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Archivio del 9 Novembre 2009

  • Palermo Calcio, non si possono fare miracoli

    Cominciamo dalle note liete: il Palermo torna ad avere un proprio giocatore in Nazionale, Mattia Cassani. Bel risultato, frutto di un gioco di squadra che in questi primi mesi ha comunque mostrato dei progressi nonostante le sconfitte. Si è passati dall’apoteosi della vittoria contro la Juventus o dal secondo tempo di Inter-Palermo, alla sconfitta di domenica contro il Bologna. Proprio questa non lascia tranquilli i tifosi che sono tornati nello sconforto vedendo una squadra poco convincente contro il modesto Bologna. La risposta toccherà darla nella sfida più delicata e difficile della stagione: domenica 22 novembre, nel derby della Sicilia contro il Catania. Sarà un giorno particolare e molto importante perché Zenga dovrà battere il Catania per allontanare i fantasmi del passato (in molti alla mia frase aggiungerebbero “possibilmente con una goleada”) e per scacciare questa brutta aria di crisi che probabilmente crisi non è, però preoccupa. Continua »

    Palermo
  • Il sogno tormentato del difensore non costruttore

    Eppoi magari sarebbe anche arrivato a sognare, di notte, orizzontale nel letto di camera sua, un sogno pieno di mattoni e di tramezzi, una sinfonia di muri da edificare e di vetrate da fissare, un sogno in cui si costruisce sempre, però prima o poi sarebbe giunta l’inesorabilità del risveglio, ed allora: alzarsi, doccia, caffè, barba, tuta, macchina, lavoro, spogliarsi, completino, calzettoni e parastinchi e scarpe chiodate e giù di corsa sul campo, l’allenamento della mattina, fiato e scatto, i colpi di testa, il corpo a corpo con l’avversario, perché è questo il lavoro di un difensore, saltare anticipare spallàre restare in piedi posizionarsi e soprattutto, in ogni modo, con ogni mezzo lecito o meno: distruggere l’azione, interromperla frenarla polverizzarla annichilirla, questo è il suo lavoro: difendere, lo dice anche il nome, non fare segnare l’avversario, e davvero: poco importa se da piccirìddo il suo sogno era quello di costruire, muri case ponti chiese abbeveratoi strade stadi edicole votive monumenti, costruire e così lasciare un segno tangibile, una volontà di presenza al mondo, invece poi è cresciuto ed è diventato difensore ed allora: correre sgomitare scivolare scalciare sgomitare e distruggere il gioco nel suo dispiegarsi, frantumare le solenni architetture dell’attacco che anelano alla gloria del gol, un lavoro di demolizione che si interessa poco al pallone e tanto del corpo del nemico, è un difensore lui, verrà ricordato per qualità poco eleganti ma evidenti: rudezza, caparbietà, rocciosità e cattiveria, lui non è un costruttore, a lui non è chiesto di progettare o di impostare il gioco, il pubblico gli perdonerà sempre l’errore coi piedi, lui deve principalmente, essenzialmente, fondamentalmente annullare l’avversario, il resto è un di più, un fregio sulla cornice del quadro, allora lavora e così affossa un corpo proteso in volo che stava per staccare di testa, si aggrappa alla maglia dell’avversario e la sdillabra tutta, distrugge distrugge e distrugge, poi finisce il lavoro e torna a casa e cena e si corica a letto e con il cuore un po’ tristolino chiude gli occhi e si addormenta e sogna l’edificazione di una cattedrale, passo per passo, mattone per mattone, volta per volta, candela per candela, la cattedrale: sempre più alta e bella che pare sfiorare il cielo e i fedeli tutti che la osservano mentre nasce alla vita e sono felici e la cattedrale è imponente ed è quasi finita ed il portone si apre e tutti stanno per entrarci dentro ed in quel preciso momento arriva lui di corsa e scivola velocissimo e con la gamba a martello distrugge tutta la cattedrale e mentre la cattedrale crolla lui si sveglia di colpo tutto sudato e urla: “arbitro, non è rigore!” e poi capisce che l’arbitro non c’è perché è solo un sogno ma si sente lo stesso espulso e non ci può fare niente.

    Tratto da Il Palermo in edicola.

