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lunedì 23 dic
  • Incendio sulla “Florio” in arrivo a Palermo

    Stamattina a circa 20 miglia dal porto di Palermo è scoppiato un incendio nel garage della motonave Florio della Tirrenia diretta da Napoli a Palermo.

    A bordo erano in 561 (con i 35 componenti dell’equipaggio) e sono stati evacuati. Alcuni sono rimasti intossicati.

    Motonave Vincenzo Florio

    AGGIORNAMENTO: la nave in serata era ancora alla rada con l’incendio ancora in corso e non entrerà in porto finché le fiamme non saranno domate. L’incendio sarebbe scoppiato per un corto circuito scoppiato nella cella frigorifera di un camion. 104 auto e 50 mezzi pesanti sono andati distrutti. Sono state aperte due inchieste e la nave è posta sotto sequestro.

    AGGIORNAMENTO del 30 maggio: la nave ha attraccato nei pressi della diga foranea.

    Palermo
  • 40 commenti a “Incendio sulla “Florio” in arrivo a Palermo”

    1. La scarsa attenzione alle dotazioni di bordo, agli impianti di sicurezza, al personale scarsamente addestrato porta simili conseguenze, secondo il mio parere.

    2. A che conseguenze? Non mi sembra sia successo nulla di che terrificante, e dalle interviste delle persone non isteriche mi è sembrato di capire che tutto è stato sotto controllo, e l’evacuazione è stata eseguita secondo procedure e senza particolari problemi.

    3. Per lo snob: ho preso un sacco di volte quel traghetto e quelli dalla Snav, e francamente non mi pare di aver mai notato scarse attenzioni né al passeggero né alla sicurezza. Ma di che cianci?

    4. Quelle navi non solo sono vecchie, ma anche trascurate. Non hanno nessuna grazia e non esistono severi divieti. Lì è tutto approssimativo, come in tutta l’Italia del sud del resto. Si fuma dove non è possibile fumare e non mi sorprendono molto incidenti come questo.

    5. Non so che concetto tu abbia per vecchio, ma una nave come la Florio non viene messa su per stare in mare un paio di anni. Non mi sembra che ci sia nulla di approssimativo, i servizi sono adeguati e non sono da meno di quelli del nord Europa o spagnoli e greci. Non ho mai visto fumare nessuno all’interno della nave e l’avrò presa 100 volte in 35 anni. Se poi hai visto qualche incivile non so. Ti dico pure che la concorrenza ha fatto bene perchè i prezzi sono diventati molto più accessibili, specie quando non si è in alta stagione, con le offerte low cost.
      Gli incidenti possono accadere, sono sempre macchine. Poi se dobbiamo criticare per forza…

    6. Stanno qui per criticare per forza.
      Personalmente penso che se non viene appurato qualche difetto elettrico rispetto alla Rubattino, vuol dire che è riconducibilie alla maledizione di casa Florio.

    7. maria santa…sempre a fare polemica! TUTTI, e dico TUTTI, hanno detto di essere stati aiutati al 110% dal personale di bordo! Hanno riferito che tutta la macchina organizzativa di salavataggio ha funzionato alla perfezione e, conoscendo l’indole lamentosa del palermitano, devo ammettere che, per non essersi laganto nessuno, tutto deve essere andato meglio che secondo i piani!
      Quindi è inutile che avvilite!

    8. Concordo pienamente con Beny. Ho letto e sentito soltanto elogi per il personale di bordo e per i soccorsi arrivati in un baleno. Per non parlare del traghetto “Sardegna” della SNAV intervenuto grazie anche alle onorevoli leggi del mare. Se è vera l’ipotesi del cortocircuito avvenuto in uno dei mezzi presenti nei garage perchè prendersela con la nave ? Forse l’unica pecca è la mancanza di un costante e continuo controllo visivo degli autoveicoli durante la traversata ma per il resto credo, personalmente, che siano tutte polemiche gratuite. Ovviamente questo è un mio personale parere.

