Archivio del 21 Aprile 2009
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È passata una settimana dalla pubblicazione di Ca mma ra tà, rifacimento... Continua »
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La meglio parola
Fino a che si cunta è niente. Si dice così, perciò…parliamone! Certo, ci vorrebbe una premessa sull’amore “questo sconosciuto” e sul fatto che non si impara mai, che niente è definitivo e bla bla bla. Non me la sento di fare sta premessa. Lo confesso, un poco m’abbuttò. Voglio prendere la parte divertente che c’è dietro ogni lasciatina in Sicilia (e mi sa nel resto del mondo, ma meno colorita). Intanto l’imbarazzo che coglie il/la diretto/a interessato/a (lasciato/a o “lasciante/a” poco importa) nell’atto della comunicazione ufficiale. Che di solito avviene perché ti chiedono “Ma Bastiano/a come sta?” e tu sospiri e balbetti “ehm…veramente non lo so…”. Tutti, (naturalmente amici veri a parte, che sono quelli già giunti in tuo soccorso nella fase UNO che è la più drammatica, quella in cui dichiari che mai e poi mai avrai accanto qualcun altro/a e che ti attende un futuro di solitudine, disperazione e vita grama) ma proprio tutti i conoscenti (nella fase DUE che è quella del “devo pur lavorare e uscire di casa”) si sentono in dovere di consigliarti qualcosa. Non sanno niente, non siete mai usciti insieme, sapevano solo che stavi con qualcuno ma le reazioni sono molteplici e i tentativi di aiutarti ammirevoli, come bella tradizione sicula prescrive. Continua »
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Piazza Bellini
Quest’anno il mio Giovedì Santo è stato decisamente diverso da quelli già trascorsi. Abituato a firriare per i sepolcri soltanto lì dove trascorrevo l’intera Settimana Santa, questa volta ho deciso di andare alla scoperta delle tradizioni morte in quel di Palermo. Per scoprire…che la tradizione è tutt’altro che morta. Lo ammetto, ho peccato di presunzione e di sufficienza nei confronti della mia città natale. Che volete, il trend che vede la sostituzione delle nostre tradizioni popolari, dei nostri usi e costumi, con cocktail, serate alla champagneria o in poltrona in compagnia di Maria De Filippi ed i suoi amici, è talmente incalzante che credevo avesse cancellato anche questa usanza. Usanza, senza dubbio, di matrice religiosa, ma che, storicamente, soprattutto nei piccoli centri, diventava l’ennesima occasione di socializzare e fare due passi. O forse è meglio parlare al presente. Visto che, come dicevo, a Palermo (ma anche nei piccoli centri di provincia), al Giovedì Santo, le strade del centro storico, orbitanti attorno i quattro canti, ospitano una gran moltitudine di gente. Continua »
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“Fuori luogo” al Nuovo Montevergini
Stasera dalle 21:15 si svolgerà al Nuovo Montevergini (piazza Montevergini) un evento... Continua » -
“Svelare territori – Città sotto inchiesta” al Parco di Lampedusa
Stasera alle 20:30 al Parco letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa (vicolo della neve all’Alloro, 2/5) si svolgerà una riflessione sulla possibilità di fare giornalismo d’inchiesta oggi nell’incontro Svelare territori – Città sotto inchiesta.
Il dibattito, moderato dallo scrittore e giornalista Mario Valentini partirà dall’antologia Medioevo napoletano. Dopo il rinascimento, prima della barbarie che raccoglie otto reportage sulla città di Napoli e la sua periferia. Parteciperanno Luca Rossomando e Marcello Anselmo, giornalisti della redazione di Napoli monitor, la geografa Giulia De Spuches, il giornalista Tano Gullo e il fumettista Giuseppe Lo Bocchiaro.
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Si presenta “Amedeo che non muore” a la Feltrinelli
Alle 18:00 a la Feltrinelli (via Cavour, 133) si presenta il romanzo... Continua »
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