Panelle
La foto è stata scattata da Christiane Blais.
La foto è stata scattata da Christiane Blais.
Quando si può dire che un video sia diventato virale? Uno degli indicatori è forse la pubblicazione di parodie o imitazioni.
La mitica Laura Scimone, citata ieri anche da Radio Deejay (e secondo me la troveremo presto altrove), ha già un emulo: Frankie Scemone (e se lo dice lui…).
Il punto del non ritorno potrebbe essere vicino. Il collasso del sistema di regole e la crisi del patto sociale che lega gli individui oggi ci portano ad assistere a quanto accade nel nostro paese. Il caso Amia e la Barca di Cammarata, la tragedia di Messina ed il terremoto in Abruzzo sono uniti da un unico filo conduttore: il totale disinteresse del bene comune, in una corsa dissennata verso la ricchezza lecita o illecita che sia.
Gli amministratori che a vario titolo hanno generato quanto è accaduto non sono da considerarsi, noi crediamo, i responsabili principali. Nessuna assoluzione per loro, sia chiaro. Ma il maggiore colpevole di quanto quotidianamente accade è la nostra incapacità di assumerci la responsabilità in prima persona, una inettitudine che ci impedisce di prendere provvedimenti, assonnati dal miraggio di vivere in una democrazia. Continua »
Il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha annunciato un’ispezione al Comune di Palermo dopo la presentazione di un documento dell’Italia dei Valori che racchiude 32 presunte omissioni e violazioni di legge e chiede la rimozione del sindaco Diego Cammarata.
Cammarata ha replicato: «Sono lieto di apprendere che il presidente Lombardo intende avviare un’azione ispettiva sull’attività dell’Amministrazione comunale di Palermo che chiarirà, senza ombra di dubbio, come le accuse lanciate da Italia dei Valori siano vere e proprie farneticazioni. Un’azione ispettiva, infatti, dimostrerà che il nostro bilancio è sano, che abbiamo sempre ottemperato ad ogni indicazione di legge e che nessuna delle presunte violazioni di legge di questo delirante elenco esiste. […] Certo non posso non rilevare che se mai fosse arrivata sul mio tavolo una richiesta analoga a quella presentata al presidente della Regione da Italia dei valori, visto il modo ed i contenuti, mi sarei fatto una risata. Evidentemente Lombardo ha ben altro senso dell’umorismo».
Il Consiglio di giustizia amministrativa ha confermato ancora una volta la cancellazione delle zone a traffico limitato istituite dal Comune di Palermo avvenuta a seguito di una sentenza del Tar Sicilia nel giugno dello scorso anno.
In particolare il Comune non poteva istituire le zone a traffico limitato a pagamento senza avere adottato preventivamente un piano urbano del traffico finalizzato ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico e avrebbe dovuto verificare che la tariffazione degli accessi alla Ztl fosse «effettivamente necessaria» per il raggiungimento di una migliore viabilità, dato che diversamente il pagamento per accedere al centro città sembrava essere realizzato solo per esigenze di cassa e non di tutela dei cittadini.
Le procedure per il rimborso sono in corso.
La Commissione parlamentare antimafia si è riunita ieri e ha deciso all’unanimità di desecretare e di inviare alla procura di Caltanissetta una lettera dell’ottobre 1992 dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino con cui chiedeva di essere ascoltato anche senza la presenza di media pubblici e privati. Gli atti del periodo sono a disposizione di Sergio Lari.
Ciancimino voleva esporre ai commissari anche il contenuto della bozza del libro Le Mafie con pesanti accuse sulla gestione dei lavori pubblici rivolte anche a Leoluca Orlando, allora sindaco di Palermo.
È online ulapino.it, quotidiano “ambulante” online ideato da Giovanni Villino e da Dario La Rosa insieme ad Adriano Alecci.
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