    9. eppure c’e’ stato un servizio di una TV locale dove l’intervistato lamentava che ai passeggeri non era stata data sufficiente informazione di quello che stava succedendo(e tralascio i particolari).
      Inoltre,in quanto alle polemiche sulla nave,non e’ questione di nave nuova o vecchia,ma della qualita’ di progetto dei criteri di security.
      Un buon progetto deve prevedere i rivelatori di fumo e l’immediato azionamento dei dispositivi antincendio,che devono intervenire automaticamente.
      Certamente la Florio ne e’ dotata.
      Come mai non hanno avuto efficacia?
      Le telecamere e relativa registrazione servono in ogni caso ,ma chi puo’ sorvegliare 24 ore su 24?
      Quindi sono da associare a sensori antiintrusione,che collegati a dispositivi di allarme,sono dissuasivi per atti di eventuale sabotaggio.
      Oggi la tecnologia consente elevati standard di controllo e quindi di sicurezza,ma quante navi in servizio ne sono dotati,o sono aggiornate ai massimi livelli?

    10. Sarò polemico ma ho detto la verità, quella che molti non vogliono vedere perchè non sanno dove sta. L’incendio, come si presumeva, sembra essere colposo… Bisogna accettare il fatto che spesso la polemica equivale a dire il vero e a credere nel giusto. Non c’è dubbio che quelle navi siano buone, soprattutto perchè sono italiane. Ma sono abbandonate a se stesse come tutto il resto. É questa la sensazione che un turista ha dell’Italia del sud. E non preoccupatevi, so anche che una buona parte di chi legge non ha nulla a che vedere con tutto ciò di cui mi lamento.

    11. @vorreicapire: se prendi 100 Palermitani e li metti in un ufficio pubblico in svezia…almeno uno si lamenterà che non erano organizzati o che “un parrvano italiano e io unn’i capiva!!”

    12. Bisogna criticare per il gusto di farlo.
      Sull’età della nave Florio ho letto che è stata varata nel 1999 (effettivamente è obsoleta!!!). Poi vorrei ricordare che sono stati evacuati più di 500 persone e portate in salvo al porto (qualcuno intossicato dal fumo ci può stare). Credo che 500 persone da portare in salvo, in preda al panico, non sia proprio uno scherzetto.

    13. davanti il pericolo,ognuno reagisce secondo la sua natura e cultura.Sul Titanic sono stati girati tanti
      film’s che hanno mostrato le reazioni ed i comportamenti piu’ vari.Nel caso della Florio il mare era calmo,il porto era vicino,c’era il contatto con i soccorritori,le acque non proprio fredde,e c’erano scialuppe per tutti.Ma queste considerazioni che
      emergono tranquillamente stando seduti davanti un pc,
      non credo abbiano prevalso nei passeggeri della nave.
      Ma vorrei tornare sulla sicurezza.
      Ieri sera una donna(che non faceva parte dei passeggeri),in TV,ha detto che queste cose non dovrebbero accadere in un traghetto.
      Chi si e’ occupato di sicurezza,sa che si fa distinzione tra sicurezza passiva,attiva ed intelligente,e quindi,oggi,
      normalmente,fatti del genere nella realta’ non dovrebbero accadere,ed invece accadono.
      Quindi,la manutenzione,i controlli,la sorveglianza
      hanno fallito.

    14. Se non sorvegliavano avrebbero continuato ad arrostire vivi. La manutenzione ha funzionato, fino a prova contraria le cause sono incerte. Nonostante i controlli, stiamo parlando di macchine, e come tali sono soggette a disfunzioni e rotture. Queste cose succedono in ogni parte del mondo.

    15. ecco.
      E’ corretto dire che
      “le cause non sono state ancora accertate”.
      E forse non lo saranno mai,date le alte temperature all’interno della stiva.
      Pero’ bisogna assolutamente cercare di capire che cosa non ha funzionato ,proprio per migliorare i criteri di sicurezza.
      Ogni macchinario ha i suoi,di criteri di sicurezza.
      Per una nave la questione diventa enormemente piu’ seria,perche’si tratta di un sistema complesso,
      risultato dell’assemblaggio di centinaia di macchinari e dispositivi.
      Inoltre,la nave, oltre alla propria, di sicurezza,
      deve porsi il quesito di cosa vuol dire accogliere nella stiva
      altre macchine che hanno caratteristiche e provenienze diverse.
      Ora,non potendosi escludere il verificarsi di una situazione anomala nei mezzi imbarcati,l’unica possibilita’ di protezione consiste
      nella rilevazione del “principio d’incendio e nell’immediato spegnimento”,che oggi sono funzioni automatiche.
      Se questo non avviene,ne va della perdita della nave e del carico.
      In oltre un secolo di attivita’
      sulla Palermo -Napoli-Palermo
      non e’ mai successo (mi pare)
      niente di veramente grave.Ne do’ atto.
      Siamo un paese civile ed una potenza industriale.
      Abbiamo una cantieristica d’avanguardia.
      Per questo bisogna fare il massimo per capire,
      accantonando ogni tentazione fatalistica.

