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lunedì 18 nov
  • Lucciole per lanterne

    Presero tutti lucciole per lanterne perché le lanterne non portavano da nessuna parte, ormai. Tanto valeve disperdersi nei prati purché bui, per essistere alla incredibile Rivista delle lucciole che danzavano. Ed era danza d’amore perché la luce era un segnale di presenza, di contatto. Come spesso le parole. Ma anche le lucciole vanno a dormire. E spengono la luce.

    Lucciole per lanterne (illustrazione di Giuseppe Lo Bocchiaro)

    I racconti di tre righe
  • 12 commenti a “Lucciole per lanterne”

    1. Pare che ce ne siano ancora a migliaia di lucciole. Schizzano nei prati come scintille di ferro perchè il loro volo è ormai meccanico. I poeti parlano invece di silenzi della natura, necessari per ascoltare e vedere le lucciole. Di notti estive rischiarate solo da una tenue luce lunare. Ballano le lucciole, quando tace anche l’usignolo.

    2. ci sono lucciole che fanno una danza d’amore, e altre lucciole costrette ad una danza senza amore…

    3. …ma anche quelle vanno a dormire, e spengono la luce..

    4. bellissimo ritratto.

    5. lobo, sebra il volto di pasolini, ho preso lucciole per lanterne?!

    6. *sembra

    7. Perchè Pasolini ? Avete preso lucciole per lanterne ?

    8. Perchè proprio Pasolini? Vediamo chi se lo ricorda 🙂

    9. per via di un articolo che c’ha i nostri anni
      grande lobo finalmente qualcosa che mi piace dopo tanto tempo
      un gesto poetico
      grazie

    10. bell’associazione lobo
      io avevo associato le lucciole ad una donna, una lucciola molto luminosa: carla corso
      chissa a cosa aveva pensato billi, ma del resto non è importante….magari solo alle lucciole, sempre più rare.

    11. grande pasolini, grazie , billi e lobo !

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