Gli eletti delle elezioni europee in Sicilia
Sono sei i seggi assegnati al Parlamento europeo nella circoscrizione insulare che comprende la Sicilia.
Per Il Popolo della Libertà il primo eletto è Silvio Berlusconi con 362901 voti, seguito da Giovanni La Via (145544) e Salvatore Iacolino (141070); non eletto Michele Cimino (123651).
Per il Partito Democratico vengono eletti Rita Borsellino (229019) e Rosario Crocetta (150091).
Per l’Udc viene eletto Saverio Romano (110408), seguito dal primo dei non eletti Antonello Antinoro (70874).
Per l’Italia dei Valori viene eletto Antonio Di Pietro (57888) ma dovrebbe usufruire del seggio Sonia Alfano (26896).
Tutti i voti di lista e di preferenza delle elezioni europee in Sicilia.
tolgonono la munnizza a palermo … ma le strade dove si trovavano i cumuli sono piene di insetti e cattivo odore di putrefazione … spero che non venga una epidemia o infezioni . le strade qui non le lava nessuno tranne la pioggia …. viva palermo e tutta l’amministrazione … patrizia c.
Che “spettacolo” deprimente ieri sera a TGS.
Era presente, dagli studi di Palermo e Catania, il fior fiore dei rappresentanti politici regionali di PDL, PD, UDC, MPA e IDV per commentare i risultati delle elezioni.
Tra scambi di battute e convenevoli vari, sembrava di assistere ad una riunione tra ex compagni di scuola, anzi peggio, in quanto era fin troppo evidente la perfetta comunanza di intenti (e di interessi…) ai danni dei siciliani.
Scusate, ma per l’Italia dei valori è stato eletto Leoluca Orlando, non Di Pietro.
Rettifico parzialmente quanto scritto prima. Di Pietro è effettivamente il primo nella Circoscrizione Isole per l’Italia dei valori, con 58.626 preferenze; a seguito della sua probabile rinuncia verrà eletto Leoluca Orlando, che ha ottenuto 53.555 voti. Sonia Alfano è soltanto quarta, con 27.166 voti, superata da De Magistris (33.616 preferenze). Fonte: Ministero degli Interni.
Anche se io non darò mai il mio consenso all’ idv mi spiace per Sonia Alfano …… l’ ennesima occasione persa per i siciliani di eleggere gente ” senza macchia ”
questa tornata elettorale in Sicilia ha evidenziato quanto si possa essere testardi nel continuare a sostenere elementi politicizzati fuori da ogni limite
La classe politica ” sovrana ” continua a ” regnare ” sul feudo delle due Sicilie come sempre quell’ atteso riciclo generazionale quel cambio culturale e sociale tanto atteso ed auspicato non è stato possibile
( attenzione non parlo di destre e sinistre ma di giovani e volti nuovi o verginelli/e della politica di cui secondo me abbiamo un’ immenso bisogno )
Rassicuro chi ha scritto il commento precedente, dicendo che Sonia Alfano sarà parlamentare europea, poiché è arrivata terza in tutte le circoscrizioni (dietro a Di Pietro e De Magistris), tranne da noi, dove è arrivata quarta; Italia dei valori manderà sette persone al Parlamento europeo, per cui anche la Alfano sarà eletta.
A parte questo, non vedrei tanto negativamente le scelte effettuate dagli elettori. Il caso del PD mi sembra abbastanza positivo, perché i due eletti nelle Isole per il PD sono Rita Borsellino (esterna al PD e certamente non politica di professione) e Rosario Crocetta, anche lui sostanzialmente volto nuovo a livello nazionale e paladino dell’antimafia. Invece, proprio i candidati maggiormente appoggiati dall’establishment non ce l’hanno fatta. E’ un segnale positivo che va colto. A dimostrazione che la possibilità data agli elettori di esprimere le preferenze sui candidati può fare la differenza, rispetto alle scelte imposte dalle segreterie di partito.
