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martedì 19 nov
  • Ricerca personale (editoria e web)

    Una società impegnata nel lancio di un nuovo prodotto editoriale a Palermo seleziona giornalisti (professionisti e pubblicisti), programmatori PHP (LAMP), grafici e agenti pubblicitari.

    Gli interessati possono inviare un curriculum per e-mail.

    Palermo
  • 47 commenti a “Ricerca personale (editoria e web)”

    1. E’ possibile sapere il nome di questa azienda? Prima di mandare i miei dati vorrei sapere a chi li sto dando. Del resto l’indirizzo e-mail “servizi.palermo@gmail.com” non dice nulla dato che questo tipo di indirizzo e-mail si crea gratuitamente in cinque minuti.
      Io sono interessato ma voglio sapere come si chiama questa azienda e se realmente le posizioni aperte sono quelle descritte e non invece quelle tipo venditori porta a porta come spesso capita. Dovete sapere che ci sono vari annunci di aziende di cui non si cita il nome che offrono posti di lavoro come gestione magazzino, gestione ordini ecc…poi fai il colloquio, stranamente ti prendono sempre e il giorno dopo ti danno l’opportunità di fare il giorno di prova. Ti presenti la mattina seguente e con una loro macchina ti portano fuori Palermo per affiancarti a dei venditori porta a porta! Cosa c’entra il lavoro di porta a porta con la gestione del magazzino o con la gestione ordini che sono prettamente lavori di ufficio?

    2. una proposta di lavoro dovrebbe di solito contenere nome e cognome del referente, nome dell’azienda, indirizzo, telefono, compenso offerto, tipologia di contratto/incarico. Cose assolutamente “normali” all’estero… Sono sicuro che a breve avremo una rettifica del post e saranno inseriti anche questi dati.

    3. Azz…. un indirizzo di gmail….robbba seria…. :-p

    4. ma ma cercate lavoro o volete sempre e solo fare polemica? e menomale che c’è la crisi…
      si permettono pure di sindacare un annuncio di lavoro. e poi dice che a palermo non c’è lavoro..
      (forse non ve lo meritate)

    5. manuela, e’ la tua considerazione assolutamente fuor di luogo.
      cio’ che tu scrivi e’ cosi’ sintetizzabile: uno schiavo non ha mai chiesto per chi andare a lavorare.
      vuoi lavorare? lavora e taci.
      siccome di gente seria ce n’e’ tanta in giro….., chiedere a chi stai mandando i tuoi dati non e’ un reato.
      del resto, i siti piu’ seri di job recruiting mettono a disposizione molti campi per indicare cose che interessanod anche al candidato:
      il tipo di lavoro,
      la retribuzione prevista,
      la durata dell’impiego…..
      questo “ehi, ne hai voglia di lavorare, arricampati” … mi ricorda tanto i cartelli davanti ai cancelli “cercasi manovale”.

    6. scusa Manuela, ma ritengo giusto sapere di che tipo di azienda e di lavoro si tratti. Stiamo parlando di incarichi professionali (giornalista, programmatore, grafico). Non è un annuncio generico e credo che un professionista a spasso non ami perdere tempo in colloqui di lavoro che nulla hanno a che vedere con la sua attività.

    7. Una volta lavoravo per un’azienda che mi voleva silurare per motivi che non sto qui a spiegare (specifico però che non era per le mie capacità professionali, forse piuttosto era perché si erano spaventati del potere che può avere un sysadmin in un’azienda, boh).
      Siccome però non voleva che io sapessi questa cosa, ha “postato” un annuncio su un giornale cartaceo, riportando come email di riferimento appunto un indirizzo @gmail.com.
      Ho capito che era l’azienda dove io lavoravo per la “tiratura” del giornale, il tipo di azienda e il tipo di posizione professionale.
      Ovviamente appena ho realizzato, ne ho approfittato per andare via 🙂

    8. a parte il fatto che hai ragione: ad uno schiavo (al tempo in cui esistevano gli schiavi) non credo importasse molto per chi lavorava… E in tempo di crisi (visto che non si parla d’altro) mi è sembrato ridicolo il commento ad uno dei pochi annunci di lavoro che qualcuno ha finalmente pubblicato. Non so, volete pure che venga scritto a quanto ammonta il compenso mensile?? È un annuncio e in quanto tale è sintetico.
      Un professionista “a spasso” come dici tu, caro osvaldo, proprio in considerazione della sua condizione (è “a spasso”) può pure “perdere” 1 ora della sua vita, smettere di passeggiare e fare un colloquio che magari si rivelerà serio. L’ottimismo è il sapore della vita!!!!
      Inoltre, magari di questi tempi qualcuno avesse l’umiltà di presentarsi davanti al cancello in cui c’è affisso il cartello “cercasi manovale” e invece a me sembra che chi “cerca” lavoro non fa altro che piangersi addosso.

