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venerdì 22 nov
  • La festa per Di Meo al Teatro Politeama

    La festa per Di Meo al Teatro Politeama

    Una festa in stile Gattopardo, con un migliaio di invitati rigorosamente in black tie, per la festa di presentazione del calendario Di Meo 2010, che si è svolta lo scorso venerdì al Teatro Politeama. Oggetto di culto a livello internazionale, giunto all’ottava edizione, il calendario raffigura i sipari di due artisti, padre e figlio, Giuseppe e Gustavo Mancinelli, che nell’arco di 50 anni (1855 – 1891) hanno portato a compimento due meravigliose opere d’arte, rispettivamente il sipario del Teatro San Carlo di Napoli, e quello del Teatro Politeama di Palermo. Il primo raffigura il Parnaso, mentre il secondo l’arrivo a Siracusa di Eschilo, che presenta a Gerone le Etnee. I dettagli di entrambi i soggetti sono stati catturati da due fotografi d’eccezione, Ettore Magno e Luciano Romano e raccolti nel calendario. «Due epoche, due sensibilità lontane, l’una classica l’altra moderna, due modi di intendere la classicità e il mito». Così Vittorio Sgarbi (curatore della prefazione insieme con Fernando Mazzocca, entrambi presenti alla serata) ha commentato il calendario ideato da Generoso, Erminia e Roberto Di Meo, tre fratelli con la passione per l’arte, che oggi portano avanti l’azienda vitivinicola di famiglia. Dopo Parigi, Milano e New York, cornice della presentazione è stata Palermo, con il suo teatro Politeama che, per l’occasione, è stato stravolto con una pedana di 500 metri quadri, che ricopriva l’intera platea ad altezza palco e consentiva di ammirare da vicino il sipario di Gustavo Mancinelli, riportato alla luce dopo 50 anni all’interno di un magazzino del teatro Massimo. Due maxischermi hanno proiettato in tempo reale il gran gala e il tutto è stato immortalato da tre fotografi illustri: Umberto Pizzi (il fotografo di Dagospia), Mario Spada (il fotografo di Gomorra) e Pucci Scafidi. In un party che richiamava quelli aristocratici di fine Ottocento, non poteva certo mancare il valzer, in questo caso composto da Lauro Ferrarini, dal titolo Valzer Generoso e scritto per l’ideatore del calendario, Generoso Di Meo. Dopo la cena, curata da Pizzo e pizzo e accompagnata dai vini delle cantine Di Meo, si è svolta un’esibizione di contraddanza, e poi, una band dal sound anni ’40 e ’50 e il deejay Andrea Scimò hanno fatto divertire gli ospiti, per lo più autorità, personaggi della cultura e dell’aristocrazia siciliana e napoletana. Il calendario è già in distribuzione presso le Feltrinelli del sud.

    La festa per Di Meo al Teatro Politeama - Katerine Bojic, Vittorio Sgarbi e Generoso Di Meo

    La festa per Di Meo al Teatro Politeama - Generoso Di Meo con Gioacchino Lanza Tomasi

    Palermo
  • 3 commenti a “La festa per Di Meo al Teatro Politeama”

    1. bella festa.finanziata da..

    2. ..immagino dai Di Meo

    3. Ne ha parlato anche Dagospia. 😀

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