La Regione finanzia “Festino”, “Kals’art” e “Palermo Teatro Festival”
La Regione Siciliana ha aggiornato il calendario ufficiale delle manifestazioni di grande richiamo turistico che avranno luogo nel corso dell’anno 2009 nel territorio regionale.
Oltre al Festino di Santa Rosalia (già presente lo scorso anno) sono stati inseriti Kals’art e il Palermo Teatro Festival.
Il Festino 2009 può contare su 300 mila euro e Kals’art 2009 (che potrebbe partire ad agosto e proseguire fino a ottobre) su 700 mila euro, anche se i tempi per la presentazione del calendario sono stretti
Il Palermo Teatro Festival ormai dovrebbe sostenersi con le proprie forze, essendo di fatto una società che non ha spese di gestione come l’affitto degli immensi spazi (in comodato d’uso!), che non paga nessuna utenza (come risulta da alcuni articoli pubblicati tempo fa), che fa pagare l’ingresso, che gestisce all’interno un’attività commerciale (pub), che affitta i locali a terzi per convention e simili…
si finanzia la cultura o si garantiscono dei soldi ad una società che per i motivi di cui sopra potrebbe camminare sulle proprie gambe?
Le nostre amministrazioni pubbliche gestiscono gli eventi culturali un tanto al chilo,nel rispetto scientifico della lottizzazione/spartizione,dato che buona parte dei cosiddetti amministratori porta la mano alla fondina sentendo pronunciare la parola Cultura.
Ma Kals’Art fino alla scorsa edizione non era finanziato dal Comune?
grande richiamo turistico: sarebbe interessante conoscere le cifre delle presenze di turisti per seguire gli eventi; evitando di includere, ovviamente, chi si sposta da un quartiere all’altro della città o chi arriva a Palermo da termini imerese, per esempio. Tranne che non abbiano deciso “irrimediabilmente” che hanno a che fare con utenti mezzi acefali.
Capisco il festino, che si deve obbligatoriamente fare per motivi di ordine pubblico, ma 700.000€ per Kals’art sono uno scandalo!
700.000€ non risolvono la crisi dell’amia, ma aiutano a pagare puntualmente gli stipendi, a rimettere su strada qualche autocompattatore guasto, a crare qualche centro per la raccolta differenziata.
Le cose cool si facciano con in fondi dei privati.
una citta senza cultura è una citta’ morta,certo la munnizza per strada non è bello da vedere(mi ssto arricriando)ma quello che mi fa’ piu’ male e non vedere nessuna manifestazione o mostra degna di questo nome!
@nissa: sono d’accordo con te ovviamente! ma penso che dopo che le istituzioni aiutano la nascita di aziende, luoghi, etc che dove si fa cultura, quando queste sono a scopo di lucro (intendendo il fatto che comunque hanno numerosi introiti e moltissime spese onerose azzerate come affitti, utenze), allora penso sia giusto farle camminare con le proprie gambe, e destinare quelle cifre a nuove iniziative utili alla città.
@Marco: chi la vuole cotta chi la vuole cruda! Se si sperperano 700.000€ per il Kals’art tu, giustamente ti lamenti, se non lo si fa c’è chi si lamenta dell'”aridità culturale” che dilaga in città!
Io sono d’accordo con te (e ti dirò di più…segherei di netto un bel po’ di fondi per “u’ fistino”…ma c’è chi non lo è affatto!
Ah, che bei tempi i 4 miliardi e duecento milioni di vecchie lire stanziati per il festino num.378 del 2002! eee..oggi c’è la crisi, si sa..
Beny, un festino ben organizzato può portare in strada perfino un milione di persone.
Possibile che non si trovino sponsor privati per una manifestazione del genere?
Secondo me non si vogliono trovare.
A Palermo mancano le fognature (sono in costruzione), l’illuminazione pubblica funziona a giorni alterni, il servizio di trasporto pubblico è carente, le scuole cadono a pezzi, la munnizza… bhè, la storia la sappiamo tutti.
E c’è chi vuole Kals’Art.
Mi pare che le priorità della città siano altre.
