Il sindaco di PalermoDiego Cammarata ha annunciato il prossimo azzeramento della Giunta, contestualmente al confronto politico in atto tra i partiti del centrodestra alla Regione Siciliana.
Cammarata ha detto: «Ho la necessità di portare avanti un progetto forte per Palermo. Chi si porrà a favore di questo percorso sarà amico mio e della città; chi, invece, si dimostrerà un ostacolo, sarà contro di me. Voglio e mi attendo la solidarietà del mio partito. Non intendo proseguire questi tre anni di sindacatura galleggiando o sopravvivendo».
Il sindaco ha poi spiegato che per il rilancio di Palermo servirebbero 100 milioni di euro, sottratti al bilancio per la stabilizzazione dei precari, che intende chiedere a Silvio Berlusconi.
È stato arrestato a Caccamo stamattina il presunto capomandamento Giorgio Liberto che avrebbe sostituito Antonino “Manuzza” Giuffrè.
Insieme a lui sono stati arrestati anche Gioacchino Priolo e Salvatore Pollina, ritenuti responsabili di associazione a delinquere di stampo mafioso e favoreggiamento personale aggravato dalle modalità mafiose.
Proseguiamo nel pubblicare le foto dei lettori del blog che documentano momenti della vita cittadina da citizen journalist. Questo è il quinto post della serie. Continuate a inviare le foto a info@rosalio.it. Grazie. 🙂
Cristina Cusimano ha fotografato ieri questa scritta sconcertante in via Antonio Ugo.
Il meriggio silente gli regalò un caldo di quelli speciali: lo induceva alla pigrizia, ma non tanto da provocargli sofferenza. Una carezza quasi inconsistente fece della sua pelle una prateria di rughe dove i bufali della memoria galoppavano verso il loro destino. La carezza si fece insistente, impertinente, sensuale. Era fatta di vento. Chiuse la finestra. E aspettò.
Un giorno, tornando a casa, alle 14:00 vedo tre operai che, con fare premuroso stanno scavando due buche nel marciapiede limitrofo alla villetta di piazza Mordini per inserire due pali che dovranno sorreggere un pannello pubblicitario: sarà stato l’orario insolito, sarà stata la prossima sessione elettorale e sarà stata di certo l’indignazione di vedere ancora una volta la città deturpata da tanti pannelli pubblicitari ad ogni angolo di strada ed ancora la rabbia di vedere oltraggiato un posto destinato alle piante e ai monumenti dell’Aquila di Palermo e del signor Francesco Crispi che mi ha spinto, non appena rientrata a casa a tempestare di telefonate il Comando dei Vigili Urbani, il 112 e il 113 (anche se non interessati) per far cogliere in flagrante quegli “attacchini”. Continua »
Parte oggi alle 20:30 da piazza G. Verdi la ventunesima edizione del Giro di Sicilia – Targa Florio, organizzato dal Veteran Car Club Panormus in collaborazione con l’Enel. Già dalle 18:00 le vetture saranno schierate per le verifiche di rito.
Gli equipaggi sono formati per oltre la metà da team stranieri e saranno in gara auto come una Stutz BB Blackhawk del ’28, una Delage del ‘29, una Ford Mustang del ’67, un’Alfa Romeo 6C e un’Alfa Romeo 1750 SS 6C. Da Palermo si farà tappa a Custonaci per poi ripartire per Erice, quindi Marsala, Agrigento con una suggestiva passeggiata notturna alla Valle dei Templi, Gela, Caltagirone, Catania,Giardini Naxos, Taormina, i Nebrodi da Portella Madrazzi per poi scendere fino a Porto Rosa, Campofelice di Roccella e poi rievocazione della Targa Florio sull’antico circuito. Alla “passeggiata” le vetture alterneranno le prove di regolarità che decideranno il vincitore della manifestazione.
Il sovrintendente del Teatro Massimo Antonio Cognata ha ricevuto una busta con due croci disegnate con una penna rossa contenente tre proiettili di fucile calibro 12. Ad aprile Cognata era stato aggredito e adesso ha una scorta.
“A ponente di Termini vi è un abitato che si chiama Trabìa, incantevole soggiorno con acque perenni e parecchi mulini. Trabìa ha una pianura e vasti poderi, nei quali si fabbricano tanti vermicelli (itriyah) da approvvigionare, oltre ai paesi della Calabria, quelli dei territori musulmani e cristiani, dove se ne spediscono moltissimi carichi per nave”.
Quella riportata qui sopra è la più antica testimonianza storica relativa alla produzione di pasta essiccata: è tratta dal “Libro per chi si diletta di girare il mondo” scritto dal geografo arabo Al Idrisi per Ruggero II di Sicilia (1154).
