Il peccato poco originale
E il Signore levò il dito al cielo e disse: “Tu uomo ti guadagnerai il pane con il sudore della fronte. Tu donna partorirai con gran dolore e…tu, Cammarata, la finisci o no con questi piani di comunicazione ogni cinque minuti che poi non capisco che diamine hai da comunicare, che ci sarebbe solo da ammucciarsi?”.
Che dire? Le ha azzeccate tutte: l’uomo trova lavoro davvero con fatica (nessuno aveva colto che Dio preannunciava il precariato) la donna ancora oggi partorisce con dolore o col cesareo (ma non i mercoledì sera che c’è la Champions League) e Cammarata si ostina, con spirito da fachiro, a lanciare piani di comunicazione da barzelletta.
Ma l’esperienza, in questa città, non serve mai a nulla?
Proviamo a ricordare alcune delle campagne di comunicazione degli ultimi anni.
- Una delle prime campagne ancora, ancora passò liscia: era quella di “Palermo amata e ritrovata”.
- La seconda, quella di “Palermo Cool” fu a dir poco epocale: una cosa da brivido, uno di quei casi da studiare nelle facoltà di comunicazione come termine di paragone verso il basso.
- La terza fu un triste aborto e dallo scorso febbraio riposa in pace sotto il tappeto di un’imbarazzata giunta comunale!
Ora se tutto ciò non invita quantomeno alla prudenza vuol dire veramente che siete di coccio.
Anzi, è di coccio, perché stavolta la giunta non si è prestata, eh no!
Ma come purtroppo avviene spesso qui da noi, quando una pessima idea esce dalla porta, la si può sempre far rientrare dalla finestra. E così è stato.
Infatti, per rilanciare il tanto amato piano di comunicazione senza la complicità della giunta si è dovuti ricorrere al piano B: una determinazione sindacale? Eh no, quella poi come si disconosce? Meglio tirare il sasso con mano altrui. Quindi una bella determinazione dirigenziale, firmata dal solito capo di gabinetto (già protagonista di firme imbarazzanti come quella per la casa di babbo natale, lo stadio dei gladiatori e di non pochi progettini discutibili) dal quale, a tempo debito, prendere le distanze anche quando la Corte dei conti chiederà conto e ragione di questa spesa folle e inopportuna.
Inopportuna? Sì.
Infatti non basterebbe un tomo della Treccani per elencare a cosa andrebbero destinati questi 327 mila euro prima di pensare anche lontanamente ad un altro patetico e poco convincente spot istituzionale.
Uno fra tutti: il sociale.
Le condizioni del bilancio sociale di questa città sono da far drizzare i capelli i testa, roba da vergognarsi: assistenza anziani, disabili, case famiglia sono in condizioni drammatiche e l’assessore non ha soldi per pagare i servizi.
Non è lampante che prima vadano spesi per loro questi soldi?
Ora, di certo, un bilancio sociale non si risolve con soli 327 mila euro, ma è un inizio, si potrebbero aggiungere a questi 327.000 mila i 500 mila euro che spendete ogni anno per produrre quella rivista patinata e pretenziosa, “Palermo Magazine”.
Rivista che in fondo rispecchia in pieno lo stile del primo cittadino: non si trova mai.
Rivista che suscita un legittimo dubbio: ma se non la distribuite, perché diamine la fate?
Domanda questa di sicuro pertinente, ma che difficilmente troverà una risposta verosimile.
Sarebbe infatti poco istituzionale ammettere che l’unico vantaggio ascrivibile all’inutile papello è il far guadagnare soldi facili a consulenti ed Esperti (con la E maiuscola) che in altri luoghi non verrebbero presi in considerazione nemmeno per lucidare i brindoli dei lampadari.
A questo proposito credo sia il caso di ricordare che ancora ci avvaliamo della consulenza “a titolo gratuito” di un considerevole numero di consulenti per comunicazione, immagine e robe varie.
A loro dobbiamo, tra l’altro, il grande successo della campagna Palermo Cool, per la quale ci sfottono anche in Nicaragua. A loro dobbiamo pure quel piano abolito mesi fa per una serie infinita di castronerie e, sempre a loro, dobbiamo l’attuale piano che poi altro non è che una banale pianificazione per l’acquisto di spazi su emittenti regionali (praticamente per pubblicizzare la città di Palermo ai palermitani: avanguardia pura!).
