Palermo e New York City
5 cose in comune tra Palermo e New York City
- La spiaggia: Mondello per Palermo, Coney Island per NYC.
- Pane e panelle (!): ovunque a Palermo, da Joe, 287 Avenue U a Brooklyn.
- La mafia (sigh!): Riina, Provenzano, Lo Piccolo a Palermo, John Gotti a NYC.
- Il capo dei capi: tradotto in spagnolo su una rete locale (Estrella TV).
- I posteggiatori: una “istituzione” del traffico cittadino palermitano, il New York Post del 29 settembre riporta numerosi casi di posteggiatori nel Bronx.
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5 differenze tra Palermo e New York City
- I parchi: NYC è la città dai mille parchi e “playground” (campi da gioco), nonostante un m2 di terreno a Manhattan possa arrivare a oltre 10000€.
- Una metropolitana: attiva già dal 1869, l’unica al mondo a funzionare 24h su 24h.
- Una città multietnica: il Queens è considerato come il distretto più multietnico del mondo: 150 lingue parlate nel giro di pochi isolati.
- Una città sempre viva: NY è la “città che non dorme mai”; a Palermo si fa fatica a trovare un cinema aperto d’estate!
- Un sindaco: Michael Bloomberg, repubblicano eletto per due volte (e prossimo alla rielezione), in una città di Democrats; Diego Cammarata…dov’è?
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Ma come si fa?
Ma con che coraggio si vuole paragonare Palermo a New York?
O è solo per dirci che sei stato a New York?
Allora bravo!
per paragonare due cose è necessario che ambedue abbiano pari caratteristiche, confrontare new york con palermo è solo un esercizio di retorica fine a se stesso
In realtà, nonostante l’esperienza della “Palermo bella” di ciancimino e lima, siamo riusciti a salvare il parco della Favorita che si estende per 400 ettari.
Tanto per fare un paragone il Central Park si estende per 340 ettari e Hyde Park per “soli” 250.
La favorita è meno cool di questi due parchi perchè:
1)Non ha un sito ufficiale.
2)Ci scorazzano le auto.
3)Ci lavorano le prostitute e ci vivono gli zingari.
4)Alcune persone sono convinte di avere la proprietà di pezzi del parco, infatti hanno pure recintato diverse aree per coltivarle.
5)Non c’è uno Speakers’ Corner
L’immondizia che ricordo dalle parti di Chinatown ha un che di palermitano in effetti..o l’immondizia palermitana ha un che di Chinatownesco.. 🙂
Si ma a New York l’immondizia è solo da qualche parte, non DOVUNQUE possa arrivare lo sguardo umano!!
fra parentesi, proporrei a tutti di visionare il sito internet ( http://www.sicilianculture.com/food/ )che spunta su google maps se si digita il nome del ristorante citato nel post.. mai vista un’accozzaglia simile di informazioni basate su non si capisce bene che cosa. (Suggerisco le sezioni “Food&Drink” e “FAQ&Info”)
Oggi, Columbus Day, New York ha tanti politici presenti, tanti quanti c’e’ ne sono in Sicilia. E noi paghiamo tasse e viaggi per questi privilegiati, che si portano perfino i componenti delle loro famiglie.
sinceramente non vedo cosa ci sia di strano se rappresentanti politici locali vanno al columbus day. E comunque i componenti familiari vanno a loro spese.
@Marco Lombardo:
e sia Hide Park che Central Park NON SONO gli unici della città.
Comunque, a parte lo scherzo, è ovvio che le due città non sono paragonabili (kilometropoli statunitense vs. piccola metropoli mediterranea). Mi pare altrettanto ovvio che quelle del post sono semplici provocazioni umoristiche.
Se è per quello neanche la favorita è l’unico parco di Palermo.
In più prima o poi il parco d’orleans da 255 mila metri quadrati si farà.
c’e’ una cosa che la Favorita ha
e che al Central Park non esiste:
il lungo rettifilo che finisce a T
Per cui se uno non vive a Palermo e non lo sa , e transita di notte
su questo rettifilo,
inevitabilmente va a sbattere.
Guardatelo bene come finisce questo rettifilo.
Giorgio dubito che al central park trasitino le auto.
Il problema da te descritto è di semplice risoluzione:
dentro i parchi le auto non ci devono passare.
d’accordo.
Noi abbiamo 400 ettari, ma chi ne fruisce?
Loro 340, e sono 340 ettari attrezzati e tenuti
come un gioiello,con laghetti,prati all’inglese,
terrazze e spazi aperti curati per intrattenimento.
