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sabato 16 nov
  • Manifestazione allo Steri per l’accesso gratuito alla cittadella universitaria

    Università degli sgubbi di Palermo

    Si è svolta stamattina davanti allo Steri una manifestazione degli studenti universitari contro il provvedimento che vuole rendere a pagamento l’accesso alla cittadella universitaria. Dopo alcune manifestazioni il rettore Roberto Lagalla aveva deciso di istituire un tavolo tecnico con gli studenti.

    Gli studenti chiedono il ritiro della delibera del Consiglio d’amministrazione e propongono un ticket esclusivamente per i docenti e per quei cittadini che usufruiscono dei parcheggi della cittadella universitaria.

    Il gruppo Non accetteremo mai di pagare per entrare in viale delle Scienze! su facebook ha attualmente più di 9500 iscritti.

    Palermo
  • 16 commenti a “Manifestazione allo Steri per l’accesso gratuito alla cittadella universitaria”

    1. …più di 9500 iscritti e intanto oggi eravamo FORSE in 50. VERGOGNA a tutti quelli che non hanno potuto utilizzare tre ore della loro esistenza per fare qualcosa di utile a tutti noi studenti e agli studenti che verranno. VERGOGNA. solo questo.

    2. Concordo con Gomesio: la gente è brava a parlare comodamente seduta sulla poltrona di casa, davanti il pc!!! E sarà anche brava a lamentarsi (sempre da seduta!) se la situazione non cambierà……
      E’ davvero una vergogna!!!

    3. Magari hanno capito che confondere il diritto allo studio (sacrosanto) con il diritto al parcheggio (non tutelato da nessuna legge) è dannoso sia per gli studenti di ora sia per quelli che verranno.

    4. Dal gruppo di facebook;
      “ATTENZIONE, NON FATEVI INGANNARE: il pauroso deficit dell’università è stato creato ben prima dei tagli operati dal Ministro Gelmini. I veri colpevoli di questo pauroso aumento delle tasse sono i docenti che si sono “mangiati” la nostra università!”
      Siamo sicuri??? Probabilmente un buco c’era già prima ma casualmente queste nuove misure le stanno prendendo l’anno in cui il governo ha tagliato completamente i fondi all’università.

    5. Ciao ragazzi. Io non credo che sia sbagliato fare pagare il parcheggio all’interno della cittadella.
      Il numero dei posti è inferiore a quello degli studenti che arrivano in macchina. Inoltre, pensateci bene: chi arriva in autobus o in metro paga un biglietto. Lo paghino anche gli studenti automobilisti e siamo pari!!

    6. Piuttosto perchè non protestare per l’aumento delle tasse?
      è mai possibile che la regione sicilia con tutti i soldi che spreca non trova i fondi per aiutare l’università?

    7. Principe di Terranova, ma il tuo è un intervento serio o sei Massimo Boldi travestito da utente di Rosalio.it? Chi arriva in autobus paga il biglietto, chi arriva in auto o in moto propria paga la benzina, l’assicurazione, il bollo e altre mille fissarìe che sicuramente ci stressano, più che rilassarci; ancora una volta non è chiaro (non so come mai) il concetto che a Palermo andare all’università con mezzi propri non è una scelta, né un capriccio: è NECESSITà.

    8. Il commento di Principe di Terranova è serio e pertinente. La risposta di Gomesio,invece, non è seria n’è umoristica. (a mio modesto parere).

    9. ma usate i mezzi pubblici!!città di poltroni e scansafatiche!

    10. Andrea non essere fuori luogo.

      i mezzi pubblici si usano se funzionassero a dovere….peccato che siamo a Palermo

    11. Scene che si ripetono come se fosse un rituale.
      Tutti che urlano, tutti che si lamentano, tutti che protestano, e poi a scendere in piazza per concretizzare erano appena in 50 su 9500 iscritti e 3200 che avevano dato conferma all’evento 😀
      E vabuò…mai dare retta ai numeri di facebook su adesione eventi.
      LA PROPOSTA DEL RETTORE:
      Mi fa ridere il rettore che vuol chiedere al Comune e Amat l’utilizzo del parcheggio Basile per spostare lì le aree di sosta a pagamento e lasciare gratuite per gli studenti quelle di viale delle Scienze.
      Premesso che al momento il parcheggio Basile è operativo, a pagamento ma inutilizzato dato che l’ex assessore Ceraulo non ha avuto l’elasticità mentale di farlo diventare un vero parcheggio d’interscambio.
      Al momento sono in corso lavori per far diventare il parcheggio Basile un vero e proprio parcheggio d’interscambio dove si attesteranno i pullman di via Brasa, alcuni bus Amat del capolinea di Piazza Indipendenza, ed una navetta che farà da spola fra il parcheggio e la stazione c.le. Navetta e bus per la stazione avranno corsie dedicate lungo via Basile per transitare senza incontrare traffico.
      Tornando al rettore: o parla per ignoranza in quanto ignora tali lavori stipulati fra Amat e Comune e non si è documentato, oppure è in malafede.
      Se già dentro il parcheggio c’è già un’area di sosta a pagamento ma dove nessuno va, il Rettore pensa di poter essere capace di riempire quell’area di macchine??????