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  • Transgender

    Il clamore mediatico suscitato dalle vicende di cronaca che hanno coinvolto personaggi politici e transessuali, mi ha richiamato, per associazione di idee, la confusione di genere, in atto in Sicilia, nel mondo delle persone giuridiche. Mi riferisco alle società di diritto privato (persone giuridiche) costituite da persone giuridiche pubbliche (es. Regione o Comune). Sino a qualche anno fa, era ad esempio pacifico che un Comune, per offrire un servizio quale lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani oppure il trasporto pubblico, si dotasse di un braccio operativo di natura pubblicistica (impresa organo) comunemente detto “municipalizzata”. In seguito, in concomitanza con l’affermazione sociale, negli anni ’80, della cultura del mercato e della Borsa, si affermò l’idea che l’uso di forme societarie privatistiche, ancorché controllate dalla mano pubblica, avrebbe garantito all’utenza maggiore efficienza. Alla luce dei fatti, temo che dietro la retorica dell’efficienza si sia celata soprattutto la grammatica del calcolo politico di corto raggio: faccio degli esempi. Continua »

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  • PROMO Vacanze, vacanze, agognate vacanze: le migliori offerte su www.scontoclub.com!

    Suona la sveglia e inizia il tran tran quotidiano scandito da squilli, messaggi, clacson, parole e parole. È così da settembre, a partire dall’ultimo grande rientro dalle vacanze. L’orologio è a portata di qualunque polso per controllare le scadenze. Sia per la voglia di rilassarsi sia per la voglia di staccare la spina e di mettere da parte lancette e numeri sia per la voglia di viaggiare e scrutare angoli nuovi e interessanti, ricomincia l’attesa, ricomincia a far capolino il desiderio di godere, liberi dal tempo, la compagnia di chi si ama, magari in qualche posto nuovo da conoscere.

    Nonostante manchino ancora alcune settimane alle vacanze, già il pensiero insegue le serate natalizie, le luci e i bagliori che con sé porta la festa più “dolce” dell’anno. Magari in fila, macchina dopo macchina, al semaforo, ci si scopre a sognare la nuova meta, il nuovo viaggio. Quale destinazione per brindare all’inizio del 2010, per festeggiare il capodanno 2010? Quale strada o piazza o quale sala per salutare l’ultimo giorno dell’anno, per urlare quel conto alla rovescia?

    Sarà una città europea o una località del Mediterraneo da tanto tempo sognata, desiderata? Un agriturismo per recuperare forze assaporando le fantasie eno-gastronomiche o una città della Sicilia impreziosita da tradizioni e cultura? La migliore meta è senz’altro quella che coincide con il proprio desiderio. E a portata di mouse è possibile trovare quella ideale, magari scontata.

    Su www.scontoclub.com,  la nuova vetrina per esercizi convenzionati e punti vendita, con pochi clic sono disponibili le  ultime offerte viaggio. Continua »

    Messaggi promozionali
  • Chiusa una carreggiata nella galleria Tindari per Messina

    Rimarrà chiusa fino al prossimo 14 novembre la carreggiata lato monte della galleria Tindari in direzione Messina dell’autostrada Messina-Palermo. La chiusura è necessaria per lo svolgimento di lavori alla calotta e per il ripristino dell’illuminazione. Gli utenti potranno usufruire del doppio senso di marcia che è stato provvisoriamente istituito nella carreggiata opposta.

    Si raccomanda di fare attenzione.

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  • Università: proroga dei termini e apertura serale biblioteche

    Sono stati prorogati i termini per le iscrizioni agli anni successivi al primo, anche per i fuori corso, all’Università degli Studi di Palermo. La prima rata di tasse e contributi potrà essere pagata entro il 20 novembre senza il pagamento di mora, e fino al 31 dicembre con la mora. La seconda rata di tasse e contributi dovrà essere corrisposta entro il 29 gennaio 2010 e successivamente bisognerà pagare l’indennità di mora.

    Da oggi fino al 17 dicembre le biblioteche centrali di sei facoltà (Architettura, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze MM.FF.NN di via Archirafi) saranno aperte anche di sera (dalle 9:00 alle 20:00). Le sale lettura dei pensionati Santi Romano e San Saverio rimarranno aperte anche dalle 21:00 alle 23:00.

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  • “Berlin changes faster than my heart” al Nuovo Montevergini

    Dalle 21:00 al Nuovo Montevergini (piazza Montevergini) si svolgerà, nell’ambito del Palermo Teatro Festival, una serata dedicata al crollo del Muro di Berlino (a vent’anni dall’evento) e a com’è cambiata la città: Berlin changes faster than my heart.

    Verranno mostrati video di Francisca Benítez, Filipa César, Michel de Broin, Thomas Rentmeister, Reynold Reynolds e Sasha Waltz a cura di Paz Guevara con Elena Agudio. Ingresso libero.

    “Palermo Teatro Festival”

    Palermo
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