ben vengano i controlli, perché uno stato non si regge solo sulle leggi dette a parola, ma su chi verifica che le norme vadano rispettate.
      Scusatemi. In Inghilterra se vedono un ragazzino vicino ad un adulto con una birra, si allarmano, se l’adulto fa bere il ragazzino, perché gli levano la licenza in un fiat.
      Perché questa rigidità delle regole da noi non riesce a stabilirsi.?

    47. Per Stalker. Se i tuoi cani fanno paura ad altri, dovrebbe interessarti. Non dovresti fregartene, perché se é vero che i tuoi cani con te sono agnellini, saprai benissimo che i cani reagisono molto diversamente di fronte ad altri.
      Una cosa se hai un chiuhaua od uno yorkshire, altra se hai due pastori tedeschi, un pittbull od un alano.
      Il fatto che tu non ne abbia paura, non significa che gli altri non l’abbiano.
      Non tutto si misura semoree e solo su se stessi, stalker.

    48. Uma, anche se può non sembrare dal mio modo di esprimermi a volte aggressivo, io do molta importanza agli altri, e cerco di rispettare il più possibile tutti gli esseri con cui divido e condivido la convivenza su questo mondo, umani e animali che siano.
      penso che ci sia posto per ogni razza e specie, per ogni colore della pelle, per ogni credo religioso.
      ho detto infatti che raccolgo con la paletta gli escrementi dei miei cani perchè non trovo giusto che altri li pestino, che se in mezzo ad altri li tengo al guinzaglio perchè rispetto le altrui paure, però dovremmo fare a metà, altri si dovrebbero sforzare di pensare che mettere la museruola a un cane è una violenza inutile, che non meritano, dovrebbero cercare di superare i propri pregiudizi e le proprie paure e insegnare ai figli l’amore e il rispetto per gli animali.

      un anno e mezzo fa mi ritrovavo a girare per le vie con l’ultimo arrivato in braccio, uno splendido peluche di labrador di due mesi non ancora del tutto vaccinato…bè, non riuscivo a fare più di due metri perchè tutti lo volevano accarezzare, neanche fosse stato un bambolotto, a volte in maniera anche molto invadente, per me e per l’animale, come se fosse stato un loro diritto fargli tutti i piri piri a baciarselo e spupazzarselo, senza neanche chiedere il permesso. questa cosa mi innervosiva, perchè nelle mie allucinazioni senza additivi, vedevo queste facce melense trasformarsi in facce arcigne e disturbate dalla sua presenza quando lui sarebbe diventato grande e ingombrante e non più bambolotto, come puntualmente avviene.
      questo per dire che bisognerebbe insegnare nelle scuole a conoscere e rispettare gli animali, probabilmente avremmo anche meno animali disturbati e aggressivi per colpa di accompagnatori che di animali non sanno niente, che li comprano per moda senza conoscere le esigenze reali di ogni animale.
      ci sono persone che non hanno mai visto un asino e l’hanno sempre immaginato come animale stupido da bistrattare. a volte, dopo essere stati un po’ insieme al mio, si commuovono per la sensibilità di questo animale, spesso li “sorprendo” che arrivano di nascosto portandogli mele e carote, completamente conquistati dalla dolcezza di uno scecco, quasi vergognandosene, ma con gli occhi che sorridono.
      credo che la conoscenza possa risolvere molti problemi e avvicinarci a chi riteniamo altro da noi, persone o animali che siano
      scusate se mi sono dilungata e sono andata OT alla grande, ma questa cosa mi sta molto a cuore.
      tranquilli, la chiudo qui 🙂

    49. @Luftwaffe: COMPLIMENTI! Un inno alla civiltà il tuo! Ad un gesto incivile (parcheggiare sulla pista ciclabile) rispondi con un altro ancora più incivile (danneggiare una proprietà altrui)! Non mi sorprenderà se prima o poi qualcuno risponderà con un gesto “incivilerrimo” riempendoti di botte e piegandoti il telaio della bici in testa (che uso anche io per allenarmi quindi quindi parlo da ciclista)…quando accadrà, perchè accadrà, non stupirti neanche tu…chi semina vento…