Sonia Alfano è comunque eletta e devo dire che questa così come quella di Rosario Crocetta è una bella notizia.
io non sono così convinta che sia un bene, un sintomo di società sana, il fatto che tanti non politici di professione vengano prestati alla politica ed eletti. spesso essere brave persone non basta a saper legiferare. il problema è la mercificazione e l’assoluta mancanza di buona fede ed impegno dell’attuale classe politica “professionista” che non vede più il proprio mandato come un lavoro per il bene comune, ma come spartizione di potere ed interessi di bottega, in sicilia specialmente, tanto per andarci leggeri e passare le maglie della policy…
certo, questo discorso avrebbe senso in un paese normale, e non è il nostro caso, quindi dobbiamo porre le speranze in chi (forse) non è del tutto contaminato dai giochi di palazzo.
ma basta la (presunta) buona fede e pulizia morale di costoro a farci sperare in un’inversione di tendenza?
inoltre trovo incivile, da analfabetismo democratico, che i “capi” si siano candidati sapendo che non avrebbero mai messo piede al parlamento europeo. solo un tributo, una conta, che i principi hanno chiesto ai servi della gleba, che hanno chianato la testa e li hanno votati..povera italietta!
MA QUALCUNO DEGLI ELETTI SA CHE COSA ANDRà A FARE AL PARLAMENTO EUROPEO?
se posso permettermi evitiamo di usare parole come “Paladino” accostate all’antimafia che Rosario Crocetta ha fatto, perchè si finisce per dare un tocco arrogante e a portare ad ALTRI paragoni e a personaggi che invece hanno “un’altra storia” (per storpiare un certo slogan)
A me i professionisti dell’antimafia non sono piaciuti mai…
Risolto l’arcano relativo al seggio di Italia dei valori. Vi è incompatibilità tra la carica di europarlamentare e quella di deputato nazionale; di conseguenza né Di Pietro né Orlando possono accettare l’incarico europeo, a meno di dimettersi dalla carica di deputato nazionale. Di conseguenza Sonia Alfano risulta per numero di preferenze la prima degli elegibili tra i candidati di IDV in Sicilia e Sardegna.
la cosa che mi fa arrizzare le carni è che questi politici siciliani di vecchio e medio stampo politico non parlano una parola di inglese.
Quando l’atmosfera che si respira in queste istituzioni europee è quella di scambi di opinioni e lavoro comune soprattutto in lingua inglese.
Quindi questi nostri rappresentanti politici andranno lì senza spiccicare una parola con i propri colleghi europei. Sentiranno gli altrui discorsi in cuffia ma non ci saranno scambi culturali. Ma prenderanno ogni settimana l’aereo per il centro europa.
Ve l’immaginate questi esponenti dell’UDC locale che vanno a Strasburgo, Bruxelles, che già quando li senti parlare in tv mi fanno pensare solo ed esclusivamente al meccanico o al fruttivendolo sotto casa (con tutto il dovuto rispetto per le categorie professionali). Ma non mi fanno mai pensare a politici che si battono per i cittadini, gente senza strategie, e in piu’ ci vanno a rappresentare in sede Europea.
Farei una legge che se non conosci l’inglese (e superi un esame) non ti puoi candidare alle europee.
Sandra, concordo…non oso immaginare! 🙂
.
“Noio…vulevons savoir…”
http://www.youtube.com/watch?v=XnsASedJoK4
@ Sandra:
Che ne sai tu della loro conoscenza dell’ inglese ?
Anche io farei una legge, ovvero non ti puoi candidare se:
Hai un linguaggio da “paesanazzo”;
Appartieni all’ ala politica di centro-destra;
Non sei un’ intellettuale o non sei sponsorizzato da circoli culturali;
Non provieni da famiglie benestanti;
Ecc. Ecc.
Insomma un paio di regole per selezionare un certo target ed andare sul sicuro.
Tutto a discapito dell’ eguaglianza sociale. Ma questo non è razzismo ?
a me stupisce (ma nn più di tanto) che 9.150 siciliani abbiano votato LEGA NORD. 🙂
Neanche la Bonino parla mezza parola di francese, mia sorella ha conosciuto un interprete parlamentare europea in viaggio che sosteneva che la Bonino era imbarazzante parlava secondo lei francese e la gente si alazava in massa perché non capiva cosa mai dicesse.
