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martedì 19 nov
  • È il mondo, bellezza

    Domenica mattina. Lui è al lavoro, anche oggi. Lavora ad ore, dalla coppia che vive al piano di sopra.
    Loro, per intenderci, sono quelli che posteggiano il SUV sul marciapiedi.
    Ci sono dettagli che, più di ogni parola, chiariscono il modo di essere di ognuno di noi! Perché, alla fine, tutto si riduce ad una questione di dettagli.
    Lui lavora tutte le domeniche. Tutte.
    Feste comandate? Inesistenti.
    Che paga avrà? Manderà tutto alla sua famiglia?
    Sarà un clandestino, arrivato su un barcone?
    Abbiamo perduto il potere di indignarci.
    Tutto questo porta, inevitabilmente, a consentire ad un uomo – ancorché molto ricco – di oltrepassare ogni limite.
    Perché, alla fine, tutto si riduce a questo: IO ti pago e dunque esisto.
    IO ti pago e dunque TU stai lì zitto e buono.
    Loro hanno anche un bambino, un neonato. Mi fa anche tristezza, il pupo.
    Lo immagino grande e rabbrividisco.
    Delle due l’una: o come loro due oppure infelice. Come crescerà? Che gli insegneranno?
    Che il SUV va posteggiato sui marciapiedi e che lo “schiavo” deve lavorare tutte le domeniche, magari in nero?!
    Ma, del resto, questo è il mondo, bellezza!

    Ospiti
  • 42 commenti a “È il mondo, bellezza”

    1. “Loro hanno anche un bambino, un neonato. Mi fa anche tristezza, il pupo. Lo immagino grande e rabbrividisco.
      Delle due l’una: o come loro due oppure infelice.”

      Ma siamo davvero sicuri che per non essere infelice dovrà crescere come i genitori? Il SUV sul marciapiede è davvero una garanzia di felicità? O piuttosto è vero il contrario?

      Io avrei scritto: “Delle due l’una: o infelice come loro oppure infelice a modo suo”

    2. terrò presente…Cristina

    3. Beh, non capisco il senso del post. Sei indignata perché quelli del SUV posteggiano sul marciapiedi? O perché fanno lavorare un extracomunitario?
      Sei indignata perché presumi che che sia pagato in nero? O perché lavora durante le feste?
      Sei preoccupata che il “presunto” clandestino esporti capitali all’estero invece di tenerli in Italia? Se sia pagato poco o molto?
      Manca qualcosa. Se sai per certo che viene pagato in nero dovresti denunciare i datori di lavoro. Se non lo fai temendo che poi possano espellere il presunto clandestino, di fatto avalli il loro modo di fare.
      Se invece l’immigrato è regolare, coi contributi pagati… rimane il SUV sul marciapiede ed il fatto che gli contesti di avere un figlio che possa imparare da loro ad avere una persona di servizio ad ore.
      Insomma, tiri delle conclusioni basate su osservazioni del tutto insufficienti. Se l’immigrato non è cattolico non ha alcun interesse nelle feste comandate nostre. Magari preferisce avere libero il venerdì… o magari preferisce rinunciare alle feste per poter accumulare più soldi possibili nel minor tempo possibile.
      Come fai ad estrapolare il concetto di schiavismo, in queste condizioni? Mi sa che non hai esattamente chiaro cosa significhi essere uno schiavo… Per quanto ne sappiamo l’extracomunitario potrebbe persino essere grato di lavorare ad ore per i signori SUV piuttosto che stare a rompersi la schiena a raccogliere pomodori per tutta la giornata…

    4. Ho putualmente criticato i post di Cristina per il qualunquismo e la superficialità con cui scrive ed anche in questo caso ( piu’ che mai) mi sembrano parole fatte di luoghi comuni noiosi banali privi di qualsiasi stimolo..L’unica ragione per cui li leggo è la speranza di potermi ricredere…diciamo pure che Cristina è per Rosalio l’esatto opposto di Maria Cubito.

    5. Trovo semplicemente inconcepibile non avere nemmeno diritto ad 1 giorno di riposo. Che sia domenica piuttosto che lunedi, poco importa. Non ho scritto di sapere per certo alcunchè. Il figlio non credo imparerà ad avere la persona ad ore. Certo di aver letto bene il mio post?E poi, per quanto ne sappiamo…sarebbe?! Che Pippiniello mi trovi superficiale beh…può sempre saltare i miei post. Saluti, Cristina

    6. P.S.: non estrapolo il concetto di schiavismo che, peraltro, mi è tristemente chiaro. Tant’è che la parola è messa tra virgolette!!

