proprio domenica ne ho salito due nguantiere per farle mangiare ad amici stanziati a milano.
però… erano quelle della mamma…
quelle fatte nel piatto!
Già, anche per le panelle ci sono diverse “filosofie”
Ci sono le panelle che hanno origine da uno stampo (latta di olio) e poi vengono affettate! (e secondo me sono troppo spesse e perdono gran parte del prezzemolo che resta nella lama del coltello)
e poi ci sono quelle che nascono spargendo un sottile strato di composto nei piatti di vetro piani (molto più trafichiuse, ma tutta un’altra storia!)
Le panelle sanno di fritto, di olio fritto e rifritto. E’ il ricordo che è buono, poi le mangi e sanno solo di fritto. “Hai sbagliato, non devi andare più lì, devi andare a via…” -Come ci si arriva ?- ” Dunque, adesso prendi la macchina e una volta imboccata via….”. Le cronache raccontano Palermo come di una città ferma. Le panelle e i cannoli però vanno velocissimi. Ogni anno un posto nuovo, ogni volta un quartiere diverso. Come per i ristoranti. Lo sfincione ? ” Per quello non puoi sbagliare, quello dell’ Ape…., sempre il migliore “. Lo dici tu, è da un pezzo che lo trovo diverso, non so come spiegare, trattandosi di gusto, direi che adesso sa un pò troppo di “cucina” di “cucinato”. Non era così, mannaggia. ” Ed allora prova al Panificio…., ci mettono un sacco di caciocavallo sopra ed allora…”. Ecco, proprio così, come se lo sfincione non fosse un equilibrio perfetto. Come se fosse la pizza barese, che ci metti sopra quello che ti pare, anche il salame, e va bene lo stesso. Lo sfincione non può essere una questione di fame. Ps Da “Mondo Arancina” a Roma, già da tempo, le panelle non sono più mangiabili, va un pò meglio da “Beddamatri”, anch’esso però in fase calante. Ho trovato buone quelle dell’Antico Forno di Campo de Fiori, grazie alla collaborazione dell’ Antica Focacceria di Palermo. Disponibili fino all’ora di pranzo. Nel pomeriggio quelle rimaste, fredde. Come l’ambiente locale. PPs Dimenticavo, una cosa è rimasta buonissima a Palermo, secondo me. Le brioscine. Però ho notato che a colazione non le prende più nessuno. Se ne stanno lì, in disparte, in attesa di essere messe sotto vetro. In attesa che arrivi l’ora del gelato.
@a. elia. confusione. E’ così, confusione. Come quando non trovi più niente. E se trovi qualcosa o qualcuno li trovi noiosi. Come le panelle. Così come è noioso stare a casa stamattina. A parte il gatto, che sta qui fuori in giardino. Sta facendo la cacca in assoluta delizia e mi sogghigna.
@ Mr. Tamburino, metodo personalissimo e non ortodosso:
lo verso su un vassoio dal fondo basso e la forma rettangolaree poi le taglio direttamente lì… ma chi trafficusu però!
le panelle sono buone odio invece la carne e tutta quella roba _esempio stigghiola_ che i palermitani mettono ad arrostire nei *BARBIE-KUE* (non mi piace scrivere barbecue)
Non ho mai mangiato le panelle del tizio vicino la fiera, di fronte la caserma per intenderci, dicono che sono buonissime. Vi segnalo una panelleria che per me è una delle migliori in assoluto, si trova ad Isola delle Femmine nella stradina che costeggia la Chiesa, si chiama Antica Panelleria e l’ingresso è una persiana. Da non confondere con la rosticceria che si trova accanto.
@Sergio: Mi hai preceduto!!
Noi le panelle le compriamo SOLO lì sennò niente
L’anno scorso hanno ristrutturato ed eravamo a lutto stretto
Antica panelleria; andate e poi ci saprete dire
Chiuso domenica e Lunedì
Aperto gli altri giorni fino al primo pomeriggio
solo per completare l’informazione. Queste panelle sono state fotografate e “divorate” in P.zza Ballarò. Non mi ricordo dove di preciso e mi dispiace. L’unica certezza, anche se non si vede bene sulla foto, è la “M” che si ritrova nel motivo inciso nelle formelle. Quando tornerò a Palermo farò di tutto per ritrovare le “Panelle M”. Se qualcuno avesse qualche suggerimento in merito, ne sarei felicissima. Quanto mi mancano!!! E quanto mi manca Palermo!!!!!
un caro saluto da Firenze
ah ah ah mi viene da ridere!
proprio domenica ne ho salito due nguantiere per farle mangiare ad amici stanziati a milano.
però… erano quelle della mamma…
quelle fatte nel piatto!
Già, anche per le panelle ci sono diverse “filosofie”
Ci sono le panelle che hanno origine da uno stampo (latta di olio) e poi vengono affettate! (e secondo me sono troppo spesse e perdono gran parte del prezzemolo che resta nella lama del coltello)
e poi ci sono quelle che nascono spargendo un sottile strato di composto nei piatti di vetro piani (molto più trafichiuse, ma tutta un’altra storia!)