    16. Criticare e polemizzare a tutti i costi..sembra una moda…facile da seguire è vero? Cari i Signori sapientoni..ma a che titolo parlate che ne sapete voi di navi e di marittimi? Se amate esibirvi come persone dotte e informate dovete esserlo sul serio altrimenti vi “sgamiamo” in un lampo!!!
      Per voi non può esistere il guasto o l’imprevisto ..accade ovunque nel mondo e con ogni mezzo di trasporto..lo sapevate?? Certo che lo sapete ma fate finta..altrimenti che gusto c’è…vorrei proprio vedere con chi ve la prendete se rimanete in panne con la vostra auto…immagino tentuta super bene e tagliandatissima..sicuro…..FORSE!!!
      Sono figlio di un ex marittimo della Tirrenia, nonni zii per generazioni…la Tirrenia dal 1936 solca il mediterraneo con onore e professionalità…i migliori equipaggi sono in Tirrenia o vengono da Tirrenia..le prove di allarme si fanno periodicamente e ogni membro ha il suo ruolo, la compagnia sottopone costantemente le navi a verifiche periodiche altrimenti il RINA e la Capitaneria di Porto non le farebbero viaggiare, la Vincenzo Florio è del 1999 , una nave non è una macchina che dura dieci anni al massimo, non lo fa nessuna compagnia di navigazione al mondo…l’operazione così come si è conclusa è solo un successo visto l’imponenza dell’incendio, e se non c’è stato nessun ferito su 513 passeggeri è perchè molte cose (che voi sconoscete) hanno funzionato a dovere sia a bordo che dai soccorsi…e poi ne vogliamo parlare dei milioni di collegamenti andati sempre a buon fine anche con mare in tempesta, o credete che può accadere per caso fortuito????FINIAMOLA e siamo orgogliosi della nostra Gente di mare che rischia la vita giorno e notte su ogni mare per rendere un servizio alla collettività!!!

    17. mi pare presto per prendere posizione.L’inchiesta in corso cerchera’ di fare luce.E’ da sciocchi scrivere
      e tirare le somme senza sapere di che si parla.E’ presto per affermare che l’incendio e’ colposo o doloso
      Non ci sono certezze in assoluto.Ne’ motivi di essere
      orgogliosi,sopratutto quando succedono queste cose.
      O meglio,ci sono aspetti di cui potere essere orgogliosi,ed altri no.
      Cento possono fare il loro dovere ed uno no,
      e quell’uno puo’ provocare una tragedia.
      Il fattore umano per me e’ sempre il responsabile,
      dai progettisti,ai collaudatori,ed a chi e’ poi affidato l’esercizio.In questa “filiera” qualcuno ha
      commesso un errore.
      Puo’ esserci un vizio occulto di progetto,o una svista nei collaudi,una scorciatoia nelle verifiche, una trascuratezza nella manutenzione,o una distrazione nella sorveglianza.
      Quella del trasbordo “anche” con mare calmo e’ un’operazione onerosa e nessuno mette in dubbio
      l’impegno ed il sacrificio dei marittimi.
      Pero’ sul trasbordo mi chiedo
      cosa sarebbe successo se c’era mare forza dieci e si era lontani 2 o 3 ore dai mezzi di soccorso.
      Io ,anni fa,ho viaggiato su un traghetto (non Tirrenia)
      con mare forza dieci
      e successe che un’onda provoco’ lo strappo delle catene
      e lo spostamento di un carico.Si trattava di un TIR
      che trasportava marmo.Si ribalto’ e fece danni.
      Poi si accerto’ che questo TIR
      era in notevole sovraccarico,ed era stato imbarcato egualmente.Mi e’ rimasta la curiosita’ di sapere
      cosa era stato annotato nei registri di bordo.