Il procedimento adottato per l’essicazione della pasta prevedeva che essa fosse esposta al sole per qualche tempo, quindi posta in luoghi chiusi riscaldati per mezzo di bracieri, garantendo così, come dice Al Idrisi: “di affrontare anche viaggi verso destinazioni lontane senza deteriorarsi”. Viene così smentita l’antica credenza secondo cui sia stato Marco Polo a introdurre, di ritorno dalla Cina (1295), gli spaghetti, uno dei simboli dell’Italia nel mondo. Pare che persino i maccheroni derivino dal siciliano maccarruni, da “maccari”, ossia schiacciare, l’azione fatta lavorando la pasta di semola di grano duro. Continua »
Una sera non gli andava di mangiare da solo e decise di andare con la sua ombra. Ebbe l’accortezza di camminare sempre su strade bene illuminate per non rischiare di perderla e si infilò in un locale, allegro, pieno di gente. E soprattutto con tanta luce. Si sedettero e cominciarono a mangiare, insieme con gli stessi gesti. Poi ci fu il black out. E fu di nuovo solo.
Tre degli arrestati nel corso dell’operazione antimafia Eos dello scorso 14 maggio sono ora detenuti in regime di carcere duro. Sono Agostino Pizzuto, Vincenzo Troia e Carmelo Militano, ritenuti affiliati di Salvatore Lo Piccolo.
Il presidente dell’Amia Marcello Caruso si è dimesso.
Caruso ha dichiarato: «Con la consapevolezza di aver onorato il mandato con il massimo impegno e trasparenza faccio un passo indietro per profondo senso di responsabilità e amore per la città e l’azienda. […] Riteniamo che le attuali condizioni dell’azienda oggi necessitino di una “governance” straordinaria con competenze diverse che vanno al di là delle attribuzioni dell’attuale cda e che possa avviare l’azienda verso un processo di improcrastinabile riequilibrio e rilancio. In questi pochi mesi il cda ha operato, col dovuto raccordo con l’amministrazione comunale, in tal senso ispirandosi a criteri di massimo rigore e contenimento dei costi aziendali, contribuendo ad affrontare una profonda crisi finanziaria che ne ha condizionato l’attività».
L’affluenza delle elezioni europee di sabato e domenica ha fatto registrare un calo, soprattutto nel sud Italia. Alla chiusura dei seggi avevano votato a Palermo il 44,3% degli aventi diritto (dato più basso in Italia tra i capoluoghi). L’affluenza alle europee del 2004 è stata del 55,3%. In Sicilia hanno votato il 49,2% degli aventi diritto (contro il 60,4% del 2004).
Il dato generale (non definitivo ma ormai consolidato) vede il Il Popolo della Libertà primo partito oltre il 35%, seguito dal Partito Democratico con il 26% circa, dalla Lega Nord con il 10% circa, dall’Italia dei Valori con l’8% circa e dall’Udc con il 6% circa. Nessun altro partito supera lo sbarramento del 4%.
In Sicilia Il Popolo della Libertà ha chiuso al 36,44%, il Partito Democratico al 21,88%, L’Autonomia al 15,64%, l’Udc all’11,89% e l’Italia dei Valori al 7,13%.
AGGIORNAMENTO n.1: a Palermo Il Popolo della Libertà ha chiuso al 35,1%, il Partito Democratico al 20,8%, l’l’Italia dei Valori al 18,2%, l’Udc all’11,9% e l’Autonomia al 6%.
AGGIORNAMENTO n.3: nella circoscrizione insulare dovrebbero essere assegnati sei seggi in base al calcolo dei resti. Due seggi andrebbero al PdL (Berlusconi è il primo eletto, seguito da Iacolino e La Via in ordine non ancora certo), due al Pd (Borsellino e Crocetta o Barracciu), uno all’Udc (Romano) e uno all’IdV (Orlando, seguito da Di Pietro e da Alfano).
Ambarabà cicci cocò, tre civette sul comò. Una è severa e mi chiede attività. L’altra è ruffiana e mi coccola: resta a dormire, mi dice col suo fischio lugubre. La terza non dice niente e mi guarda con gli occhi grandi e il becco che sembra un naso di vecchia. Allunga un’ala, le sue piume mi carezzano, gentili mentre le altre due starnazzano come galline in un pollaio.
Poche sere fa passando da piazza Bologni e osservando da lontano il solito posteggiatore indisturbato e la consueta distesa di macchine, mi sono chiesto: ma non era stata istituita un’isola pedonale?
In effetti ho fatto una ricerchina su internet e il risultato lo potete leggere nelle pagine di Repubblica.
Dunque l’8 giugno 2005, neanche a farlo apposta esattamente 4 (quattro) anni fa, in effetti fu deliberata la creazione di un’isola pedonale.
Ma come mai è morta in culla?
Le voci di corridoio sostenevano che i problemi derivassero da richieste specifiche del Tribunale Militare su posti riservati. Non so se fosse vero, ma il Tribunale da un bel po’ di mesi non c’è più.
E l’Isola che non c’è?
Mi sorge spontanea una domanda, come diceva il buon Lubrano, rivolta al signor Sindaco Diego Cammarata: rispolveriamo il progetto e sorprendiamo la cittadinanza con una decisione epocale? Sono certo che la maggioranza dei palermitani gliene sarebbero grati. Hai visto mai…
Ultimi commenti (172.546)