Non meravigliamoci.
A quanto pare la matematica non è gradita a Rosalio
Numeroprimo la matematica che si basa su sentenze sommarie (e non dei giudici) no e ti invito a rimanere in tema. Grazie.
Uma, sul fatto che la Bonino non parli il francese ci fidiamo di tua sorella, invece i tuoi bisticci con la lingua italiana li abbiamo nero su bianco sul monitor nella maggior parte dei tuoi interventi.
se sull’attendibilità di tua sorella garantisci tu siamo in una botte di ferro!
…proprio la bonino dovevi tirare in ballo, una delle poche serie e preparate che abbiamo, di cui non vergognarci?
e non l’ho neanche votata!
[OT]*faccio ammenda e pago dazio per il[di cui]altrimenti parte la matita rossa della profe e si va per la tangente.
La Bonino? seria e preparata? quella che ha aperto le braccia per accogliere 250.000 rumeni e per esportare in Romania 25.000 aziende italiane. Bell’affare la Bonino.
Vi invito a rimanere in tema. Grazie.
NUMEROPRIMO
non credo si tratti di razzismo, piuttosto di meriti e capacità. Ma pare non siano più trend. Ormai qualsiasi ignorantone è maestro, anzi professore, e tutti (cominciando dal web) crocifiggono la lingua italiana (non parliamo del resto!).
Se li correggi accampano scuse meschine tipo: io non rileggo ciò che scrivo, non importa tanto mi hai capito lo stesso, è arrivato il secchione di turno… etc.
Sei convinto/a che basti ottenere una carica per poterla svolgere bene?
[IRONIC MODE ON]
Bei tempi quelli in cui Salvuccio Lima alzava 300.000 voti alle europee dell’89, che nella circoscrizione Italia insulare mi pare siano ancora un bel numero (confrontare i dati attuali per credere), e poi andava sereno a dichiarare all’ufficio del parlamento europeo che lui parlava sette lingue: italiano, palermitano, catanese, trapanese, messinese, agrigentino, nisseno.
Avercene di poliglotti così, che tengono alto anche in Europa il nome della nostra bedda Sicilia e della sua ricchezza dialettale (per la ricchezza dialettica, ripassare più tardi).
Ma tranquilli: i piccoli Romano e Antinoro crescono.
[IRONIC MODE OFF]
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Saluto con gioia l’ingresso a Strasburgo di Rita Borsellino, Rosario Crocetta e di Sonia Alfano: a volte qualche sogno si rende conto di essere tanticchiella maturo e si assume le proprie responsabilità, trasfomandosi in realtà.
Concludo con una nota polemica sul fatto che la Sardegna, finché sarà accoppiata con la Sicilia nella circoscrizione Italia Insulare, non riuscirà mai a produrre un eletto a Strasbrugo con le proprie forze, per una mera questioni di numeri (gli elettori della Sardegna sono meno di un terzo di quelli della Sicilia). Non so se col meccanismo delle rinunce incrociate dei big del PD si liberi un posto per Francesca Barracciu (la più votata in Sardegna nel PD) ma, in nome dell’equità e della giustizia, spero che qualcuno se ne accorga e permetta alla Sardegna di avere almeno un eurodeputato. Va da sè che lo stesso appello potrebbe essere rivolto al PDL e sarebbe un’altra bella occasione per misurare l’amore di Papi Silvio per la Sardegna, dopo il blocco dei lavori della Sassari-Olbia e il coup de théatre dello scippo del G8 a La Maddalena.
@Numeroprimo, il razzismo non è questo, desiderare di essere rappresentati da persone per bene, colte e preparate, che non ci facciano fare le figuracce che alcuni personaggi ben noti non ci hanno risparmiate.