    18. Diciamo che questa volta è andata bene. Il trasporto marittimo resta, comunque, quello migliore per sicurezza, convenienza e conodità. Lo è ancor di più per la conformazione geografica dell’Italia. Con risorse adeguate sarebbe una validissima alternativa alla congestione autostradale e all’inquinamento che il trasporto gommato genera (altro che ponte). Ma si sa, per 50 anni ha governato Fiat, e tutt’ora non si cercano valide alternative al logorante e stressante traffico automobilistico e gommato pesante. Comandano ancora loro, i soliti che detengono la padronanza di petroli e autostrade; quest’ultime costruite con i soldi dei contribuenti (e io pago…e io pago) e ora date in concessione ai fratelli Benetton.
      Povera patria…schiacciata dagli abusi del potere…

    19. certo le vie del mare andrebbero potenziate.
      Ma credo che ci siano gia’ piu’ Compagnie e piu’ linee,vedi Palermo Genova,Palermo Livorno,
      Palermo Napoli.C’e’ una Catania Civitavecchia
      e,credo,una Trapani Tunisi,etc.
      Pero’ se non sbaglio c’e’ scarsa concorrenza sulle stesse linee.
      Forse per la sicurezza si dovrebbe vietare il traffico
      misto,cioe’ camion assieme alle auto.
      Ma,tornando agli incidenti,vorrei ricordare le 140 vittime dell’incendio nel porto di Livorno.C’era nebbia,c’era “la Partita”,e nell’uscire dal porto la Moby sperono’ una petroliera e nel disincagiarsi si sviluppo’ l’incendio.
      Un’altro caso con gravi conseguenze avvenne nei mari del nord dove un traghetto aveva l’abitudine di partire col “portellone ancora aperto”.
      Ma vorrei tornare al Titanic,che ha battuto ogni record di miope prevedibilita’.Circa 1500 vittime perche’ veniva considerato inaffondabile e quindi le scialuppe
      disponibili poterono imbarcare meta’ dei passeggeri.
      Inaffondabile
      perche’ dotato di paratie,che lo proteggevano dagli speronamenti.Solo che queste paratie in alto erano aperte e quindi erano come dei vasi comunicanti.
      Nel tentativo di evitare “l’iceberg” la nave offri’ il fianco e l’iceberg si comporto’ come un apriscatole.
      L’allagamento di 4 o 5 paratie e poi altre provoco’
      l’inclinazione della nave,il progressivo allagamento ed
      in sole 2 ore l’affondamento.
      Col senno di poi si puo’ parlare di specifiche di progetto inadeguate ed il massimo della sfortuna
      (in questo caso l’incontro con l’iceberg) nel viaggio inaugurale!

    20. Certo ad indagini concluse potrebbe venire fuori la verità su ciò che è accaduto, ma mi sembra un’impresa a dir poco complicata vista l’assoluta mancanza di prove e l’attuale stato dei luoghi. Comunque se si riesce nell’intento verità e giustizia siano sempre le benvenute, si dice peraltro che l’incendio sia imputabile ad un camion frigorifero o all’antifurto di un’auto, ed in questo caso la compagnia e l’equipaggio diventano persino danneggiati assieme ai passeggeri, dunque non accaniamoci subito sparando a zero su qualcuno solo per la smania di trovare un capro espiatorio.Ribadisco, (lo so che sono di parte perchè figlio di un marittimo ma conservo comunque una buona dose di obbiettività), le navi sono mezzi sicuri e chi le governa è gente “navigata” è proprio il caso di dire!

    21. peppe p
      adesso ti do atto che sei piu’ vicino ad un dialogo.
      E’ importante tenere presente la dinamica degli incidenti,che sono sempre diversi.
      Non a caso ho detto che sono sempre gli uomini a sbagliare,piu’ o meno consapevolmente.Nel caso del Titanic,evento ormai vicino a cento anni fa,se nel progetto si fossero previste le scialuppe per tutti i passeggeri,non ci sarebbe stata nessuna delle 1500 vittime.
      In quel caso i marittimi non ebbero responsabilita’,salvo il Comandante che volle sfidare il record di tempo della traversata atlantica e si spinse troppo a Nord,pur sapendo che li’ avrebbe potuto incontrare gli Iceberg.
      Ebbe anche la sfortuna di una parziale virata,che,per la sagomatura (non certo visibile) di quell’iceberg,provoco’ il massimo dei danni.
      Se il Titanic fosse andato ad incastrarsi “dentro”quell’iceberg,
      forse ci sarebbero state meno vittime.
      Sbagli quando dici che si cerca un capro espiatorio.
      Si cerca la verita’,perche’ un simile incidente non si ripeta.
      Le navi di oggi sono certo piu’ sicure di quelle di ieri.Eppure abbiamo assistito a petroliere che si spezzano in due,e traghetti che si rovesciano(a proposito,che dire di queste navi di crociera con dodici ponti ed alte come un palazzo.Il baricentro di queste navi non sara’ troppo alto?Che succede se gli
      arriva addosso un’onda anomala?)
      Per finire io non dico che un incendio doloso o colposo non debba verificarsi,dico che oggi c’e’ tutta la tecnologia per procedere al rapido spegnimento ed
      evitarne la propagazione.E questo,nel caso della Florio,purtroppo non e’ avvenuto.

