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  • Il tempo delle querele

    Non è né la forma né il modo ad esser sbagliato nella querela che il sindaco Cammarata ha presentato contro il capogruppo di Italia dei Valori Fabrizio Ferrandelli, reo di aver chiesto, durante la seduta del consiglio comunale del 18 giugno 2008, se il primo cittadino palermitano fosse stato ricoverato in ospedale per overdose (http://www.livesicilia.it/2009/03/22/chiese-se-cammarata-fosse-in-overdose-sindaco-chiede-maxirisarcimento-a-consigliere/).
    È un affare privato.
    Deciderà la magistratura.

    È la “tempistica” della querela ad essere dissonante rispetto alla logica, sgradevole nei confronti del buon gusto ed offensiva nei confronti dei cittadini tutti.
    Il sindaco ha tutta la libertà di agire riguardo la sua sfera privata come meglio crede, tanto che ha deciso di intraprendere una azione legale presentando una querela per diffamazione (atto PRIVATO). In qualità di sindaco (e cioè quella carica che riveste per cui l’atto PRIVATO della querela per diffamazione è stato possibile), Diego Cammarata avrebbe però dovuto agire soprattutto per il BENE COMUNE: querelare cioè in qualità di primo cittadino del Comune di Palermo (parte lesa) i vertici AMIA permettendo così l’azione penale della magistratura.
    Un atto dovuto per il BENE COMUNE.
    In fondo, oltre ad essere un privato cittadino, sei o non sei incidentalmente il sindaco di Palermo?
    Invece, se servisse un’altra prova – l’ennesima – di come gli interessi PRIVATI siano in cima alle priorità di questa sindacatura rispetto a quelli pubblici, ecco che a pochi giorni dalla mancata querela all’AMIA, il sindaco presenta una querela. Privata.

    È il momento in cui la querela avviene che sto contestando. I cittadini tutti hanno subito un calcio in bocca dalla amministrazione Cammarata con la mancata querela ai vertici AMIA. Ora, dopo quell’offesa, la tempistica di questa querela suona come uno sberleffo, una irrisione, un pernacchio fatto in faccia a tutti i cittadini, a tutti i contribuenti, a tutti i turisti che fotografano più munnìzza che altro, a tutte le persone per bene che in questo momento stanno subendo le discutibilissime scelte di questa amministrazione.
    Poi, può anche divertire il fatto che ci saranno dei giudici impegnati a lavorare per il portafoglio del sindaco a differenza di altri che non lavoreranno per niente, mentre la città soffoca nella munnìzza. Qualcuno potrebbe trovarlo divertente, e sbelliccarsi dalle risate.
    A me non fa ridere.
    Dimissioni, subito.
    Sarebbe anche il tempo.

    Palermo
  • 43 commenti a “Il tempo delle querele”

    1. Io avrei chiesto il doppio, così il tizio ci penserà 2 volte prima di fare l’ironico…

    2. Però Ferrandelli ha esagerato.

    3. Davide Enia…vergognati a difendere a oltranza i tuoi amici anche quando fanno delle cazzate.

    4. @ruffino: La violenza, anche se verbale, bisognerebbe cercare di tenerla lontana dalle discussioni di questo blog. Nello specifico mi fa sorridere (si fa per dire) che tu, come altri, riesca a vedere solo il fatto che Enia difenda “un suo amico” e non il fatto che qualcuno abbia mandato questa città in malora.

