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giovedì 21 nov
  • “Squadra antimafia – Palermo oggi” su Canale 5

    Da stasera andrà in onda ogni martedì alle 21:10 su Canale 5 la fiction in sei puntate Squadra antimafia – Palermo oggi. La regia è di Pier Belloni e il cast è composto da Simona Cavallari, Giulia Michelini, Claudio Gioè, Lele Vannoli, Marco Leonardi, Silvia De Santis, Ninni Bruschetta, Sergio Friscia e Peppe Lanzetta.

    Ambientata nella Palermo di oggi, la fiction racconta del rientro degli “scappati” di Cosa nostra dagli Stati Uniti e del confronto tra il vice questore Claudia Mares (Simona Cavallari), a capo della Duomo (che arrestò Bernardo Provenzano, e Rosy Abate (Giulia Michelini), figlia del boss destinata a succedergli.

    “Squadra antimafia - Palermo oggi”

    Palermo
  • 53 commenti a ““Squadra antimafia – Palermo oggi” su Canale 5”

    1. Ne sentivamo davvero il bisogno….

    2. un’altra cosa sulla magia a palermo alè o o alè o o.
      praticamente l’unico film/telefilm/fiction ambientato a palermo dove non si parla di mafgia è il 7 e l’8 di ficarra e picone?

      l’unica nota positiva è ninni bruschetta/duccio di Boris

    3. mafia. errore di battitura. anche perchè una fiction su silvan che fa giochi di carte a piazza politeama non riesco a immaginarla manco da ubriaco

    4. I modesti sceneggiatori italiani non sanno concepire che queste sciocchezze.

    5. Semplicemente sarebbe ora di finirla!

    6. quoto marco! dù paXXe! =/

    7. mi viene da scrivere: ”e chi è nuvità?!?!”

    8. e si parla di antimafia a Palermo e tutti pronti a smerdare. e si fanno i film, forse non proprio comprensibili ai più, sulla nostra città è tutti pronti a smerdare.. insomma non se ne deve proprio parlare di Palermo, eh?!

    9. @andrea. Bisognerebbe soltanto uscire da certi stereotipi… tutto qui

    10. in effetti potrei anche io accordarmi ai commenti di Marco e di tutti voi circa l’argomento del serial televisivo…sono uno di quelli che vorrbebe si evitasse di fare centomila film sullo stesso argomento e sempre devo dire che la battuta amara di Cyrano sembra calzare in pieno, sembra che ad eccezione veramente di pochissimi o anche di uno due, i soli prodotti qui a livello culturale, e quindi anche cinema, debbano quantomeno contenere la mafia. Mi spiace perchè vedo il nostro Sergio Friscia nel serial e ho il massimo rispetto per lui, cosi come per attori come Ninni Bruschetta, Simona Cavallari…ovviamente sono artisti che interpretano quello che gli sottopongono quindi come nel caso Gioè/Riina, (su cui come sappiamo vi fu quella polemica del riscatto umano del boss) non credo siano da attaccare e auguro a loro sempre il meglio…direi che si potrebbe invece spostare la polemica sull’industria; la mafia tira dicono a Roma, mi convincono sempre meno film sull’argomento, ma sapete quando ? non tanto quando alcuni sostengono che su certe cose si debba parlare a oltranza e neanche quelli che sono per oscurare e dimenticare tutto, i fatti…credo siano sempre gli estremi di un discorso…il calibro dovrebbe esserci ma non c’è perchè si passa dall’operazione culturale a quella commerciale; se ami una vicenda, credi in una storia , hai in sostanza qualcosa da dire penso (penso) sia legittimo e comunque onorevole fare anche il decimo film, documentario su Peppino Impastato, su Falcone ecc…quando ci credi, spesso ANCHE quando certe cose le hai vissute sulla tua pelle…tuttavia negli ultimi anni molti film sulla mafia sono stati fatti da registi italiani che poco o niente hanno a che vedere anche con la stessa storia della Sicilia, annettono storie per contratto e per affari (puliti speriamo) ma poco per passione…la passione…ancora ultimamente c’è stato il caso Amenta e la polemica della famiglia…certo se una famiglia e una gran parte del pubblico contesta una scelta ma poi mette avanti dei fatti e da dieci anni a questa parte, credo che la cosa debba quantomeno far riflettere, ma eviterò di dire la mia in merito per ora…preferirei, se mi venisse chiesta un’opinione, che film o prodotti su argomento cosi delicato li sfornassero i siciliani, e tra loro, davvero coloro che vogliono lottare, anche attraverso l’arte e la cultura, senza cadere nel banale spesso piu’ forti nel loro parlare rispetto tante chiacchere (e cannoli) di politici…la cosa forse mi tocca un attimo personalmente…qualcuno sa che sto ultimando il piano di lavorazione (per passare presto alle riprese) di una vicenda che ho cominciato a sentire 5 anni fa attentamente (ma che conoscevo da prima), l’omicidio del sindaco di Palermo Giuseppe Insalaco; mi ha sorpreso – e solo fino ad un certo punto – come sia stato dimenticato, insabbiato e i meriti di quest’uomo scippati letteralmente da altri…eppure la storia è affascinante, piena di pazzeschi dettagli, seppur drammatica al massimo…quindi dopo tanti lavori ho deciso anche io di mettere mano a un prodotto – una docufiction – sull’argomento mafia, sul caso Insalaco, e perchè ? unicamente perchè avevo voglia di approfondire, di studiarla, mi sono appassionato e mi è piaciuta, e vorrei che la vicenda e il personaggio tornassero alla luce dopo 21 anni di buio e di insabbiamento…ecco come nel mio caso nasce il mio primo film sulla Mafia…ma non voglio insegnare nulla a nessuno…se dovessi riassumere tutto questo lungo discorso di cui mi scuserete, in poche parole, direi che vorrei vedere sempre piu’ passione a scapito di accordi commerciali tra le produzioni televisive e le guerre dell’audience…ma si sa, viviamo qui, non altrove…