Davanti a questi patetici risultati le opzioni sono pochine.
Per esempio potremmo ringraziare gli attuali geni della comunicazione per la generosa offerta gratuita e, dopo aver mandato loro dei fiori per il tempo sprecato, voltare finalmente pagina, ammettendo che questa amministrazione, al momento, non è nelle condizioni di sprecare risorse per comunicare il Nulla.
L’altra ipotesi è quella che probabilmente consiglierebbe qualsiasi vero esperto: la miglior comunicazione per l’immagine del sindaco di questa città è la presenza.
Basterebbe non “lisciare” tutte quelle situazioni previste nella normale attività di un sindaco: Santa Rosalia, processione pasquale, manifestazioni commemorative, per non parlare delle sedute consiliari, delle riunioni di giunta e delle (obbligatorie) relazioni semestrali. Tutte cose che da qualche anno a questa parte non rientrano più nell’agenda del nostro primo cittadino e che invece potrebbero essere un segnale positivo e a costo zero.
Se poi si vuole continuare con il favoloso metodo “Houdini” non sarà uno spot, pagato a sangue di papa, a colmare la voragine che il sindaco ha creato fra se stesso e la città.
Che poi mi chiedo: ma che m*** ci mettete ni ‘stu spottt?
Va detto che non invidio affatto il folto branco di guru della comunicazione intento a rianimare una credibilità ormai ridotta a salma di questa amministrazione.
Ma se servisse aiuto io sono pronta a dare il mio contributo.
Da anni, in fondo, mi muovo in questo campo, non ai livelli dei vostri consulenti, questo è certo, ma posso sempre dare il mio misero apporto.
Butto giù un paio di ideetanto per illustrare il “mood” della mia proposta di comunicazione:
- Vivi a Palermo? Che Cool!
- Hai visto uno spazzino? Hai davvero Cool!
- Hai visto il sindaco??? Un Mira-Cool!
Queste sono solo un “echantillon”: ovviamente ne ho molte altre.
Anzi, a che ci siamo, ne avrei pensata anche una che, come da richiesta del consigliere Tantillo, riassuma tutta la recente attività del consiglio comunale.
Ho pensato ad uno stile “vintage” che strizza l’occhio ad una vecchia gloria come il vecchio slogan “Palermo amata e ritrovata”:
Piazza Pretoria: Posteggio amato e riservato!
In attesa di un vostro gentile riscontro, porgo i più cordiali saluti.
P.s.: per la consulenza ovviamente: “tutto pagato mio”!
Secondo me serve a comunicare l’aumento della TARSU!
hah hahahahahahahahhahahaha.
Stefania che ridere.
E ora?
“non ci resta che piangere”?
Scusa, ma tu sei insensibile!!!! E’ evidente che ci voglia una campagna di comunicazione verso i turisti. Il centro è pieno di gruppi di turisti a due a due o a quattro a quattro; sta rinascendo il turismo…. dovremmo anzi ringraziare questa “tour operator”…. infatti li ha portati tutti lui a Palermo! hanno tutti la stessa pettorina “Ausiliari del Traffico”.
…
Cosa cavolo dovrei dire?
ps: Rosalio ma perchè non fai una telefonata all’ufficio del sindaco chiedendo una risposta?
Magari serve, a comunicare che finalmente se ne va e ci lascia LIBERI di RIAPPROPIARCI della città, che è letteralmente Abbandonata a se stessa, per potare gli alberi secolari, ci doveva scappare per forza il morto.. lasciamo perdere.. comunque, Stefania, sei bravissima!!!
