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martedì 5 nov
  • “Kiss my glass”, la nuova “idea della madonna” di Vicky Gitto

    Qualcuno di voi si ricorderà del creativo palermitano Vicky Gitto e delle parole relative all’11 settembre che mi avevano fatto vergognare da suo concittadino poco più di un anno fa.

    Gitto nel frattempo è approdato alla Young & Rubicam, una delle agenzie più importanti del mondo, e si sta “distinguendo” (lo stanno massacrando) con la campagna Kiss my glass per Glassing.

    “Kiss my glass”

    Elegante, non c’è che dire. Anche prima di leggere di chi fosse qualcosa mi aveva portato a immaginare che fosse sua.

    Palermo
  • 52 commenti a ““Kiss my glass”, la nuova “idea della madonna” di Vicky Gitto”

    1. “The headline (in English) reads “Kiss my glass.” Obviously a play on “Kiss my ass.” Unfortunately, in Italian it makes no fucking sense… “Kiss my ass” is “baci il mio asino,” while “Kiss my glass” would be “baci il mio vetro.” Being a smart ass (not a smart glass) I left this comment…” lo stanno massacrando? a me pare che quello che abbia scritto il blogger non abbia senso. il gioco sulla frase kiss my glass è facilmente comprensibile, il significato della parola ass è piuttosto noto ormai. i blogger, tzè, che tristezza. non c’è veramente categoria peggiore

    2. con un “abbia” di troppo

    3. Come dire, il solo fatto che sia apparsa su Rosalio, che se ne stia parlando (anche male) è già pubblicità gratuita. Quali speranze avrebbe avuto la marca in oggetto di piazzare gratuitamente un suo ad su questo sito?
      Inoltre, tutti quelli che non sapevano nemmeno che esistesse la tale marca, adesso la conoscono, e andranno in giro a raccontarlo ai loro amici “hai visto la pubblicità con le facce di culo?”. Fino a quando qualcuno del grande Fratello o di Amici non penserà di indossarne un paio ed allora il successo sarà assicurato.

    4. sicuramente se ne parlerà e li compreranno, ma io lo trovo comunque molto volgare, io non li comprerei…

    5. Che messaggio lancia? Occhiali per teste di mi***?

    6. che pubblicità originale! una vera e propria boccata d’aria fresca!
      p.s. da leggere con estremo sarcasmo…
      anche nelle agenzie più importanti del mondo ormai non sanno più che pesci prendere.
      p.p.s. ma vendono occhiali o deretani!?!?

    7. occhiali veramente cool

    8. …perfetti come regalo per il nostro Sindaco!

    9. Isaia avrebbe avuto speranze che se ne parlasse e anche bene con una campagna gradevole come quella del Sony Bravia per esempio.

    10. Vi invito a essere rispettosi nei vostri commenti. Grazie.

    11. caro Siino, ci troviamo spesso a non essere d’accordo su questioni e nomi di vario genere.
      In fondo è il sale delle nostra amicizia, e ci piace così.
      quindi non stupirti se anche stavolta non capisco e non
      concordo.
      prima di sparolacciarti però, da amica, ti darò il tempo di farmi comprendere il senso di questo post.
      Premetto che conosco Vicky Gitto da 25 anni, quindi sono un commentatore sono di parte, lo ammetto.
      ma ciò non significa che il mio giudizio critico si annulli, se necessario.
      purtroppo nella fattispecie non posso criticare perchè onestamente non ne vedo il motivo.
      la logica pubblicitaria è un linguaggio a se stante, risponde a regole e logiche sconosciute ai più.
      Me compresa.
      per questo motivo mi astengo dall’analisi tecnica che lascio semmai a gente più competente.
      ora mi chiedo..
      Siino, tu sei fra questi??
      per dovere di cronaca e per romperti le balle, Siino, ti ricordo che è la seconda volta che “attenzioni” Gitto 😉
      come sai, quando faccio un servizio amo inserire musiche a commento, lo faccio da sempre.
      se dovessi scegliere una musica per questo post sarebbe questa: http://www.youtube.com/watch?v=hdlKWJWhOqs


      baci
      Fuoco Amico

    12. Fuoco amico? ROTFL 😀
      Io Gitto non lo conosco (quindi sono imparziale?) e i post si riferiscono alle sue “idee della madonna” che a me non piacciono o fanno vergognare (tu la pensi diversamente, ok).
      Lungi da me l’analisi tecnica (ma i blog tecnici gli stanno andando contro). Non sono un pubblicitario ma sono un comunicatore (come te) quindi me la sento di parlare e lo faccio. 🙂
      Baci.