    9. probabilmente, visto che si tratta di un nuovo prodotto editoriale, non vogliono scoprirsi troppo, in questo momento

    10. Mi pare che claudio mussolin l’abbia azzeccata.
      Quante polemiche inutili.

    11. Mi rendo conto che alcuni fanno della polemica a tutti i costi uno stile di vita però in questo caso l’azienda ha chiesto riservatezza per motivi puramente strategici (comprensibili). Se può bastare garantisco io sulla serietà dell’offerta. Per il resto nessuno vi obbliga.

    12. Rosalio ci possiamo anche fidare di te ma è veramente strana un’offerta di lavoro al buio, credo che i commenti dei bloggers siano più che leciti. A parte quello di manuela ovviamente che probabilmente non sa che c’è la dignità da slvaguardare e che non tutti i lavori si possono accettare. Ma non mi stupisce questa è una città dove il lavoro, giornalistico soprattutto, si compra se papà ha i soldini…a prescindere da chi lo vende:P

    13. io per sì e per no, mi fido di R e invio 😉

    14. @marco e agli altri.

      Scusate, comprendo una fisiologica diffidenza, però non esageriamo.
      Qui non si tratta di accettare NULLA al buio, e ci mancherebbe altro.
      Si tratta, semmplicemente, di mandare un CV.

      L’unico rischio, allo stato delle cose, è un utilizzo improprio dei miei dati.

      D’altra parte, però, Rosalio non è un sito per annunci di lavoro, anzi credo che questo post sia abbstanza inusuale e, pertanto, non vedo alcun motivo per non fidarmi di Rosalio.

      Personalmente manderò il mio CV perchè ho fiducia in R. e ritengo che i miei dati non corrano rishi così gravi.

      Poi, se e quando verrò convocato, vedrò di che lavoro si tratta, chi sono gli interlocutori e, allora e solo allora, valuterò i termini della eventuale offerta che mi verrà fatta.

      Ciao 😉

    15. @Manuela: ti auguro di rispondere ad un annuncio di lavoro dove cercano segretarie/addette alle relazioni col pubblico per poi scoprire al colloquio con quale tipo di “pubblico” dovrai relazionarti….ma smettila, sembri mia nonna quando sentenziava che pur di lavorare uno dovrebbe accontentarsi di andare a lavare le scale, dopo una vita di studi, master ecc ecc. (preciso che rispetto chi per professione fa l’impiegato nelle imprese di pulizie).

    16. @Giuseppe: poi ci dirai di cosa si occupano in questa supermegaextraaziendatopsecrettipoNASAoCIAoFBI?

    17. @rob
      ok 😉

      PS: Comunque sul post di R c’è scritto di cosa si occupano: editoria.

    18. ragazzi, sono tornata adesso da una visita della Famosa Padania, e sono incazzata nera per la nostra bella Palermo:una citta che non ha nulla da invidiare al nord tranne la civiltà, la pulizia, la grande volontà di lavorare e far lavorare:.Ma è mai possibile che non sappiamo neanche copiare dal nord ! Non ci lamentiamo se ci odiano, quelli che sporcano sono i siciliani che non sanno vivere civilmento lo dico con molto dolore visto che amo palermo e vorrei che tutto fosse pulito e splendente come al nord compreso tutte le toilettes che ho visitato viaggiando. Uniamoci tutti insieme e chiediamo i nostri diritti di cittadini, non voltiamo latesta dall’altra parte se qualcuno posteggia male e intralcia il traffico, o sporca o altro il turista ci giudica e sapete cosa dicono: peccato la sicilia è bella ma poco pulita e poco civile. Ciao rispondete

    19. Francesca ti invito a rimanere in tema. Grazie.

    20. Le posizioni sono indicate e sono quelle. Se non vi interessa passate pure oltre. Grazie.

    21. manuela, tu friggi panelle o svolgi un lavoro professionale?
      se friggi panelle, capisco bene cio’ che dici.
      se hai acquisito negli anni una certa professionalita’ e non intendi svenderla, ma piuttosto vuoi valutare eventuali sviluppi per il tuo futuro, chi ti propone un lavoro .. non ti dice “ao’ .. c’e’ lavoro” .. ti dice ..chi, cosa, come, quando e quanto.