Andate a vedere a chi è stata affidata la prima campagna pubblicitaria, quella di “Palermo cool”. E andate a vedere da chi era firmato il pezzo di Panorama che ha dato il la al tormentone. Troverete strane coincidenze.
io sono d’accordo con una campagna di comunicazione da parte del Comune di Palermo. NN abbiamo industria, nn abbiamo economia quindi nn ci rimane che puntare per davvero sul turismo. ovviamente questa campagna si deve fare nelle città d’origine dei turisti. oppure vuoi vedere che è una strattegia per tenere i turisti più a lungo a Palermo? Faccio l’esempio: mettiamo caso che scrivono di nuovo “La città più cool d’Italia. Il turista si chiederà subito: e io dove sono stato fino adesso?…..
la pubblicità serve solo per ricordare ai palermitani : ma che c.. ci state a fare immobili e passivi?
siamo nell’era dell’immagine e forse per certa gente certi messaggi privi di radice possono avere maggior peso delle cose concrete..
@isaia panduri
onestamente la tua sembra un’illazione sulla “non gratuità” delle consulenze.
hai un solo argomento per dire una cosa così?
Non parlo delle consulenze. Ma dei 320mila euro.
Solo uno “costretto” riproporrebbe un provvedimento osteggiato dall’intera città e già bocciato.
P.Q., il motore di ricerca di Panorama fa schifo, me lo puoi dire tu chi è l’autore della campagna e chi scrisse su Panorama di Palermo Cool? Sennò rimango nel dubbio per i prossimi anni! Grazie 🙂
@ gio.ca l’articolo era di giuseppe sottile.
la campagna non lo so, pensavo dello staff di grandi eventi no?
@ isaia
ma dici che il sindaco li deve a qualcuno? nnon ho capito. a chi li deve se non a quelli che lavorano diciamo gratis.
@aulin ma lei difende gli amici suoi? o vuole capire?
Stefania, che dire… Ti amo!
come al solito Miss Petix ha colto nel segno!
Personalmente la campagna la farei fare a lei! chiara ed immediata!!!
Brava!
A quando un sit-in notturno con orchestra “precaria” del Politeama sotto casa del sindaco?
a proposito… ma dove diavolo abita??? Orlando lo sapevamo tutti, ma sto tizio qua?
“Rivista che in fondo rispecchia in pieno lo stile del primo cittadino: non si trova mai”
BELLISSIMA!
“Hai visto il sindaco??? Un Mira-Cool! ”
questa pare fatta pe lo bocchiaro.
maa… vediamo cosa si potrebbe “pubblicizzare” di Palermo ai palermitani!!!
Le uniche cose di “grosso” che realmente si stanno compiendo in citta quali sono, anche se per ora al centro non si vedono ?
TRAM, PASSANTE FERROVIARIO, ANELLO FERROVIARIO.
“Ha dittu nenti !” Mi risponderebbe qualcuno.
Immaginate degli spot pubblicitari nei quali con abile e scintillante arte grafica viene lanciata un immagine di Palermo non piu’ cool, ma a misura d’uomo (e di donna), dove i cittadini si muovono con facilità e con i “mezzi” (come dicono a milano) e dove l’impresa di andare in centro con l’automobile e trovare parcheggio resta solo un brutto incubo del passato, da non raccontare nemmeno alle prossime generazioni (perchè porta attasso).
Spot che partendo da rapide carrellate a mo’ di volo d’angelo nei cantieri attualmente aperti (da Borgo Nuovo all’Arenella), con simulazioni in 3D ci regalano una Palermo davvero europea sotto il profilo dei trasporti urbani dove persino i grattini hanno le smart card (x doppio uso 😉 ! !).
Spot che comunicheranno ai palermitani le scuse per i prossimi disagi, quando tutti i cantieri delle opere di mobilità arriveranno contemporanemante al centro (burdellllu che voi palermitani non osereste neanche immaginare, manco al largo dei bastioni di Orione…).
Ma che passati i primi 2-3 anni (magari,… ci mittissi a firma) ci proietteranno in una Palermo che stenteremo a riconoscere per i nuovi sistemi di trasporto pubblico all’avanguardia [*# – >]. E la’ poi altro che fare i portoghesi ….con tessera magnetica prepagata alla mano per aprire le porte come nella tiub di londra, altrimenti resti a terra e ta fa a ppieri. A vigilare degli sceriffi androidi con tanto di smiling 🙂 ma che se t’incocciano senza card alla mano ti fannu na mala taliata (malacarne style).
