Archivio di Giugno 2009
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Fuori registro
Ho scritto un piccolo Fuori registro. Si può scaricare liberamente dal sito di Biblioteca del Cenide (www.cenide.net), si trova alla sezione libri (una volta dentro la sezione, in alto si può selezionare un “cerca” che conduce direttamente al libro). Al suo interno rileva lo stato dell’arte di un singolo istituto cittadino, parte per il tutto di una situazione generalizzata e simile in molte scuole della città di Palermo. Non solo, le condizioni di lavoro e di studio sono comuni a molte realtà scolastiche, non necessariamente meridionali. Il film La classe di Laurent Cantet, per quanto rappresentasse un iistituto tecnicamente e amministrativamente funzionante, è riuscito più di molte proteste pubbliche a tastare il polso alla situazione scolastica che, evidentemente, è comune a molte realtà europee. I problemi riguardano, sì, l’integrazione ineludibile tra soggetti, non importa di che razza siano (“bisognerebbe abolire le nazioni” dice con fermezza il mio amico Francesco) e a quale religione appartengano, ma resiste, e da noi è una difficoltà estesa, una gamma di questioni irrisolte che sono strutturali all’esistenza della scuola. Continua »
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Le tappine
Dopo una mattinata piena di impegni rientro finalmente a casa, inizio a spogliami per mettermi “più comodo”, mi tolgo le scarpe e mi metto le ciabatte (in palermitano le chiamiamo “tappine”…) in quel momento la mia mente come una macchina del tempo torna indietro di un anno circa e precisamente a luglio del 2008, quando insieme a una comitiva di amici e parenti decidiamo di andare tutti insieme a “Etnaland”, noto parco acquatico in provincia di Catania. Non mi dilungo sul parco che è davvero molto bello e divertente, diciamo che somiglia molto a Gardaland, con tantissime attrazioni acquatiche…il divertimento è assicurato ve lo garantisco.
Anche in questo caso però noi siculi ci dobbiamo mettere del nostro: oltre al divertimento, allo svago e ai giochi d’acqua, all’interno del parco purtroppo c’è un’usanza tipica siciliana: si fùttinu ‘i tappini!
Esatto avete letto bene…si rubano le ciabatte. Continua » -
Dal 2011 la Fiat non produrrà più auto a Termini Imerese
L’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne ha annunciato che dal 2011 non si produrranno più auto nello stabilimento di Termini Imerese.
I sindacati hanno accolto negativamente la notizia e hanno annunciato battaglia.
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Lo Cicero presidente dell’Amia (con riserva)
Gaetano Lo Cicero ha accettato la presidenza dell’Amia con riserva.
Lo Cicero, che sostituisce Marcello Caruso (dimessosi dopo l’emergenza rifiuti), ha rassicurato sui pagamenti di fine mese.
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“Uni-Forst” e la drum ‘n’ bass al Teatro Nuovo – Gregotti dell’Università
Stasera dalle 22:00 si svolgerà presso il Teatro Nuovo – Gregotti dell'Università... Continua » -
“Giochi di società” al Nuovo Montevergini
Oggi e domani alle 21:00 andrà in scena al Nuovo Montevergini (piazza... Continua » -
“Dal tramonto all’alba” all’Addaurareef
Dalle 20:00 alle 8:00 l'associazione culturale Katakusinós organizza presso l'Addaurareef (lungomare C.... Continua » -
Si presenta “Le porte del sole” al Kursaal Kalhesa
Oggi alle 18:00 al Kursaal Kalhesa (foro Umberto I, 21) verrà presentato... Continua » -
Cammarata revoca Ippolito Russo che ha due ville abusive
Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha revocato delega e incarico all’assessore Ippolito Russo (Il Popolo della Libertà).
Due costruzioni abusive non terminate ritenute riconducibili a Russo nella borgata di Ciaculli sono state sequestrate e Russo, presente, ha dichiarato che il fondo fosse della figlia con cui non intratterrebbe più rapporti.