    22. e siccome come dice Rosalio, e’ rosalio il partner per il recruitment, potrebbe essere giusto che l’azienda non dica chi sia, questo lo fanno moltissime aziende, specie se molto grosse, pero’ in questo caso il partner (rosalio) dovrebbe farsi carico lui di dare tutte le informazioni del caso.
      basta vedere alcuni annunci pubblicati nei portali che offrono lavoro.
      e in tal caso potrebbe essere “elegante” un’email del tipo job@rosalio.it.
      giusto rosalio?

    23. ah, cara manuela, dimenticavo.
      oggi, causa crisi, molti impiegati hanno visto ridotto il loro stipendio del 10% e molti altri obbligati a lavorare sabato e domeniche incluse…. pur di salvare uno stipendio da 1.000 euro … perche’ il padrone, scusa, il titolare, sa che molti NON POSSONO RINUNCIARE.

      cmq, hai ragione, l’era degli schiavi e’ finita.
      ma se vuoi, ti posso dare molti numeri di telefono di altrettante persone che si sentono tali.

    24. … e dimenticavo quelli che lavorano in nero per 500 euro al mese….

    25. no, marcopaganini. Perchè in tutto il mondo ci sono aziende che cercano di tutelare la propria idea prima del lancio. Se poi lo fanno a Palermo si scontrano con queste insulse polemicucce, con i coniglietti che ruggiscono. Il palermitano si sente più furbo degli altri solo perché esercita a sproposito l’arma del sospetto. Crede di svettare per arguzia, invece affonda nel suo stesso nulla. Se fossi al posto di questi signori che cercano personale vi manderei a quel paese sonoramente e sceglierei un’altra città per i miei investimenti. La vostra ignoranza è senza vergogna!
      Mi perdoni Rosalio, però mi sembra che si è arrivati a toccare il fondo: lamentarsi, perlopiù nell’anonimato, persino quando qualcuno offre lavoro. Che schifo!

    26. chiedo scusa,
      io lavoro in un certo settore da 15 anni .. e leggo un annuncio di lavoro che riguarda il mio settore.
      se nella specifica c’e’ scritto “cercasi responsabile commerciale” .. per dire.. potrei essere interessato.
      se invece cercano “un commerciale” … non sono piu’ interessato. quindi, il “tema” non e’ sufficiente.
      Poi, se sono gia’ assunto a tempo indeterminato da una parte, non mando un curriculum da un’altra parte che magari mi cerca per un COCOPRO di 12 mesi.
      Inviare il curriculum a qualcuno può anche essere un rischio per qualcuno. Perche, specie in un paesone come palermo, la mia attuale azienda potrebbe venirlo a sapere (in via riservata) e mettermi in difficolta’.
      Quindi:
      io non sto contestando che qualcuno proponga lavoro… ad avercene.
      io sto dicendo semplicemente che un’offerta di lavoro andrebbe fatta con completezza di informazioni riguardo le mansioni e se un’azienda vuole restare nel più totale anonimato spesso è perchè non vuole essere rintracciabile per evitare che arrivino segnalazioni alle quali possibilmente non puo’ dire di no.
      adesso vi e’ piu’ chiaro il mio punto di vista?
      Per il resto, per quello che mi riguarda, quando pubblico inserzioni di lavoro, dico chi sono, indico il ns. sito e specifico dettagliatamente di cosa si tratta, per quanto tempo si svolge il lavoro o se e’ a tempo indeterminato e qual’e’ la retribuzione prevista.
      Io.
      Non invidio piuttosto coloro che dovranno leggere e selezionare le persone dato che immagino gia’ troveranno 10.000 file di:
      1) persone che al colloquio ti dicono “scusi mi dice di cosa si tratta perche’ sa’ ne ho mandato 150.000 di qua e di la’ e quindi non so adesso..”
      2) persone alle quali spiegheranno in dettaglio di che si tratta e dopo 10 minuti di conversazione ti guardano con sguardo perso e ti dicono: scusi la retribuzione quant’e’ e quanti giorni si lavora? ed ovviamente nulla che riguarda chiarimenti sul lavoro.
      3) persone che si spacciano per esperti e poi sono dei pipponi
      4) persone che portano nel loro curriculum la conoscenza di MS.DOS 3.1, windows 3.1, windows 95, windows 98 windows ME, windows 2000, XP, vista ed altre 2000 informazioni inutili oltre a 22 corso di formazione di 9000 ore ciascuno tenuti da, a quelli a cui e’ andato bene, professori che usano il computer per scrivere lettere con word e usano photoshop per togliersi i brufoli dal muso prima di pubblicare la foto su facebook.