    22. @ vorreicapire
      nel mio primo post il tono era pesante perchè solo con quel tono si può rispondere alle corbellerie che gente “ignorante” certamente sulla materia ha scritto a inizio discussione..tu dimostri di sicuro pacatezza e una certa informazione quindi mi adeguo giustamente….
      E’ ovvio e l’ho già detto la verità va sempre ricercata, è sacrosanto, ma deve farlo chi ha la competenza con tempi e procedure adeguate…il resto tutto ciò che la massa della gente dice a priori, per gran parte è giustizialismo smanioso, illazione, pressapochismo, disfattismo, che non ha nulla a che vedere con la verità e la giustizia.
      Detto ciò non credo che la massima cura , diligenza e prevenzione possa escludere sempre al 100% il verificarsi dell’imprevisto ovunque al mondo e in ogni ambito lavorativo soprattutto a mare dove l’elemento acqua nelle emergenze è solo una complicazione.
      Ovviamente bisogna fare di tutto perchè ciò avvenga in casi rarissimi e mi sembra che sia così.

    23. peppe p
      il fatto e’ che in questo blog molti scrivono del piu’
      e del meno, su ogni argomento,la prima cosa che gli passa per la testa.Poi,quando il tema si fa maledettamente serio,continuano a dire qualunque cosa senza rendersi conto che il tipo di post non e’ affare
      su cui si puo’ continuare a scherzare.E moderare diventa arduo.
      Rientrando nella tua considerazione finale mi trovi d’accordo.Per quanto si cerchi di prevedere tutto,c’e’
      sempre la sorpresa dietro l’angolo,che poi provoca le tragedie.Altrimenti tutti i giorni non sentiremmo parlare dei piu’ svariati gravi incidenti che succedono in ogni dove e nei quali ci si lascia la vita.

    24. @vorreicapire
      condivido tutto in pieno, prova ne sia che dopo le prime battute gettate li come sentenze dal tono saccente e presuntuoso non leggono più i messaggi successivi per vedere cosa ne pensano gli altri e capirne quindi un po di più….quando si dice ignoranza e presunzione, un mix letale per la società!!
      Ti saluto è stato un piacere ragionare insieme.

    25. ciao

    26. voi parlate ma lissu noi x un po morivamo.bisogna viverle le cose prima di parlare

    27. ma che ve ne pare da quando è succssso l incendio della florio nessuno ci da notizie.io sto a 1.200 km di distanza e mi mandano un sms x dirmi ke la nave è ancora sequestrata.oggi guardo su internet escopro ke gia sono entrati nei garage,e io ke ho la macchina li dentro lo devo sapere da internet.ma è il colmo

    28. io ero uno delle otto persone di protezione civile presenti abordo quella notte devo dire che nonostante la paura tutti eravamo relativamente calmi in quanto l’equipaggio era tranquillo ma operoso ed energico .
      il nostro gruppo ha dato una mano al dottore di bordo nel tranquillizzare le persone e cercare di minimizzare la situazione distribuendo acqua e fazzolettini da mettere vicino la bocca per via del fumo.
      tutto è andato GRAZIE A DIO bene. ADESSO pero perche la tirrenia non crea un sito dove potersi informare sulla situazione in corso,
      RELATIVO ai bagagli, ai mezzi, e alla situazione della NAVE ??.

    29. sono la figlia di uno degli autotrasportari che aveva,anzi ha,il mezzo dentro la florio!proprio cosi matty,non danno notizie!mio padre deve recarsi al porto giornalmente per elemosinare qualche notizia|le ultime apprese sono terrificanti!e che sara’ mai successo,..tutto funzionava..si si come no!per fortuna tutti stanno bene ma qui si gioca cn il lavoro di padri di famiglia,tutto mandato a puttane dall’inadeguatezza dei mezzi!credete che sefosse scattato l’impianto antincedio la nave avrebbe bruciato x 4 giorni?ho visto qst sito proprio mentre cercavo no9tizie,qualcosa di scritto piuttosto che voci di popolo,e davanti a qst dibattito non potevo che esprimere la mia!

