Factotum e il fenomeno Ikea express
Sono diversi i motivi di orgoglio, a nove mesi dalla decisione di diventare imprenditori di noi stessi. L’idea era semplice: scambiare quel tempo che ai disoccupati avanza per definizione, con lo svolgimento di mansioni delegabili da parte di famiglie e imprese. In questa maniera è nato il principale cavallo da battaglia della Cooperativa Factotum: il servizio Ikea express, pensato a favore dei numerosi fan palermitani della multinazionale svedese.
Questi, sinteticamente, sono i risultati:
1. Il servizio Ikea express, lanciato nello scorso mese di aprile, ha appena superato il fatturato di € 130.000,00 con ordini in costante crescita, divenendo – di fatto – un negozio IKEA “virtuale” a Palermo;
2. La cooperativa, grazie ai buoni risultati raggiunti col servizio Ikea express, si appresta così a raggiungere gli equilibri economici che rappresentano la base per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’iniziativa imprenditoriale;
3. Il responsabile nazionale delle relazioni esterne di IKEA, Valerio Di Bussolo, ha citato l’iniziativa Factotum in una intervista al Giornale di Sicilia con parole di apprezzamento per l’idea imprenditoriale e ci ha voluto conoscere direttamente durante un suo viaggio, peraltro privato, a Palermo;
4. I cinque ragazzi del nucleo iniziale sono poi diventati sette e presto raggiungeranno il numero di dieci, tutti molto affiatati e orientati, pur tra tanti sacrifici, al raggiungimento degli obiettivi aziendali;
5. La cooperativa è ispirata al rispetto di tutte le norme, specie in tema di lavoro, ha aderito sin da subito al comitato AddioPizzo e partecipato alle sue manifestazioni pubbliche;
6. Il modello organizzativo della Cooperativa è orizzontale e ciascun socio-lavoratore, nelle proprie aree operative di competenza, è dotato di piena responsabilità rispetto ai risultati raggiungi e monitorati attraverso un sistema di controllo di gestione in continuo sviluppo.
7. La cooperativa gestisce alcuni aspetti della sua conduzione in maniera remota (lavoro a distanza), utilizzando in particolare conferenze e chat su software V.O.I.P. nonché la condivisione in rete di tutti i dati amministrativo-contabili e gestionali. Ad esempio, per quel che mi riguarda, svolgo il mio ruolo di responsabile amministrativo da Parigi, dove mi sono trasferito per motivi di ricerca universitaria;
8. Analogo successo sta avendo anche l’altro cavallo da battaglia della cooperativa, il servizio di consegne a domicilio Natura Express, su delega dell’omonima impresa di Scillato che distribuisce in città cibi biologici e naturali provenienti dalle vicine Madonie e ordinabili attraverso il sito web o il nostro call center.
Certo la strada è ancora lunga, ma siamo fiduciosi riguardo il futuro di Factotum. D’altra parte, i dati raccolti sino ad oggi ci testimoniano dei risultati che vanno ben oltre ciò che avevamo programmato inizialmente per il primo periodo, quello di start-up dell’iniziativa. Fiduciosi del fatto che, con voglia di fare e la determinazione, nei prossimi aggiornamenti potremo confermare la buona notizia di una piccola realtà imprenditoriale di giovani palermitani, avviata su solide basi.
Bravi, complimenti.
Che dire?!?
BRAVI!!!
complimenti, publicizzerò la vostra attività!
Bravi! E aggiungerei:
alla faccia di tutti quei personaggi inutili che pronosticavano il vostro fallimento prima ancora che iniziaste.
Ho già usufruito del servizio un paio di volte, è veramente comodissimo! La politica dei prezzi trasparente, il servizio al piano e la gentilezza dei ragazzi può solo far crescere l’impresa! Io ho già sparso la voce! Forza ragazzi!
Siete Fantastici! 😉
bravi, complimenti! si fanno sempre i complimenti a chi inizia e si inventa una nuova attività. Io però non ho capito cosa fate, cioè natura express sì, ma ikea express? Aiutate a montare i mobili?
Il servizio IKEA Express consiste nell’andare ad acquistare i prodotti IKEA ordinatici dai vari clienti, consegnandoli in tempi brevi direttamente a casa. L’assemblaggio dei mobili è un servizio aggiuntivo che effettuiamo. Per tutte le altre info si può visitare il nostro sito web http://www.coopfactotum.it.
Mitici!
NON AVEVO DUBBI!
w paperinik e tutti gli altri!
pequod
Gran bella idea ragazzi.
E poi qualcuno dice che i ragazzi sono tutti “bamboccioni”
Buon lavoro
gran bella idea, di quelle classiche cose che si pensano e restano nel cassetto. Un complimento in più per l’intraprendeza!!