    13. ti andasti a cercare pure i blog tecnici?
      Siino ..tu mi fai impazzire.
      propongo cena senza coltelli per dissertazioni sull’annoso caso “Gitto”

    14. L’ho scoperto dai blog tecnici che leggo per lavoro. 🙂
      Invito accettato! Invita anche Gitto. 😀

    15. Si può dire: é osceno?
      Va tanto di moda l’osceno, oggi.

    16. questo è un video fatto da studenti di accademia di comunicazione a milano 5/6 anni fa http://www.youtube.com/watch?v=pBf47o2zs8I

      la cosa, a mio avviso, grave è che un direttore creativo esecutivo (ovvero chi decide la creatività di un’agenzia)si metta in prima persona a fare campagne. Se poi le campagne sono di rara bruttezza come questa la cosa è ancora più grave. Se io fossi andato in giro a fare colloqui con questa campagna nel portfolio tutti mi avrebbero detto “vanziniana, anni 80. Il gioco di parole non va bene, toglila.”
      L’annoso caso gitto, come dice fuoco amico, è che di vicky si parla sempre più per le castronerie che fa che per il bel lavoro che produce.

    17. ma cogliere il senso della parola PROVOCAZIONE no?

      cosa c’è di male in questa pubblicità?

      sicuramente lo stesso Vicky non la annovera tra le sue adv più creative.
      E’ un semplice gioco di parole con si sente sempre più dire…

      baciamo le mani, kissing hand, kiss my ass, kiss my glass…

      per me fila, e siccome smuove un pò il torpore che impera nella comunicazione italiana…. che ben venga!

    18. occhiali per facce di ****? è orribile.

    19. cmq a parte tutto, complimenti agli account che hanno saputo vendere questa campagna!

      😉

    20. Concordo con Sfincione, se andassi in giro con un ad simile in portfolio mi inviterebbero a toglierlo.

      Che dire? E la solita provocazione gratuita priva di un’idea, una strategia forte. La pubblicità non si fa con i giochi di parole.
      E parlo da addetta ai lavori.

    21. che impressione!

    22. Ragazzi, abbiamo un prodotto che non ha nulla di nuovo rispetto alla concorrenza, non è migliore degli altri ed è rivolto ad un pubblico giovane ed idiota, per lo più. Che possiamo usare per pubblicizzarlo?
      Qualcosa che “rompa”, che attiri l’attenzione. Qualcosa che sembri di respiro internazionale.
      Qual è la prima regola del buon pubblicitario?
      NIENTE GIOCHI DI PAROLE.
      Bene. Violeremo questa regola. Con qualcosa di volgare, per giunta. Spiritoso. Volgare. Diciamo fiftyfifty.
      E così via…

    23. Scandalo? Provocazione? creativo? “smuove il torpore”? Bah, qualcuno – in fatto di comunicazione – ci aveva già pensato nel 1866 (non ho sbagliato a scrivere, si tratta proprio di 143 anni fa!!). Quel tale era un certo Gustave Courbet e fece questo: http://www.musee-orsay.fr/it/collezioni/opere-commentate/cerca/commentaire_id/lorigine-du-monde-125.html?no_cache=1

    24. beh, non mi sembra c’azzecchi molto l’origine del mondo di courbet con le facce da culo di vicky gitto…

    25. @sfincione: ch’azzecca eccome nel momento in cui si usano termini quali “scandalo” e “provocazione” derivata da una presunta creatività(?) del pubblicitario. Oggi la comunicazione a fini commerciali è, spessissimo – se non sempre, assimilata all’arte o per lo meno ad una forma d’arte. Bene, ti sembra che Courbet, Picasso, Warhol e compagnia bella facessero qualcosa di così tanto distante prima, dopo o mentre i loro periodi di ricerca artistica fine a se stessa? erano anche loro pubbicitari, grafici e curavano spessissimo commissioni a scopo di lucro. Erano artisti (e soprattutto uomini) con un’altissima visione del mondo e, nello stesso tempo, persone col bisogno di andare avanti in società nel loro campo, per propria ambizione e per mettere qualcosa sotto i denti.Tutto questo per dirti che a mio avviso il paragone regge, per fare un’analisi e capire finalmente quanto siamo indietro rispetto, appunto, ad un 1866.