Voi come le fate?
bella!
mi ci tufferei dentro
prima o poi la findus sprumenterà i “4 salti in panella”
Le panelle sanno di fritto, di olio fritto e rifritto. E’ il ricordo che è buono, poi le mangi e sanno solo di fritto. “Hai sbagliato, non devi andare più lì, devi andare a via…” -Come ci si arriva ?- ” Dunque, adesso prendi la macchina e una volta imboccata via….”. Le cronache raccontano Palermo come di una città ferma. Le panelle e i cannoli però vanno velocissimi. Ogni anno un posto nuovo, ogni volta un quartiere diverso. Come per i ristoranti. Lo sfincione ? ” Per quello non puoi sbagliare, quello dell’ Ape…., sempre il migliore “. Lo dici tu, è da un pezzo che lo trovo diverso, non so come spiegare, trattandosi di gusto, direi che adesso sa un pò troppo di “cucina” di “cucinato”. Non era così, mannaggia. ” Ed allora prova al Panificio…., ci mettono un sacco di caciocavallo sopra ed allora…”. Ecco, proprio così, come se lo sfincione non fosse un equilibrio perfetto. Come se fosse la pizza barese, che ci metti sopra quello che ti pare, anche il salame, e va bene lo stesso. Lo sfincione non può essere una questione di fame. Ps Da “Mondo Arancina” a Roma, già da tempo, le panelle non sono più mangiabili, va un pò meglio da “Beddamatri”, anch’esso però in fase calante. Ho trovato buone quelle dell’Antico Forno di Campo de Fiori, grazie alla collaborazione dell’ Antica Focacceria di Palermo. Disponibili fino all’ora di pranzo. Nel pomeriggio quelle rimaste, fredde. Come l’ambiente locale. PPs Dimenticavo, una cosa è rimasta buonissima a Palermo, secondo me. Le brioscine. Però ho notato che a colazione non le prende più nessuno. Se ne stanno lì, in disparte, in attesa di essere messe sotto vetro. In attesa che arrivi l’ora del gelato.
manuelo… che confusione, mi gira la testa! sarà la fame?
@a. elia. confusione. E’ così, confusione. Come quando non trovi più niente. E se trovi qualcosa o qualcuno li trovi noiosi. Come le panelle. Così come è noioso stare a casa stamattina. A parte il gatto, che sta qui fuori in giardino. Sta facendo la cacca in assoluta delizia e mi sogghigna.
fantastiche le panelle dello zio totò vicino la fiera
@ Mr. Tamburino, metodo personalissimo e non ortodosso:
lo verso su un vassoio dal fondo basso e la forma rettangolaree poi le taglio direttamente lì… ma chi trafficusu però!
ma nell’olio ci si sputa si o no? me lo sono sempre chiesto… aahahahahahah
buoneeeee!
Bella anche la foto…un bello sfondo per il desktop 😀
ah le panelle….!
ottima foto, soprattutto perchè evidenzia come sia necessario che nelle panelle ci sia il prezzemolino. Che come si sa, si trova da ogni parte.
le panelle sono buone odio invece la carne e tutta quella roba _esempio stigghiola_ che i palermitani mettono ad arrostire nei *BARBIE-KUE* (non mi piace scrivere barbecue)
Barbie-kù
Barbie Q, Emmanuelle O
Che buoneee…!!
Sapientone ti invito a rimanere in tema. Grazie.
Non ho mai mangiato le panelle del tizio vicino la fiera, di fronte la caserma per intenderci, dicono che sono buonissime. Vi segnalo una panelleria che per me è una delle migliori in assoluto, si trova ad Isola delle Femmine nella stradina che costeggia la Chiesa, si chiama Antica Panelleria e l’ingresso è una persiana. Da non confondere con la rosticceria che si trova accanto.
e i cazzilli, dove li mettiamo? ;PPP
@Sergio: Mi hai preceduto!!
Noi le panelle le compriamo SOLO lì sennò niente
L’anno scorso hanno ristrutturato ed eravamo a lutto stretto
Antica panelleria; andate e poi ci saprete dire
Chiuso domenica e Lunedì
Aperto gli altri giorni fino al primo pomeriggio
solo per completare l’informazione. Queste panelle sono state fotografate e “divorate” in P.zza Ballarò. Non mi ricordo dove di preciso e mi dispiace. L’unica certezza, anche se non si vede bene sulla foto, è la “M” che si ritrova nel motivo inciso nelle formelle. Quando tornerò a Palermo farò di tutto per ritrovare le “Panelle M”. Se qualcuno avesse qualche suggerimento in merito, ne sarei felicissima. Quanto mi mancano!!! E quanto mi manca Palermo!!!!!
un caro saluto da Firenze
e chi se ne fotte (+_-)
Rosalio, mi sono pentito di quello che le ho scritto qui sopra ^. cancella per favore questi miei 2 ultimi messaggi 🙂
Sapientone se i commenti non violano la policy non vengono rimossi e il canale per comunicare con me è l’e-mail.
so che a Palermo esiste un negozio che vende stampi per le panelle …chi mi sa dire in quale via si trova..grazie a chi mi rispondera’