    11. COMPLIMENTI! Hai scelto una storia ,una persona ,come Giuseppe Insalaco che va sicuramente raccontata.
      pequod

    12. scusate ma perchè nn si dovrebbe parare ancora di mafia? dobiamo continuare a far gli omertosi anche su questo?

    13. … può anche essere un bel paese la Sicilia e premetto che sono siciliano ma la mafia fa parte del nostro DNA inutile dirlo…Si racconta semplicemente la verità…inutile far finta di niente!!!
      Commenti stupidi!

    14. ..ma quale verità si racconta? Una parodia, interpretazioni che scadono nel ridicolo e una trama incomprensibile. Questa non è il modo di raccontare agli altri la mia città e la sua gente, non è nè serio nè costruttivo.

    15. A Palermo c’è la mafia. E questo lo sappiamo.
      A Palermo c’è corruzione. E questo lo sappiamo.
      A Palermo c’è disoccupazione e sfruttamento. E questo lo sappiamo.
      Ma a Palermo c’è un sacco di gente che lavora onestamente, che studia, si laurea, vince borse di studio, si sposa, va in vacanza, ha dei figli, mangia, beve, dorme e vive una vita normale come in tutto il resto del mondo.
      Ma di questo nessuno ne parla, forse perchè non interessa a nessuno. Forse perchè è più facile alimentare uno stereotipo che ha inculcato nella testa di milioni di persone nel mondo che qui da noi si rischia di morire ogni giorno e che se siamo vivi è solo per chissà quale strano intrallazzo.
      Sinceramente sono stanca di essere perennemente offesa come siciliana e come palermitana.
      E allora perché non fare film sulla criminalità nel nord Italia, sulla camorra, sui delitti atroci che avvengono ovunque?

    16. Per soulwoman. Li fanno questi film, li fanno, spesso riuscendo a vincere mille difficoltà ed ostacoli. Il Cinema Italiano ancora respira, nonostante tutto. Uno di questi film, per esempio, sta nelle sale da venerdì scorso, “Fortapàsc”. Film d’antica ispirazione, anni sessanta diciamo: ” Mani sulla città” . In questo film di Rosi c’è una didascalia all’inizio ” I personaggi ed i fatti sono immaginari, ma autentica è la realtà che li produce “. Forse proprio per questo ( per l’autenticità della realtà mostrata -ma poi non sono immaginari i personaggi stavolta…-) non sta andando molto bene il film di Risi, regista fortemente sottovalutato. Al cinema ormai la gente vuol vedere qualcosa che sembri soltanto televisione, roba da fagocitare in fretta, come una pizza, come le fiction stereotipate di Mediaset ( e pure della Rai, quelle per esempio sulla vita dei Santi che avrebbero fatto grande questo Paese…). E quando poi esce un film come “Il Divo” molti pensano che sia solo una pellicola su Andreotti. O “Gomorra” circoscritto su una zona nel retroterra napoletano e “Il Caimano” un’operazione elettorale. Questioni vecchie, di cui non se ne può più, tristezze da dimenticare, buffonate da girotondini. Perchè in fondo la situazione non è disperata, basta rimboccarsi le maniche e lavorare di più….Ps E’ incredibile come, anche tra gli addetti ai lavori, nessuno ricordi più il finale de “Il Caimano” ( film che parla soprattutto di “rappresentazione” ). L’ultima sequenza, dicevo, l’ultima immagine. E’ grande cinema ma è soprattutto preveggenza.