C’e’ un attraversamento di Central Park,dalla Fifth Avenue a Central Park West,
sicuramente accessibile ai taxi.
Trovo interessante questo confronto fra le 2 Citta’
Non ricordo a NY di avere visto cassonetti,si’
involucri di plastica,pero’ trasparente
e non opaca e nera,
che “nella notte” vengono portati via.
A Broadway ho trovato la migliore pizza ed a Brooklyn
una caponata che nemmeno a Palermo…
IL PROBLEMA DELLA T DA ME DESCRITTO ALLA FAVORITA
INTANTO E’ CAUSA DI RIPETUTI INCIDENTI.
CI METTESSERO INTANTO QUALCHE DISSUASORE,OPPURE UN SEMAFORO!
A Londra, a Madrid, a Parigi i parchi pubblici al calar del sole, chiudono a doppia mandata. Riaprono con la luce. Basterebbe, ma mi scappa da ridere, chiudere la Favorita tout court alla scurata e riaprirla alla mattina. Un controllo serio del territorio basterebbe a mandar via le pulle , i mommi che lo infestano da sempre e chi non ha fissa dimora, anche di giorno.Non ho idea di chi sia la gestione di questo meraviglioso polmone di verde ma una gestione mista privato, attraverso sponsor, e pubblico potrebbe rilanciarlo, o addirittura la creazione di un oasi protetta lo valorizzerebbe rendendolo fruibile realmente alla cittadinanza.
Per la strada che attraversa la Favorita, basterebbe rendere la segnaletica più efficiente, con limiti severi alla velocità e bande per terra per dissuadere la stessa prima delle curve.
Ma mi scappa da ridere, amaramente, solo a pensare che queste cose elementari possano accadere a Palermo.
Park drive è transitabile o almeno fino a qualche anno fa era così.
Central Park è transitabile.. d’altra parte non si può chiudere la Favorita per via delle strade che portano a Mondello, Monte Pellegrino, Pallavicino… Central Park è appunto centrale.. la Favorita è stupenda ma non è proprio in centro
Per il Columbus day: ho visto Giovanni Avanti, presidente della Provincia, e Nino Strano, Assessore al Tourismo. in teoria (ma non l’ho visto) doveva esserci anche Lombardo. diciamo che se la presenza di queste persone può starmi bene (in fondo l’assessore al turismo può starci) mi sorge qualche dubbio quando vedo circa 30 persone dietro lo striscione della provincia regionale.. è automatica la domanda: chi paga? magari se lo sono pagati loro, però purtroppo siamo stati abituati a pensare male a causa di troppi abusi della nostra pessima classe dirigente..
La puntata di Sex and the city che preferisco non è il finale parigino e romantico con tanto di ritorno del cavaliere celestino ma bensì una in cui, nel sempreverde tavolo delle 4 amiche newyorkesi, Samantha dice a Carrie: “ho capito, esci un’altra volta con la città”. Per Carrie passeggiare per le vie di New York rappresenta una sorta di unguento lenitivo da spalmare sull’ennesima storia (o non-storia) lesionista, in un rapporto con la città che – chi come me è fan del serial lo sa già – è fisico, sensitivo, caldo, sempre presente. Ecco, Palermo non è la Grande Mela e ha ragione Maria Cubito quando afferma che non è proprio Manhattan e non ci sono i vernissage, però anch’io esco spesso con la città. Sarà per il mio status di single che fatico ad abbandonare, perché in fondo la città ti sta a sentire senza parlare, perché non c’è altro da fare e la noia non è vestito che amo indossare troppo spesso. Le facce brutte dei miei concittadini, il tascio tamarro grezzo che vien fuori da certi vicoli, i ghirigori ingialliti di palazzi dai nomi sconosciuti e roboanti, le barchette ciancicate lasciate a piazza della Vergogna. Respiri più forte, il rumore dei passi che ci accompagna, la tua ombra che ti guarda le spalle. Anche se rischio il linciaggio, amo Palermo.
Ci sono pure i carabinieri a cavallo e le ronde che vigilano a Central Park?
New York rabbrividisce per codesto confronto!
Che paragoni…
Grazie per averci avvisato del tuo ultimo viaggetto. Io sono stato a Lercara Friddi, mi fate fare un post?
Annibale le proposte di post vanno inoltrate per e-mail. Grazie.
Eheheheh Rosalio, la tua contro-ironia è simpatica 🙂
Annibale rimuoverò ulteriori commenti fuori tema e non sto scherzando. Grazie.
Questo post è semplicemente BECERO e inutile…va bene che ogni scarrafone è bell’a mamma soja…però….. palermo e new york….O_o