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Soldi neri
Mentre pulisco mi stai sempre dietro. Hai paura che rubi. Poi ti sento parlare con quell’altra troia della tua vicina: “Non è possibile – le dici – dare il servizio sanitario pure ai marocchini. Che poi siamo noi a pagare. Che se ne tornino a casa”. Ma tu mi dai soldi neri. Neri come me. Per non pagare i contributi. Ladra bianca e per bene. Allora oggi c’è una novità: il cesso te lo pulisci da sola.
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L’attesa
Tu mi avevi detto aspettami e io ti ho aspettato. Ubbidiente. Ho detto sempre sì nella mia vita, nemmeno ci pensavo che potevo pure dire no.
Ti ho aspettato nelle notti in cui il silenzio mi abitava la testa e mi sconzava i pensieri.
Ti ho aspettato quando mi girava la testa ‘mbriaca del tuo odore di zagara, ma non c’era manco un fiore vicino a me. Io sola volevo sentire il profumo.
Ti ho aspettato quando l’unica musica che sentivo era un rintocco dentro le orecchie, con le mani poggiate a spegnere un tac tac che non voleva stare muto, come un orolologio incantato fermo alla stessa ora.
Ti ho aspettato quando non capivo cosa fosse quel buio denso fitto e nero che mi abbracciava. Non ho avuto paura. Ti stavo aspettando e cantavo piano piano una filastrocca antica che mi dava coraggio:
Angilu battangilu
Pigghia lu iattu e mungilu
mungilu ‘nt’o bicchieri
e Angilu cavaleri.
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La Rambla de la Libertad?
Domenica arriverà l’estate e a Palermo non c’è quasi l’ombra di una manifestazione, di una rassegna, di un’iniziativa culturale legata ai soggetti pubblici (a parte qualcosa in preparazione all’Università probabilmente sotto il marchio UniverCittà). Sono lontani gli anni delle passeggiate alla Kalsa e persino gli anni ’80 che mostravano segni di una vivacità non indifferente. Comune e Regione cercano di galleggiare sull’emergenza munnizza e l’incubo delle ultime due estati con la città buia e sconsolata, con i turisti stupefatti, ritorna.
Venerdì scorso Antonella Romano mi chiedeva per la Repubblica Palermo un parere sulla città e, post catastrofismo, sottolineavo che a Palermo a mio avviso manca sia la fantasia da parte degli enti locali (in assenza di questa e/o di soldi in cassa si possono almeno scopiazzare buone prassi poco costose e molto creative come quelle di Salemi) sia una capacità di iniziativa da parte degli operatori culturali che senza denaro pubblico sembrano quasi del tutto inerti.
Insomma io penso che qualcosa si possa e si debba fare, anche a basso costo. Continua »
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Cuffaro e Romano dai pm di Palermo
Salvatore Cuffaro e Saverio Romano sono stati sentiti oggi dai pm di Palermo Antonio Ingroia, Nino Di Matteo e Roberto Scarpinato. Cuffaro, Cintola, Romano e Vizzini sono indagati per presunta corruzione aggravata dall’agevolazione di Cosa nostra in relazione al “tesoro” dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino.
Cuffaro ha dichiarato: «Sulla richiesta avanzata dal mio difensore di formulare in modo chiaro e preciso, come impone la legge, i fatti o il fatto, le prove o le condotte non mi è stato indicato un solo fatto o una sola condotta e, quindi, non ho potuto rispondere, pur essendomi recato in Procura per contribuire all’accertamento della verità. […] Ho fatto comunque presente di essere disponibile in qualsiasi momento e, nel loro silenzio, avanzeremo richiesta di archiviazione».
