“Ma-donne” di Roberta Torre all’Archivio storico
Da oggi al 18 aprile all’Archivio storico comunale (via Maqueda, 157) si tiene la mostra di ritratti fotografici Ma-donne di Roberta Torre.
Donne comuni sono rappresentate come moderne madonne in una riflessione giocosa, tra sacro e profano, sull’immagine femminile.
La mostra è allestita da Antonio Di Lorenzo e Renzo Milan ed è visitabile da martedì a sabato dalle 10:00 alle 18:00 e domenica dalle 10:00 alle 13:00. Ingresso libero.
Dire che è copiata da La Chapelle è poco, ma con quanto meno stile e inventiva. Non ‘c’era già abbastanza cattivo gusto a Palermo per rovinare pure l’archivio storico. Franz
P.S. come fa la Torre a dichiarare oggi su EPOLIS che il suo film sarà finanziato dalla Regione, quando questi fondi non sono ancora stati pubblicati o addirittura decisi? Franz
non è esatto, in realtà se ne parla da molto tempo che il suo nuovo film sarà finanziato anche dalla Regione, se non ricordo male dovrebbe essere un lavoro sulla “Chinatown catanese”…
quello che deve fare riflette secondo me (opinione) non è solo QUANTI ENTI FINANZIANO una mostra di foto…tra cui ovvio gli stessi Sicilia Film Commission e compagnia, ma che questi stessi enti finanziano il suo film e quelli di una serie di personaggi che SONO SEMPRE GLI STESSI….riflettete in particolare su uno di questi, vecchio, convinto di avere inventato chissà quale epopea della settima arte a Palermo con le sue rassegnine della domenica, che non ha mai fatto il regista per 40 anni della sua vita, e che ora gode del finanziamento pubblico, e non poteva essere altrimenti…indovinate chi è ? 😉
ps: mi chiedo inoltre se si possa avere (visto che sono soldi pubblici) un bel RESOCONTO di quanto costano tutti questi spettacolari film o progetti di mostre fotografiche
eheheheh l’arte, il sacro, il profano, la desacralizzazione in chiave pubblicitaria delle iconografie di sante…. diciam che non è proprio un tema originale, ma, cosa c’è di originale nella scena fotografica? Molto poco.
Ragazzi, per esperienza vi assicuro che avere tanti loghi su un manifesto o dietro un’iniziativa non signifia avere altrettanti fondi e finanziamenti..spesso i loghi sono un abbaglio e dietro ci sono semplici patrocini o collaborazioni non legate ad un’elargizione di denaro. Fatevelo dire da chi ha appena lavorato ad un mega progetto sui diritti umani dove avevamo venti loghi e due soldi in tasca. Non è oro tutto ciò che luccicaaaaaa….aggiungerei purtroppo.
E cmq la mostra della Torre è stata realizzata per lanciare il film che realizzerà in Sicilia e che metterà in moto un macchina cinematografica non irrilevante, quindi lavoro per le maestranze e per chi ama quel mondo.
Se Regione, Film commision e altri investono su un progetto cinematografico che comprende anche una mostra, non ci vedo nulla di male. A me la mostra è piaciuta e penso che la regista abbia arricchito il suo progeto filmico con un’installazione artistica interessante e legata al tema del prossima opera.
e io ti replico come ho fatto su balarm: lavori per lei ? sei del gruppo di quelli che prendono i soldi ? o non so cosa pensare delle tue parole..il film della Torre non c’entra nulla con la mostra, a quanto ho letto parlerà di una chinatown a catania….il punto è PERCHE’ QUELLI CHE PRENDONO I FINANZIAMENTI SONO SEMPRE GLI STESSI NOMI GUARDA CASO ? che di giovani proprio, avendo tutti dai 40 ai 60 anni, non si tratta…
Magari fossi del gruppo che prendono soldi…ho appena fatto un film sui diritti umani a Roma e il mio progetto è sotto di 70.000 euro…e ho 30 anni…quindi una giovane come te che ci prova da una vita. Ma conosco il progetto della Torre perchè ci lavora una cara amica e ti assicuro che la mostra fa parte del prossimo film di Roberta che parlerà di una Madonna. SE leggi le recensioni della mostra ne parlano tutti: il film si intitolerà I baci mai dati ed è la storia di una ragazza che diventerà santa e farà miracoli, etc etc.
Cmq sì, i soldi vengono presi spesso dai Grandi Nomi e i piccoli affannano per trovare finanziamenti…ma so che in Sicilia ultimamente sono arrivati molti fondi per il cinema e forse un speranza in più ce l’abbiamo tutti.Sennò ci resta solo la Rivoluzione!