    5. @Lo Bocchiaro (che prima è lui abbastanza violento oltre che sarcastico su Facebook, poi dopo si cancella per avere l’ultima parola): dire a uno quello che ho detto io non è violenza questo è ovvio, non è un insulto per niente (e questo è ovvio), è la mia opinione e ribadisco quello che penso, per me la nota di Davide Enia è sbagliata, nonostante Cammarata sappiamo (uso un plurale maiestatis ma penso di interpretare il sentimento di molti-ssimi) “cosa” abbia fatto e “cosa” o “chi” sia, senza il bisogno di giuramenti o conferme qui o altrove; se uno insulta è giusto che si assuma le conseguenza di quello che fa, Ferrandelli che sta dichiarando in risposta alla querela di Cammarata che non si speri di mettergli il bavaglio mi fa ancora piu’ ridere di quanto non rida tu per il mio commento, pensa un pò 🙂
      così come sorrido quando tu, per coprire le cose dette da un tuo amico, debba spostare l’interesse altrove. C’è uno che ha esagerato e la denuncia all’Amia non c’entra una mazza per quanto sono d’accordo che l’argomento è vergognoso (come non esserlo) ma tanto Cammarata tra poco VA VIA, credo che in tal senso su di lui si sia vinto…certo sta a vedere chi verrà e lì punto e da capo forse…o forse no… ma la mia opinione è su quello che Davide ha scritto sull’argomento ovvero sulla querela del sindaco a Ferrandelli, non devo prendere l’argomento Amia per fare un confronto tra le due cose.
      soprattutto Lo Bocchiaro non ti devo provare niente, te l’ho detto su Fb e te lo ripeto anche qui, e se hai discussioni con me personali fai quello che hai detto tu: tienila lontana da un blog.

    6. infatti la mia non è violenza nemmeno a volerla immaginare, il commento di Lo Bocchiaro in estrema difesa di non so per cosa per me è fuori luogo; non ho approvato quello che dice Davide e per i motivi che ho detto e per altro ancora che potrei (potrei, non so se gli va) dire tranquillamente anche in privato all’autore se vuole sentire come la penso (anche perchè a ripetere le parole di prima il blog non sono discussioni private), senza tuttavia non tralasciare la seconda parte della questione VERGOGNOSA dell’Amia…ma non era questo l’argomento, e non devo per forza toccarlo per bilanciare un sindaco in procinto di abbandono con una città GIUSTAMENTE infuriata (e io ne faccio parte); tuttavia, devo dire che non sono neanche queste scenate secondo me la giusta strada di un’opposizione VERA, di una sinistra giovan VERA, nei confronti di una giunta in demolizione…un esempio di chi apprezzo e molto ? NADIA SPALLITTA: in silenzio ha fatto davvero tanto senza cercare luci e riflettori, i passi piu’ importanti per smontare ingiustizie e manovre (ztl e piano da comunicazione da 324 mila euro per un solo format video) li ha fatti praticamente soprattutto lei…vorrei ci fosse lei a un assessorato, magari alle politiche sociali…ma attualmente è utopia.

    7. Seneca c’è una policy dei commenti di questo blog che siete tenuti a leggere e rispettare se volete commentare. Spetta a me la moderazione dei commenti. Detto ciò ti invito a ripassarla e a rimanere in tema (e il tema non è la policy, né la moderazione). Rimuoverò ulteriori commenti fuori tema. Saluti.

    8. Rosalio (o Tony, non so bene mai) anche se non sono Seneca, siccome hai detto che rimuoverai “ulteriori commenti fuori tema” volevo dire che non credo di essere stato fuori tema, ma posso fermarmi qua non ho altro da aggiungere.

    9. Caro Seneca l’argomento di questo post è (credo che sia) quello della inopportunità di una querela in confronto alla necessità di un’altra. Dire all’autore di un post “vergognati” è (secondo me) un’azione che trasmette violenza e che non aiuta a far chiarezza nel merito. Non capisco cosa c’entri il post su Vizzini (e le ca**ate spaventose che qualcuno può avere scritto) e poi, per concludere, ti consiglio di firmare i commenti col tuo nome.

    10. Sergio l’avviso era rivolto a tutti, non a te in particolare. Io sono Rosalio, non Tony.

    11. hai ragione Lo Bocchiaro, non capisco anche io le ca**ate spaventose che qualcuno ha aggiunto accusando di essere violenti 🙂

    12. @sergio: ma dove vedi la difesa degli “amici”? …se leggi bene (cosa di cui davvero dubito) l’articolo inizia con “Non è né la forma né il modo ad esser sbagliato nella querela”. Mi sembra tutto, fuorchè una difesa. Enia insiste, e con merito, sulla divisione PUBBLICO\PRIVATO. Il sindaco non ha querelato su un fatt d’interesse pubblico e poi dopo qualche giorno ha querelato su un fatto d’interesse PRIVATO. Ecco il punto.
      Il post si chiama non a caso (penso) “il tempo delle querele”. E questo è il punto: il tempo, la tempistica.
      E il sindaco ha semplicemente sbagliato 8tra le altre cose) pure il tempo.
      Da nessuna parte mi pare sia scritto che la querela al consigliere sia sbagliata.
      Imparate a leggere prima di vomitare insulti.