Ecco che graficamente si procederà alla coraggiosa chiusura del centro alle auto, … e quà altre simulazioni 3D per far sognare ai pedoni e ciclisti sempre piu’ numerosi, una città alla pari di Amsterdam, senza canali ovviamente. Qualcuno già stara cominciando a sbavare.
In questi spot ci faranno toccare, con estreme dosi di fantasia (a rischio di restare per giorni attaccati alla tv, stile grande bordello) – una Palermo perfetta (chi ci taliii ?) e a misura di turista sorridente (sorry, where is via roma?). Si proprio smiling a tutti denti. Sara’ il prossimo logo del comune, l’acidazzu nivuru via… in soffitta comunale!
O ci faranno vedere una Palermo con 2 vigili ad ogni angolo con un carro attrezzi per ogni doppia fila di ogni via ? Arriveranno prima gli extraterrestri oppure l’indipendence day?
Oppure vedremo spot su una città estremamente pulita (attipo Zurigo) con il prossimo sforzo di pagare il 35% in piu di Tarsu. “Vi chiedo l’ultimo sforzo, ma ne varra’ la pena. Vedrete questa città così” (ed effetti speciali grafici da Pixar a go-go).
Oppure…
aspettate che mi riprendo la ketamina condensata per il prossimo scenario di comunicazione.
Ihhihihihihihhhhh 🙂 # *
Ma perchè con questi soldini non ci paga una squadra che tenga pulito il centro, con un sorvegliante? E già perchè se no è lo stesso che niente. Vedere i turisti al centro mentre per le strade svolazza la cartaccia non è bello. Io mi vergogno. Certo è anche colpa nostra che anziccè cercare i cestini chiudiamo gli occhi e lanciamo dove ci capita. Oppure si potrebbe asfaltare qualche strada, oppure, oppure, oppure… ci sono tante cose da fare, non certo la pubblicità ad una citta’ che cade a pezzi
Ma non potremo fare una sottoscrizione cittadina x raccogliere la somma necessaria x promuovere la campagna pubblicitarià della Petix? Io ne parteciperei volentieri…
questi soldini per la campagna elettorale, sono!
altro che comunicazione
:-P!
E non so se avete saputo.. che ha fatto togliere tutti i venditori di Piazza Marina!
Quando la Domenica era un punto di riferimento per tutti, soprattutto turisti!
Che ne sarà di Palermo? ..città fantasma.
Grande Stefania ,come sempre i tuoi servizi denunciano dei fatti gravi che descrivono la civiltà della nostra città e dei suoi abitanti che sono i più coool d’italia o d’Europa o del momdo o dell’universo Ho seguito questa sera il tuo servizio su striscia ……..mi sono reso conto che non abbiamo più speranza……..in qualsiasi angolo della terra una amministrazione che viene derisa giornalmente si dimetterebbe subito addirittura scomparirebbe dalla città per la vergogna.
Purtroppo gli unici che si vergognano sono i cittadini onesti che sono molti ma quando sono chiamati al cambiamento rinnovano la civiltà cool.
Le denunce non fanno arrossire nessuno…..allora chiediamoci come scuotere questa città si potrebbe aprire qualche crepa in questa indifferenza……..chi ha qualche idea apra una discussione……..
@Maurizio
caro maurizio, magari riuscissimo a capire come scuotere i palermitani dalla rassegnazione e dalla narcosi che li caratterizza.
salta agli occhi che non siamo tipi da rivoluzioni di alcun genere.
in fondo temo che abbiamo esattamente quello che ci meritiamo.
ma diciamoci la verità, il problema è solo cammarata?
certo, fossi in lui, sarei talmente in imbarazzo da volare alle galapagos e aprire una friggitoria sperando che da palermo non arrivino mai turisti.
ma sarebbe la soluzione per Palermo? no, solo un buon inizio.
Ormai osservo da anni il comune di palermo e sono arrivata alla conclusione che il problema non sta nella bravura o onestà dei singoli politici.
il problema va ben oltre.
