Coworking a Palermo, dalle parole ai fatti?
Circa un mese fa ho scritto un post sul coworking (collaborazione tra soggetti diversi in spazi comuni nati appositamente per fare comunità) chiedendomi(vi) se fosse il caso di pensarlo a Palermo. Ancora una volta voi lettori di Rosalio mi avete fatto una bella sorpresa mostrando interesse, incoraggiandoci e fornendo aiuto. È il caso di ringraziarvi e di raccontarvi un po’ come stiamo procedendo.
Dopo il post Massimo, che gestisce i Cowo di Milano ci ha spinti a proseguire segnalandoci anche Nomadwork e altre risorse, Osvaldo ha messo a disposizione dei mobili, Lucia mi ha fatto vedere una possibile sede (un po’ troppo grande, almeno per ora) e abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse anche da Catania e da Caltanissetta. Abbiamo parlato con europrogettisti, architetti, musicisti e (non a caso) gente che fa il web (magari nascerà una nuova web agency?) disposti a unirsi a noi. Non sono tutte rose: il proprietario dello spazio che avevo individuato, e che mi piaceva molto, dopo un mese non mi ha ancora richiamato per visitarlo…
Parlando con Michele e rimaneggiando un input è venuto fuori anche un ipotetico nome: Cowpa’. Facendo ruotare la W viene fuori la M e il nome diventa “compa’”, a richiamare una delle parole più pronunciate (anche abusandone a volte) quando si vuole manifestare vicinanza, uno dei pilastri di quello che sarebbe il progetto.
Questo post, dopo l’esplorazione e la chiamata alle armi del precedente, vuole fare un secondo passo. In settimana andrò un po’ in giro, se possibile, a cercare possibili sedi (chi vuole unirsi?). C’è qualche requisito particolare, oltre allo spazio e a ragionevoli comfort, da tenere in considerazione? E poi altri aspetti pratici: quanto pensate che sia equo pagare per la vostra stanza o per una postazione al mese? Vi sembra un problema iniziare con orari d’ufficio e senza avere le chiavi? Quale zona della città preferireste?
C’è una parte di Palermo che si è mostrata interessata a fare rete in maniera virtuosa. Adesso proviamo a traghettare dalle parole ai fatti. 🙂
Bravi!
Ho letto giusto questo weekend su Ddidonna un articolo sul coworking.
a me cowpà non piace, mi sembra un po’ riduttivo. Un gioco di parole per sottolineare ancora una volta le
nostre origini.
Se ogni tanto ci sentissimo un po’ più europei e meno palermitani forse sarebbe un tanticchia meglio…
come si fà?
A me cowpa! piace compa!
Come ti ho già scritto sono molto interessato alla cosa, per le chiavi in orario d’ufficio per me sarebbe un problema in quanto mi servirebbe per alcuni giorni la settimana perlopiù la sera. Non sono di palermo e non mi viene così semplice scendere per girare per trovare un posto, ma se c’è bisogno sono pronto. Per quanto riguarda il prezzo secondo me dipende molto da cosa troviamo e da quanti siamo.
Quando si tratta di passare ai fatti siamo pochini? 😛
ci sto…cos’è di preciso?
tra parentesi, cowpa mi piace!!
… se vi serve una mano “tecnica” fate un fischio.
d.
a me cowpa piace senz’accento altrimenti si scade del provinciapalermismo.
Quasi quasi ti contatto.
Rinnega le origini ma si firma Sfincione:perfetto dualismo europeo!
ma chi è che rinnega le origini? Come ti permetti? Io posso usare il nick che voglio, non è il nome di una società o di un’associazione. Secondo me cowpà è troppo “palermitano” e non va bene per una cosa che dovrebbe funzionare anche oltre lo stretto.
Sono d’accordo con Totò, sicuramente meglio senza accento.
Giuseppe siragusa: leggi, conta fino a dieci e poi rispondi.
E’ da quando ho letto del coworking che l’idea mi piace….ma il mercato di Palermo secondo voi è pronto?
Cmq Tony, mio fratello ha un agenzia immobiliare in centro…fammi sapere se hai bisogno di una mano….
concordo con il quesito posto da Camiraya…
l’idea è allettante ma, Palermo è pronta ?
Ciao Ragazzi
Sono boris, siciliano che vive e lavora a Barcelona da anni! Vi animo nel progetto COWPÁ e vi passo la web del posto dove lavoro e condivido spazio e idee (progetto simile al vostro che in spagna si chiama Vivero de Empresas/ Vivaio di Aziende): http://www.despais.es/
Non capisco perchè Palermo non dovrebbe essere pronta, non vedo cosa c’è di così difficile. Stiamo parlando di un semplicissimo spazio comune da condividere.
Secondo me basterebbero un minimo di 3-4 persone realmente interessate, incontrarci, conoscerci e decidere il da farsi.
Credo che basti che siano pronti quelli che vogliono lavorare insieme. Anche stavolta e-mail interessanti e domani vado a vedere una sede candidata. Fabio inviami un’e-mail. 🙂
Fatto 😉
Il web é una risorsa se le idee producono utili. Se no all’entusiasmo iniziale succede il nulla. qual’é l’idea?
Non l’ho ben capita. perdonatemi sono tarda.
Uma l’idea è lavorare in uno spazio comune con passaggio di stimoli. Se dobbiamo pure trovare le idee imprenditoriali per chi viene nel coworking non ci siamo.
Ci sono novità?
Sarei interessato anche io ad una “collaborazione costruttiva allargata”, io faccio parte di chi sa come si fanno le cose (mi occupo principalmente di IT) ma, forse soprattutto per questione di tempo, non ho molte idee su cui concentrarmi, mi stimolerebbe molto un pò di brainstorming in cerca di idee e chissà magari qualcosa di veramente interessante potrebbe uscire fuori…
Ottimo, siamo già in 3 a quanto vedo…. quando ne parliamo?
Ciao!
Per adesso frequento solo dei corsi a Palermo e faccio la pendolare, ma già da un anno accarezzo l’idea di un trasferimento stabile…
Per ragioni di lavoro l’ipotesi di un trasferimento al nord o all’estero sta diventando sempre più concreta.
Certo, se esistesse una realtà come quella del cowpa, le cose potrebbero andare diversamente…
A quasi un anno di distanza, com’è andata a finire?
Ragazzi allora?? notizie di questo cowpa? chi devo contattare per info??? grazie raga…
GiovanniC mandami un’e-mail. 😉
Tony ti ho ho scritto ma attendo risposta….saluti
Comu finiu?? Se c’è qualcosa in atto, mi buttate una voce, please?? tknx