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martedì 19 nov
  • Amia: servono 13 milioni di euro entro il 27 giugno

    I rappresentanti sindacali hanno espresso profonda preoccupazione per lo stato in cui versa l’Amia e hanno fatto presente che entro il 27 giugno i lavoratori dell’Amia dovrebbero percepire lo stipendio di giugno e la quattordicesima mensilità, per un ammontare di circa 13 milioni di euro e hanno parlato della possibilità di una ricaduta nell’emergenza.

    Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha incontrato nei giorni scorsi a Roma il presidente del Consiglio Berlusconi per chiedere nuove risorse (che sono state promesse) e ha rimpiazzato il presidente dimissionario Marcello Caruso con Gaetano Lo Cicero (direttore generale del Comune) nel consiglio d’amministrazione dell’Amia.

    Palermo
  • 35 commenti a “Amia: servono 13 milioni di euro entro il 27 giugno”

    1. Ah …si è capito finalmente che l’emergenza rifiuti a palermo deve ancora cominciare? E che non abbiamo visto niente ancora.
      Pensavo l’avessi compreso solo io. Che presuntuosa che sono.

    2. L’unica soluzione è licenziare tutti quei parassiti che anzichè lavorare passano le mattine a bere e giocare a carte, forti del fatto di avere trovato “u posto fisso”.

    3. U parrinu senza picciuli un canta missa…. avutru ca Napuli…..

    4. “…circa 13 milioni di euro…”
      Dov’è che li raccolgono, ché ho 5 centesimi che mi avanzano dalla spesa e voglio contribuire?

    5. Silviuzzo darà mandato a Tremonti di trovare i soldi.
      E quello sposterà i finanziamenti del passante ferroviario sull’emergenza Amia…
      🙂

    6. concordo con con “l’aviatore tedesco” ed aggiungo, cosa del tutto ovvia, scontata e superflua, che dovrebbero saltare le teste di tutti quei parassiti che si passano le giornate a giocare con il solitario di windows, a bersi il caffè ed a ciarlare standosene al fresco in via nenni e che a fine mese incassano una busta ben più pesante di un “netturbino”

    7. Cammarata netturbino, come papi tuttofare , non s’è ancora visto?
      Franz

    8. Paolo, i fondi del passante ferroviario non si toccano dato che i lavori sono già iniziati.

    9. come avevo detto almeno un mese fa…. la vera crisi deve ancora arrivare… mancano appena 14 giorni e forse anche meno………

    10. Piccolo OT: i dirigenti del Comune sono stati beneficiati di cospicui incentivi per aver raggiunto tutti gli obiettivi. Come mai non ce ne siamo accorti?

    11. Perché gli obiettivi dei dirigenti non sono costruiti x essere direttamente e facilmente misurabili e valutabili dai cittadini. Semplice!

    12. scusate ma centrano gli obiettivi dei dirigenti con la crisi amia?

    13. Vi invito a rimanere in tema. Grazie.

    14. Picciò un babbiamu, ju picciuli unn’aju! Consiglio di utilizzare Carta Aura.

    15. quattordicesima???? ai dipendenti AMIA? ma assumere giovani con contratti a termine? l’amia risparmierebbe e finalamente la città sarebbe pulita..

    16. E i licenziati vivrebbero inc…ati e scontenti causando disordini cittadini per lungo tempo, e nuovi politicanti cercherebbero di farsi carico di queste persone cercando di ripiazzarle da qualche parte….in altre aziende municipali…

      Chiedo, senza sarcasmo, se ci sono dei giovani palermitani che vorrebbero fare questo lavoro?

      A proposito, ma si sa esattamente quanto prende un operatore ecologico della nettezza urbana?

      Ad un certo punto, questa tarsu o la fanno pagare a tutti, ma proprio a tutti, oppure usciamo 20 euro a palermitano, neonati compresi e tiriamo a “campare” fino a dicembre…

    17. @Calò:
      Non sarei così sicuro che non si possano distogliere i fondi dal passante: non sono ancora stati usati!
      Sono sicuro che una parte del “nodo” di Palermo, e cioè una parte dell’anello ferroviario deve ancora essere finanziato.

    18. A proposito di soldi (che mancano): qualcuno sa se ci sono i soldi per il Festino? L’anno scorso la giunta di centrodestra del comune se li fece “prestare” dal governo regionale di centrodestra, ma ora si sono “spattati”.

      Se i soldi ci fossero, si potrebbe rinunciare al Festino ed usarli per l’Amia.
      O no?

    19. Che bello… Niente festino in pompa magna. Solo processione religiosa. E basta. Diversamente i lavoratori amia potrebbero dare il via ai nuovi vespri siciliani.

    20. Paolo, L’anello ferroviario è una cosa, il passante ferrovario un’altra. Sono due progetti differenti anche se legati a doppio filo. La parte di anello ferroviario da finanziare richiede circa 60 miloni che non bastano neanche per ripianare la metà del buco Amia.

    21. Con i 300mila euro del Festino cosa ci vuoi pagare? Questi consumano 13milioni al mese (ovvero 160milioni ogni anno?!?).
      Il comune potrebbe:
      a) usare i soldi delle zone blu, aumentando le tariffe di sosta a 5 euro l’ora;
      b) vendere l’amat e pagare l’amia (una partita di giro fra municipalizzate)
      c) ripristinare l’ICI
      d) pagare l’amia con i ricavati delle multe. In questo caso, potrebbe stornare metà degli “spazzini” alla polizia urbana in qualità di operatori “recupero crediti”.
      e) dichiarare fallita l’amia (come sarebbe normale in un paese normale), chiamare bertolaso e usare i soldati e le ronde grigie (che mi sembrano perfette per questo lavoro) per pulire la città.