      andiamo …

    27. m.p. … quando parli di anonimato .. intendi il tuo ovviamente… o no?

    28. m.p. rileggi il post che ho scritto a rosalio. e che se vuoi ti risintentizzo.
      GIUSTO L’ANONIMATO.
      ma se rosalio è un partner deve esporre lui cio’ che e’ dovuto al candidato.
      del resto, per chiedere se sai lavorare con photoshop, xpress e 100 altri software.. non devi svelare il titolo dell’operazione editoriale
      se chiedi al programmatore se sa lavorare con java, asp, aspx, .net, etc etc jumla, linux e via … non stai svelando nulla di nulla.

    29. m.p. .. ah .. dimenticavo … io sono uno di quelli che ha scelto un’altra citta’ per lavorare tranquillo.

    30. Onestamente, mi pare fuori luogo lamentarsi così tanto anche del contenuto e della forma di un annuncio di lavoro…specie se pubblicato da una testata seria…spero almeno che abbiamo la stessa veemenza nell’agire contro la mafia o contro chi si fà pagare in nero…

    31. …Che poi l’annuncio sia troppo vago (nell’interesse dell’azienda), nel senso che causerà difficoltà di scrematura a chi dovrà leggere tutti i CV, beh, su questo concordo…

    32. Riservatezza per motivi strategici? Qui non c’è una grande operazione finanziaria o un acquisto di quote di altre società…qui si tratta di assumere del personale per alcuni mesi (i contratti di lavoro questi sono) e forse basato soprattutto con le provvigioni. Quindi non parliamo di riservatezza per motivi strategici… Se un’azienda decide di rimanere anonima i casi sono due:
      1) L’azienda in questione lavora per conto di altre aziende che a loro volta lavorano per altre ancora al punto tale che l’azienda che ha messo l’annuncio preferisce non dire il nome perchè sarebbe insignificante. Meglio quindi lasciare il mistero.
      2) L’azienda non opera in modo trasparente e pulito e quindi preferisce restare anonima creandosi un indirizzo e-mail gratutito in cinque minuti.

      Poi ho la sensazione che delle posizioni aperte citate in questo annuncio l’unica disponibile sarà quella di agente pubblicitario (promoter). Per quelle di programmatore e grafico ti diranno: “oh, abbiamo già provveduto”. La ricerca di grafici e di programmatori è una strategia per attirare gente.

      E ricordate di diffidare dagli annunci quando dicono “apertura nuova sede”, “apertura nuovo punto commerciale”, “azienda in espansione”. Quando iniziano così non dovete neanche continuare a leggerli! E se dopo il colloquio vi “assumono” per la prova del giorno successivo, andateci, ma non accettate di farvi portare fuori dall’ufficio accompagnati da altre persone per andare chissà dove!

    33. Ma tutto ciò è paranoia!

    34. @Marco
      >Qui non c’è una grande operazione finanziaria
      e tu come lo sai?
      >o un acquisto di quote di altre società
      e tu come lo sai?
      >[…] assumere del personale per alcuni mesi
      e tu come lo sai?
      >l’unica disponibile sarà quella di agente pubblicitario
      e tu come lo sai?
      Immagno che tu ti sia trovato molte volte a capo di un’azienda e, pertanto, tu sappia molto bene quando può rivelarsi opportuno mantenere una certa riservatezza.
      E deve CERTAMENTE essere uno dei due casi che hai ben descritto.
      Certo, sembra che tu sappia molte cose.
      Hai una palla di vetro particolarmente performante o sei così bravo e intelligente da avere già capito tutto?
      No perchè… sai… io, che magari sarò meno navigato e intelligente di te, tutto ‘sto film non lo vedo mica…
      > non accettate di farvi portare fuori dall’ufficio
      c@zzo… devi aver avuto un’infanzia (professionale) travagliata 🙂
      Marco, senti che fai… non lo mandare il CV 😉

