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lunedì 23 dic
  • Brunetta contro l’antimafia, è polemica

    Il ministro Renato Brunetta, intervistato da KlausCondicio ha dichiarato: «Io addirittura scioglierei l’antimafia […] mi piacerebbe che non ci fosse nemmeno lo specifico della mafia. C’è l’antimafia perché c’è la mafia. La mafia è una tipologia di criminalità come dire, specifica, deviante, che avrebbe bisogno, che ha bisogno di regole speciali. A me non piacciono le regole speciali. Chi fa un crimine deve essere colpito. Non amo gli “anti”, preferisco le regole e il far rispettare le regole. […] Se in Italia si rispettassero le regole, non ci sarebbe bisogno dell’antimafia, perché la mafia è una forma di criminalità e dovrebbe essere perseguita come tutte le altre. La mafia dev’essere affrontata in modo laico e non ideologico. Se della mafia facciamo un simbolo ideologico, con la sua cultura, la sua storia e così via, rischiamo di farne un’ideologia e come tale, alla fine, produce professionisti di quella ideologia proprio nei termini in cui ne parlava Sciascia, professionisti dell’antimafia».

    Ne è nata una polemica e Rita Borsellino, tra gli altri, ha replicato: «L’antimafia esiste per combattere la mafia. Lo ha fatto, pagando un prezzo altissimo, e lo continua a fare. Abolirla non avrebbe senso. Quindi, invito il ministro Brunetta a ricordare il sacrificio di quanti hanno dato la vita per permettere di raggiungere oggi risultati importanti sul fronte della lotta alla criminalità organizzata. […] Penso a tutti quei magistrati e in particolare alle forze dell’ordine che sono morti sulle strade svolgendo il loro servizio e che ogni giorno lavorano per la nostra sicurezza e per liberarci dal cancro della mafia e non solo. A loro va riconosciuto un ruolo determinante che non si può sminuire con parole superficiali».

    Sicilia
  • 10 commenti a “Brunetta contro l’antimafia, è polemica”

    1. quando si dice “avere le idee chiare”

    2. Le parole del Ministro Brunetta non meritano commenti. Mi sembra che Brunetta si stia avvicinando sempre più allo stle del suo capo, che prima la spara grossa e il giorno dopo dice di essere stato frainteso. L’ha già fatto ieri, dopo aver dato dei “panzoni” ai poliziotti; dopo le polemiche che ne sono seguite si è affrettato a dire che la sua era solo una battuta. Per la sua proposta sullo scioglimento dell’antimafia non riesco a trovare alcuno spirito comico. Ma vedrete, è stato frainteso anche in questo caso; siamo noi che non siamo … all’altezza del suo humour.

    3. Spero sia davero una battuta…magari in questi giorni arriverà la spiegazione dirett. da Brunetta…??!!
      …senza parole…

    4. Cala la popolarità e Brunetta parla. Funziona cosi. Anceh a vanvera, il più delle volte

    5. Concordo con tutti i commenti lasciati finora.
      Peccato, secondo me Brunetta era partito con il piede giusto nella sua meritoria opera di efficientizzazione della P.A. però da qualche tempo le sta sparando un po’ troppo grosse. Dopo aver dato degli “scampagnanti” a quelli della CGIL in occasione del loro sciopero nazionale e dei “panzoni” ai poliziotti, ci mancava solo questa insensatezza.

    6. Trovo “imbarazzanti” le parole del ministro Brunetta. Egli – lo chiamerò così – solitamente tiene molto ad apparire al gentile pubblico e ai cittadini un fine intellettuale, esperto – anzi espertissimo – delle materie di sua competenza, tanto da cazziare ogni qual volta che ne ha l’opportunità, chi gli sta dinnanzi e a dare lezioncine. In questo caso, la lezioncina farebbe bene a prenderla Lui. Dimostra di non sapere nulla di un fenomeno come quello delle organizzazioni mafiose che sono, è vero, un fatto criminale, ma non un fatto criminale come gli altri. Hanno la loro “specificità” e a partire da questa vanno combattutte. Altrimenti ogni sforzo sarebbe haimè vano (se hai un’infezione, hai la febbre; ma con gli antipiretici curi solo la febbre, per l’infezione ci vogliono gli antibiotici) come lo è stato finché intuizioni di questo tipo non hanno avuto un riconoscimento ufficiale e lo Stato non ha reagito con un’azione conseguente. Giovanni Falcone fu ammazzato anche per quello che avrebbe “ancora” potuto fare: presiedere cioè la direzione nazionale antimafia. E’ questo che l’antimafia, in tutte le sue declinazioni – giudiziaria, sociale, culturale – hanno insegnato a chi ha avuto voglia di capire. Capisco che un veneziano esperto di diritto amministrativo, possa non essersi mai posto il problema in termini così specifici. Peccato. Perché quel veneziano è un ministro della repubblica e le sue parole pesano. Per cui, fermo restando la libertà di espressione, dovremmo avere tutti la voglia di replicare.
      Per quanto riguarda i “professionisti dell’antimafia”, vero è che esistono. Aveva ragione Sciascia. Ma la Mafia non ha mai ammazzato loro. Ammazza i poliziotti, i magistrati, i cittadini che si ribellano – difesi da quei poliziotti – e almeno relativamente a queste persone, dovrebbe avere il buon senso e il buon gusto di cedere alla tentazione di atteggiarsi a professore e peensare che in questo caso sia Lui quello che ha qualcosa da imparare.

    7. brunetta ha detto una cosa giusta, da quando è ministro: premiare i meritevoli, punire chi demerita.

      peccato che ancora non l’ha ancora applicata (nessun premio per chi merita e penalizzazioni a pioggia per tutti… vedi trattenute sullo stipendio di TUTTI coloro che si assentano – anche solo per certificate visite mediche – e non degli assenteisti cronici)

      poi una pletora di cazzate: lui è il più grande economista del mondo e merita il nobel, i dipendenti pubblici sono fannulloni (e dire che lui che al parlamento europeo era un fantasma dovrebbe intendersene di fannulloni), i manifestanti sono scampagnanti, i poliziotti sono panzoni (forse si riferisce al commissario winchester?)

    8. Ma non la sapete l’ultima ? Ha chiesto ai dipendenti pubblici di vestire con giacca e cravatta fino al venerdì, e di abolire gli abiti troppo sportivi …
      Capito !?!, tutti a lezione di stile dal nanetto…

    9. Si capisce che con lo stipendio statale più di un vestito l’anno non si puà comprare, perciò chiederei se sono ammessi vestiti un pura fibra sintetica made in China.

    10. quando ci stancheremo di questa classe dirigente?

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