    17. Ho dimenticato di fare qualche precisazione. Dunque “Mani sulla città” è, appunto, un film di Francesco Rosi di quasi cinquant’anni fa. Immagino che i più giovani ne ignorino l’esistenza. Si svolge a Napoli, nel tempo di un assurdo sviluppo edilizio che ha mangiato la città. C’è un imprenditore edile che decide di scendere in campo. In gioco c’è il futuro di intere aree di espansione della città. Ecco quindi il racconto dell’ universo orrendo di una politica vissuta come strumento per l’arrichimento personale. “Fortapàsc” è di Marco Risi, figlio di Dino Risi. Anche i più giovani ricorderanno film come “Mary per sempre” o “Ragazzi fuori”. Considero quest’ultimo più bello. Specialmente per una sequenza. Non quella discussa dell’inseguimento, un’altra, quella in cui i ragazzi palermitani vanno a fare una prova di virilità, sulla spiaggia di Mondello. Ecco, mi è rimasta impressa quell’acqua, è indimenticabile. Gelida e schiumosa.

    18. basta!!!!! la piovra, pizza connection, 100 giorni a palermo, palermo milano solo andata, palermo milano solo ritorno, palermo milano andata e ritorno, falcone, borsellino, falcone e borsellino, il capo dei capi.. sono solo alcuni dei titoli che ricordo, ma di ognuno chissà come mai ricordo perfettamente la trama (anche se alcuni non li ho visti, ma immagino…)
      Mi sembra che non si faccia altro che raccontare la nostra città come un far west metropolitano terra di nessuno in cui i mafiosi fanno il bello e il cattivo tempo.
      Non entrerò nel merito, non dirò che in molti si rompono il …. ogni giorno per cercare di dare alla nostra isola un’immagine diversa, non dirò che per quanto ci si sforzi se si continuano a fare film così non si va da nessuna parte. Basta!!!!!! ma che cosa stanno raccontando di nuovo? Dove sta il bello? perché dovrei vedere un film così? Perché? Tutto è stato detto. Tutto è stato fatto vedere, facciamo vedere e diciamo altro.
      Inventiamoci una famiglia che dal profondo nord è costretta a trasferirsi a palermo e facciamo vedere, in modo ironico, le differenze nord sud. Anche questo non è niente di nuovo, lo hanno già fatto i francesi, ma mi incuriosirebbe di più e mi stancherebbe meno.
      La mafia stanca. Già ci viviamo in mezzo, pure in tv me la devono fare vedere?

    19. D’accordo con sfincione, basta con pizze connection e mattanze !

    20. ciao sono giovy mi e piaciuto molto la fiction che e iniziata martedi sera un cast d a ttori ecceccizionali se siete d accordo rispondete

    21. ciao sono giovy mi e piaciuto molto la fiction che e iniziata martedi sera un cast d a ttori ecceccizionali questo genere di trame mi intrigano e mi emozionano e mi creano suspience

    22. Io unni pozzu kkiu. Sono ad Osaka. Niè picciò solo per dirvi che anche qui dall’altro lato del mondo ci conoscono d+ per la mafia ke x il resto.. vabbene parlare di mafia.. ma la sicilia non è solo questo.. ebbasta co stà storia dell’omertà! non c’entra l’essere omertosi.. qui andò a finire che si parla SOLO di mafia… come se la sicilia fosse solo quello! e la gente ke lavora???! la gente ke si fa il mazzo x cercare di migliorare la nostra terra?!?! quando faranno un film CRETINO tipo tremilametri sopra il cielo ambientato a palermo, sarò felice (non del film, ovviamente!). Voglio che Palermo sia una città NORMALE.

    23. ciao a tutti, sono dell’opinione che questo non è il modo di raccontare la mafia,cercando di accozzare come al solito tutti i vari stereotipi sulla nostra città…perchè non parlare di mafia in maniera più chiara nelle scuole,con dibattiti,in piazza ..?
      queste sono le solite fiction che servono solo a fare ascolti in tv e non risolvono nè aiutano niente..