    13. Davide sei una persona molto intelligente per andare dietro a certi scafazzati….levacci manu!

    14. @Harlock chiunque tu sia – molto facile il nickname dovrò usarlo anche io:
      1) gli insulti li ha “vomitati” Lo Bocchiaro a me dandomi addirittura del violento per avere detto vergogna
      2) il mio commento, quando parlo di sostegno x amicizia, non è mica riferito a Enia, è riferito a Lo Bocchiaro quando per sostenere a oltranza un atteggiamento che reputo sbagliato, cerca di ritorcermi qualcosa e poi passa ai toni pesanti. Impara a leggere tu visto che hai confuso fischi per fiaschi.

    15. @Leonardo: spero vivamente che “scafazzati” non fosse riferito a me

    16. Ferrandelli chi?
      quello di Don Camillo e Peppone.

    17. @sergio
      Assolutamente No!
      Politicanti, ohhh Politicanti, viniti…viniti!!!

    18. penso anche io che ci siano elementi migliori, non è difficile individuarli, ne ho citato uno (anzi una) prima che per me vale moltissimo…non so fose Davide e Fabrizio sono amici, non lo so ripeto, scatta l’elemento della solidarietà per amicizia, una cosa molto comune spesso, non è da biasimare, ma ripeto per me era da evitare, in teoria lontanamente ma una querela per offesa e diffamazione cosa c’entra con l’altra quella per il bene comune appunto ? quella era sacrosanta a prescindere… poi, la mia opinione finisce qui, non sono un autore di questo blog, non ho potere per dire altro e neanche è in tema, discussioni o pensieri personali preferisco – come suggerito sopra infatti – affrontarli personalmente anche perchè non c’è motivo di farlo qui su una piattaforma pubblica.
      saluti.

    19. sergio ruffino, anch’io come lei sarò ot ma giusto per incoraggiarla eventualmente ad affrontare l’oggetto del post piuttosto che disquisire su amicizie o inimicizie alle quali noi lettori siamo disinteressati. risentimenti come il suo vanno moderati e se è il caso palesati in altra sede ( via mail potrebbe essere un’idea, l’aveva considerato?). inoltre la finta diplomazia del suo ultimo commento è sgradevole, incoerente e per lei estremamente mortificante, a mio avviso. provi a recuperare tacendo. saluti.

    20. Laura ti invito a lasciare fare a me. Attenetevi per favore al tema del post. Grazie.

    21. L’Europa ce lo porterà via, strappandolo agli effluvi e alla rabbia DEI SUOI DATORI DI LAVORO PER l’aumento TARSU e delle CARTELLE PAZZE CHE STANNO COSSTRINGENDO I PALERMITANI a chiedere giustizia alle Commissioni Tributarie. Solo per questo, i querelanti dovrebbero essere gli onesti contribuenti tartassati e vessati da una Amministrazione borbonica.

    22. Davide ha detto bene, quale premura nel tutelare un interesse privato mentre ha lasciato cadere una occasione per fare un interesse pubblico di gran lunga più importante della sua immagine e della sua persona !
      lui si sente offeso, e noi, che dovremmo dire?

    23. Penso che un cittadino debba accertarsi su alcune voci che girano attorno alla figura del proprio sindaco. Ferrandelli ha fatto una cosa giusta in nome di tutti: tentare di acquietare il dubbio. Non si può correre il rischio di essere rappresentati da una persona che durante l’amministrazione della città sia ricoverato in ospedale per overdose. La domanda è dunque a mio parere lecita, ma ancora più lecita forse se avesse specificato “durante il periodo di amministrazione pubblica” e non in generale.

    24. palermo città di mafiosi clientelari?

    25. della serie:
      la vendetta è un piatto che si gusta freddo.

