Lingue, parole, papi
Ponte sullo Stretto di Messina, anno di inizio dei lavori previsto (in origine): 2006
Anno di consegna dei lavori previsto (in origine): 2011
Operai al lavoro ad oggi: 0
Milioni di euro di penale da pagare alle imprese in caso di annullamento del progetto: 312
In quante lingue è disponibile il sito ufficiale del turismo italiano, Italia.it: 5
In quante lingue è disponibile il sito ufficiale del turismo francese: 42
Il sito del comune di Torino: 7
Il sito del comune di Ragusa: 5
Il sito del comune di Napoli: 2
Il sito del comune di Palermo: 1
Euro da pagare alla curia di Palermo per una processione patronale: 150
Euro di “offerta” da versare alla curia per un matrimonio (esclusi fiori e organista): 103
Milioni di euro incassati con l’8 per mille dalla Chiesa cattolica nel 2009: 967,5
Di cui destinati a opere di bene (cioè escludendo stipendi, opere edilizie e altro): 203
Milioni di euro investiti nel 2008 dalla Chiesa cattolica negli spot per l’8 per mille: 22
Papi (nel senso di sommi pontefici) di origine palermitana: 2
Parole che compongono l’autobiografia online del presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti: 430
Del suo predecessore, Francesco Musotto: 743
Parole che componevano l’autobiografia sulla Navicella parlamentare di Eugenio Montale: 27
(“Montale Eugenio. È nato a Genova il 12 ottobre 1906 e risiede a Milano. Dottore in lettere, giornalista, scrittore, poeta, premio Nobel per la letteratura nel 1975”).
Fonti: Wikipedia, Italia.it. Franceguide.com, siti del comune di Torino, di Ragusa, di Napoli, di Palermo, delibera Cesi del 2-10-2001, agenzia Adista, sito della Provincia regionale di Palermo, sito di Francesco Musotto, Corriere della Sera.
(in collaborazione con www.gerypalazzotto.it)
Dopo gli applausi di rito segnalo che a seguito di scavi notturni sul web si trova ancora online, pare di nascosto per pietà, qualcosa sgangheratamente multilingue sul sito del Comune… 😀
si, e soprattutto e’ un sito chiaro, completo, con un archivio di news, bandi ed altro la cui ricerca e’ semplice, armoniosa ed estremamente efficace.
utile ai cittadini ma soprattutto ai turisti
..
non ho mai capito come sia stato capace persino di vincere qualche premio, se non ricordo male, in quanto tra i migliori siti dei comuni ….
ma la giuria in tal caso non ho mai capito a quali comuni abbia mai fatto riferimento.
Non a caso ho usato il termine “disponibile”, nel senso che i link alle pagine tradotte devono essere visibili nella home page. Il sito del Comune di Palermo è già scarsamente leggibile in italiano…
Beh, ora non cominciate. O preferite che Cammarata vi aumenti l’irpef ancora di più così da poter rifare il sito?
Poi vi lamentereste perché ad occuparsene finirebbe qualche ex detenuto (magari per crimini informatici) fuoriuscito dalla gesip.
Inoltre sapete quanto costerà, se ad occuparsene sarà la sispi, come dovrebbe?
Il sito del Comune di Palermo vinse qualche premio come miglior sito istituzionale, ma successe nei suoi primi anni di vita. Erano gli anni novanta e nel confronto con i siti di altri Comuni era di buona qualità. Da allora non è mai stato fatto alcun serio restyling e questo è il risultato.
@Tony
e quello sarebbe un sito…roba da frontpage 1.0…vergognoso
@Marco
Il sito di Palermo è stato uno dei primi tra i comuni italiani. All’inizio aveva poche informazioni, quindi era più leggibile e chiaro. Non è mai stato aggiornato, grafica e codice ed hanno continuato a riempirlo di notizie (quasi tutte inutili…visto che per ogni cosa devi cmnq andare in un ufficio) Il risultato è l’abominio che tutti possiamo vedere. Per carità. non diciamo niente al sindaco altrimenti sono capaci di stanziare 22 milioni di euro per un nuovo sito
Ma il Ponte di Messina, già appaltato, non fu bloccato da Antonio Di Pietro? Donde per cui…
Questa cosa mi diverte, ora ne preparo una pure io…
Senza entrare nel merito se sia buono o cattivo il ponte sullo stretto, di certo fu una idiozia bloccarne l’esecuzione dopo l’aggiudicazione. L’Europa fu chiara subito (e anche la Legge Italiana), se lo fermate allora dovrete pagare penale. Eppure si andò avanti per prendersi quei soldi destinati al ponte in teoria per “opere strutturali a favore di Sicilia e Calabria”. Ovviamente non fu fatto assolutamente nulla.