Per me sarebbe veramente cool vivere in una città pulita e che ha le fognature…
L’anno prossimo invece di Santa Rosalia verrà celebrata Santa Regione, che è ormai la nuova protettrice della città…ah se non ci fosse lei! 😐
Non commento i finanziamenti pubblici per la cultura privata. Volevo solo dire che da tre anni organizziamo un festival finanziato con il solo contributo di sponsor privati. Si chiama Festival energie alter-native e promuove l’idea di un’Altra Sicilia, che si fonda solo su grandi artisti (Sollima, Segreto, Cafiso) e sponsor privati. Quest’anno saremo anche a Palermo dal 4 al 6 Settembre 2009 nella splendida cornice del Kursaal Tonnara Bordonaro.
Diciamo che è un modo concreto di dimostrare che esiste un’altra Sicilia e un altro modello di management culturale.
A presto e spero di vedervi tutti al Festival energie alter-native già dal 9 Luglio con i nostri spettacoli “altri” finanziati solo da noi e dal nostro pubblico.
Dario Ferrante
Festival energie alter-native
http://www.festivalenergiealter-native.org
Marco,per forza si deve scegliere?
Camminare in strade schifose,e sentire le mie figlie che questo schifo lo vedono solo a Palermo,non fa piacere,ma se siamo al punto che per finanziare la “pulizia” si debba rinunciare ad un minimo di cultura,e ora di prendersi le proprie responsabilita ed agire sul serio!
Si Nissa, per forza.
Una delle dieci regole base dell’economia afferma che gli individui si confrontano con scelte alternative.
Ad un minimo di cultura ci abbiamo rinunciato già da tempo, nelle scuole materne manca di tutto: dai banchi alle sedie, dal riscaldamento alla carta igienica ed al gesso, senza contare le scuole in cui mancano perfino i pavimenti.
Abbiamo rinunciato anche ad un minimo di legalità: nei tribunali interi processi si bloccano perchè manca la carta per fare le fotocopie e cose del genere.
La verità è che a Palermo non frega niente a nessuno se c’è la munnizza per le strade.
D’altronde in un modo o nell’altro i politici riusciranno a garantirci il Festino e Kals’Art anche quest’anno, quindi che vuoi farci, mica possiamo dire che sono cattivi amministratori.
Poi se il resto non funziona pazienza, non si può avere tutto.
Forse prima ancora di chiedersi se è giusto o meno finanziare certi “eventi” si dovrebbe distinguere tra cultura – quella che resta e consente l’evoluzione sociale e dei cittadini – e quella effimera che più che cultura si deve catalogare come “eventi effimeri festivi, di piazza e non” insomma semplice passatempo che lascia il tempo che trova. Ai tempi di Giambrone (secondo me il migliiore assessore che Palermo ha avuto finora) ci fu fermento di eventi in tutta la città, periferia compresa, ma, a parte rarissime eccezioni, tutti quegli eventi non hanno lasciato tracce evidenti (si intende musei, centri culturali, auditorium, biblioteche, luoghi culturali in genere, che attirerebbero turisti oltre che acculturare i cittadini palermitani, anche se c’è da tenere presente che noi “semu i megghiu” e abbiamo poco da imparare nel nostro stato di dei 😀 ), né evoluzione culturale per la città.
Palermo in questo senso è periferia d’Europa e le carenze culturali saltano agli occhi fin dall’arrivo a punta raisi; alcuni hanno già citato le carenze fin dalla scuola e questo dovrebbe bastare … poi ci sono le eccezioni delle quali parla l’utente Ferrante, ma, ripeto, si deve distinguere tra il passatempo e la cultura che resta e evolve insieme ai cittadini, e che non tanto paradossalmente, e senza volere per forza volare alto, potrebbe anche essere la casa del popolo che vedevo adolescente a Firenze, mentre del mio quartiere mi ricordo taverne e tocchi ri birra.
Piu’ seriamente, si potrebbero citare i veri finanziamenti alla cultura che poi danno lustro e anche ritorni economici, oltre all’evoluzione dei cittadini, per esempio: Mitterrand per i non francesi è una sorta di mito, per i francesi, invece, è uno dei personaggi più controversi (eufemismo, in certi casi e per certe persone) e discussi o discutibili del loro Paese, pero’ Mitterrand ha commissionato strutture a scopo culturale – all’avanguardia dal punto di vista architettonico, e questo è già un interesse a sé stante, oltre allo scopo per il quale sono costruite – di grande prestigio che rimangono e forse rimarranno per chissà quanti secoli ancora e contribuiscono al prestigio e all’arricchimento culturale del suo Paese. Al contrario, in questo post si parla più che altro di semplice passatempo, che lascia le cose come stavano quando non le peggiora.
