È quello che tanti tifosi mi hanno chiesto in questi giorni. Per strada, per mail, in trasmissione. La domanda è sempre la stessa: “Ma a Zamparini ci abbuttò di fare il presidente al Palermo?”.
Sentendo le opinioni della gente, in città c’è paura perché nessuno riesce ad immaginare un Palermo senza Zamparini. Ieri sera un tifoso mi ha detto: “Il problema non sarebbe finire in Serie C (oggi Lega Pro), ma fare la fine del Messina e stare sotto rispetto al Catania. Umiliante”. Io penso che senza Maurizio Zamparini ci sarebbe da preoccuparsi di ben altre cose e lo hanno capito anche i politici locali che in questi ultimi due giorni si sono dati da fare con attestati di stima e solidarietà.
Zamparini non si è stancato. È soltanto “amareggiato e dispiaciuto da questa situazione”, ci ha detto il vice presidente del Palermo Guglielmo Micciché. “Un imprenditore friulano che viene in Sicilia e sta facendo tanto bene, gestendo in modo splendido una società – ha continuato il numero due di Viale del Fante – si preoccupa di tutte queste illazioni che vengono fuori con questa facilità esagerata”. Per chi si fosse perso una parte della (brutta) storia può dare una lettura all’articolo Calcio Connection, Biglietti gratis ai clan e partite truccate.
In sintesi, emerge quanto sia difficile per qualsiasi azienda fare impresa a Palermo. Ma questa, purtroppo, non è una novità… E se invece questa vicenda fosse soltanto un pretesto per allentare i rapporti con la città e andare veramente via?
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