    50. vi do una delle mie esperienze del minnifuttu pensiero del palermitan medio.
      Abitando al centro esatto di mondello d’estate la stradina piccola dove vivo diventa un caos!! Auto in controsenso, auto parcheggiate a destra ed a sinistra e poi…i migliori di tutti, quelli che vedono che è rimasto un mezzo parcheggio prima dello scarrozzo di casa mia (per il quale pago profumatamente il comune ogni anno) e che fanno? Parcheggiano mezzo nel mezzo posto e mezo sullo scarrozzo…in buona sostanza mi chiudono dentro casa! Devo andare a lavorare? Cu sinni futti! Devo andare in ospedale? Cu sinni futti! Devo andare a farmi i ca@#i miei? Cu sinni futti!
      Il massimo però è successo una domenica di qualche anno fa: ore 15 (stai riposando? cu sinni futti) suona il citofono
      “ho messo la macchina sullo scarrozzo la posso lasciare (salutare? cu sinni futti)”
      “Ovviamente NO!”
      “ma c’è cavuru…e i picciriddi vonno ire a mare e su 3 ure ca cerco posto…tra due ore torno…un po’ asettare?”

      Ho detto tutto

    51. @Beny
      eancora non ti ho detto che col pedale gli rigo le fiancate, se lo specchietto è chiuso.

    52. Strano che in una città dove si accetta da decenni di vivere sommersi dall’immondizia e da quei cassonetti bruttissimi, dove l’incuria meraviglia e disgusta i turisti, dove in molti casi il senso civico vale zero, al di là di ipocrise e retoriche anche virtuali, dove intraprendere vuol dire avere a che fare -subendo con violenza- con parassiti delinquenti e mafiosi, strano che in una città in fondo a tutte le classifiche sulla vivibilità si faccia la “fine bouche” per la cacca dei cani.
      Le regole del buon vivere civilizzato prevedono che l’uomo evoluto sia capace di vivere con gli animali (cosa che succede nelle capitali e anche cittadine europee evolute), e se ci sono cafoni arretrati che sporcano e non puliscono la cacca o usano gli animali come armi la legge prevede sanzioni, chi si ritiene buon cittadino obbliga gli organi preposti a fare rispettare la legge e eventualmente ad aggravare le sanzioni; ma lasciate vivere in pace i cani. O forse pensate che gli animali non hanno paura degli uomini o non li considerino ridicoli con le loro fobie? Dopo che loro stessi, gli uomini, distruggono la natura e inquinano l’ambiente fino a renderlo invivibile per loro e per gli animali e piante?
      Non molto tempo fa, non si parla di qualche secolo, l’uomo si arrangiava non tanto diversamente dai cani, ora fa ancora le stesse cose, come o peggio dei cani, pero’ le arreda con piastrelle vasi firmati e bagni di borghesi, e deodorante a non finire, non resta che provvedere pure al comfort degli animali.
      Questa frase la trovo rabbrividente: uma “E lì mi fermo, nella definizione di animale. Se animale sia l’animale inconsapevole é naturale, od il padrone, che non essendo teoricamente animale, si comporta da tale.”
      Inconsapevole: lo utilizzerei per l’uomo che fa troppi danni su terra. Purtroppo c’é ancora troppa gente che crede che l’uomo, anch’esso animale, possa sentirsi superiore a qualsiasi creatura vivente, sicuramente l’uomo é inferiore per sentimenti e sensibilità a molti tipi di animali.
      I fobici dei cani e della loro cacca biodegradabile (a San Francisco prevedono di riutilizzarla per produrre energia, ribadisco) dovrebbero consultare buoni medici e farsi spiegare i benefici della Pet Therapy.