Ma Kals’art e Festino sono Cultura??
Secondo me sono intrattenimento popolare… Fare politiche culturali in una città è ben altra cosa!
Ma come disse qualcuno: “il popolo non ha il pane.. dategli le brioche”
Mah..mettersi a discutere di cosa sia cultura e cosa non lo sia non so quanto possa portare lontano.
Fermo restando che, come scrive giustamente Marco Lombardo, le risorse sono scarse e quando le si destina a qualcosa automaticamente le si sottrae a qualcos’altro, quindi non ci sarà credo mai unanimità sull’utilizzo dei fondi pubblici; fermo restando che sarebbe cosa buona e giusta cercare sponsor privati, osservo che con il Kals’art sono venuti a Palermo gruppi come Wilco e Blonde Redhead, e queste cose, per quanto mi riguarda, rendono Palermo qualche anno luce in meno lontana dal resto del mondo.
Philippe Daverio assessore alla Cultura. Ne vogliamo parlare?
Caro Rosalio, scusa se approfitto di questo spazio per farti una domanda. Ma non so come altro fare! (sempre di cultura tratta) Perchè Billi non scrive più? E’ in vacanza? Comunque salutalo da parte mia. Ciao e ancora scusa per essere uscita dal tema.
Titti poi utilizzare l’e-mail.
Stanton non mi sembra molto in tema.
Non si sta parlando di eventi culturali a Palermo? Magari il nuovo assessore, appunto Daverio, riuscirà a trovare degli sponsor privati che sostengano progetti culturali come il Festino senza dover ricorrere all’aiuto delle istituzioni. Per cui..perchè non parlarne? Credo sia importante per il futuro della città sapere chi prenderà in mano queste manifestazioni. O no? Se non lo è sarebbe il caso di fare un post a parte considerato che il tema sta a cuori di tantissimi di noi… o no? 🙂
Se viene contestualizzato nulla osta. Il post verrà fatto se e quando verrà ufficializzato.
sarà, se ripenso ai primi tempi dei cantieri culturali della zisa o alle orestiadi di gibellina (con tutto lo scempio sulla ricostruzione, chiesa di quaroni crollata e neanche consacrata inclusa, mi fermo sennò non mi riacchiapate più)….che fermento e che energia che si respirava!!!…. ora direi che siamo ad un livello di involuzione davvero deprimente.
per molti sarà stata cultura effimera, ma palermo e la sicilia erano tornate al centro dell’europa, con scambi e sinergie tra genti e nazioni, con artisti con la A maiuscola che andavano e venivano…fermento di scambio che, seppur con altre intenzioni e motivazioni, se volete commerciali e non culturali, non si verificava dai tempi dei florio (nel bene e nel male), ora l’unico lumino stitico ed asfittico che “inventa” qualcosa è sgarbi a salemi….che desolazione!
buon festino a tutti….se questo vi basta….
l’elenco sarebbe lungo, lunghissimo, a futura memoria ricordo solo due eventi che non scorderò mai:
Terry Salmon a gibellina
Pina Bausch ai cantieri
(e tanti tanti altri)
era tanto troppo tempo fa.
qualcuno ne ha memoria di come era e di come alcuni si auguravano potesse essere?
Mr Worng: un quindicenne siciliano su due non è in grado di rispondere alla domanda “perchè si alternano il giorno e la notte?”.
Sono queste le cose che rendono la Sicilia lontana anni luce dal resto del mondo.
http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_20/fioroni_studenti_emergenza_42bcbd60-aec4-11dc-8fe5-0003ba99c53b.shtml
Marco (Lombardo): hai perfettamente ragione. Non vorrei essere stato frainteso. E’ chiaro che con due concerti “alternativi” non si colma la distanza siderale di cui stiamo parlando. Ed è altrettanto vero che magari prima sarebbe il caso di mettere a regime la raccolta dei rifiuti ed altri servizi essenziali. Se in questo contesto però si riesce anche ad avviare iniziative culturali che rivitalizzino un po’ la città, per me va bene.