-intanto c’è un gravissimo problema alla base: la facilità di pilotare il voto con i soliti incentivi: soldi, promesse, clientele e, manco a dirlo, pressioni mafiose.
certo è che questo sistema da anni premia i peggiori ai quali viene purtroppo affidata la gestione della città, con i risultati che tutti conosciamo.
sia chiaro, ci sono anche persone per bene. Ma la percentuale è preoccupante.
–
altra cosa grave, forse anche più grave è che al comune (non solo di Palermo)esistono i Regolameti ca garanzia del “buon governo”.
il pronblema è che nei regolamenti esistono le regole ma non esistono le SANZIONI.
Una follia..come se la legge dicesse ai cittadini
“rubare è vietato” (ma se rubi non c’è una pena!)
–
faccio un banale esempio: per regolamento si risponde alle interrogazioni entro 30 gg, ma se non si risponde non c’è alcuna sanzione.
capisci bene che stando così le cose possono anche essere i più negati della terra ma tra l’assenza di sanzioni e quel sistema di voto, non c’è modo di liberarsene.
–
insomma, le idee servono e anche con una certa urgenza!
altro che spot e spot, siamo messi veramente male.
Cara Stefania se non ricordo male a suo tempo parlammo di chi controlla il controllore. E’ improbabile che la maggioranza stabilisca delle sanzioni per le proprie trasgressioni, tutt’al più potrebbe stabilirle per quelle dell’opposizione, ma nel dubbio (tutto cambia) meglio evitare 😉
ok, forse ho capito…
ecco alcune cose che i Palermitani dovrebbero sapere sui Palermitani, visto che la campagna è fatta da noi per noi (manco fosse una canzone dei Pooh!) :
-ricordati che, quando è al volante, il Palermitano è allergico all’uso delle frecce.
-quando farete la classica scampagnata per il primo Maggio, ricordatevi che pur di non pulire la monnezza che vi sarete lasciati dietro faranno anche a botte!
-se andate allo stadio, ricordate che voi è il vostro bambino potreste anche morire di sete o decidere di elargire svariati euro al ghiacciolaro, ma se vi travestirete da ultrà riuscirete a passare con una bottiglia di birra infilata nelle mutande!
che dite, è venuta troppo acida stà lista vero?
mi sto lasciando deprimere troppo…
Cara Stefania Petyx, la mia preoccupazione é che questo Comune da molti anni, ormai, e non si tratta solo di Cammarata, ma di una situazione che va endemizzandosi, spende gran parte del proprio bilancio, derivato dalle tasse locali, nonché da quelle arrivate per via nazionale, tramite regione, e poi passate ai Comuni, per pagare stipendi.
Quindi i cittadini non pagano più servizi, e difatto ne hanno sempre meno, ma mantengono personale in esubero o precario, che serve a garantire la futura elegibillità di chi c’é già. La cosa é sfrustrante.
Non ricordo dove ho sentito una frase che – secondo me – rispecchia il “mood” dei palermitani (o dei siciliani tutti): “futtitinni”, detto nel modo più strascicato e lento possibile perché lente sono le scelte come se ci fosse un peso secolare che grava sulle spalle di ognuno per alzarsi e fare, per alzarsi e dire oppure solo per alzarsi.
Tra un pò comincia la stagione estiva e si comincerà a parlare delle capanne di mondello, sono troppe sono poche, sono vicine sono lontane. E della campagna pubblicitaria? E dell’amministrazione? Futtitinni.
applausi scroscianti per questo tuo amaro civile post…
solo adesso si capisce quella loro marcia indietro rispetto allo stesso progetto di gennaio: non era per vergogna dopo la tua denuncia, ma per cinico spudorato calcolo: le elezioni erano troppo lontane…povero popolo palermitano ridotto a plebe
Stefania, perchè non ti occupi di quest’altra inquietante storia?
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/50715/termovalorizzatori-madre-tutte-battaglie-politiche-sicilia-slalom-felice-crosta.htm#comments
giuliano, ne hai scelta una niente male..
quella è la madre di tutte le storie…
solo grande tristezza e rassegnazione. E meno male che qualcuno su questo blog, appena un anno fa, promuoveva Cammarata alla Regione…mah…
Io ci ho fatto la tesi di laurea sulla campagna “Palermo cool”!