    7. Cosa vuoi dire, che chi ha il suv è per forza un essere insensibile o sensibile solo ai soldi ?

    8. Cristina, posso condividere lo spirito del tuo post, ma come ti ha già scritto Isaia Panduri, le argomentazioni sono un po’ deboli.

      1) Percheggiare sul marciapiede è incivile, su questo penso siamo tutti d’accordo.

      2) Io non ho e mai avrò un suv (anzi mi piacerebbe poter vivere senza auto), ma stigmatizzare chi ce l’ha mi sembra un po’ superficiale. Inquinano? tolgono spazio? Benissimo, servirebbe allora una qualche forma di regolamentazione (tasse, permessi di circolare nei centri storici, ecc), che in alcuni casi è stata introdotta e in altri no. Dipende dalla comunità di riferimento che, se vorrà e potrà, si darà le regole che ritiene più opportune.

      3) Il lavoro dell’immmigrato di domenica. Anche qui bisogna distinguere. Purtroppo i lavori schifosi e malpagati esisteranno sempre. Fermo restando che è sempre doveroso impegnarsi perchè le condizioni di lavoro siano dignitose sempre, il problema è che la società si organizzi in modo tale da evitare che chi li svolge temporaneamente questi lavori vi si trovi poi intrappolato. Si chiama mobilità sociale, e per me il problema è quello.

    9. Infatti non chiedo che risultino necessariamente condivisibili. Sono le mie considerazioni, appunto. Avere il suv è concetto neutro. Piazzarlo sul marciapiedi rende il proprietario becero ed incivile. Cristina

    10. Io lavoro anche per Natale, anche per Pasqua, anche per Ferragosto, anche per Capodanno, anche la domenica, e quando lavoro di domenica il lunedì mattina mi presento lo stesso al lavoro, saltando quindi il giorno di riposo ed a volte mi capita di lavorare due domeniche di seguito quindi, fatti bene i conti, avrò il mio giorno di riposo dopo 19 di seguito di lavoro. Eppure non mi sento affatto schiavizzato; è una mia scelta, dettata dalla possibilità di guadagni maggiori in giorni come quelli.

    11. Appunto. La scelta è tua….Cri

    12. Magari riesce a guadagnare di piu lavorando 7 giorni invece che 6, di fatto mandando piu soldi a casa alla sua famiglia….
      Magari chi la famiglia che lo paga ad ore per lui rappresentano la sua ancora di salvezza…
      Il SUV magari se lo possono pure permettere, mi spiace che inquina troppo alla fin dei conti…
      Il bambino non credo vivrà e crescerà infelice, piuttosto non starà attento ai problemi ambientali di questo nostro povero mondo…
      Ma alla fine, andando al nocciolo della questione, vorremmo che il povero lavoratore ad ore andasse a lavorare ai semafori, dove altro che domenica? vorremmo che lo fosse utilizzato come corriere dai delinquenti? insomma, a mio modesto parere, il tizio in questione, se potessimo chiederlo, ringrazierebbe i signori SUV di poter mandare il proprio denaro a casa, senza per questo annullare la propria dignità…
      Cristina io lavoro in Africa da anni… io credo che il tizio ringrazia Dio di avergli fatto incontrare i signori SUV…

    13. quoto Isaia Panduri

    14. A volte la realtà è molto peggio delle apparenze. Forse è malpagato? Nella realtà è pagato molto peggio della più fosca insinuazione? Forse si comportano bene con lui? Nella realtà lo trattano con i piedi! Conosco la tipologia molto bene, e dico che Cristina purtroppo ha ragione. E’ inutile indignarsi, ma del resto con la nuova ondata di razzismo becero e nausebondo che ci ha investito in pieno non c’è nulla da sperare…razzisti…noi palermitani…la feccia dell’europa…ci sarebbe da ridere solo a sentirlo. I principali appestatori del mondo, portatori di mafia, criminalità e malcostume…i oeggiori cafoni ed incivili, capaci di trattare la propria cittò come una discarica, caso unico al mondo…razzisti! Bah! Non ho parole…

    15. Sul malpagato non ci metterei la mano sul fuoco. I buoni “pulitori” si fanno pagare il giusto ed è sempre più difficile trovare un posto libero nelle loro agende.
      Certo, se ti prendi uno qualsiasi che non sa far nulla e lo paghi poco, poi non ti puoi lamentare se ti sbaglia a stirare, a lavare, a pulire, fa cadere le cose etc e magari si frega le telefonate quando non ci sei…
      Ma uno col SUV di solito ha pure una casa di lusso, e non ha voglia che un domestico inesperto gliela rovini, credimi.

