(Lady) Gaga uh la la! (Bad romance)
L’eccessiva Lady Gaga, palermitana d’origine è in giro con un video (sobrio? NO!) del nuovo singolo in uscita lunedì prossimo: Bad romance.
L’eccessiva Lady Gaga, palermitana d’origine è in giro con un video (sobrio? NO!) del nuovo singolo in uscita lunedì prossimo: Bad romance.
Che sono a PaleMMO me ne accorgo già all’aeroporto di Schönefeld, a Berlino. La cosa suona forse un po’ strana, ma ogni volta che lascio la mia attuale città per fare ritorno in quella vecchia mi rendo conto di aver già messo un piede sull’isola appena varco le porte dell’aeroporto. Sarà forse perché sento un’alta concetrazione di parlata sicula, sarà perché vedo alcuni passeggeri al check-in con la maglia del Palermo (è successo, lo giuro), ma io sento già entrarmi dentro l’odore del mare, del crasto arrustutu e delle stigghiole. La maggior parte di queste persone, che aspettano come me di far ritorno in patria, non sono turisti ma gente come me che ha scelto la Germania come la loro nuova casa. Sono persone di mezza età, arrivata qui chissà come con l’unico scopo di poter lavorare e assicurare un futuro alla propria famiglia. La maggior parte di loro parlano un italiano stentato, un ottimo siciliano e un buon tedesco, e con i figli parlano tutte e tre le lingue contemporaneamente, creando un pastiche linguistico che alle mie orecchie fa tanto bene. Continua »
Non nascondo che in questi giorni sono andata a buttare la spazzatura con una certa apprensione. Temevo che depositando il mio sacchetto, la montagna di immondizia che sovrasta il cassonetto, avrebbe ceduto e mi avrebbe sepolta viva! Certo che per una che ha la fortuna di vivere nella “città più cool d’Italia” sarebbe una fine ingiusta…
“Fortuna che ha smesso di piovere!” sento dire da più parti – ed è vero penso io – ma almeno la pioggia attutiva quei nauseabondi odorini, che invece il caldo di questi giorni ha contribuito a diffondere ovunque! La puzza dunque, l’immondizia, gli incendi dei cassonetti, la pioggia, gli allagamenti, la paralisi nelle strade, le tasse che aumentano e i servizi che diminuiscono and so on come dicono gli inglesi…il punto è che Palermo è diventata una città invivibile e fuori di qui nessuno sembra essersene accorto… Continua »
Sono segni di un tempo che è cambiato. Sono giovani. Al primo lancio di agenzia, si precipitano davanti alla Questura di Palermo, per attendere l’arrivo del boss. Si portano dietro soltanto una bandiera della Sicilia, le magliette che incoraggiano a denunciare le richieste di pizzo e le loro facce, particolare – quest’ultimo – non di poco conto.
Ho sentito dire a una signora di mezza età, impiegata, titolo di studio licenza media inferiore: “Qualcosa si sta muovendo. Prima non era neanche immaginabile che i ragazzi si mettessero lì sotto, a viso scoperto, a farsi intervistare…ma pure quelli che erano a Calatafimi, ma chi? Un paese così piccolo…prima si chiudevano dietro le persiane… ‘A tiesta ci scippavano prima…Ma fu dopo Falcone e Borsellino che si sono cominciate a smuovere le cose…”.
Forse è proprio così. Certo, i ragazzi lì sotto che saltano e “stonano” inni a volto scoperto e gli agenti affacciati alle finestre col passamontagna che rispondono a tempo erano uno spettacolo unico.
Io ero a casa causa raffreddore di stagione. La faccia ce la metto oggi.
Alle forze dell’ordine e ai lettori di questo blog propongo un patto: loro prendono gli altri due e noi gli andiamo a fare la “ola” sotto la Questura, o dovunque li porteranno.
Inizia oggi e proseguirà dal 22 al 24 a I Candelai (via Candelai, 65) A-l’altro Ancora, manifestazione che attraverso un incontro con artisti, giornalisti ed esperti, letture e videoproiezioni offirà uno spunto di riflessione sul fenomeno della xenofobia, dell’odio razziale, sessuale, religioso, correlato ai fattori dell’informazione e dell’integrazione.
Oggi alle 18:00 si svolgerà la tavola rotonda Dis-informazione il seme dell’odio? seguita dalla presentazione in anteprima nazionale di Storie di resistenza quotidiana, documentario di Paolo Maselli (scritto da Daniela Gambino) che testimonia il lavoro di gruppi e associazioni e racconta una resistenza fatta da gesti quotidiani, impegno e condivisione di ideali, da professionisti e semplici cittadini, che si oppongono, pacificamente e concretamente, a un sistema mafioso che produce sfruttamento e incertezze.
Dal 22 al 24 si svolgeranno proiezioni di documentari tratti dal festival A-l’Altro.
Alle 16:30 all’Atelier del Nuovo Montevergini (piazza Montevergini) verrà presentato il progetto NMC – Ni, mondlokaj civitanoj Futuro sostenibile, giovani protagonisti dei processi decisionali dell’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Palermo in collaborazione con il Ministero della Gioventù e con l’Agenzia Nazionale per i Giovani.
Il progetto si propone quale strumento per una migliore integrazione dei giovani nel tessuto connettivo culturale, politico e sociale della città.
Nell’ambito dell’iniziativa saranno illustrate le linee guida del PLG – Piano Locale Giovani.
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