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domenica 22 dic
  • Mantovano: “A Palermo oltre l’80% dei negozianti paga il pizzo”

    Il sottosegretario al Ministero dell’Interno Alfredo Mantovano a margine di un incontro a Lecce ha detto: «L’estensione del fenomeno racket a Palermo continua ad essere massiccia. Siamo certamente a oltre l’80% degli operatori economici che a vario titolo pagano il pizzo. […] Sono stato due giorni fa a Palermo in occasione dell’anniversario della morte di Libero Grassi, il primo imprenditore a denunciare il racket e a pagare con la vita. […] A Palermo oggi c’è un’aria diversa rispetto a 18 anni fa. C’è un avvio molto interessante di reazione, che ha portato a svariate denunce. Siamo nell’ordine di una cinquantina di denunce nell’ultimo anno».

    Palermo
  • 4 commenti a “Mantovano: “A Palermo oltre l’80% dei negozianti paga il pizzo””

    1. Non so su quali basi si dicano certe cose…
      A me pare davvero assurdo che 8 imprenditori su 10 paghino il pizzo. Se fosse davvero così direi proprio che siamo nella merda (e il termine non è per niente improprio!).
      Ritengo invece che si esageri con queste affermazioni.

    2. Che vergogna! Ormai le associazioni contro il pizzo ci sono da anni e ancora siamo all’80% di pagamento. Vuol dire che i nostri imprenditori sono conigli o collusi!

    3. Le cose vanno migliorando, ma non facciamoci illusioni sulla civiltà dei palermitani. Non sono conigli o collusi, sono IGNORANTI, vivono nella loro minuscola realtà e credono sia “normale” mettersi a posto.
      C’è un’emergenza di “educazione civica”, per la quale si dovrebbero investire miliardi.
      Come per l’immondizia. Sarà anche vero che C. è il peggiore sindaco che abbiamo mai avuto, ma anche noi non babbiamo. Due episodi:
      – la domestica che viene a fare le pulizie a casa nostra, vedendo il raccoglitore per vetro e plastica dice a mia moglie con estremo candore “Signora, ma perché fa la raccolta differenziata?” Da dove ci cominciamo?
      – di fronte a casa mia hanno messo da poco una “campana” per la carta; gli “indigeni” non capiscono cosa sia questo oggetto misterioso e si affannano a lasciarci accanto comuni sacchetti (pur avendo il cassonetto normale di fronte e ora avendo una raccolta tutto sommato regolare); alcuni addirittura cercano di infilare il sacchetto comune dal buchetto per la carta, ma gli viene “difficile” e questi sacchetti restano incastrati.
      Ora vi meravigliate che l’80 % paga ancora il pizzo?? Ma mi sembra già un risultato eccezionale rispetto al 99,9 di tre o quattr’anni fa….
      Coraggio c’è ancora speranza.

    4. Purtroppo anche io penso che se non è l’80 sarà il 75.
      Sono determinati a far pagare il pizzo a tutti con le buone o cattiva maniere.
      Gli imprenditori non si sentono abbastanza tutelati dallo stato e non è facile convivere con tutto ciò.
      Con le leggi attuali io non aprirei mai un’attività per campare loro. Se il commerciante spara per difendersi viene condannato, se lo fa il rapinatore fa visita al commissariato e poi va a piede libero.
      Devono cambiare le leggi, 10 anni di carcere devono scontare e 10 devono essere lavorando all’interno o fuori dal carcere per avere il piatto di pasta. Cosa sai fare il falegname? In una settimana devi costruire 3, 4 o 5 porte per la scuola….ed avrai il pasto giornaliero.

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