    53. @luftwandalo: spero di non incorrere mai nella tua ira funesta (anche se mi pare strano dato che evito sempre le doppie file…non per paura di “schegge impazzite” come te, perchè in quanto schegge non sono prevedibili e soprattuto sono impensabili per una persona che ritiene di essere civile, ma per paura di una multa…)…e spera di non incotrare mai uno più luftwandalo e “scheggia impazzita” di te…di certo finiresti sul giornale! “Ciclista inca@#ato rompe specchietto di Cayenne Turbo di “Menzomafiuso di turno” e viene malmento sulla pista ciclabile di via…”

    54. @ Luftwaffe
      spero tu sia così aggressivo solo in bici, che con un nickname come questo non vorrei che la domenica ci sia il rischio di incontrarti con un Messerschmitt! 🙂
      P.S.
      comunque tieni presente che ci stai raccontando che rispondi ad una (incivile) ma pur sempre banale infrazione, commettendo invece un reato. Come definirlo?… un scontro di inciviltà!

    55. …uno scontro…

    56. ps: Stalker mi trova perfettamente d’accordo sul discorso cani! Ne ho due di cui uno da 40 e passa kg! Grazie a dio hanno un giardino in cui scorazzare ma quando esco il guinzaglio è d’obbligo…la museruola MAI! Sono buoni, non danno fastidio, non hanno mai morso nessuno (se non un ladro che tentò di entrarmi in casa e se ne andò con una gamba sforacchiata ed un operaio dell’AMAP che, mentre facevano i lavori nella strada di casa, si divertiva a sfottere ed ad inquietare il cane che faceva il pazzo dietro al cancello…quando Gohan lo trovò a tiro, sempre da dietro il cancello, gli pizzicò, con amore, un polpaccio…), sopportano una bimba di 8 anni (quando arriva lei la piccola si predispone a X ore di gioco mentre il grande viene da me con la faccia implorante…per la serie “dille di lasciarmi stare e di non tirarmi la coda…ti pregooooo!”)…non li ho mai legati, li ho cresciuti nel pieno rispetto (anche se con fermezza perchè il capo sono io), sono molto educati ed io una museruola che LI UMILIA non gliela metto; una volta soltanto lo feci quando Gohan stava per morire e non voleva farsi toccare…con il veterinario dovemmo intervenire di forza…ma in quei giorni non era il mio cane!!
      Fine O/T

    57. grazie beny, mi fa piacere! 🙂

    58. Penso che si possa mettere la museruola solo a cani un po’ esuberanti se lasciati liberi, fuori.
      Altrimenti basta il guinzaglio.
      I cani meritano rispetto , ma anche le persone.
      Che se fossero però abituate all’amore per gli animali, come dice Stalker, avrebbero meno problemi di convivenza
      anche con i loro simili.
      Invece darei pene severissime a tutti coloro che addestrano i cani per farli diventare feroci, perchè quando succede un incidente, il cane viene ucciso, e il padrone la fa franca. Anche in questo caso l’animale viene punito al posto della bestia .

    59. lancio un appello ai rosaliani che non se ne fottono… qualcuno ha notizie “certe” e documentate di dove vanno a finire i rifiuti dopo che sono stati prelevati dai contenitori della raccolta differenziata? sembrerebbe una domanda banale, e lo sarebbe in una città “normale”, ma a palermo non è per nulla facile avere la risposta… ringrazio anticipatamente chiunque vorrà contribuire ad arricchire l’informazione…

    60. @ Mya:
      aggiornamento: ho scritto una email ai vigili rispetto al cantiere di p.zza san domenico (che anche oggi, sabato, ha aperto all’alba) è mi hanno prontamente risposto (è giusto dirlo quando un servizio funziona).

      Staremo a vedere se poi il disturbo cesserà.

    61. GIGI, mi hai male interpretato. L’umo sa di essere consapevole. Io non so se gli animali sappiano di esserlo. Non credo che tu lo sappia più di me. Usiamo linguaggi diversi, siamo esseri diversi.
      Per la mia esperienza, da ragazzina vissuta in campagna, un animale felice é un animale libero, che non ha padroni.
      Per cui paradossalmente per me la condizione di inurbanuzione forzata dei cani é una condizione di innaturale costrizione. Perché i cani di campagna che conoscevo io, venivano magari per un pasto, che gli si preparava. Poi li vedevi sparire per giorni. Poi tornare quando meno lo pensavi. Non erano loro a regolarsi su di noi. Ma noi eravamo lì a dargli un pasto, una tantum, se vuoi interessato, perché li fidelizzavi alla difesa di un territorio che oltre che loro riconoscevano anche un po’ come tuo, e di cui, in virtù di certe agevolazioni (vedi cibo gratuito), si facevano garanti.
      Ma non era mai un rapporto di vera e totale dipendenza.
      Io ho un rapporto completamente diverso dal vostro, verso gli animali, evidentemente.

