Micciché assessore in pectore di un ex del Pd a Termini Imerese
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega al Cipe Gianfranco Micciché è stato indicato come assessore in pectore dal candidato a sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato. Burrafato appartiene al centrosinistra e lo scorso anno ha lasciato il Partito Democratico (corre con una lista civica).
Il candidato a sindaco del centrodestra è il senatore Antonio Battaglia de Il Popolo della Libertà e c’è anche un candidato dell’Italia dei Valori, Stefano Pirrone.
L’indicazione di Micciché potrebbe avere a che fare con il contrasto interno al PdL siciliano dopo la nomina a coordinatore di Giuseppe Castiglione.
Ed ecco che gli scricchiolii diventano crepe…ed è inutile che cerchino di mettere del cemnto perchè ci sarà sempre qualcuno pronto a non farlo asciugare.
Iniziano già a poco tempo dalla nomina del Coordinatore Regionale del PdL a vedersi i primi risultati di un partito che si prefigge di essere il Partito del Popolo, ma che di fatto mostra di avere più etnie al suo interno.E poi…il Berlusca ci dive che il nostro non è un Paese multietnico!!!!
siamo al cabaret politico in salsa sicula
Palermo, 14 mag. (Apcom) – Misurare le forze non solo alle Europee, ma anche alle amministrative, che adesso in Sicilia sembrano assumere davvero la veste di un “una sorta di congresso virtuale ma virtuoso” . E’ con questa affermazione del sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianfranco Miccichè con delega al Cipe, che, forse, è possibile dare una spiegazione alla presenza dello stesso fondatore di Forza Italia in Sicilia, nell’elenco degli assessori designati dal candidato sindaco di Termini Imerese, Burrafato:un ex Pd che, appoggiato da liste civiche, ‘sfida’ il candidato ufficiale del Pdl, il senatore Battaglia che ha inserito nell’elenco dei suoi assessori l’attuale assessore regionale dell’Udc, Antonello Antinoro. Nei giorni scorsi in occasione della stipula del ‘contratto per il Mezzogiorno’ a Palermo, Miccichè parlando delle elezioni europee le aveva definite, in Sicilia, un ‘congresso virtuale’ sottolineando come “invece delle tessere ci sono i voti. Mi sembra che sia la cosa più bella che si potesse fare. Normalmente i congressi sono viziati e c’è qualche ricorso. Questo invece – ha detto – è un congresso bello, democratico e sereno. Chi vince, vince; chi perde, perde. Chi vota Cimino vuole un percorso, chi vota Iacolino ne vuole un altro, chi vota La Via, un altro ancora”. Adesso la scelta di Miccichè di accettare la ‘nomina’ di assessore comunale e misurare le sue forze sul territorio fa discutere, soprattutto perché presa in aperta contrapposizione con il coordinamento regionale del Pdl. Lui, intervistato da ‘La Sicilia’, spiega però che la sua decisione serve a “svelare il gioco di Battaglia e soci che intendono far passare l’idea che Burrafato sia di centrosinistra. La mia designazione sta invece a significare che Burrafato è di centro destra”.
1)Burrafato è il candidato di Lumia del PD. Quindi se lui è di centro destra anche Lumia dovrebbe esserlo…..che fa glielo chiediamo??
2)In realtà nel PDL c’è una sola linea, quella di assoluta maggioranza, poii c’è Miccichè con i suoi che fanno casino e basta, candidando Michele Cimino che non ne voleva sapere neanche alla lontana di candidarsi. Specie dopo che gli hanno fatto digerire obtorto collo la sconfitta di Sciacca.
3)Iacolino e La Via camminano in tandem. Infatti nei loro facsimili c’è scritto Berlusconi-Iacolino-La Via.
Mi auguro che il sottosegretario sia conseguenziale e che se il suo candidato dovesse prendere meno voti di quello di parte avversa, si ritiri in buon ordine e lasci lavorare in pace i vertici del partito che Berlusconi ha voluto e che lui invece tenta di sfasciare.
Mi auguro altresì che dopo questa polemica Gianfranco si liberi di certe scomode amicizie (politiche ovviamente) e torni ad essere il centravanti di una squadra imbattibile, proprio come era qualche anno fa.
@Michele P. (non si riesce a postare un commento per intero… boh)
1) Sicilia/ Lombardo: Su ritardi fondi Fas complicità siciliane —— Fino a quando dovremo attendere per rispetto regole?
Palermo, 14 mag. (Apcom) – Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, non ha dubbi sui ritardi dell’assegnazione fondi Fas: “Ci sono complicità siciliane”. Incontrando in serata i giornalisti a Palermo, il presidente siciliano, in merito al ritardo con cui non vengono assegnati alla Sicilia i Fondi aree sottoutilizzate, ha detto che non sono arrivati “per tanti motivi. Il primo è che il governo nazionale pensa ad altre finalità. Mi chiedo infatti – prosegue Lombardo – fino a quando dovremo attendere per sollecitare il rispetto delle regole in sede comunitaria”.
2) MICCICHE’ fa casino per far avere alla Sicilia i fondi FAS , (18 miliardi di euro per la Sicilia!) non fa “casino e basta”;
3) GLI ALTRI (corrente Schifani-Alfano), quelli che tu includi nella “assoluta maggioranza”, e che assoluta maggioranza non sono, sono le “complicità siciliane” di cui parla Lombardo, sono quelli che lavorano sottobanco per EVITARE che i fondi FAS arrivino in Sicilia.