Il razzismo è quello invece che si continua a consumare alle spalle dei cittadini tutti, imponendoci dei personaggi che sono arrivati lì solo perchè raccomandati da altri politici,o amici dei potenti, o persone ricche abbastanza da avere la mani in pasta,
di dx e sx ovviamente, ma adesso è la destra che comanda e lei deve dare maggiori dimostrazioni di capacità e chiarezza, e istruzione.
Sicuramente un paesanazzo che non sa l’inglese in banca non entra, in politica invece sì, purtroppo !
@Il Leone: lo sai che quella allusione a Lima su Antinoro e Romano potrebbe anche causare che qualcuno non gradisce e ti manda una querela, anche se hai scritto ironi mode off ?
@ x leone
si dovrebbe querelare meno in questo paese e parlare di più. soprattuto in Sicilia.
[IRONIC MODE ON]
Bei tempi quelli in cui Salvuccio Lima alzava 300.000 voti alle europee dell’89, che nella circoscrizione Italia insulare mi pare siano ancora un bel numero (confrontare i dati attuali per credere), e poi andava sereno a dichiarare all’ufficio del parlamento europeo che lui parlava sette lingue: italiano, palermitano, catanese, trapanese, messinese, agrigentino, nisseno.
Avercene di poliglotti così, che tengono alto anche in Europa il nome della nostra bedda Sicilia e della sua ricchezza dialettale (per la ricchezza dialettica, ripassare più tardi).
Ma tranquilli: i piccoli Romano e Antinoro crescono.
[IRONIC MODE OFF]
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Rispondo a “x leone”.
L’allusione – se di allusione si può parlare visto che, a uso e consumo dei lettori avevo non casualmente scritto IRONIC MODE ON – può al massimo riguardare la scarsa perizia linguistica e l’uso clientelare del voto nei quali Lima eccelleva, come i suoi attuali epigoni.
Ciò detto, il mio messaggio non è stato censurato per violazione della policy di Rosalio e tanto basta.
Infine, mi rendo conto che, a volte, per incendiare le chilometriche code di paglia di qualcuno, basta e avanza un cerino.
La policy non impedisce di esprimersi, basta saperlo fare senza porsi in condizioni da farsi querelare. E Leone sa come fare (se non è incazzato e vede rosso). 😛
Querelare il Leone?
H AHA HAH AH AHHAHAHAHAHAHHAH
A proposito di elezioni europee, leggi di iniziativa popolare, nani e ballerine, persone perbene ed eletti al parlamento italiano:
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/grillo-audizione/grillo-audizione/grillo-audizione.html
dimenticavo che tony interviene prontamente con il suo sarcasmo opportuno a volte e vorrei tanto fosse opportuno quando questo sarcasmo contro Cammarata lo usa dopo che ha deciso di non sostenerlo piu’..cosi come per esempio un programma tv…
non so se sia meglio un azzeramento o un voltagabbana (ah ovviamente parlo in generale 🙂
tornando a prima non è mia intenzione difendere questi tizi, però ripassatevi un pò la legge, perchè le allusioni se sono dirette come queste sono passibili di querela.
rosalio non è la legge, la sua policy potrebbe essere contestata da chi ritiene che qualcosa sia passibile di querela, ricordalo perchè non sempre se un blogger ti autorizza a sparare una…. vuole dire che sei coperto e non passibile di un’azione giudiziaria.
questo per completezza, nulla di personale
cerini ? beh, si, c’è chi ha la coda di paglia e c’è chi ha la testa di… 🙂
Non sussistono violazioni della policy. Lasciate pure a me queste problematiche.
Io sarò voltagabbana ma questo secondo mandato è catastrofico.
@ “x leone 2”
Hai ragione quando dici che c’è chi ha la coda di paglia e chi la testa di…
L’apoteosi è quando le due caratteristiche si trovano congiuntamente presenti nella stessa persona 🙂
Naturalmente per completezza, nulla di personale
d’accordissimo caro leone, noto con piacere quando certa gente si rende conto della sua totalità 😉
Esatto “x il leone”: l’autoconsapevolezza è il primo passo verso la conoscenza.
Self-consciousness leads to knowledge and knowledge, as we all know, is power. 🙂