    12. @Ale, sui mezzi pubblici non prendiamoci in giro:ci sono ragazzi che avrebbero opportunità di fare uso del metrò in quanto residenti nei pressi delle fermate; eppure si recano in facoltà con motore o macchina!
      Per mezzo pubblico efficiente cosa intendi? il bus che ti passa ogni 10min. o quello che non trova traffico e viaggia spedito?
      Guarda nei pressi di un noto Bar il casino che c’è, e che per transitare quel tratto si impiegano oltre 10 min.!

      come anche coloro che hanno casa affitata in zona Villaggio e costantemente usano macchina per recarsi

    13. @antony977, posso garantire personalmente che i mezzi pubblici quì a Palermo lasciano spesso a desiderare. Sono frequenti i ritardi che causano sovraffollamento di persone da togliere il respiro. Non poche volte bisogna fare il viaggio in piedi stipati come sardine. Io vengo in treno perchè non ho l’auto, e faccio chilometri a piedi per raggiungere le fermate, col sole e con la pioggia, e se avessi la macchina di certo sceglierei di recarmi all’università con quella. E se molti sceglieranno i mezzi pubblici in alternativa al parcheggio a pagamento non oso immaginare quanto peggiorerà la situazione…

    14. @Cincia
      posso garantire personalmente che i mezzi pubblici quì a Palermo funzionano male per colpa degli automobilisti e della polizia municipale che non riesce a far rispettare le regole. Gli automobilisti se ne “fregano altamente” di creare imbuti e colli di bottiglia posteggiando in doppia fila e intasando la circolazione, rallentando tantissimo i bus. Un esempio? corso tukory, tutti posteggiano sul lato destro (che in realtà è la corsia preferenziale riservata ai bus,ora che non c’è più il cordolo è tornata ad essere un parcheggio)restringendo la carreggiata e creando l’inferno tutti i giorni. Idem corso dei mille, accanto le gelaterie “ciccio” e “carlo”, doppia fila selvaggia a destra e sinistra e 3 file di auto costrette a passare in un’unica fila una alla volta, immagina quanto tempo perde il bus accodandosi alle auto, delle volte anche 10 minuti in un singolo “imbuto”. Ma gli esempi non finiscono qui, lo stesso succede davanti il bar massaro, ma anche a piazza indipendenza lato agenzia di viaggi conca d’oro, corso calatafimi in tutta la sua lunghezza, doppia fila ovunque e bus in coda alle auto…per non citare corso finocchiaro aprile! mi secca pure ad elencarli tutti gli imbuti, se i palermitani non hanno il benchè minimo senso civico e per il 90% di loro amare la città significa tifare per il palermo cosa c’entra l’amat? che colpa ne ha l’amat se i bus ritardano?

    15. @Bir Hakeim
      io ho parlato di treno, e se il servizio non è efficiente non vedo come possa essere colpa degli automobilisti o della polizia. Il treno si muove sui binari…
      Ritornando alla discussione principale (il parcheggio a pagamento di viale delle scienze),non credo che dire “allora prendetevi i mezzi pubblici” sia un buon modo per fare fuori il problema! Se uno studente ha la possibilità di viaggiare in macchina non vedo perchè dovrebbe subire i vari disagi dei mezzi pubblici… Se la decisione spettasse a me io fornirei un pass a tutti gli studenti in modo che possano continuare a parcheggiare gratuitamente, e farei pagare coloro che non ce l’hanno, e che quindi vengono a posteggiare in viale delle scienze per recarsi altrove. Dato che il rettore stesso sostiene che il parcheggio di esterni sia una delle cause che ostacola la viabilità (lo ha scritto egli stesso nella lettera che ha mandato oggi) allora una soluzione del genere potrebbe risolvere davvero il problema, senza bisogno di tassare (nuovamente) gli studenti, a mio parere.

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