    62. federico la domanda su se esistano in Sicilia società che si occupino di riciclare i rifiuti o no, io l’ho posta molte volte, e pare che non ci sia mai nessuna chiarezza in merito. Non so chi dovrebbe saperlo. Non é stato mai chiaro.

    63. BENY appunto, i cani creano un rapporto di fidelizzazione-protezione, laddove dipendano unicamente dalla persona che li fa vivere. Per me questo é paradossalmente un amore forzato, in cui tu scegli, ma l’animale non sceglie, si adatta a te, e vive nella funzione di te.
      Per questo non vorrei mai avere un cane in un luogo circoscritto, tanto da essere solo io la sua unica risorsa di vita.
      Se si rispettano davvero gli animali, li si lascia liberi, non si diventa loro padroni.

    64. UMA, daccordissimo con te, infatti il mio sogno sarebbe di andare a vivere in patagonia in un enorme piantagione di non so cosa, comunque enorme, dove gli animali non sarebbero troppo fidelizzati e non rischierebbero di andare sotto una macchina se attraversano una strada, non rischierebbero di essere stecchiti da un cacciatore che entra nel tuo terreno inpunemente, non disturberebbero persone che non li sopportano al giunzaglio e non avrebbero giunzaglio…e soprattutto non ci sarebbero problemi di parcheggio davanti a scarrozzi, piste ciclabili, scivoli per diasabili….
      e poi non ci sarebbero neanche cam e SB….un sogno! 😉
      che meraviglia che sarebbe….mi sa che mi trasferisco!

    65. Impunemente – guinzaglio…non vorrei beccarmi una bacchettata sulle mani!
      se ne ho scafazzate altre sorry….ho rotto gli occhiali, ma la sintassi mi sembra abbastanza a bolla 🙂

    66. Però Stalker, laddove entrati in un circuito di coercizione, per te e per loro, da inurbati, tu ed i tuoi animali dovete rispettare le regole. Questo é il prezzo di vivere in contesti di libertà autolimitanti reciprocamente.
      Non puoi lamentarti. Hanno tutti ragione.

    67. Non vivi in Patagonia, stalker. Adattati tu al contesto in cui vivi, come i tuoi animali si adattano alle tue condizioni.
      Hai scelto di vivere con loro qui. Le regole son queste, sia per loro sia per te.

    68. ah… uma…scordavo….
      prima di realizzare il sogno di andare in patagonia e vivere natuuuuuralmenteeeee….
      dell’asino che ho salvato dal macello prima che diventasse un salamino, del cane che ho trovato abbandonato e puzzolente peggio di un cassonetto ad agosto in gestione all’amia e pure con la lesmania, e di tutti gli altri, che ne faccio? una raccomandata alla asl veterinaria che se li vencono a prendere perchè non li voglio fidelizzare?
      attendo fiduciosa una tua risposta

    69. uma, non mi sto lamentando, sto solo cercando di far capire che anche gli animali hanno una dignità e dei diritti….chiudo la chat prima che venga a dirmelo rosalio! 😉
      sorry per tutti gli errori di battitura, oggi è così.
      notte uma

    70. Quanto mi piacerebe che di tutte le specie quella in estinzione fosse la umana !
      Invece di vedere morire tigri, pinguini, balene e delfini per colpa degli incivili !
      L’animale è stato creato perchè facesse compagnia agli uomini, sprattutto il cane, i gatti, il mulo , i cavalli,le mucche! L’uomo se ne è sempre servito per essere aiutato nel suo lavoro, perfino l’elefante viene utilizzato per sollevare grossi tronchi, e noi lo ammazziamo per le zanne.
      Qualche mese fa ,di notte ,davanti il pronto soccorso,
      c’erano due grossi cani tutti bagnati,stava piovendo,e
      si erano accucciati per dormire. Io li ho accarezzati entrambi e sono rimasti lì, pacifici, a dormire bagnati in quella notte di freddo,ma riscaldati da una carezza.
      I cani…, ha ragione Gigi,abbiamo paura noi o sono loro ad avere paura !