Ma si sa come funziona in politica italiana: meglio un uovo oggi…tanto i debiti poi passano al prossimo governo e poi al prossimo…e poi dalle tasche di quei fessi (come me) che pagano le tasse!
@isaia panduri:perchè tu credi che non ci sia già qualcuno pagato profumatamente per gestire il sito?non credo sia un problema di costi bensì di efficienza da parte di chi dovrebbe curare il sito..
eppure avrei giurato che il sito del comune avesse una traduzione in arabo… ricordo male? qualcuno come me lo ricorda? o ero allucinata?
@franz,
faccio questo mestiere da 12 anni e la ns. società dopo avere distribuito 45mila copie di un cd.rom “sei giorni a palermo” nel 1998, con “Il Venerdi’” di repubblica realizzo’ un portale su palermo che oggi fornisce notizie ai turisti in 5 lingue. italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Il nome e’ gentilmente ospitato anche da Rosalio, tra i “portali” di Palermo.
Il sito del comune di Palermo, a cui lavora alacremente un impiegato del comune stesso, ha vinto dei premi anche quando on-line c’erano gia’ i siti, ad esempio, dei comuni di Milano e di Bologna che facevano paura in confronto a quello di Palermo.
Non parliamo di premi del 1998 … ma del 2000equalcosa.
In ogni caso sono d’accordo.
Taciamo, altrimenti qui ci parte un appalto di 22mil.di euro per il nuovo portale.
saluti
m.
@Lia M.
ci sono state per un breve periodo alcune pagine scritte in arabo, ma le hanno tolte quando si sono accorti che neanche gli arabi capivano cosa c’era scritto 🙂
Il sito del comune è curato da un dipendente comunale, che percepisce lo stipendio da comunale. E’ la stessa persona che lo mise in linea più di 12 anni fa, quando ancora il web era una cosa alla portata di tutti.
Adesso non è più così ed un sistema di CMS (che non sia l’ormai mitico CQD della sispi) evidentemente costa troppo…
Grazie Marco, mi consola sapere che sono ancora nel pieno delle mie facoltà mentali e non si trattava di allucinazioni! 😀
IP, chiedo a te che sei molto informato, a quanto pare.
Ma questa persona, mi risulta che si occupi soltanto del sito .. .come a dire che questo sito costa 35mila euro l’anno?
Cosi’ per com’e’, sarebbero un po’ troppi e ne verrebbe fuori un ottimo CMS… gestibile da tutti e non solo da questo impiegato che si ritiene uno dei migliori webmaster d’Italia.
IP … il web e’ alla portata di tutti soltanto oggi.
Oggi tutti fanno siti web e se vogliono dei CMS utilizzano software freeware.
@Marco:
IP ha ragione. Oggi da un sito web istituzionale ci si aspettano cose in termini di performance/security/etc/etc/etc che non puoi ottenere con software gratuiti. E soprattutto non puoi delegare a qualcuno come seconda o terza attività. Deve essere dato in outsourcing o si devono creare dei team specifici all’interno del comune…che non siano LSU però!
Il sito internet del comune di Palermo lo fà una persona sola?
Ma questa società allora a che serve???
http://www.sispi.it/chisiamo.html
ma sono l’unico a pensare che questi post vagamente statistici siano il trionfo della superficialita’?
si
Sì sì
@marco
io lo faccio da 13 anni, e sono responsabile dei sistemi informatici di un settore in un grosso ente pubblico. in ogni caso non ho capito..sei d’accordo con uanto ho scritto io o no?
