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giovedì 21 nov
  • Da oggi a sabato la nave Stella Polare al porto

    Stella Polare

    Arriverà oggi al porto di Palermo l’unità a vela della Marina Militare Stella Polare.

    La nave è destinata all’addestramento velico degli ufficiali e del personale della Marina, i suoi alberi di maestra e mezzana sono in duralluminio, è lunga 21,47 metri, larga 4,89 metri e con un pescaggio di tre metri.

    Le visite alla Stella Polare, ormeggiata al molo Bersagliere/Cala, si svolgeranno dalle 17:00 alle 20:00.

    Palermo
  • 20 commenti a “Da oggi a sabato la nave Stella Polare al porto”

    1. Perché mai gli uomini della Marina ai giorni d’oggi abbiano necessità di saper andare a vela, rimane un mistero. Le unità di combattimento, di sorveglianza, le lance, le motosiluranti… sono tutte a motore, senza alberi.
      Oppure ai piloti dell’aeronautica viene insegnato ad andare in mongolfiera?
      Bah, soldi buttati, come al solito…

    2. Sono a vela ma hanno tutte il motore ovviamente, dal volvo 72 hp in su.

    3. …e chi se ne frega

    4. Paolo non tutto ciò che è interessante per te lo è per gli altri e viceversa. Non mi sembra che qualcuno ti abbia obbligato a leggere. Saluti.

    5. ..censura, censura!

    6. Censura? Rimuoverò ulteriori commenti fuori tema.

    7. il saper andare a vela è alla base della navigazione.
      è vero che tutte le unità militari sono motorizzate; tuttavia andando a vela si ha una maggiore percezione del mare, pertanto l’addestramento su imbarcazioni a vela è pertinente oltre che efficace.
      saluti
      luca

    8. Panduri, agganciandomi al tuo discorso sul vil denaro, mai sentito parlare di sport? e di sport velico?
      e dell’ammiraglio Agostino Straulino ne hai mai sentito parlare?
      madaglia d’oro alle olimpiadi di Helsinki nel 1952 a bordo di una Star
      http://www.straulino.it/index1.htm
      e tanti altri campioni ha sfornato la marina, ma forse la marina deve solo andare in giro a silurare e a fare “respingimenti”, quelli si son soldi spesi bene!
      .
      Bir, sulle imbarcazioni a vela si chiamano non a caso motori ausiliari, molti “puristi” li usano solo per manovrare in porto, dove le manovre a vela sono interdette, a meno che non si sia in avaria.
      poi hai fatto un’indagine di mercato per sapere che sono Volvo, e se fossero Lombardini o che so io?….
      .
      sull’essenza e la purezza della navigazione a vela ha già detto Luca

    9. @stalker
      evita di scrivere tanto per scrivere qualcosa.

    10. Ovviamente sappiamo tutti che un milite della guardia di finanza non ha alcun bisogno di saper saltare in alto, o con l’asta. E sappiamo bene quasi tutti i nostri professionisti di atletica sono invece stipendiati dallo Stato tramite affiliazioni fittizie con qualche corpo d’arma. Lo trovo a suo modo corretto (nei fatti, non nella forma).
      Ma da qui a giustificare l’esistenza di una nave scuola a vela della marina quale campo d’allenamento per possibili campioni nazionali… ce ne corre.
      Inoltre, contesto che la navigazione a vela abbia qualche importanza per la marina militare. Posso capire (e Luca ha ragione in questo) che sia utile l’orientamento e la conoscenza dei venti e delle correnti, ma fino ad un certo punto. Di cazzare rande, alzare fiocchi e spinnaker, non c’è nessun bisogno. Oppure fanno corsi di apnea a chi deve stare sui sommergibili?

    11. @Bir, credo che in questo frangente il tuo commento si possa riferire più a te che a me.
      @Panduri, di certo non fanno scuola di apnea a chi deve stare sui sommergibili, ma ci sono i corpi sommozzatori, che hanno il loro scopo e la loro utilità.
      per il resto liberissimo di pensarla come ti pare

    12. @stalker
      Avevo scritto che anche le barche a vela hanno un motore, tu mi hai citato per poi scrivere la stessa cosa…allora bastava leggere senza scrivere. compresomihai?