    71. OT scusa rosalì, poi non rompo più per una settimana…anche di più!
      qualcuno ha saputo niente degli asini rubati a palermo all’istituto sperimentale di zootecnica, di cui due ritorvati per strada in via parroni?
      bizzarra vicenda.
      chi ne sapesse qualcosa ve ne sarei grata!
      valestalker@gmail.com

    72. Stalker mi spiace ma gli OT non sono permessi. Invito gli altri commentatori a non rispondere qui. Grazie.

    73. Uma, sulla consapevolezza e la percezione potremmo discutere per ore senza ottenere nulla, sull’incoscienza di troppi umani nei confronti della VITA non ho dubbi. Io vivo da sempre insieme a cani, gatti, ed altri… li ho sempre osservati, potrei raccontare tantissimi episodi per dirti che non sono d’accordo con te, ma non é il momento opportuno e nemmeno il tema del post; evito l’ennesimo cartellino giallo 😀
      Non condivido la tua visione del rapporto uomo-animale, mi sembra troppo semplicistica. Seguendo il tuo esempio si arriverebbe forse all’estinzioni di certe specie, nel migliore dei casi vedremmo città piene di cani selvaggi, non curati, affamati, e forse impazziti, sicuramente avrebbero vite brevi. La coercizione? A parte il fatto che la socializzazione é un bene reciproco tra uomo e animale, e se l’uomo vivesse in armonia con tutta la natura e gli esseri viventi sarebbe un bene soprattutto per la sua sensibilità e intelligenza, oggi i “miei” cani e gatti presi nei luoghi piu’ diversi pieni di vermi e altre malattie sarebbero già morti, ora sono capolavori della natura, la limitazione della libertà la subisco io che per loro non sono sempre libero di viaggiare quanto e come vorrei. Infine la definizione “padrone” di un animale non la conosco, anzi, spesso mi chiedo se non é vero il contrario. Sono pero’ sicuro che preferisco stare con loro e con le piante piuttosto che con la maggior parte dell’umanità, sottolineo MAGGIOR PARTE per evitare malintesi inutili.

    74. Ma cosa se ne fanno degli asini ? perchè li rubano ?
      penso che sia legittimo interessarsi anche di questo , o ce ne fottiamo ?

    75. sono d’accordo con Gigi!

    76. anche io sono daccordo con GIGI, magari peggio, ma potrei averlo scritto io 😉

    77. Grazie, Gigi,hai parlato anche per me!
      Aggiungo che anche io faccio quotidianamente esperienza della sensibilità degli animali, visto che ci convivo,
      e a detta di tutti quelli che mi conoscono avrei dovuto abbandonarli o darli o , ma cooosaa? Come si fa a buttare fuori degli animali ? Perchè ? forse perchè non fanno parte dell’arredamento ? O disturbano le fini narici di chi ormai si è dimenticato di essere fatto di “fango ” ?
      Io ho fatto una scelta, dopo le amare circostanze che mi hanno fatta ritrovare con più animali di quelli che avrei voluto o potuto tenere, ma ormai fanno parte integrante della mia vita, dalla quale non escludo nulla, nei limiti del mio tempo libero che veramente è diminuito e non mi permette di fare sempre quello che vorrei , soprattutto viaggiare. Ma lo accetto.
      Mi consola il fatto di sapere che non sono la sola.
      E tutto questo perchè- non -ce- ne -fottiamo-.

    78. Comunque, vorrei dire , ma in una società dove non c’è più rispetto dei vecchi, dei bambini , delle donne, e
      degli animali, ma cosa c’è rimasto ?

    79. http://www.corriere.it/cronache/09_marzo_15/bambino_aggredito_cani_ragusa_e99ef04e-1174-11de-a75c-00144f02aabc.shtml

      quello che vorrei dire non lo posso dire……

      10 ANNI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

      bastardi loro e chi gli da da mangiare!!!!!!!!