    35. Ho un’idea: offresi posto in pubblica amministrazione. Lavora comodamente da casa mentre qualcuno timbra un cartellino per te e ti mandiamo lo stipendio a fine mese. Su questo penso che nessuno si lamenterà! Lavorare stanca. 😛

    36. Marco Paganini mi sono già espresso: nessuno vi obbliga.

    37. Io il curriculum non lo mando ma voglio mettere in guardia gli altri da possibili fregature.

    38. Marco mi sto scocciando: non è nostro costume appoggiare anche in senso lato fregature. Saluti.

    39. Non ci posso fare niente se ti stai scocciando, non mi fai paura. Se ti stai scocciando non leggere.

    40. intanto, apro una “parente” … Marco .. ma kkimm.. dici .. la riservatezza e’ dovuta principalmente al fatto di non far sapere (ed e’ giusto) e di non essere importunati da RACCOMANDAZIONI. .. per cio’ che riguarda l’Azienda. Punto.

      rosalio, certo che passo avanti…non sono interessato a mandare alcun curriculum ad alcuna azienda, almeno fino a quando seguiro’ la mia.
      ho espresso un parere ed e’ legittimo farlo.
      non ho parlato di fregature, anche io penso che Rosalio non riservi fregature a nessuno.
      solo che al contrario di tutti quelli che la pensano come te, non esprimo FASTIDIO per chi la pensa diversamente… al punto da dire “mammamia ma c’e’ gente. ….” non ce n’e’ bisogno.
      la vedo diversamente.. e tiro ppu ritto, tranquillo 🙂
      e comunque a me piace ascoltare anche la voce “dell’uomo della strada” … magari tra i diffidenti c’era qualcuno che valeva la pena valutare.
      in bocca al lupo

    41. @toni, di certo ci sono molte merdacce che invierebbero il curriculum e si cercherebbero la raccomandazione per non perdere un’occasione come quella che hai scritto tu.
      per fortuna non tutti siamo dei “parigini”.

    42. Non sapevo che l’anonimato fosse la soluzione contro le raccomandazioni…Se un’azienda seria non vuole prendere raccomandati non ricorre all’anonimato…

    43. Quante polemiche per un annuncio di lavoro.
      Rosalio si è assunto la responsabilità
      Probabilmente questa nuova azienda conoscendo il mercato internet ha valutato Rosalio come sito blog serio,ed ha proposto a loro di gestire la cosa.
      Chi è interessato manda il curriculum,chi ha le capacità richieste si faccia avanti.
      cosa ci sarà di cosi scandaloso nello spedire un curriculum??
      I dati personali?
      Un numero di telefono ed una città,i titoli di studio e l’esperienza professionale.
      Non richiedono il pin del bancomat,della carta di credito o la combinazione della cassaforte dei vostri genitori,che magari campano molti in attesa che esca un annuncio serio che specifichi la mansione da andare ad occupare e gestito dalla grande società.
      Cosi veramente si vive male.
      Non a tutti viene offerta la possibilità di fare lo skipper sulla barca del sindaco e ammuccarsi due stipendi,quello pubblico e quello privato:-)

    44. Cambia qualcosa se si viene a sapere che l’azienda è quella che si occuperà di rimettere online il Giornale di Sicilia? Vi fidereste?
      Ma magari invece sono quelli del sito “vuoi perdere peso? Chiedimi Come!”

    45. ma voi lavorate o siete i professionisti che citava osvaldo con tanto di laurea, master ecc..ecc.. che stanno “a spasso” ?? anzi su rosalio a perdere tempo con polemiche inutili. scusate, IO vado a lavorare.

    46. brava Manuela, vai a lavorare visto che alle 9.17 sei ancora qui su rosalio.
      cosi’ come ieri c’eri alle 9.35 ed alle 12.13 … o forse lavori anche te alla Sispi?
      preoccupati per te, invece che degli altri.
      marco, temo che tu sia molto giovane e le tue idee basate su teorie.
      Nat… la riservatezza che si arroga un’azienda, e’ un diritto anche del candidato.

    47. Nel prossimo annuncio di lavoro i commenti saranno chiusi.

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