Rosaliani e citizen journalist 4
Già un anno fa abbiamo iniziato a pubblicare le foto dei lettori del blog che documentano momenti della vita cittadina da citizen journalist. Questo è il quarto post della serie con alcune delle foto ricevute. Continuate a inviarle a info@rosalio.it. Grazie. 🙂
Dario Bruno ha beccato prima del semaforo della confluenza di via dell’Olimpo un 806 un po’ affollato… Ha poi aggiunto:
«Peccato che nn sn riuscito a farla prima che cadessero altre tre persone!».
Fabio Cerrito è stato nella zona che porta fuori dalla città dopo il Foro Italico.
«Ho scattato questa foto che parla quasi da sola, mette in risalto lo stato di abbandono del porticciolo di Sant’Erasmo».
Tiziano Di Cara ha fotografato un cartello sulla cancellata di Basile a piazza Marina…
«Mi è sembrato curioso questo cartello che da decine d’anni campeggia sulla cancellata del basile di villa garibaldi (piazza marina)
non penso affatto che sia autorizzato, è piuttosto il segno di un’anarchia diffusa a cui purtroppo ci stiamo abituando passivamente».
Mi sembra di capire che a bordo non c’erano né controllori né guardie giurate…
Questi BUS sono da abolire! Più volte mi sono imbattuto dietro a questi bus ai semafori ed è ormai consuetudine vedere dei deficienti che saltano giù dal retro oppure attaccati al poggiamano stile wind surf!Ovvio che ciò accade xkè mancano i controlli…
@Lycan: e perchè manca la civiltà e l’intelligenza in coloro non ha la pazienza di aspettare un altro autobus e si sentono scaltri facendo ste cose!! Perchè se poi un decelebrato di questi cade giù ed il lo arroto con la maccchina (o peggio con lo scooter rischiando di farmi male a mia volta) la colpa è mia ed i suoi parenti mi vengono a cercare posto casa con fiaccole e forconi! Questi autobus ci sono in TUTTA europa ma noi dobbiamo abolirli non perchè siano effettivmaente pericolosi ma perchè viviamo in una città dove chi fa cose del genere “è troppo cornadure”
Nel momento in cui mi sono imbattuto in questa scena degna (e nemmeno) della peggior favelas di Rio sono rimasto di stucco, ho esitato prima di prendere il telefonino e scattare questa foto, perchè non avevo capito cosa stesse accadendo, intento ad evitare con il mio scooter gli altri “scugnizzi” che cadevano perchè la loro presa non era sicura.
Mentre scattavo le foto loro si pavoneggiavano urlandomi “ooh semu troppo cuinnarura!”. Questo conferma che il problema è socioculturale con radici antropologiche e non certo strutturale, riferendosi al modello di bus che simpaticamente porta i palermitani al mare. Il problema è sempre quello che fa pensare la maggiorparte dei palermitani (non una nicchia) che fare il biglietto sul bus è da stupidi, mettere il casco in moto è da fessi, cercare di rispettare quel minimo di civica educazione è da uomini poco virili (non corna dure). Se Palermo potesse parlare, dimostrerebbe ODIO nei confronti dei Palermitani…