Diario di un narciso
Quando la vita non ti gira le spalle. E nemmeno le palle. Quando la mattina fischietti, quando distingui il canto delle rondini da quello dei rondoni, quando sei contento di vedere venir su il basilico bello e grasso, quando strimpelli al piano e ti piace quello che senti, quando butti giù la pasta e poi ti lecchi i baffi, quando alla sera caschi dal sonno, allora stai scrivendo il diario di un narciso.
In questi giorni si è visto molto per televisione :UN NARCISO (“Narciso rifiuta il confronto con gli altri si ferma a ciò che è identita, perche non vuole correre il rischio di un fallimento”) Per fortuna un sorriso di un uomo di colore, ci ha dato un po’ di speranza.
Se non fosse chè si tratta di un altro Narciso questo G8 si potrebbe chiamare :NARCISO e BOCCADORO
…,no, è il diario di un uomo contento !
Il diario di un narciso. Io sono un narciso. Che dico, ero un narciso. Mi specchiavo ed era come guardare in un caleidoscopio. Magie di vetro ordinate a formare figure fantastiche. Ad un certo punto non è stato più cosi, era come se questo caleidoscopio fosse mosso da una mano furiosa. D’un tratto la consapevolezza di una insignificante cosa illusoria: frammenti di vetro messi insieme senza alcun particolare disegno. Adesso si è infranto ed i pezzi di vetro colorato giacciono sparsi in terra, sotto i miei occhi.
@Manuelo. Vengo con scopa e paletta?