    16. se posso dire la mia trovo che il post di cristina non sia affatto insignificante,anzi trovo che dica poco e faccia pensare tanto…credo che il suo sia semplicemente un ritratto di una triste realtà,applicabile ad una larga parte di persone che vivono in questa città.sicuramente il fatto di posteggiare la macchina sul marciapiede non è segno di civiltà e quello che cristina sottolinea credo sia che i soldi non fanno Signori e certo non è una novità,ma che male c’è ogni tanto a ricordarlo e scrivere un pensiero per potere condividere e confrontare opinioni???
      I miei occhi di certo piangono alla vista dell’uomo distinto e mooolto ben vestito che esce dalla banca,apre la portiera del proprio mercedes,prende della carta e con il cassonetto a pochissimi metri la getta per terra! magari i signori SUV e quelli come loro leggendo questo post se ne vergogneranno e cambieranno qualche brutta abitudine…chi lo sa! ah e concordo con Franz:non ci raccontiamo la favoletta che l’immigrato sia lieto di lavorare per i signori SUV e che potrebbe andargli peggio,in quanto mi sembra la stessa cosa di quando stai male e ti dicono:pensa sempre che c’è di peggio.Si ma ciò non cambia il fatto che io stia male.

    17. sono in sintonia con cristina, franz ed ell
      non bisogna scrivere un saggio sociologico per “percepire” quello di cui si sta parlando.
      da queste poche righe riesco quasi a vederli fisicamente, infante incluso.
      poi forse LUI lavorebbe comunque sette giorni a settimana, forse è solo, ha la famiglia lontana e preferisce mettere da parte più soldi possibile per tornare a casa sua ed assicurarsi un futuro.
      ciò non toglie che se lavorasse in regola quella domenica dovrebbe essere ben diversamente retribuita.

    18. da me veniva un caro ragazzo del bangladesh ormai residente in italia da diversi anni… con altri parenti già residenti da altri anni; gli ho chiesto come mai non si faceva mettere in regola da qualche famiglia pensando che ciò gli desse una certa garanzia, ma la risposta è stata repentina e ferma: mi conviene di piu’ cosi’. non devo pagare tasse, sono piu’ libero.
      vive nel centro storico ed e’ una persona talmente gradevole e fidata e quei 12.5 euro all’ora che ci chiedeva erano ben pagati. gli offrivamo da bere, il caffe’, si parlava, mi toglievo curiosità sul suo paese, sul loro tipo di vita, di religione… aveva il suo spazio ed i suoi tempi per pregare se era il momento. Usciva da una casa, entrava in un’altra. Ma era la sua volonta’ non essere messo in regola.
      Oggi dopo aver letto questo post mi sono trovato per strada a guardare alcuni extracomunitari al semaforo di via gen. di giorgio, via liberta’, via lazio … con quei cartelli con su scritto “Oh Dio Ho fame”. Prima di tutto mi sono chiesto a quale Dio si riferissero ma poi m’e’ sembrato ovvio che questo altro non è se non il modo migliore per commuovere qualche extrafedele che dovesse fermarsi al semaforo.
      Poi si sono letteralmente “tuffati” .. dentro un contenitore nel quale in via del bersagliere possiamo mettere dei capi di abbigliamento che non indossiamo piu’ e che vogliamo donare. Hanno tirato fuori praticamente tutto, hanno “provato” e preso qualcosa, il resto l’hanno lasciato sul marciapiede. Ora, educazione a parte, non credo se la passino meglio dell’extracomunitario che lavora in casa tutti i giorni.
      Che dire poi dell’esercito di ragazzi extracomunitari che oggi fanno i posteggiatori in OGNI TRAVERSA che va da piazza croci a piazza massimo?
      Poi ho scambiato quattro parole con un ragazzo di palermo, padre di famiglia, che la mattina scende da san martino con un’ape fatiscente, piena di piante, che mi dice di essere preoccupato per la figlia in ospedale con una ferita in testa. Che vorrebbe andare ma non puo’ mollare l’ape perche’ cmq lui guadagna solo se vende e che deve vendere un bel po’ per raccogliere una miseria.
      L’altro giorno ho visto presso un autolavaggio il proprietario che sputava in faccia ad un ragazzo suo “collaboratore” … cazziandoselo non ho capito neanche per quale ragione.
      Ce ne vogliamo raccontare altre?
      quante ne vediamo di storie come queste?
      e non riguardano soltanto gli extracomunitari.