    26. secondo me è lecito sapere, se il sindaco che noi paghiamo abbia dei “vizi” che lo distolgono da una buona gestione della cosa comune. qui non parliamo di gossip o di altro che attiene alla sua vita privata che nulla a che fare col suo ruolo di sindaco. le voci che presto non sarà più sindaco di palermo mi fanno stare bene da un lato, dall’ altro mi fa inca***re che verrà ” promosso”. dovrebbe andare per strada col personale amia a spazzare le strade. gli farei un bul cocopro: gli darei via roma….se alla fine del contratto tutto non è ben pulito….non lo pagherei!!!

    27. @Cittadino n. 76345
      Quindi secondo il tuo ragionamento se io ti esclamassi la classica “figlio di p….” in realtà non starei offendoti, ma starei soltanto cercando di scoprire le tue origini,giusto?

    28. @Luftwaffeww.
      le spiego io la sottile differenza. La “troiaggine” o meno della madre NON implica dal punto di vista dello svolgimento delle mansioni lavorative nessun impedimento.
      Se Lei accusa X di essere “un figlio di P” è un qualcosa che non riguarda l’ambito lavorativo. L’uso di sostanze psicotrope, accelleranti il metabolismo e quantaltro come la Cocaina invece sì, esse pregiudicano l’attività lavorativa. Attività pubblica nel caso del Sindaco.
      Ma sono convinto che anche Lei ben era conscio di questa sottile ma pregnante differenza, e che la Sua era una semplice (ma, mi permetta, alquanto sterile) provocazione.
      stia bene

    29. Beh, se calciatori, ciclisti, atleti in generale fanno uso di sostanze dopanti per migliorare le loro prestazioni, non è detto che anche un ipotetico sindaco non avesse potuto ipoteticamente far uso di sostanze chimiche atte a migliorare il suo già scarso rendimento…
      Il tutto ovviamente a livello di ipotesi, a scanso di querela…

    30. Quest’ ultima mi è piaciuta

    31. L’Ipotetico in questione però, nel caso in cui facesse davvero uso di tali sostanze, starebbe violando in primis la legge. A modestissimo parer mio, sarebbe utile oltre che lecito, sapere se il nostro primo cittadino rispetti le leggi del nostro paese.
      Tralaltro qualcuno dovrebbe pur procurargliele e quel qualcuno dovrebbe essere in galera, invece diventa complice del nostro Primo Cittadino.
      Allora dovrei pensare che chi sente queste cose e non s’indigna, chi non si sente preso in giro e non vuole conoscere con certezza la risposta alla domanda “Diego Cammarata, è vero che lei è stato ricoverato per OVERDOSE?” Sta facendo orecchie da mercante…o appunto, cito testuali parole: “Difendendo ad oltranza i suoi amici anche quando fanno delle cazzate”.
      A parte questo mi pare di capire che non si sia colto per niente il senso del post di Davide Enia. Che ha soffermato la sua attenzione non su Ferrandelli ma sulla dicotomia pubblico/privato e sull’importanza che è stata data ad una a discapito dell’altra a spese di tutti meno che di Diego Cammarata…che all’amia, ha impiegato un nipote…ma questo fa parte della sfera privata quindi è irrilevante.

    32. Ferrandelli avrà esagerato, ma dico é una persona che vive di futilità politiche, sapendo che sono futili le cose che dice.
      E’ una persona immatura personalmente e politicamente. Cresca prima, discuta poi.

    33. Uma ti invito a essere rispettosa nei tuoi commenti. Grazie.

    34. Da quando in qua una domanda è passibile di querela?

    35. @ Luftwaffe

      Credo che il dottore ti abbia già dato una risposta esauriente, ma se non vogliamo spingerci così lontano intellettualmente come fa il dottore, allor io direi che basta anche il solo fatto che la droga è illegale e fare la puttana più o meno pure.. L’uso di droga da parte di un sindaco è un gesto vergognoso perchè il sindaco non può e non deve trasgredire la legge in quanto ne uno dei massimi rappresentanti.

