“La matassa” in anteprima
Venerdi 6 marzo al cinema-teatro Golden c’è stata l’anteprima del terzo film di Ficarra e Picone, La matassa (nelle sale cinematografiche dal 13 marzo), seguita da una conferenza stampa, in cui i due comici palermitani hanno risposto con le loro scoppiettanti battute alle domande di giornalisti e fan. E c’ero anch’io. Il film mi ha piacevolmente sorpresa perché oltre alle gag esilaranti che ci si aspetta da loro, ci sono anche alcuni momenti pervasi da una vena nostalgica, oserei dire quasi romantica. Ficarra e Picone sono riusciti a fare ridere (ma questo lo sapevamo già), e soprattutto a fare commuovere il pubblico. Moltissimi gli applausi in sala non soltanto alla fine del film, ma anche tra una scena e l’altra. Nel cast nomi di spicco tutti nostrani: il grande maestro Pino Caruso, che il duo annuncia con immenso orgoglio, Claudio Gioè (che dimostra ancora una volta di essere bravissimo anche in ruoli comici, quindi smettiamo tutti di ricordarlo solo per aver interpretato magistralmente Riina ne Il capo dei capi), Tuccio Musumeci, Domenico Centamore, Mario Pupella, Giovanni Martorana. Straordinari anche i due bambini, per la prima volta sullo schermo, che interpretano Ficarra e Picone da piccoli, quando erano inseparabili…e molto telegenico anche Saverio, il cane di Ficarra. Al momento delle interviste dei format televisivi, mi avvicino timidamente anche io a loro, per fargli qualche domanda, ma devo dire che mi hanno messa subito a mio agio, con la loro simpatia e il loro “prendersi in giro a vicenda”. In Nati stanchi erano amici, ne Il 7 e l’8 venivano scambiati nelle culle e ne La matassa sono cugini: gli chiedo qual è la verità sul loro rapporto e ridendo entrambi mi dicono che sono conoscenti. Ficarra poi ironizza sul fatto che vanno così tanto d’accordo che ha persino il numero telefonico di Picone. In realtà il loro sodalizio artistico e non solo va avanti da 15 anni, dai tempi dei villaggi turistici quando, uno da animatore ed uno da cliente, fecero una gag insieme e da allora non si sono più separati. E chi avrebbe detto che dai tempi in cui avevano pochissimi spettatori (addirittura una volta furono soltanto tre ad applaudirli), avrebbero avuto tutto questo successo di pubblico e di critica e sbancato i botteghini? Ho letto in un’intervista che l’Italia è una repubblica fondata sulle matasse, e quando gli chiedo cosa intendono con questa affermazione Ficarra mi dice che tutte le famiglie italiane litigano e il film nasce proprio dalla sua voglia di raccontare le liti con Picone che, nonostante non sia un suo parente, ha la capacità di farlo litigare come se lo fosse. E quando parliamo dei loro prossimi impegni che li vedono protagonisti a Striscia La Notizia, entrambi mi dicono che non vedono l’ora di essere dietro il bancone più famoso della tv, soprattutto per le veline.
Ficarra e picone sempre grandi.Ma perchè scusami, perche dobbiamo “dimenticare”l’interpretazione di Gioè di Riina?Presumo che lui non l’abbia dimenticata,perchè il compenso ottenuto sarà stato gratificante.Un attore non è solo un mezzo per rappresentare qualcuno, ma è un uomo dotato di personalità, pensieri ed ha l’obbligo non morale ma direi quasi professionale di scegliere un ruolo attinente alla realtà e non accettare che questa realtà sia travisata.Gioè è per giunta palermitano e come tale conosce bene non solo cosa è accaduto a questa città, ma qual’è il modo di pensare.Avrebbe lui rappresentato un capo delle SS che nel copione veniva fuori come un eroe?Non lo so forse pe denaro si.Allora se è sempre la solita storia che ogni uomo ha un prezzo, va bene.
Non so se Rosalio lo considererà off topic, visto che l’argomento del topic è “ficarra e Picone”, ma io penso che tutto sta alla lettura che chi guarda (o legge…) dà di quello che vede. Io ho visto nel personaggio interpretato da Claudio Gioè non un eroe, ma una persona che persegue i suoi obiettivi in maniera spietata, cinica ed arrogante. Chi è già orientato in una visione diversa può averci visto un eroe: i ragazzini che scrivono sui facebook o che inneggiavano a quel personaggio, avevano e hanno già altri modelli e modi di pensiero attorno.
sarò “vecchio stampo” o anche ingenua, ma secondo me non è la televisione ad educare, ma la famiglia e la scuola.
per il resto….FICARRA E PICONE SEMPRE GRANDI, SULLA FIDUCIA!!!!
c’erano dubbi?
ogni tanto qualche palermitano di cui andare fieri…
F&P quando hanno la possibilità di dire e mettere in scena ciò che vogliono e dare, quindi, libero sfogo alla loro innata vena artistica (“comica” sarebbe stato riduttivo) sono davvero grandi.
Si completano a vicenda e questo li rende una delle coppie comiche migliori che io ricordi.
Infine è encomiabile la loro scelta, ormai consolidata sia al cinema che negli spettacoli teatral-televisivi, di farsi affiancare dai tanti attori siciliani che meritano ribalte di prestigio.
Gioè, a parer mio, è un bravissimo attore …punto!
Io penso di andarlo a vedere venerdì al cinema. Credo che mi piacerà, ci sono tutti i presupposti.