    19. per chiarezza.. il “fioraio” non era il proprietario ne’ dell’ape, ne’ dei fiori .. ma il suo “principale” gli forniva tutto …

    20. E meno male che qualcuno ha letto nel mio post, certamente banale e leggero, quello che c’era da leggere. Ciao Cristina

    21. …vorrei fare notare come arroganza e inciviltà siano – a mio avviso – fenomeni assolutamente trasversali e non solo prerogativa di datori di lavoro e proprietari di SUV.
      Magari il post è la rappresentazione di un qualcosa osservato dall’autrice, ma il proporlo quale emblematico di una tipica forma di vessazione, il supporre necessariamente uno sfruttamento invece di un libero accordo (seppure illegale) tra le parti, è invece una supposizione non suffragata.
      Anche perchè oggi la realtà è più spesso fatta di persone (comunitari o extra- che siano) che chiedono di poter fare straordinari e che differentemente vanno a fare altro (in nero) fuori dagli orari di lavoro per 12/14 ore al giorno.
      E la realtà è anche fatta di incivili e arroganti non solo alla guida di SUV, ma di utilitarie, “lape”, motorini, quest’ultimi – ad esempio – certamente posteggiati sui marciapiede molto, ma molto, più sovente di quanto mi capiti di vedere da parte di tutti gli alti tipi di veicoli…

    22. Le storie sono tutte diverse, e a mio avviso non si può generalizzare…ma sul punto del SUV (o altro tipo di auto o moto, queste spesso anche sulle aiuole) sul marciapiede sono perfettamente d’accordo: secondo me, questi atteggiamenti bastano e avanzano per capire se una persona è arrogante, ignorante e incivile; evidentemente il loro concetto di rispetto è un tantino vago…salvo in..zzarsi se – come può capitare a tutti – diventano invalidi loro o qualche amico o parente: ecco, invitiamoli a riflettere…di più non so…

    23. trovo che i suoi post trasudino falsi moralismi e scontati luoghi comuni, isaia panduri ha esposto perfettamente i concetti che condivido in toto, mi chiedo quanto perfettina si senta lei per giudicare i vicini partendo dal presupposto che posseggono un suv: invidia? atteggiamento radical chic? sembra la prima della classe che, fedele al suo personaggio antipatico, non si smentisce mai: lei ha la capacità di irritarmi e svegliare la mia aggressività, il mio lato peggiore, pertanto mi fermo qui ma solo per evitare ammonimenti da rosalio. si rilassi e provi a considerare che ci sono poveracci antipatici e ricconi irresistibilmente simpatici! lei a quale categoria appartiene? e non venga a dirmi che posso astenermi dal leggerla perchè, se scrive per un blog, deve accettare anche di essere criticara.

    24. delizioso, su questo blog ogni volta che si sfiorano certi argomenti, ricchi arrinisciuti SUVmuniti o scrittorucoli per grazia ricevuta, insomma quel sottobosco sciatto che spesso si sente fondamentale per l’economia o la cultura (sigh), si viene tacciati di essere invidiosi.
      poi questi liberi pensatori si prostrano davanti ai sopra citati scritturucoli solo perchè vendono. e bacchettano “autori/postatori”, gente qualunque, non troppo allineata.
      .
      cristina, però anche tu….almeno un passaggio in tivvù, poi puoi spararle a 360° che tanto guardano solo com’eri vestita!!! 😉

    25. precisazione, niente contro i ricchi
      solo che per fortuna non tutti i ricchi sono uguali, come non lo sono tutti i poveri.
      poi ci sono gli arricchiti, spesso non si sa come….i peggiori!

    26. tere non saprei che dirti. Però il tuo lato peggiore è venuto fuori benissimo!
      Sul questo blog, appunto, si può scrivere quasi di tutto ed io, in tutta franchezza, non trovo di essere superficiale. Le tue frasi suonano, si, come dei luoghi comuni belli e buoni. Saluti e prova con le tisane… cristina

    27. scusate ma perchè vi fissate con la storia del SUV? E’ solo un’immaggine come un altra per descrivere un concetto. Quello di un mondo che viaggia a velocità diverse e che rende spesso praticamente incolmabili le distanze tra uomo e uomo. Poteva essere un Suv o qualunque altra cosa ma io credo che l’intenzione dell’autrice non sia quella di costringere tutti noi a fare la denunzia dei redditi ma quello di fermarci un attimo e provare a guardarci intorno.

    28. acquadicielo grazie mille…. cristina

    29. Concordo con R.M.
      Inoltre Cristina penso che il mondo come lo vedi tu (da questo post)è peggiore di quello reale :pure il pupo è perso !
      Tere, resisti.
      Stalker, non è questione di ricchi o poveri, ma dare per scontato che certi atteggiamenti siano legati a determinate persone di un certo ceto.
      Sì, ci sono gli sfruttatori,e gli arroganti, ma anche fra le persone più ignoranti e poveracce, perchè il rispetto dell’altro è nell’anima, non nella tasca.