    13. mi sono sempre chiesto il perchè dei palermitani ” a vela” dato che su 10 barche che incrocio 9 vanno a motore ed una a vela e possibilmente quell’unico purista (che io ammiro all’inverosimile) non è manco palermitano!! Camminare a motore per camminare a motore prenditi una barca a motore che almeno arrivi dive vuoi arrivare in 40 minuti e non in 5 ore!

      @Stalker: di solito sono Volvo Penta (che fornisce anche il sistema di propulsione) o Yanmar! 😉

    14. beny, informati sui Lombardini, ottimi motori marini e molto più economici dei Volvo Penta! 😉
      poi, premesso che Palermo non è il centro del mondo e la mitica Stella POpolare, non fa base a Palermo, ci sono bravissimi velisti palermitani, mi limito a citere solo i fratelli Bruni, ma la lista sarebbe lunga, per non parlare di una straordinaria donna, Gabriella, oggi giudice di regata internazionale, che tanti ha fatto, insieme alla sua famiglia per la vela palermitana e non solo, e in tempi non sospetti!
      http://www.albaria.com/1pagina/1pagina99/albaria1_99/caldarella.htm
      questo per parlare di sport, poi, se vogliamo parlare dei diportisti della domenica o se vogliamo sempre criticare, faccino pure 🙂
      ps. grazie Gabriella!

    15. correggo: Stella Polare

    16. Vi invito a rimanere in tema. Grazie.

    17. Rosalì, ma allora qual era il tema, “mi piace” o clicca la X in alto a desta?
      la prossima volta linka un prestampato, che così ci adeguiamo e non facciamo casino!!!! 😛

    18. Non ci capiamo: rimuoverò ulteriori commenti fuori tema.

    19. isaia, navi scuola come questa non hanno lo scopo di formare i campioni di domani, hanno lo scopo di formare ufficiali di marina. non sottovalutare l’imbarcazione a vela come mezzo formativo, saresti sorpreso nello scoprire quanta disciplina serva a bordo di una imbarcazione a vela e quanto vento in faccia devi prenderti per approfondire il tuo rapporto con il mare. quando ho fatto il liceo ho studiato il latino, ovviamente nessuno di noi si sognerebbe di rapportarsi al prossimo in latino, tuttavia (mi dicevano) il metodo di studio e di analisi utile a tradurre vitruvio è stato utile in materie tecnico-scientifiche universitarie. Oltre all’utilità formativa di una unità velica non puoi sottovalutare la necessità di conservare attivo un “reperto” come la stella polare. se qualcuno dovesse contestare questo aspetto mi aspetto di trovarvi a manifestare per la chiusura di palazzo dei normanni o di qualsiasi edificio storico.
      a parte i “campioni” come i bruni, a palermo ci sono parecchie centinaia di velisti praticanti, io su 10 barche che incontro 9 sono a vela, anche perche’ esco dalla cala, e quando sono sui minialtura in barba alla capitaneria ormeggio sempre a vela.

    20. @Isaia Panduri
      la formazione per un lavoro certamente molto particolare come quello dei membri delle FF.AA. non è limitata alla semplice conoscenza “tecnica” degli aspetti del lavoro, ma anche alla formazione di uno spirito di corpo, della coesione, della capacità di operare insieme, ecc. Questi sono aspetti assolutamente non secondari. Marciare in formazione è assolutamente inutile da un punto di vista operativo (a maggior ragione per gli appartenenti alla MMI o alla AMI), eppure anche questo contribuisce alla formazione di alcuni di quegli aspetti. Per questi motivi la MMI tiene alla formazione velica del suo personale, soprattutto ufficiali e sottoufficiali.
      Non c’è solo la Stella Polare, c’è Nave Vespucci, Nave Palinuro ed anche altre: http://www.marina.difesa.it/unita/scuola.asp.
      Comunque, molte altre marine militari nel mondo usano navi a vela per formare i loro ufficiali e sottoufficiali. Evidentemente questa idea non deve poi essere tanto male… 😉

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