Cascio contro Lombardo: “Guerra nucleare”
Il presidente dell’Ars Francesco Cascio ha criticato duramente le nomine effettuate ieri dalla Giunta regionale (Marcello Gualdani, presidente dell’Iacp di Palermo, è stato sostituito e il giorno prima era stato rinnovato il consiglio d’amministrazione di Sicilia e e-Servizi) dicendo che «Lombardo vuole la guerra nucleare» e che si starebbe valutando se ci sono le condizioni per denunciare il presidente della Regione Raffaele Lombardo alla magistratura per abuso di potere. Lombardo ha dichiarato: «La proposta di commissariare l’Iacp è arrivata dall’assessore Gentile. Cascio chieda a lui le dimissioni e si dia una calmata».
tutto normale, dopo le elezioni si metteranno a braccetto per andare a prendere un caffè da buoni amici. se non fosse così si assisterebbe ad una nouva politica: quando non si riesce a governare è giusto rimettere il mandato nelle mani del popolo e andare tutti a casa, una cosa veramnete seria a beneficio di tutti i siciliani.
E’ chiaro che il Presidente Lombardo persegue gli interessi del suo partitino a discapito degli alleati di Governo e delle aspettative di tutti i siciliani che nelle ultime elezioni avevano riposto le speraze di rinascita della nostra terra nel centro destra.
Mai che litighino sulle vere questioni che interessano ai comuni cittadini (lavoro, efficienza della pubblica amministrazione, raccolta dei rifiuti, …).
Con questi luminosi esempi di classe dirigente, capace di farsi le vere guerre solo per questioni di poltrone, è naturale che ogni cittadino si senta autorizzato a curare esclusivamente i propri piccoli, personali, egoistici interessi a scapito del benessere comune.
Così va il mondo, da noi.
E’grave che il presidente dell’ARS abbia disertato gli incontri con il capo dello Stato in visita a Palermo per beghe di potere con Lombardo: significa che non ha chiare le responsabilità del ruolo che ricopre.
Forse la sua era una strategia per scoraggiare le segnalazioni. Può anche darsi. M ho avuto tutt0altre notizie, il dubbio mi rimane.