    30. Non capisco tutto questo relativismo e difesa del “SUV”, che é solo un automobile che sicuramente non tutti possono permettersi.
      Penso che il post descriva solo una delle realtá piú aberranti del mondo moderno, che va sempre accentuandosi, specie in Italia: l’incredibile squilibrio nella distribuzione della ricchezza. Gente che va in giro con un auto che consuma da sola in un giorno tutto quello che altra gente deve utilizzare per mangiare. Gente che é nata ricca é sempre lo sará e persone che invece sanno giá che non avranno mia possibilitá di riascattarsi. Saranno luoghi comuni, saranno storie uguali da secoli. Ma é triste..e merita di essere raccontato.

    31. e in cosa consisterebbe il mio “lato peggiore”, di grazia?nell’aver esternato quanto trovo irritante la scrittura dell’aspirante scrittrice/moralista?
      mi sa che è lei, sgradevole scrittrice di post, a dover attingere ad un silos di tisane per reggere le critiche di chi la legge.
      cordiali saluti

    32. valentina, se rileggi il mio commento precedente ti accorgerai che ho tenuto a precisare che non tutti i ricchi sono uguali.
      in questo post ho intravisto una certa mentalità arrogante di chi parcheggia il SUV sul marciapiede, potrebbe essere anche un’utilitaria, ma guarda caso è un SUV, che spesso compra una tipologia di persone, spesso volgari, che ostentano macchine grandi e stato sociale come una clava in mano ad un primitivo. non ho niente contro la ricchezza, altro discorso sono i parvenù! 😉
      ne ho una allegra famigliola vicino a casa mia…macchinoni, mega yacht, filippini tutto il giorno a servizio, i figli adolescenti sono di una maleducazione e ignoranza unica e si sentono i padroni del mondo, li hanno pure mandati a studiare fuori in ottime scuole, ma niente da fare, SOLDI buttati, purtroppo le pere fanno le pere! 🙂

    33. …diciamo che è un discorso di valori?

    34. stalker hai visto, e letto, bene. Tre lei ha parlato del suo lato peggiore nel suo commento precedente, dunque non aggiunto nulla. Trovo, semplicemente, si porga in maniera davvero arrogante. Tutto quì. Cristina

    35. Cristina e Tere credo che questa disputa personale possa terminare qui e vi invito a ritornare al tema del post (vale anche per chi si inserisce ovviamente). Grazie.

    36. e io del post parlavo! SGRAADEVOLE!
      E di quanto questa secondo me non sappia scrivere e, con arroganza, giudichi le persone dalle auto che posseggono e dai giorni di lavoro che concordano con le loro persone di servizio (non credo che le frustino per farle andare lì anche di domenica, possibilmente invece le pagano pure il doppio, o forse no, chissà?)
      quindi mi pare tutto molto pertinente al post, o devo dire per forza quant’è bella (???) brava e simpatica la signora cristina?
      se questo è lo spirito di rosalio…
      e-vabbè-ragazzi-allora-ditelo!!!
      che da ora in po mi risparmio il disturbo di clikkarvi!

    37. Tere ti prego di smetterla con questa polemica nei confronti della persona e con il processo alle intenzioni. Sul post sei libera di scrivere ciò che ti pare. Non te lo ripeterò un’altra volta.

    38. Ecco, come la racconta Lisco, mi piace.

    39. e meno male che ci sono tutti sti filosofi che sanno come vivono gli extracomunitari. Tere, sei della lega? vuoi che quelli come me che lavorano 7 g su 7 senza contratto, due lire, famiglia in bangladesh stiano sempre sitti a pulire? Brava cristina molto intuito. bel post

    40. brava cri, bel post

    41. Gli argomenti tirati fuori dall’autrice, anche se sono triti,avrebbero dovuto portare il lettore su temi importanti quali lo sfruttamento dei poveri, il valore dato ai soldi, i ricchi, i poveri, gli immigrati, l’inciviltà …ecc, ecc, che sono temi a cui tutti dovremmo prestare la massima attenzione perchè riguadano noi e l’essere umano.
      Ma per me non ha funzionato,perchè è stato posto male.
      Non dà degli spunti di riflessione su delle possibili situazioni di vita,ma dà degli assiomi e questo può risultare irritante .

    42. ma a te interessano i problemi o la forma in cui sono posti?

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