    24. u fattu unnè ca un sava paillari ri mafia a Paliemmu, ma in modo realistico e con una fiction fatta bene. Chista più ke la realtà mi pari na favola.
      nn mi piace

    25. Io sono metà siciliana ma a palermo ci sono stata solo quest’astate, posso dire che è una città bellissima ma comunque (come tutta la sicilia) con questo gravissimo problema. Beh si c’è la gente onesta ovviamente come c’è da tutte le parti, ma ci sono anche i disonesti come lo dimostrano queste fiction basate tutte sulla mafia. Certo sarebbe l’ora che facciano un film a Palermo su qualche altra storia tanto l’abbiamo capito che la sicilia è così.. va beh ragazzi a me comunque sta fiction piace. Bacioni

    26. cara claudia ,anche da altre parti c’è gente disonesta,il problema è che si vuole far credere che il problema mafia sia solo un problema siciliano quando invece non è così…pensa ai legami tra la mafia ed affari..sarai mezza siciliana,ma l’altra metà da padana ha il sopravvento!

    27. ciao Giuseppe, non so se hai letto bene ma io, si ho parlato della Sicilia perchè comunque qua è soprattutto della sicilia che stiamo parlando,ma so perfettamente che in TUTTO il mondo c’è la gente disonesta, e comunque le mie origini non centrano nulla!! l’avevo accennato soltanto per far capire che in Sicilia ci sono stata anche io e l’aria che si respira non è soltanto quella di cui ne parlano i film ma che è anche una regione stupenda.

    28. nn capisco in questo film chi sn gli abate?i lo piccolo?ma insomma io darei un 6 xkè nn se ne capisce molto!!!!e poi la mafia ancora esiste.ma i veri mafiosi sn tutti i politici dal primo all’ultimo e poi x chè nn fanno i nomi di politici in qualsiasi film di mafia??

    29. i politici promettono sempre per un italia migliore ma fino ad oggi si sono mangiati solo soldi alle nostre spalle godendosela la vita.le persone scomode le hanno fatte eliminare e primi ladri che hanno fatto astorsioni sull italia sono loro non facendola funzionare come si deve.a cosa servono tutti questi partiti…quanti ne dobbiamo mantenere?allora non parliamo della mafia……….che ha fatto danni, ma i politici li fanno tutti i giorni metteteli nei film diteli i nomi.a loro farei ammazzare dalla mnafia.

    30. ciao!!!!!!!!!sn alessia

    31. anche se si parla sempre di mafia a mio modesto parere è una fiction fatta bene con degli attori molto bravi, non gli si può dire proprio nulla! prendiamola come una storia non come fatti realistici.bravi a me piace molto!

    32. bravi……..sono molto contenta di rivedere molti degli attori del capo dei capi……forza simona cavallari,sergio friscia e claudio gioè!continuate così siete proprio forti!!!

    33. complimentiiiiiiiiiiiiiiiiii bravissimi l attrice che piu mi piace cioe mi ha colpito e rosalia veramente brava

    34. leggendo i commenti non capisco perche i siciliani si lamentano magari se ne parlasse della calabria in bene e in male e che venissero a girare piu di un film forse davvero ne avete girati troppo

    35. quindi vittoria ,fammi capire,saresti contenta se si girassero più spesso film sulla ‘ndrangheta ambientati in calabria purchè si parli della tua regione?
      non preferiresti magari delle fiction che facciano vedere le cose belle della calabria ,come per esempio il mare ,il cibo senza metterci la ‘ndrangheta?
      contenta tu….

    36. IL FATTO E CHE DELLA CALABRIA NON SE NE PARLA MAI A ME FAREBBE PIACERE IN BENE CERTO MA CHE SE NE PARLI ORA VI DICO FATECI CASO QUANDO VA IN ONDA IL METEO SU ITALIA 1 TUTTI I CAPO LUOGHI TRANNE CZ VI RENDETE CONTO

    37. Personalmente a me piace,è fatta bene e gli attori sono molto bravi… meglio che vedere tanti reality. So benissimo cha la Sicilia è stupenda. Io la vedo come una delle tante fiction che spesso hanno poco a che vedere con la realtà e non vedo l’ora di sapere coma và a finire. Dite che vincono i”buoni”?

    38. Ragazzi ma non capite che a questi della mafia non gliene frega anessuno????? E’ solo un prodotto commerciale anzi grazie al fatto che la mafia esiste questi si arricchiscono, attori siculi compresi!!!