    26. non credo che l’origine del mondo servisse a vendere qualcosa. Vicky gitto, come tutti noi che facciamo pubblicità, non è un artista. Quello che fa ha sempre un fine che NON deve essere far parlare di sé e basta.
      Io non la vedo né come uno scandalo, né come una provocazione. Del resto, un culo non credo scandalizzi qualcuno o provochi qualcosa (dipende dal culo). Secondo me è brutta e basta.
      Che l’Italia sia indietro anche in pubblicità non è una novità, basta vedere ogni anno i risultati del festival di Cannes (gli oscar della pubblicità) dove anche il burkina faso è avanti rispetto al bel paese…

    27. allora, e mi rivolgo a tutti gli addetti ai lavori che scorinano la loro professione…

      ci siete mai stati dentro un’agenzia pubblicitaria?
      o pensate che fare pubblicità significhi essere accontentati per fare una campagnetta per l’assessorato di turno dove non c’è anima e sopratuttto dove non ci sono riscontri commerciali?

      Fare pubblicità per aziende, e riuscirci, ottenendo share nel marasma della comunicazione(o peggio ancora incrementare le vendite) è totalmente differente dal 99,9% di adv che ho visto nella mia vita a Palermo.

      @quellidelbook: probabilmente non sareste stati dai direttori creativi giusti per fare valere il vostro modo di fare pubblicità (se questa idea fosse stata vostra e non di Gitto… piccolo particolare da non sottovalutare!)

      @quanto a vergogna: io mi vergogno molto di più arrivando a palermo in aeroporto dove quelli di drtadv hanno installato una campagna per un negozio di arredamenti che sfotte le malformazioni fisiche di una persona per un motivo che nemmeno ricordo! per quello provo vergogna, tentare di giustificare con la creatività una denigrazione di un minorato fisico…

      una vasata da addetto ai lavori…
      ma me lo avete scippato!

      (arriveremo al punto che gli operatori di comunicazione in fila per entrare in un locale diranno la parola magica “collega!”?)

      😉

    28. L'”origine del mondo” di Courbet non servì a vendere qualcosa, ma di più: servì a vendere se stessa; basti vedere tutte le collezioni private e i negozi d’antiquariato nei quali passò prima di finire al Museo d’Orsay. Ad ogni mdo dibattiamo su qualcosa che vediamo allo stesso modo. Anche per me Gitto non è un artista ed anche per me questa campagna pubblicitaria non pone scandali,né provocazioni. Soltanto bruttezza, stop. L’arretratezza dell’Italia, un pò su tutto, non è una novità, eh già.

    29. Vabbè, ma da uno che è stato (silurato) da Selvaggia Lucarelli che cosa ci si può aspettare?
      (un po’ O.T. segnalo la gioiosa stroncatura di Aldo Grasso sul Corriere.it, alla sfavillante ex di Gitto. Una goduria!).

      Dimenticavo, questa pubblicità è orrenda, da tutti i punti di vista la si osservi. E il primo che mi cita il solito aforisma “bene o male, purchè se ne parli”… me lo mangio!

