Mori nega la trattativa tra Stato e Cosa nostra
L’ex comandante dei Ros Mario Mori ha reso dichiarazioni spontanee davanti al Tribunale di Palermo. Mori ha ammesso di aver incontrato più volte l’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino ma ha negato la trattativa tra lo Stato e Cosa nostra: «Ogni trattativa del genere e questa in particolare che implicava una resa vergognosa dello stato a una banda di criminali assassini sarebbe stata impensabile».
AGGIORNAMENTO: Mori ha ipotizzato che la morte di Paolo Borsellino sia dovuta a una sua inchiesta su mafia e appalti.
Già come sarebbe dovuto essere impensabile che un comandante dimentichi di perquisire il covo di un boss mafioso del calibro di RIina.
Ma non ci sono le registrazioni degli incontri, prova regina visto che il contenuto, se avvenuto, sarebbe inconfessabile?
Caro Nadir,
conoscere per parlare.
C’è stata una sentenza assolutoria per quanto riguarda il covo di Riina.
Caro garantista il fatto che c’è stata una sentenza assolutoria non esclude il poter sollevare dubbi e se permetti questo fatto a me ne fa venire parecchi.Se tu ti accontenti di una senteza io rispetto il tuo modo di pensare,tuttavia io preferisco non dare niente per scontanto e non tralascire nessun comportamento specie quelli ambigui perchè se è un dato di fatto che per questo c’è stata un’assoluzione è anche un dato di fatto che un comandante che lascia alla mercè di chiunque il covo del forse più potente criminale in circolazione senza plausibili giustificazioni è uno che si è comportato in maniera ambigua.