    22. @isaia panduri:
      Se non sbaglio, il Festino l’anno scorso costò più di 800 mila euro:
      https://www.rosalio.it/2008/07/04/il-384%C2%B0-festino-sara-low-cost/

      Comunque, hai ragione: non basterebbero 15 festini al mese per salvare l’Amia. Non resta che tornare all’ipotesi anello ferroviario per campare almeno tutta l’estate.

    23. Al di là dell’anello ferroviario, ci sono tante belle opere pubbliche ancora da finanziarie che potranno essere messe nel dimenticatoio per permettere l’ennesimo stralcio dei fondi per gli investimenti verso una spesa corrente come il pagamento di stipendi. L’ennesimo scippo dei fondi FAS che, invece di servire a favorire lo sviluppo economico della Sicilia, verranno utilizzati per tamponare problemi temporanei senza risolvere alcun nodo strutturale.

    24. A proposito di opere pubbliche, chi fini fici il sottopasso e il ponte pedonale in via perpignano? e il raddoppio di ponte corleone? e la villa di via ernesto basile e….

    25. Epperò fra le cose belle che ha fatto il sindaco va messo il giardino di case rocca (accanto allo stadio) ed ora la passeggiata lungomare a barcarello, a sferracavallo.

    26. Ci penserei 3 volte prima di lamentarmi delle opere pubbliche a Palermo, ci sono due cantieri “leggendari” in cui lavorano tipo formiche come quello del tram e raddoppio del passante ferroviario (quest’ultimo lo ricordo, abbasserà i tempi di collegamento stazione centrale-aeroporto da 1 ora attuale a 25 minuti).A fine mese verrà pure inaugurato l’ancor più leggendario primo parcheggio sotterraneo 4 piani sotto terra, di fronte il tribunale. Giusto è pretendere sempre di più dalle amministrazioni, ma lamentarsi per partito preso no.

    27. Per rispondere a chi chiedeva quanto prendono i netturbini dell’amia, dato che le maneggio giornalmente per questioni lavorative, Vi dico a quanto ammonta quella che ho davanti agli occhi: Netto in busta euro 1.847,50…..comprese circa 5 ore di straordinario…..

    28. @ Dario. Noi non pretendiamo “sempre di più” dalla nostra amministrazione comunale. Ci accontenteremmo di una gestione ordinaria decente, che assolutamente manca. Vedi quello che è successo, sta succedendo e ancora succederà nel campo della spazzatura (per tornare al tema del post); ma vedi anche il buio sempre più presente nelle strade di Palermo, dove l’AMG ha difficoltà a effettuare le necessarie riparazioni perché il Comune non ha i soldi per la manutenzione straordinaria; vedi le buche dell’asfalto nelle strade del centro come della periferia, sempre a causa dei problemi finanziari del Comune e dell’AMIA, con impossibilità di fare persino la manutenzione ordinaria; vedi i prezzi esorbitanti per gli abbonamenti all’autobus (48 euro al mese, molto più che in quelunque altra città, dove però sono disponibili servizi più efficienti, metropolitane e tram); vedi assenza totale di politiche sociali per aiutare le famiglie in difficoltà economica. E potrei continuare ancora a lungo.

    29. @Dario: Tutti e tre i cantieri che tu definisci “leggendari” (passante, tram e parcheggio sotterraneo) sono frutto di precedenti amministrazioni, sia per quanto riguarda la progettazione che il finanziamento.
      Va dato atto all’attuale amministrazione di avere portato a termine gli appalti (soprattutto durante il primo mandato del sindaco), superando anche alcune difficoltà.
      Tutto il resto viaggia verso il baratro nell’indifferenza generale.

    30. così come i dirigenti vengono pagati e premiati per obiettivi mai raggiunti, che paghino e vengano puniti per i disastri realizzati nell’ambito del comune di Palermo , ecco, come risolvere le emergenze , forse ci penseranno due volte prima di infischiarsene della città e dei cittadini

    31. @Angelo
      Così non ne usciremo mai. Quando c’è qualcosa che va male la colpa è di chi amministra, quando c’è qualcosa di buono il merito è di chi c’era prima…

    32. E nel frattempo che fanno i nostri politici siciliani?
      Organizzano in pompa magna una festa per il compleanno della regina Elisabetta.
      E indovinate chi paga?

    33. @Dario:
      Già! E’ la triste realtà!

    34. Che erano attaccati alla poltrona, lo sapevamo. Ma spendere 630mila euro per poltrone e scrivanie di lusso è troppo. Succede al Comune di Palermo, nell’era Cammarata & co. A scoprire l’affaire “arredi” è stato il consigliere comunale del PD, Vincenzo Tanania, detto Vicè. Un mio amico, 27 anni ad agosto. “Tra il 2005 e il 2007 – ha denunciato Vicè – il Comune ha acceso un mutuo alla Cassa depositi e prestiti per acquistare mobili da ufficio. Il fatto veramente eclatante è che tutti i pezzi acquistati hanno un costo esagerato. Tanto per dare qualche esempio: scrivanie da 800 euro, poltrone presidenziali da 450 euro, cassettiere da 200 euro, librerie da 900 euro arrivando alla cifra complessiva di 635.000 euro. Un vero affronto a tutti i cittadini palermitani che pagano le tasse e devono assistere a questa gestione ridicola delle risorse”. Un vero affronto, caro Vicè.

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