    30. … Intendevo che è stato CON Selvaggia Lucarelli e silurato DA Selvaggia Lucarelli. Mi venne male, pardon

    31. Vorrei ricordarvi giusto per dovere di cronaca che il creativo che Siino tenta in modo ridicolo di screditare è stato nominato:
      Creativo Dell’anno 2009.
      Prima della sua uscita, l’agenzia in cui ha lavorava è stata nominata sempre nel 2009:
      Best Holistic Agency of The Year.
      Radio Agency of The Year.
      Ha vinto due leoni d’argento al Festival Di Cannes.
      Il Grand Prix dell’art directors club italiano più diversi ori, argenti e bronzi.
      L’unico oro italiano nella stampa di ADofTheworld…
      Tra l’altro Gitto è uno di quei palermitani che a spese proprie finanzia una borsa di studio per promuovere attraverso l’università la crescita professionale di alcuni studenti palermitani.
      A questo punto non mi resta che aggiungere che se Siino si vergogna di uno così, probabilmente ha un problema, forse con se stesso.
      Siino arripigghiati!!!! Gitto è un benchmark per te irragiungibile.

    32. d.g. mi sa che sei male informato. Il siluro è arrivato da vicky.
      Comunque non preoccuparti torna alla tua vituccia.

    33. @Mondello: la mia attuale “vituccia” mi porta ad avere rapporti stretti (ma professionali) col gossip… e comunque la Lucarelli afferma il contrario. Ma si sa, in queste cose la verità la conoscono solo i protagonisti. Vuoi confessarci qualcosa? Suvvia, siamo tra amici…

    34. d.g. è una discussione vuota di significato come il tuo intervento. Va fatti na caminata.

    35. @Mondello: discussione da te provocata, peraltro.
      Peccato che in questo blog spesso circolino individui molesti come te. Gli spunti di discussione sono sempre interessanti, ma alcuni (ho detto ALCUNI, eh!) commentatori son davvero inadeguati.
      A bientot!

    36. @demanio facciamo ordine:
      creativo dell’anno 2009: dove lo hai letto?
      Best Holistic Agency of The Year: campagna campari fatta dai creativi di DDB e non direttamente realizzata da vicky gitto.
      Radio Agency of The Year: è sì la DDB ma quella di chicago dove non lavorava vicky.
      Il Grand Prix dell’art directors club italiano: gran bella campagna per super attack che ha vinto anche cannes e eurobest ma anche questa, haimè, non realizzata direttamente da vicky gitto.

      Qui non si sta parlando dei lavori realizzati dall’agenzia dove lavorava vicky e dove tra l’altro lavorano bravissimi creativi, ma dei suoi lavori. Lui qui si firma direttore creativo, copy e pure art!!!
      Allora vai a guardare i lavori che faceva vicky quando era copy in DLV e poi mi dici (ne ricordo solo uno bello per land rover).
      Ha fatto un bel radio per aspirina, dopodiché solo il buio.
      Non ce l’ho con vicky, potrei avercela con i suoi modi e con il suo ego ma francamente non mi interessa.
      Però, caro demanio, il benchmark in questo lavoro non è certo vicky gitto. prova con marcello serpa, Erik Vervroegen, david droga… Tutta gente di cui si parla SOLO per la creatività che fa e per i premi che vince, gente che non finisce su novella 2000 o sui blog a pubblicizzare le sue idee della madonna…

    37. Altro fuoco amico: ok l’idea pubblicitaria è quello che è, ma l’ultima frase del tuo post Tony è una caduta di stile. Si possono discutere le idee, ma perchè offendere gratuitamente la persona?

    38. Eppure quella faccia mi ricorda qualcuno….

    39. Sfincione, per farla breve perchè da quello che scrivi è chiaro che hai informazioni scarse e anche poco precise, Vicky Gitto è uno dei creativi più premiati nella storia d’italia, oggi è uno dei pochissimi direttori creativi capaci di ribaltare le sorti di un’agenzia dimenticata come la DDB e portarla ad essere l’agenzia più premiata dell’anno (Radio agenzia dell’anno al Radiofestival per la precisione). Nessuno dei creativi di cui parli aveva mai avuto alcun riconoscimento del genere prima che li assumesse e li guidasse lui. In Italia è un benchmark assoluto, basta scorrere velocemente la sua carriera; all’estero è uno dei pochissimi creativi italiani conosciuti. Il resto è lo zero assoluto o meglio, sfincione.

    40. demanio ho cose più importanti da fare. Resta delle tue idee e continua a leccare il culo a vicky solo così forse riuscirai a farti prendere in Young.