    80. fantoni se io potessi scrivere quello che penso di te sicuramente sarei censurato, in ogni caso non mi sembri un individuo… mi autocensuro…, purtroppo ce ne sono ancora troppi come te a Palermo…meglio starsene alla larga…se un giorno imparerai a riflettere in modo sano ti spieghero’…vai a contare tutti i milioni di uomini e animali uccisi da sempre da individui che pensano male come te… un giorno, quando sarai un po’ piu’ intelligente ti spieghero’ perché succede che un cane faccia il danno, grave, che sei andato a scovare…

    81. …e magari tu ci vieni a spiegare perché il mondo é pieno di uomini assassini, quelli che si leggono tutti i giorni nella cronaca di tutto il mondo, e quelli passati alla storia, assassini che uccidono altri uomini, che uccidono animali anche per gioco, che distruggono la natura, anche loro trovano da mangiare…e magari qualcuno come te che li condivide…

    82. GIGI, se vuoi possiamo scrivere a quattro mani, ne avrei da dire….
      tutto sommato non si è neanche troppo OT, nel post si parlava di inciviltà, di quelli che se ne fottono di… raccattare gli escrementi dei “propri” cani, come di tante altre cose….
      non è colpa dei cani se hanno esigenze fisiologiche come quelle di tutti gli esseri viventi, e non è colpa loro se diventano aggressivi.
      sull’aggressività umana c’è vasta letteratuta scientifica….
      per fortuna vado di fretta!

    83. Mi sembra che i commenti a questo post si stiano allontanando parecchio dal tema originario.

    84. messaggio ricevuto!

    85. @ gigi: MI VERGOGNO di appartenere al tuo stesso genere!

    86. Rosalio, forse ci si allontana, ma si resta nel tema dell’inciviltà, e ancora piu’ grave nel caso di fantoni oltre alle offese agli uomini c’é pure l’istigazione contro gli animali abbandonati e affamati, che proprio per colpa dell’abbandono, della mancanza di cure e affetti, e per colpa della fame diventano aggressivi, esattamente come gli uomini emarginati della società e come quelli che per fame e disperazione diventano violenti e delinquenti. Poi, come detto prima, la storia dell’uomo é piena di assassini, e non solo per fame…
      il messaggio di fantoni é pericoloso e incivile, per fortuna la gente sana di mente non ascolta chi si esprime come lui, ecco, per rimanere in tema col post si potrebbe dire che fantoni é tra quelli che se ne fottono dell’evoluzione della specie e se ne fottono della civiltà istigando alla violenza…

    87. Ok, Rosalio, però vorrei dire a M.Fantoni che la fine orrenda che ha fatto questo bambino di cui tutti siamo dispiaciuti, e che nessuno di noi vorrebbe fare , al di là delle oscure ragioni del fato, chi la poteva evitare ? Se tutti gli animali fossero accuditi, curati, amati,non raggiungerebbero certamente tali livelli istintivi di ferocia. I randagi dovrebbero essere monitorati, sterilizzati, e ospitati in centri di accoglienza, non rinchiusi in ghetti o lasciati liberi a morire di fame,a subire violenze delle quali poi si rifanno sulle persone.
      Se nel nostro mondo “civilizzato” non ce ne fot….mo di tutto, forse certe cose non accadrebbero, e si eviterebbero tanti odi fra esseri umani, e lo schierarsi pro o contro gli animali.
      Dovremmo fare parte della stessa famiglia.