@marco
non sono daccordo sull’outsourcing. Gli enti pubblici devono utilizzare risorse interne, e laddove non ci siano, formarle. Si è visto che ogni servizio dato in esterno ha quadruplicato i costi, peggiorato il servizio e creato pracariato, caporalato e sfruttamento. Per fortuna qualche ente sta già seguendo questa strada utilizzando interpelli interni al personale in servizio, ti assicuro con risultati sorprendenti.
quindi i sic….che ci sono lì sono stati cancellati?
Costruiscono su un sito di importanza comunitaria?
Le eventuali sanzioni da parte della comunità europea le paghiamo noi, insieme a tutte le atre?
@marco: il web era alla portata di tutti quando un tempo tutti potevano costruirsi una pagina. Oggi le tecnologie del web cosiddetto 2.0 sono del tutto fuori portata, per un utente di internet normale.
Adesso tutti possono inserire contenuti usando sistemi cms gratuiti o semigratuiti, è vero, ma a prezzo della
“biodiversità”. I sistemi sono alcune decine, ma le variazioni sono quelle da essi consentite. A meno di non essere un programmatore. Magari è un bene, perché adesso il web è più usabile ed è più carino, ma dal pdv dell’accesso all’infrastruttura… le cose sono peggiorate. Oggi se trovi una falla in un cms puoi mettere in ginocchio migliaia di siti con estrema facilità, ad esempio.
ma perchè si da per scontato che l addetto al sito sia un utente di internet “normale”? non è piu logico pensare che sia o dovrebbe essere qualcuno che se intende davvero?
franz e IP .. .nelle offerte di lavori che oggi vanno fatti con i CMS, utilizzo e distribuisco isweb.
Credo che questo sia sufficiente per dire che forse stiamo dicendo tutti la stessa cosa. Non lavoro con joombla. Ma talvolta, non avendo tante risorse, forse comunque si puo’ fare qualcosa di meno a livello di informazioni, ma farle in modo che siano utili a qualcuno.
Il sito del comune adesso non lo e’ e lasciatemi dire, non lo e’ mai stato.
Fate una ricerca all’interno del sito, c’e’ da sorridere.
Btw
Con web a livello di tutti, intendevo che oggi tutti fanno siti internet “commerciali” … inguardabili, insignificanti ..,
… sul far lavorare le persone degli uffici pubblici invece che dare tutto in outsourcing, come potrei non esserne d’accordo?
io ho visto gli uffici pubblici prima del 1980.
erano taaaaanti in meno e lavoravano e producevano e in italia c’era il benessere.
ma se oggi si arriva all’assurdo che vengono assunte persone incapaci a svolgere il ruolo oggetto del concorso e quindi poi gli fanno fare i corsi di formazione… ma oggi tutto va cosi’..
buona giornata
@marco
tu dici che oggi va tutto così ed in parte è vero. Ma anche prima era così, non si entrava in un ente pubblico se non avevi una raccomandazione, c’erano le chiamate dirette, i corsi concorsi e tante altre amenità. Formalmente oggi è tutto più chiaro, al punto che nella massa qualcuno, ma solo qualcuno, riesce ad entarre senza raccomandazione. Formalmente i concorsi sono strutturati benissimo, sono equi e garantiscono che la persona scelta sia la migliore…..formalmente. L’outsourcing negli ultimi anni è aumentato, proprio perchè “taroccare” un concorso è diventato più difficile e rischioso, anche se questo almeni in parte non sembra essere stato un valido deterrente. Per quanto riguarda la formazione, il tuo discorso vale quando l’ente ha la possibilità di fare assunzione. Quando non fa assunzioni da più di 10 anni (come il comune, che sembra avere scelto la strada della stabilizzazione dei precari, dove il titolo preferenziale è non avere fatto alcun concorso ed essere ex detenuto) allora gli tocca formare il personale che si trova. E concludo dicendo…il sito del comune andava bene negli anni 80…ora è oltremodo ridicolo!
Nuovo nome per un nuovo sito:
“Magic Palermo!”
(Con un paio di €mln ve lo cedo..:-)