      Lilli

    39. sicuramente e’ una fiction solo per fare soldi, come al solito, dopo capo dei capi, eccone un’altra di poco gusto e realta’, non e’ per niente questa la mafia come la raccontano loro, se davvero si vuole capire si legga un libro tipo le confessioni d brusca o altro. Cmq a me personalmente mi hanno stancato e neanche le guardo piu’, ho visto il capo dei capi e Riina appariva come Attila, ma voi credete che i Bontade e compagnia erano i primi arrivati??? hanno raccontato una guerra di mafia a senso unico e ora dovrebbero finirla, perche’ non fanno una fiction su Boris Giuliano? Su Beppe Montana? Su Ninni Cassara’? no perche le belve fanno fare piu’ soldi e poi quando le fai diventare piu’ cattive ancora di piu’

    40. SONO UNA CALABRESE… A PARER MIO IL MALE E IL BENE SONO OVUNQUE … CAMBIA SOLO IL NOME, MA C’E’ MAFIA AL SUD COME AL NORD. MA VOGIAM PARLARE DI TUTTI QUEI BEI POLITICI DEL NORD CON GIACCA E CRAVATTA?!

    41. perfettamente d’accordo con greis e domenico!!!

    42. anche io sono d’accordo!
      viva la sicilia!!

    43. sisi è stupendo….. ma chi è la talpa????????????????

    44. troppo semplice capire chi era la talpa( si capiva già alla 2° puntata ).
      La fine troppo italiana ( alla vissero tutti felici e contenti )

    45. qualche anima buona mi spiega la fine???
      di meo si è salvato, e questo è certo.
      ma claudia non era morta? è lei che è sopravvissuta (ma come?) o è rosi che immagina di parlare co lei e che lei sorride??
      aiutatemi, sto impazzendo!!!

    46. Di Meo fa il triplo gioco…si finge poliziotto corrotto a Palermo per conquistare la fiducia di Trapani e poter così arrivare a Roma: Trapani è infatti l’unico ad avere i contatti con i mafiosi che contano e che hanno messo Trapani a Palermo! L’obiettivo della stupida Mares è prendere Trapani…quallo di Di Meo no!Lui punta più in alto giustamente…preso un Trapani…un’altro sarebbe stato messo al suo posto! I problemi…si risolvono alla radice.Davide.

    47. Scusate ho fatto un po’ di errori grammaticali…un latro non si scrive con l’apostrofo!!Perdono!!Davide

    48. La Mares si è salvata e alla fine ride perchè ha capito che il suo principe azzurro non è corrotto…
      Sempre Davide.

    49. ..sinceramente io ho deciso di guardare la fiction, ma solo per capire come viene vista o meglio come si vuol far vedere oggi palermo.
      bene..io sono palermitana e posso dire con assoluto orgoglio, che la Palermo dipinta nella fiction non è quella vera…non esistono più queste uccisioni plateali…
      certo la Mafia esiste ancora..ma grazi a eroi come falcone e borsellino…sono cambiate molte cose…
      sinceramente sono stanca di vedere che palermo è protagonista solo se si parla di mafia.
      PALERMO è fatta anche di gente onesta che vive nella propria città con orgoglio e che certamente non viene aiutata affatto se poi….l’immagine tramsessa all’intera nazione è della città in cui viva è quella di sangue e morte continui.
      …è solo speculazione…e modo per fare audience…

    50. ps. d’accordissimo con l’interpretazione di davide….
      tra l’altro secondo me, trapani non è morto davvero.
      non so perchè ma mi sa di copertuta…per fare in modo che possa collaborare…con la giusitizia.
      PERCHE LA GIUSTIZIA ESISTE…ED ESISTE ANCHE A PALERMO

    51. Salve a tutti, un commento… un film che veramente pietà! Realismo dei fatti zero! un esempio? com’è mai possibile che nell’ultima puntata il mafioso muore nell’attentato, mentre il commisario donna (rimane praticamente illesa! eppure erano seduti in auto insieme! che bufala stupida. e poi l’agente che guidava l’auto non viene mensionato al tg quando danno l’annuncio della morte del mafioso, come se non avesse importanza, a disprezzo di tutti quegli operatori delle forze dell’ordine che sono morti per il dovere! si vergognassero gli autori del film!!!

    52. Condivido l’opinione che si è fatta Davide.
      A Salvo: il tg annuncia che “dopo una settimana dall’attentato, il cuore di Trapani ha smesso di battere” :le notizie riguardanti l’autista ed altre persone coinvolte erano probabilmente state date subito dopo l’attentato ma in quel momento la notizia (probabilmente falsa) era la morte di Trapani. Inoltre mio marito propone una spiacevole ma coerente interpretazione dell’incolumità della Mares : quella che appare negli ultimi secondi è lo spirito della defunta Mares rievocato dal pensiero e dalle parole di Rosy, fantasma che sorride mentre immagina come si è salvato il suo lui , amato nonostante tutto.
      Se qualcuno intravede incoerenze in questa interpretazione le segnali perchè a me non piace ma non so contraddirla.

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