La brezza del mattino entrava a balzelloni dalla finestra lato mare e andava a svegliarlo ogni mattina portandogli una copia di Notizie Nuvolose. Quel giorno in prima pagina c’era un’alba sul mare piatto. C’era un inserto sulle nuvolette estive, quelle che sembrano bambagia e corrono come pulcini. Si alzò. Sorridendo.
L’EIRE (Milano) è la più importante fiera del settore immobiliare in Italia: è giunta alla 5^ edizione con il sogno inconfessato di rosicchiare quel ruolo che, in tale campo, svolge il Mapic di Cannes. Quest’anno, nel mortorio generale in cui il settore immobiliare è caduto a causa della crisi finanziaria internazionale, la Regione Siciliana faceva bella mostra di sé con uno stand che pubblicizzava l’opera di valorizzazione del suo patrimonio immobiliare inceppatasi, come è noto, già al suo primo fondo immobiliare promosso con il socio privato della controllata Sicilia Patrimonio Immobiliare SpA (peraltro, uno degli organizzatori della stessa rassegna).
Ciò che mi lascia perplesso è che un’operazione su cui la Corte dei conti ha espresso pesanti rilievi e che sarà stata senz’altro lucrosa per altre parti coinvolte, ma è ancora tutto da dimostrare il vantaggio per la diretta interessata, venga presentata altrove, all’EIRE così come recentemente al Forum PA di Roma (“La Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare Pubblico quale leva di sviluppo del Territorio. Il caso Regione Siciliana”), come un’operazione di successo: perché non se ne parla pubblicamente in un convegno a Palermo, magari alla presenza di esperti indipendenti?
Che succede quando muore un sito? Può diventare un fastidioso souvenir di sogni tramontati o costituire la molla per un nuovo inizio. Con BombaSicilia abbiamo scelto la seconda strada. Dopo aver accatastato quanto di buono avevamo fatto, abbiamo scelto di tornare on line con un nuovo progetto e una nuova rivista gratuita, strutturandola come le gazzette del tempo che fu.
Signore e signori, con piacere vi presentiamo i “Pupi di Zuccaro” e la loro battaglia contro un inarrestabile svanire. Questo è il nostro manifesto, direttamente da pupidizuccaro.com, un nuovo portale letterario fatto e pensato in Sicilia, tra Palermo e Messina. Continua »
Ebbene sì, sono trascorsi i primi 100 giorni da quando ho letto, nella stanza del segretario comunale, il giuramento che in pratica faceva di me ufficialmente un assessore comunale del mio paese. 100 giorni e son volati, fra i primi approcci con gli uffici e la conoscenza dei vari dipendenti comunali, non è facile districarsi fra i meandri della burocrazia, stretti fra determine, proposte, delibere, regolamenti, prassi e consuetudini…sarà per la giovane età, sarà per il modo di fare, ma devo dire che con gli impiegati e i dirigenti ho instaurato un buon rapporto fin da subito e questo mi ha agevolato nel capire come ci si muove fra una stanza e l’altra, anche se qualche “gaffe burocratica” era messa nel conto…e prontamente è arrivata. 🙂 Continua »
Ieri tre ispettori dell’Enac in incognito sono riusciti a far passare all’imbarco all’aeroporto di Palermo in tre posizioni diverse delle armi. Superata la soglia hanno rivelato la propria identità alle guardie giurate.
Carmelo Scelta, direttore generale della Gesap (che gestisce l’aeroporto), ha dichiarato: «Siamo stati informati […] di una ispezione compiuta dall’Enac in aeroporto a Palermo, ma al momento non abbiamo conoscenza di eventuali anomalie» e ha annunciato una riunione per le 13:30 di oggi per assumere decisioni per la sicurezza dello scalo.
AGGIORNAMENTO: una nota della direzione aeroportuale Enac di Palermo ha specificato che «il livello di sicurezza complessivo dello scalo è da ritenere soddisfacente. […] Pur essendo state rilevate alcune non conformità agli standard di sicurezza, previsti dalle norme europee e nazionali, è stata verificata la sostanziale rispondenza dell’infrastruttura e degli apparati di controllo dei passeggeri nonché la professionalità del personale addetto ai controlli medesimi. […] Si precisa che le anomalie riscontrate saranno oggetto di immediate e specifiche azioni correttive che, proposte dal gestore, saranno validate dalle competenti strutture di Enac».
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