    41. sfincione: può darsi che demanio stia semplicemente leccando il c…o a se stesso??mi ricorda molto certe autoproclamazioni berlusconiane!!non ti pare?

    42. Vi invito a essere rispettosi nei vostri commenti e gradirei un linguaggio più consono. Grazie.

    43. Concordo in pieno sull'”irragiungibilità” del benchmark…se è benchmark di ciò che penso io. 🙂
      Demanio e Mondello immagino che dovrei soffermarmi sul contenuto dei vostri commenti e non lasciarmi turbare dal fatto che li abbiate postati DA YOUNG & RUBICAM MILANO. Vero? 😉 Sarete mica degli alter ego?
      Nicola se leggi e interpreti bene concorderai con me sul fatto che non c’è alcuna offesa nel post.

    44. Toni pero’ ora per par condicio dovresti dirci chi e’ sfincione. O e’ un tuo amichetto? E fai bene a non soffermarti su quello che ti hanno scritto da Milano, cosa vuoi aggiungere? Quelli sono dati di fatto le tue sono chiacchiere.

    45. lavoro anche io in pubblicità, non in young ma in una piccola e non conosco direttamente vicky. Lo conosco per sentito dire e non di certo perché è un benchmark…
      Contento tanino? credo che ognuno, almeno nei blog, sia libero di dire quello che vuole sempre a patto di non essere offensivo. Cosa che purtroppo ha fatto demanio (o dovrei chiamarlo vicky?).

    46. mi piange il cuore.

      fa troppo male constatare quanto sia torbido e offuscato il mondo della comunicazione e della pubblicità visto da Palermo.

      Troppe false speranze alimentate oon corsi di studio inappropriati al territorio (ma questa è un’altra cosa!)

      Continuo a non vederci nulla di strano in questa pubblicità, continuo a non capire perchè si stia giudicando la “persona” Vicky Gitto, continuo a non capire come mai si stia sprecando tutta questa energia.

      Vicky Gitto è diventato quello che è diventato.
      Molti di quelli che lo giudicano, rimarranno ciò che (spero per loro!) non capiranno mai di essere.

      Quanto al benchmark tra Siino e Gitto mi avete fatto ridere come non mai! che ci appizza dico io!!!

      buona pubblicità a tutti!

    47. x Siino: visto che sei tanto bravo a distruggere le idee altrui… E TU COSA PROPONI?

    48. Carissimi,
      non conoscevo la campagna, me l’ha fatta notare un amico (thx).
      Devo dire che mi ha proprio sorpreso (e dire che in più di trent’anni di mestiere di cose ne ho viste – e fatte -).
      Questa campagna mi ha sorpreso perché “fatta”, da quello che ho capito, da un creativo che ho sempre stimato (v. DDB).
      Concludo: a parer mio è un “semplice” lack di creatività. Peccato.
      A presto,
      Benni

      P.S.: @Mr. Tamburino. Hai ragione da vendere.

    49. Ma.. dico io..
      quelli che han fatto sta pubblicità… han studiato comunicazione.. messaggio azzeccato (?) scusate(?)
      dico.. chiunque sponsorizza la propria marca.. in qualsiasi modo.. ma.. questa mi pare proprio una…
      sia a livello di qualità del messaggio che a livello di grafica…
      io la marca la conosco.. e mi sembra sia cambiata a livello promozionale.. dal periodo “ibiziano” al periodo”polaroid” mah..
      qualcosa è cambiato.. serie occhiali bella.. ma.. questi mi sa che han cambiato studio di comunicazione!
      ma come si dici.. se piace..(?)

    50. No dai..
      ma come fa questa gente a lavorare in questi posti così fighi?
      per nulla togliere A “Vicky Gitto” ottimo professionista!! ma questo è proprio un buco nell’acqua..
      La glassing… si è messa nelle mani sbagliate.. e nn intendo quelle di Young & Rubicam!!! SOTTOLINEO!
      diciamo che qui.. qualcuno ha fatto un bel lavoraccio..
      DAI X DIO.. come si fa..
      concordo con tutti quelli che han commentato..
      “dite alla glassing” di cambiare art director!

    51. Questa campagna può piacere o meno. Ma non toglie che Vicky Gitto sia un bravo professionista.

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