Romano ha dichiarato: «Oggi mi sono state fornite solo le notizie già apprese dai giornali e alla richiesta di conoscere quali fossero i fatti e le condotte che integrerebbero il reato non mi è stato contestato un solo atto o fatto di corruzione. Non ho avvertito alcuna sorpresa perché so di non avere mai posto in essere condotte corruttive. Rimane il rammarico per la martellante campagna di stampa».
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I coordinatori del PdL chiedono a Lombardo di azzerare la Giunta
I coordinatori nazionali de Il Popolo della Libertà Ignazio La Russa, Sandro Bondi e Denis Verdini hanno inviato un messaggio al presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo in cui si legge: «Il PdL è impegnato da tempo a ricostituire le condizioni politiche affinché il lavoro della Giunta presieduta da Raffaele Lombardo possa riprendere con più’ forza e più coesione la realizzazione del programma presentato agli elettori. Questo traguardo può essere raggiunto a condizione che la trattativa per la formazione della nuova Giunta sia condotta rispettando l’autonoma responsabilità delle forze politiche che compongono la maggioranza, a partire naturalmente dal PdL, che è il partito di maggioranza relativa anche in Sicilia. A questo fine, occorre azzerare la situazione e concordare insieme le modalità e i tempi necessari per addivenire alla formazione della nuova amministrazione riconoscendo la pari dignità di tutte le forze politiche».
Lombardo aveva detto ieri di voler completare la Giunta, di cui ha nominato nove assessori su dodici.
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La Regione commissaria il Coinres
La Regione Siciliana ha nominato Giorgio D’Angelo commissario ad acta del Coinres, soggetto che si occupa della raccolta dei rifiuti in 22 comuni della provincia. Gli stipendi degli ultimi due mesi non sono stati pagati e i lavoratori hanno creati gravi disagi non effettuando la raccolta dei rifiuti.
Verranno adottate misure per il contenimento dell’emergenza ambientale, il risanamento finanziario e il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori. Le operazioni di raccolta dovrebbero riprendere oggi.
AGGIORNAMENTO: la raccolta è ripresa. Le tonnellate di rifiuti da smaltire sarebbero circa 700.
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Si presenta “Il condominio” all’Atelier del Nuovo Montevergini
Oggi alle 21:00 all'Atelier del Nuovo Montevergini (piazza Montevergini) verrà presentato il... Continua » -
Si presenta “I racconti dal parrucchiere” a la Feltrinelli
Alle 18:00 a la Feltrinelli (via Cavour, 133) Elvira Seminara presenta il... Continua » -
Palermo capitale italiana della filatelia
Da oggi a domenica Palermo diventa capitale italiana della filatelia in occasione del 150° anniversario delle prime emissioni di francobolli del Regno di Sicilia.Per l’occasione si svolgeranno alcune manifestazioni promosse dalla Fondazione Banco di Sicilia e dall’Unione Filatelica Siciliana.
Oggi le Poste Italiane emetteranno a Palermo uno speciale francobollo commemorativo. Alle 16:00 sarà dato il via all’evento nella saletta Generale Ubaldo Tedesco dell’ex deposito delle locomotive Sant’Erasmo (via Messina Marine) ma già alle 10:00 verranno aperti i lavori del XXIX° Convegno filatelico siciliano. Alle 17:30 presso la Società Siciliana per la Storia Patria (piazza San Domenico, 1) verrà organizzata una tavola rotonda sul tema Tommaso Aloysio Juvara e l‘arte incisoria europea nel XIX secolo. Continua »
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Emergenza rifiuti in provincia
Dopo l’emergenza rifiuti a Palermo tocca ai comuni della provincia dove la raccolta è effettuata dal Coinres.
I lavoratori non effettuano la raccolta da sette giorni e non ricevono lo stipendio da due mesi e stanno manifestando a piazza Indipendenza. A causa dell’emergenza il Comune di Bagheria ha disposto la chiusura degli uffici pubblici.
Stanotte parecchi cassonetti sono stati dati alle fiamme.
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