Gazebopoli
Ora mi sembra che si stia esagerando! Le estensioni prefabbricate di bar, pizzerie, pub e ristoranti stanno dilagando in modo esponenziale, contribuendo a dare un’immagine ancor più pacchiana della città. Nulla da dire se insistono su vie chiuse al traffico come via Principe di Belmonte (non me ne sovvengono altre!), ma siamo sicuri che strutture come queste, costruite dove le auto (coi loro gas) transitano o posteggiano, rispettino delle elementari norme igienico-sanitarie? Leggiamo che ai commercianti, le limitazioni al traffico veicolare privato (tutte e comunque), provochino il rischio incassi? Un po’ di coerenza: se le strade devono servire solo per la circolazione delle auto, allora bisogna rinunciare ai gazebo che, peraltro, sottraggono utili posti auto. Delle due l’una: o si consentono maggiori aree pedonali, con strutture prefabbricate in grado di arredarle e renderle fruibili, o si rinuncia in toto alle stesse. Anche i cittadini corrono il rischio di “incassare” gas nocivi quando consumano un pasto o un aperitivo seduti come in una celebre pubblicità di un amaro a base di carciofi.
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