    30. ciao denis,hai ragione, ci trattano come dei burattini io ho visto la gente ke andava e veniva x avere notizie e loro non danno spiegazioni.io sto senza macchina dal 29 maggio sono tornata a perugia xkè ci vivo e senza macchina qui non si vive,non è come palermo ke scendi e hei tutto a portata di mano.cmq io oggi ho saputo ke cominciano a uscire le auto,pero nn si sa secome sono.ho una rabbia dentro ke non so ke farei.li dentro c erano 400 gradi e se le makine nn sn bruciate saranno da buttare.ciao

    31. gianfry,denise,matty
      casualmente ho ridato un’occhiata a questo sito,
      ed ho letto i vostri commenti.
      Ci sono 2 temi che vanno approfonditi:
      1.perche’ si e’ propagato l’incendio?
      2.chi sono le Compagnie di Assicurazione che dovranno risarcire danni materiali e disagi?Con quali criteri?

    32. matty,
      la tua auto dove stava?il quinto e sesto ponteggio sono andati a fuoco completamente(e il mio mezzo stava li)nei garage sottostanti tutto si è salvato!se è salva credo che tu possa gia farti vivo per chiedere i tuoi mezzi,prima che rimorchiatori che si erano impossessati de4lla navbe cambiano idea e vogliono pagato il rilascio.Si è parlato di qst in qst giorni!eh si ragazzi,sono tante le cpose da capire e credetemi…li’ al porto è un gran casino!

    33. pagare cosa?io so solo ke hanno detto ke se c erano novita mi telefonavano,io ancora aspetto ,hanno detto ke le makine in buone condizioni le portano al deposito e poi il proprietario va a riprenderla,ma nessuno sa se la mia makina è buona o no-.io non sto a palermo è sto male xkè nessuno fa il suo dovere

    34. io ho preso tante volte la snav e mi ha sembrato di non vedere persone fumare.
      nel 2008 ho preso la tirrenia e ho visto persone fumare.
      perche’?
      secondo me il personale se ne frega

    35. AVEVO LA MIA AUTO SULLA NAVE.
      GRADIREI SAPERE CHE FINE HA FATTO.
      AD OGGI NON SOSO STATO CONTATTATO DA NESSUNO AL RIGUARDO, è UNO SCHIFO………….

    36. Domenico usare il maiuscolo in questo modo equivale a urlare.

    37. ascoltate bisogna prendersela con il fatto che non hanno funzionato gli antincendio,e poi stà nave è sfigata perche nel 1999 (nell’ anno in cui sono nato)al varo il florio ha sbattuto contro la banchina,nel 2003 ha sbattuto contro una nave,nel 2004 un incendio (per fortuna gli anti incendio hanno funzionato),nel 2008 nella mareggiata palermitana con onde di 10 metri la nave ha avuto un black-out e un piccolo incendio,ora nel 2009 stà cosa perciò…raga sentite questa è la maledizione dei florio prima ricchissimi e poi poveri,comunque lo so che ho 10 anni e comunque un anno fà ci sono salito,fidatevi di quello che dico tanto sono esperto di queste cose.cia a tutti quelli che leggono il mio commento

    38. ma tanto quello ke diciamo sono solo parole al vento.ragazzi come voi anke io ero li e la mia makkina si trova ancora in quella nave.sono 3 mesi e nessuno ci dice nulla.io so ke si smuove qualke cosa i primi di settembre.staremo a vedere se almeno qualcuno ci avvisa..suuto tutti i passegeri keerano con me in quella nave.

    39. non ne parlano piu’ neanke i tv

    40. …arole al vento eh?sentimi bene matty,guarda che io anche avendo 10 anni non dico mica stronzate,io sono una persona che di traghetti e crociere se ne intende.e counque per favore ditemi(chi era là dentro)sergiofriscia vi ha cercato di tenere allegri?e gli interni erano già spaccati e neri?comunque vi dico un un sito dove potete vedere gli interni e esterni del florio quando ancora era in fumo:cgilvigilfuocopa.blogattivo.com.e mi disiace moltisssssssssssssssimo per tutte le persone che hanno perso macchine e oggetti,vistringo forte ciao!

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