Accese su Radio Futura e ascoltò la sua voce stanca che raccontava favole in un programma per bambini. Diceva di principi e regine, di gnomi e di sciocchine e la voce sembrava una mano che carezza, come si fa coi bimbi per farli addormentare felici. Quella radio, che trasmetteva da un futuro non troppo remoto, gli disse cosa fare: si miese allo specchio e cominciò a raccontare nel tetativo di addormentarsi.
Un centinaio di dipendenti della Fiat di Termini Imerese e dell’indotto hanno scioperato per due ore stamattina. Per mezz’ora è stata bloccata la circolazione dei treni alla stazione di Fiumetorto. Nel pomeriggio sono previste altre azioni.
Sabato sera a cena con gli amici è venuto fuori un argomento che giro ai lettori di Rosalio: le storpiature dei nomi del cibo.
Esempi: l’arancina accarne e abburro (alla carne e al burro), la broscia (brioche), la graffa (krapfen), il grattò (gateaux), la ines (iris), il molone (anguria).
Palermo è una epifania continua. Per salvarti da questa centrifuga di emozioni, devi essere o molto distratto o davvero così afflitto da non accorgerti delle meraviglie che ti circondano. Il termine meraviglie ovviamente non va inteso solo come un nome plurale usato per descrivere i castelli delle fiabe, indica anche i vuoti, le sorprese che il tessuto urbano palermitano sa dare, inaspettate come i fiori che sbucano improvvisamente a giugno dal vaso dimenticato sul balcone.
Così, capita che per caso, mentre corri con passo da gazzella verso la Stazione perché ti aspettano da un quarto d’ora e non è il caso di farsi attendere tanto, con la coda vigile dell’occhio ti imbatti in un buco strano, uno di quei vicoletti della via Maqueda che, sebbene non abbiano un aspetto granché rassicurante, invitano ad essere attraversati. E siccome il mio ritardo minimo è di trenta minuti e in fin dei conti alla Stazione rischiavo di arrivare, discostandomi dal mio standard, quasi in anticipo, ho deciso di addentrarmi. Il vicolo di cui parlo è proprio accanto Palazzo Comitini che, con la sua grandezza, domina strada e marciapiede, non lasciando vedere null’altro che la propria opulenza. Continua »
Bagheria, città riconosciuta per aver dato i natali ad artisti ed intellettuali di fama internazionale, sabato 13 Giugno, ha ospitato il secondo appuntamento de Gli autori si leggono, presso Interno 95, libreria indipendente nel centro della città. Tre autori siciliani, Daniele D’Agostino (Il ragazzo dallo strano karma, ed. Del Poggio), Sergio Nuzzo(Racconti, ed. Il filo), Fabio Lentini (Racconti notturni, ed. Boopen) si sono incontrati, confrontati e letti, presentando le loro ultime fatiche letterarie. Un’innovativa modalità di incontro e presentazione al pubblico ha contraddistinto e percorso l’intera serata, durante la quale i tre autori hanno descritto le proprie opere, e successivamente presentato e letto gli altri lavori, sollevando un brillante ed interessante dibattito tra gli autori stessi basato sulle tre diverse modalità di scrittura, di stile, di approccio alla scrittura. Continua »
È aperto il bando per un concorso di idee per la progettazione di un logotipo a colori o bianco e nero, eseguito con tecnica libera, da utilizzare quale logo ufficiale dell’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Balestrate.
Possono partecipare i giovani che abbiano compiuti 14 anni, residenti nel territorio nazionale e nei paesi aderenti all’Unione Europea. I ragazzi che non hanno raggiunto la maggior età dovranno presentare apposita autorizzazione sottoscritta dai genitori esercenti la patria potestà o da chi esercita la tutela sugli stessi.
Al vincitore andranno in premio 200 euro in buoni libro e l’ufficializzazione del logo; ai concorrenti dal secondo al ventesimo classificato verrà assicurata la partecipazione alla mostra che sarà realizzata durante il periodo successivo alla premiazione.
La scadenza è fissata per le ore ore 10:00 del 20 luglio 2009.
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