    36. @uma: il Suo esser elettrice consapevole del Sindaco in questione, non la esime dal prendere posizione riguardo l’argomento del post che, ottimamente compreso da Carolina, è più o meno il suddetto: la dicotomia (tragica) tra interesse pubblico e privato.
      Poi, se io intervenissi per dire che Lei è donna baffuta, o dalla caviglia sensuale, sarebbe un mio soggettivo parere, ma inutile ai fini della discussione, e rappresentante il mio interesse privato (nel caso in questione di appeal nei suoi confronti). Il suo giudizio su Ferrandelli è un fatto privato, ma Lei ne è fin troppo conscia. Non riguarda il post (in nessun passaggio di Enia si legge della non liceità della querela privata, faccia attenzione). Ma in nessun luogo del post si leggono apprezzamenti su ferrandelli o sulle sue gambe, cara Uma. Sia onesta almeno con la materia in questione, suvvia. Lo deve almeno alle sue gambe.

    37. ah, cara Uma, non risponda a me, sarebbe un inelegante OT. Risponda al tema del post, l’opportunità di una querela privata a fronte dell’assenza di una querela publica, il bene del portafoglio contro il tracollo del bene comune. Di questo si parla, non dell’abilità politica del ferrandelli. Sia buona, risponda alla domanda, se ne ha voglia. Tertium non datur

    38. Ma se domandassi se è vero che circa un mese fa è stato fermato l’autista di Miccichè con una busta contenente cocaina sarei querelato?

    39. Rosalio io non capirò mai il metro di valutazione che usi per la censura o per i tuoi semplici richiami.
      Ogni volta non mi dò pace.

      Uma, ad esempio,lasciando stare l’essere daccordo o in disaccordo con lei, ha solo espresso un suo parere su Ferrandelli non usando neanche termini scurrili attipo cazzone minchione ecc ecc.
      com’è normale, secondo me, avvenga su un blog dove ognuno è chiamato ad esprimere un parere.
      L’articolo 19 della Dichiarazione univerale dei diritti dell’uomo recita:
      « Chiunque ha il diritto alla libertà d’opinione e d’espressione; il che implica il diritto di non essere turbato a causa delle sue opinioni e quello di cercare, ricevere e diffondere, senza considerazione di frontiere, le informazioni e le idee attraverso qualunque mezzo di comunicazione. »
      Ferrandelli avendo scelto di fare politica sa che può essere soggetto a critiche di questo genere.
      Perchè sollecitarla ad essere più rispettosa?!

    40. Eh sì, ultimamente Rosalio fa un pò di capricci, forse è arrivata l’ora di distruggere ciò che ha costruito come un artista distrugge la sua opera. Fai attenzione Rosalio. Cordialmente.

    41. Carolina qui non si pratica la censura. Un commento che giudica la maturità di una persona (a che titolo?) per me è da richiamo. Ti invito a non utilizzare i commenti ma l’e-mail per questo genere di osservazioni/dubbi.
      Cittadino n. 76345 non è nel mio approccio distruggere. Cerco da sempre di costruire un contesto in cui maleducati e anarchici stiano fuori. Decidi tu se stare dentro. Quanto allo stare in tema puoi decidere se farlo spontaneamente o coattivamente.
      Grazie.

    42. buon giorno..
      Pan@ Bhe una domanda allusoria e’ piu’ di una sempice domanda..cosi’ a sensazione poi legalmente da vedere..
      Qui la discussione dovrebbe essere,se la persona,prima di pensare alla propria immagine o al proprio ego,non avrebbe dovuto pensare al bene comune,quindi,come avete scritto,avrebbe dovuto querelare per prima l’AMIA.
      Ma ecco che ricordando i vari argomenti presenti nel blog,ricordo spesso descrizioni di atteggiamenti discutibili,così vi domando:Ricordate cosa accadde durante la crisi economica delle case famiglia,qualche mese fà? nello stesso periodo in cui fù presentato il piano ztl? vi dò un aiutino..una soc. fù incaricata di fare un sondaggio di gradimento! che ne deducete?
      Rosalio@ Ricordo bene?

    43. io credo che la cosa piu’ difficile e’ avere un’idea buona,saperla presentare,difendere e portare avanti.
      La cosa piu’ facile e’ parlare di se’ ed attaccare
      gli altri,quando non si riesce a controargomentare.
      Inoltre e’ difficile capire un Evento,dato che di uno stesso evento ognuno mostra l’aspetto che gli torna piu’ comodo
      e,raramente si vede una analisi imparziale dei pro e dei contro.

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