Faccio un esempio: dopo tutto quello che è successo a Palermo negli ultimi anni, il sindaco viene beccato dalle telecamere di “Striscia la Notizia” per una vicenda che doveva essergli sembrata del tutto legittima, penalmente e moralmente.
Solo che stavolta, improvvisamente, è scattata l’indignazione collettiva. Ciò che a priori non ripugnava alla morale corrente, a posteriori diventa inaccettabile. Più che per la gestione dell’Amia, più che per la gestione della ZTL, più che per le cento opere irrealizzate, il sindaco cade idealmente dal cuore della città solo in questo caso. Non che non sia grave: ma perché proprio stavolta?
Forse è una questione di target. Sia il sindaco sia le telecamere che lo hanno incastrato stavolta mangiano dalla stessa mano. Il sindaco designato dal signor B viene incastrato dalla tv del signor B. La coincidenza ha l’effetto di spalancare gli occhi a un target di elettori-telespettatori che in precedenza non era stato raggiunto o colpito da fatti anche di maggior spessore, ma additati da organi di stampa riconducibili al Centrosinistra. Il ragionamento è: lo attaccano perché non gli vogliono bene. Continua »
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