La tua versione dei fatti mi pare “leggermente” di parte, ma tu la presenti come verità assoluta. Vieni smentito tutti i giorni dal comportamento delle parti…
….e naturalmente hai le prove di quello che dici….e ovviamente sai anche in cosa si concretizzerebbe il “lavorare contro” dei soggetti che menzioni….e immagino che concorderai con me che le “complicità siciliane” di cui parla Lombardo gli servono per governare in Sicilia….
Ma se tutto questo è vero perchè Miccichè non si alza e dice che la colpa è di Alfano per questo e quest’altro motivo, o di Schifani per questo e quello?? Non credo che gli manchi il coraggio (anzi a volte ne ha fin troppo) credo solo che gli manchino gli argomenti…..meglio farsi consigliare da qualcuno dei suoi accoliti, laureati alla Sorbona o a Yale o alla London School of Economics…
ma io non vorrei pesare più di tanto, ma la domanda è quanto Michele P. ha inciso nella politica palermitana fino a che stava nei circoli, e quanto penserà di incidere ora che ha cambiato posizione interna al partito.300 voti, neanche buoni per il consiglio di circoscrizione. Quello che vuole Berlusconi, non credo possiamo saperlo noi, quello che so e che tutti questi signori, se hanno avuto e hanno un ruolo nel PDL è perchè un tale di nome Gianfranco Miccichè, li ha affidati alla generosità di Berlusconi, togliendone alcuni da un inesorabile oblio ( Castiglione in primis). Riconoscenza? ci vogliono attributi che non mi pare ci siano. In ogni caso,ognuno opera le su scelte. Su Cimino consentimi di dire che lui questa battaglia intende farla in pienezza e con convinzione forse perchè è uno che gli attributi li ha. Certo non ha il tandem, però quando si corre nel tandem se uno dei due guidatori cambia ritmo si rischia di cadere e quelle del tandem sono cadute dolorose.
@Michele P.
…naturalmente tu le prove di ciò che dici (e quindi del fatto che io ho torto) le hai.
E’ questa certezza che ti da coraggio. Bene.
Forniscile, così avrai fatto chiarezza DEFINITIVAMENTE.
No Angela….non tentare di rigirare la cosa a tuo piacimento….tu hai accusato e l’onere della prova spetta a chi accusa, non a chi si difende. Io ti potrei dire semplicemente di farti un giro sul sito del Senato o della camera o del PDL ed ecco che ci sono le cose fatte per l’italia e per la Sicilia.
Tu hai detto che tutti quelli che non sono miccichè lavorano contro la Sicilia, assumiti le tue responsabilità e scrivi il perchè delle tue affermazioni.
Detto questo ti risponderò sul mio blog per non fare diventare questo un salottino a due tra me e te
No Michele P., non rigiro proprio nulla.
Mi pare che il primo a fare affermazioni, qui, sei stato tu. Io ti ho solo risposto, non ho fatto accuse nè ho l’onere della prova. Non siamo in Tribunale.
Rimango stupito che a discutere su questo blog di questa strana alleanza che sostiene il candidato Burrafato, siano per lo più persone appartenenti al PDL, che discutono, com’è giusto, delle spaccature interne al loro nuovo partito. Non ho trovato neanche un commento di gente che vota PD e che esprime qualche perplessità su questa operazione politica. Può fare specie leggere il nome di un sottosegretario dell’attuale Governo Berlusconi nella lista degli assessori di una candidato a Sindaco indipendente contrapposto a quello ufficiale del PDL, ma a me fa altrettanto specie, se non di più, constatare che il PD sostenga e difenda la scelta di candidare Burrafato. Questi, tanto di cappello per la sua drammatica vicenda familiare che è bene tenere fuori per evitare strumentalizzazioni politiche, ha dichiarato più volte di guidare una serie di liste civiche, senza simboli di partito, e una giunta che più trasversale non si può. A Termini Imerese, ricordo che il PDS negli anni novanta andava bene, vinceva le amministrative, eleggeva nel ’94 un deputato e fino all’anno scorso esprimeva un consigliere provinciale e ora invece non si riesce neanche a presentare il nuovo simbolo del PARTITO DEMOCRATICO. Non è questa la sede per individuare le responsabilità di questo declino, ma per commentare un accordo politico-elettorale che, a mio avviso, più spregiudicato non poteva essere.
Una precisazione in merito a quanto scritto sul post. “Burrafato appartiene al centrosinistra e lo scorso anno ha lasciato il Partito Democratico”. A me pare, visto il tipo di giunta che ha proposto, viste le liste a suo sostegno, visto quanto scritto sul suo sito “OLTRE I PARTITI, OLTRE GLI SCHIERAMENTI”, che Burrafato ha lasciato il PD per non essere più di centrosinistra. Ovvero per non gravitare più in quell’area politica. Lo dimostra quanto scritto prima (per esempio lo slogan OLTRE I PARTITI,OLTRE GLI SCHIERAMENTI), lo dimostra che non si è iscritto a nessun altro partito di centrosinistra, lo dimostra il sostegno di Raffaele Lombardo per queste elezioni.
Lo dimostra quanto dichiarato da lui stesso.
Saluti