Tutto questo non ha senso ……. questa città ha sì bisogno di cultura ……. di piacevoli momenti di svago per la cittadinanza ……. ma credo sia da incoscienti sperperare un milione di Euri in questi particolari momenti di difficolta economiche che aggravano la situazione già precaria dei Palermitani anche se questa cifra mi sembra sia fra le più basse degli ultimi anni credo pur sempre che siano soldi bruciati per frivolezze che allietano si l’ animo ma che sicuramente non giovano al fisico in quanto non rimangono nel tempo al perenne utilizzo ma si dissolvono fra un bicchiere di birra ed una risata ………. aggingo per inciso sul festino …… La vera festa di Santa Rosalia è quella Religiosa a cui ahimè partcipa solo 1% dei Palermitani presenti invece in massa durante i giochi pirotecnici …….. questo vale non solo per il Festino ma per tutte le processioni religiose di questa città .
Evvai c’è il Kals’art, ora quelli delle case popolari di fronte faranno a gara per chi si deve aggiudicare l’appalto di fare il posteggiatore abusivo per tutta la manifestazione.
Il quartiere della Kalsa è agonizzante!! Sporco, trascurato e invaso dagli abusivi, insomma una terra di nessuno…ma ke kalsart e kalsart.
MUNNIZART è più appropriato!
non ha senso, proprio neanche un po’, mettere in competizione i soldi della cultura con i soldi dell’amia, dell’illuminazione, della gesip, e di quant’altro potrebbe fare di palermo una città europea.
TUTTI I GIORNI LA GENTE MI CONTINUA A DIRE MA IL KALSART NON LO FANNO PIU NESSUNO SI CHIEDE MA ALLORA PUODDARSI CHE ERA SOLTANTO UNA SCUSA PER FARE ELEVARE I COSTI DEGLI APPARTAMENTI VENDUTI COME UN FIUME IN PIENA E ANNO RIEMPITO I VECCHI PALAZZI ANNO DATO GLI ACCESSI ALLE AUTORIZZAZIONI VARIE PER COSTRUIRE E RISTRUTTURARE MA IL COMUNE SI E DIMENTICATO DI RIPULIRE LE STRADE E AGGIUSTARE I MARCIAPIEDI A QUESTO AGGIUNGO CHE SULLA SPLENDIDA PIAZZA DANNO VISTA LUSSUOSIMMI APPARTAMENTI MA ANCHE CASE RISTRUTTURATE SU VECCHI RUDERI COME VISIBIlI SI POSSONO AMMIRAR AD OCCHIO NUDO PROPRIO ADIACENTI SULLA SALITA DEL CASTELLO DOVE TUTTI I TUISTI SCATTANO FOTO IN CONTINUAZIONE DECORATE DA IMMONDIZIE ALTRO MA IL NOSTRO COMUNE DOVE HA GLI OCCHI SOLO SUGLI AMBULANTI PERCHE NON SI PREOCCUPA DI FARE AGGIUSTARE IL PALAZZO CHE SI TROVA IN PIAZZA CHE SENBRA ESSERE STATO BONBARDATO NELL SECONDA GUERRA MONDIALE OGGI IN UN’ANNO I PALAZZI LI AGGIUSTANO COME MACCHINE MA NON SI E PENSATO AL MANTENIMENTO DEL QUARTIERE TRANNE QUANDO CI SONO PERSONE CHE ANNO FATTO FOLLIE PER AQUISTARE UNA CASETTA LI PROPRIO DOVE IL COMUNE INPONE SOLTANTO TARSU MA BEN POCO VIENE FATTO.
Avrebbe senso più che altro chiedersi: perchè Kals’Art dopo due anni di assenza? La risposta sta nel fatto che è impossibile programmare alcunchè facendo l’elemosina. abbastanza semplice.
Antonino.A ti utilizzare così il maiuscolo equivale a urlare.
una città normale, volevo dire…
Ha ragione Luca.p
Abbasso Alfio Scuderi,
gJeans questo attacco personale non motivato non mi sembra corretto.
Domenica ho speso 15 euri per vedere “ROY PACI, FRANK LONDON, BOBAN MARKOVIC con la sua Orkestar” a Villa Filippina e onestamente ci valevano tutti!! Insomma che c’è di male se i piccioli li usciamo noi dalla nostra sacchetta ogni tanto invece che buttarli a mi…a! Comunque il cartellone di eventi della Fondazione Orchestra Siciliana me gusta e pure assai. 🙂