    88. GIGI, abbiamo idee diverse, questo é molto chiaro.
      IO penso siano ambedue rispettabili, tuttavia, come dici tu, fare parte di una comunità di umani, limita la tua di libertà, relativamente al tuo rapporto con i tuoi animali.
      E’ la stessa cosa che ho detto io, alla fine.
      C’é un rapporto fra persone ed animali ed un rapporto fra le persone. Ti ho spiegato come io la pensi, sulla libertà degli animali, ed é la mia posizione.
      Detto questo non puoi impedire a nessuno di non riuscire ad avere un rapporto con gli animali, o ad averne paura. Siamo tutti diversi. E quindi cerca di rispettare anche la diversità altrui. Se no, metti su un’associazione per sollecitare le persone che hanno paura di certi animali, ad avvicinarsi, impegna il tuo tempo, fatti promotore di campagne ed azioni di sensibilizzazione.
      I radicalismi non li amo molto, mi spiace. Tu dici, ho salvato tanti animali che altrimenti sarebbero morti. Concordo. Ma é la strana situazione di questa urbanizzazione di animali in contesti non propriamente loro, a farli diventare vittime designate, che poi di queste conseguenze tu te ne sia fatto carico, é una cosa nobilissima.
      E’ vero che alcuni cani aggrediscono perché loro hanno paura; ma anche gli uomini possono averla. E quindi?
      Concordo sul fatto che é assurdo per me vedere questi poveri cani abbandonati, che spesso si raggruppano in branchi, quasi per trovare forza fra loro. Ma secondo me é una condizione di innaturalità i cui vivono, non di naturalità. La città non é il loro luogo, questi non sono i loro spazi; questo mi dispiace, vedere questi esseri sperduti ed alla deriva, alienati ed estranei in un contesto non loro.
      La pensiamo diversamente, te l’ho spiegato. Non voglio convincere te. Solo che credo nel rispetto delle differenti libertà.

    89. Gigi sei decisamente sopra le righe e sono ormai pochi quelli con cui non hai litigato. Manuel Fantoni ti invito a essere rispettoso nei confronti degli altri commentatori. Grazie.
      Valentina se fosse ok si darebbe seguito alla mia osservazione.
      Rimuoverò ulteriori commenti fuori tema.

    90. @Antonio Lo Nardo
      Ribadisco: esiste una responsabilità personale di chi viola le regole e una responsabilità istituzionale di chi quelle regole dovrebbe fare rispettare. Conviene non fare mai confusione tra le due cose. La seconda io credo sia più grave della prima, perché ha gli effetti più pesanti su tutta la collettività. Nessuno pensi che in quei paesi che noi a volte riteniamo più civili del nostro le regole vengano rispettate soltanto per il senso civico di chi li abita. Un camionista inglese a cui chiedevano come mai in Inghilterra rispettasse i limiti di velocità e in Italia no rispose: perchè in Inghilterra è prevista l’immediata confisca del mezzo senza possibilità di ricorso in Italia no!

    91. … se posso, vorrei dare uno spunto di riflessione su quale può essere il problema alla base del “ce ne fottiamo” e in cui magari entra anche il tema degli animali.
      A mio avviso ciò che non bisognerebbe perdere di vista – mi sembra quasi banale dirlo – ma è il corretto ordine gerarchico che andrebbe mantenuto tra il bene della “collettività” (più in alto) e quello personale del “singolo individuo” (a seguire).
      La radice dei nostri mali è l’inversione quasi costante tra questo ordine: mi è comodo lasciare la macchina in doppia fila? chi se ne frega se si blocca la strada e la collettività ne soffre. Sono un politico o un amministratore che dovrebbe essere al servizio della collettività? Ma ovviamente penso prima al mio interesse. Un mio piccolo vantaggio (non fare due passi fino al primo cestino dei rifiuti, non attendere ad uno “Stop” dando la precedenza a chi ce l’ha, girarsi dall’altro lato invece che impegnarsi a vigilare come sarebbe mio compito, etc.) crea un danno sproporzionatamente maggiore al prossimo, alla società? Pazienza…e si potrebbe continuare con un elenco interminabile di esempi.
      Altro che atti di eroismo in cui è il singolo a sacrificarsi per la collettività…(e che peraltro in molte collettività animali invece avvengono)!
      In quest’ottica non dovrebbero anche esserci dubbi sul fatto che gli animali (obiettivamente) vengano gerarchicamente un gradino sotto gli umani (…lo so ci sono animali migliori di certi uomini…ma qui si parla in “generale”).
      Detto questo, penso c’entri comunque fino ad un certo punto l’esempio di M. Fantoni visto che – nel caso da lui stesso citato – è già scattato l’arresto di un “umano” che rende pacifico come la responsabilità dell’accaduto – come d’altronde in praticamente tutti i casi di cattiva custodia o educazione/addestramento di un animale – sia pur sempre di noi uomini che per scelta o per caso li abbiamo avuti affidati.

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