Complimenti davvero!!
Un ottimo servizio per i cittadini ed un ottimo esempio di come anche a Palermo è possibile creare attività imprenditoriali, piccole o grandi che siano, senza dover aggirare leggi e norme ma contando solamente sulle forze di un gruppo motivato e capace.
Complimenti!
Non è chiaro se 130000 Euro è il totale del fatturato ricavato dalle ordinazioni oppure è la quota di commissioni spettante a factotum; non sarebbe, evidentemente, la stessa cosa.
Io invece trovo caro il servizio, per esempio il 20% su 2.000,00 Euro significa 400,00 euro e non sono pochi. Quindi tutto questo entusiasmo non lo capisco, lodevole sicuramente l’iniziativa ma sui costi avrei da ridire.
La società cooperativa, per definizione legislativa, non ha come scopo il profitto. Questo significa che le tariffe sono determinate esclusivamente sulla base dei costi sostenuti (nave, noleggio furgone, magazzino, lavoro). Per il resto si tratta di libero mercato: offriamo un servizio il più possibile comodo e di qualità e se la clientela “domanda” noi andiamo avanti.
Gigi, il fatturato è la somma delle fatture emesse, semmai è da chiedere se si intende al lordo o al netto di IVA
http://it.wikipedia.org/wiki/Fatturato
a ottobre ho spedito con mail boxes etc. delle cose ikea, da roma a palermo, perchè dall’ikea della capitale mi hanno negato la possibilità di spedirle… e non si è capito il perchè… disservizissimo…
IKEA non recapita merce nelle isole se non ai clienti business (come sarà Factotum)
Il fatturato lordo indicato nell’articolo riguarda la merce acquistata più il servizio. Se così non fosse saremmo l’azienda dell’anno!
Il servizio IKEA Express nasce proprio perchè, come ha ricordato Nicola e ha indirettamente sottolineato Cristiana, il collegamento IKEA-Sicilia risulta difficile (e per certi articoli non realizzabile) e lento. Inoltre è necessario recarsi in loco (a Napoli o a Roma), scegliere i prodotti e usufruire del servizio di trasporto IKEA. Il vantaggio di IKEA Express riguarda le tempistiche, la possibilità di ricevere qualsiasi articolo e, soprattutto, il fatto che l’ordine lo si effettua direttamente da casa propria.
Bravissimi ragazzi !!!
Ho solo un dubbio sul Vs. futuro cioè quando Ikea, che conosco molto bene avendoci lavorato, arriverà in Sicilia e inizierà ad operare sulla scorta di ciò che succede in tutte le altre città dove è presente. In altri termini lì il servizio trasporto e montaggio è appaltato da Ikea ad alcune grosse aziende di logistica che lo sub-appaltano a dei padroncini, quasi sempre extracomunitari, e ciò con il beneplacito e tacito assenso della grande e “democratica” multinazionale svedese che, in questo come in altro, fa finta di non sapere e di non vedere (non stupitevi, tutto il mondo è paese e questi signori non sono migliori degli altri, sebbene vogliano farlo credere in tutti i modi. Pensano solo ai loro interessi !). Di conseguenza mi chiedo, preoccupato per Voi, come finirà !? E soprattutto non fidateVi delle belle parole e degli incoraggiamenti del sig. Di Bussolo. E’ il suo mestiere quello dell’ uomo delle pubbliche relazioni e quindi le sue parole non contano nulla, ma quando si dovranno confrontare con i costi reali sostenuti direttamente da loro non sono proprio sicuro che saranno così incoraggianti e disponibili. Comunque un grossissimo in bocca al lupo !!!
Quindi, poichè il modello IKEA presuppone la fattiva collaborazione del cliente che si trasporta a casa da solo la merce e se la monta, il vantaggio del servizio Factotum sta nel fatto che posso andare a Napoli, a Roma e, un giorno, a Catania a vedere e toccare i prodotti IKEA e poi c’è chi mi porta ciò che ordino via internet a casa e me lo monta pure?
credo che il vantaggio non sia proprio questo, se vai da ikea puoi anche tornare con i mobili. Suppongo che da casa scelgo il mobile poi chiamo factotum e loro vanno a prendermelo. o sbaglio?
Adriano, cerchiamo di essere chiari. Premetto innanzitutto che nutro simpatia per la vostra volontà di intraprendere, ma se devo essere sincero devo dire che la cosa peggiore è quando si finisce col prendere in giro se stessi senza accorgersi di fare il gioco di “altri” …
Innanzitutto si dovrebbe stabilire se siete azienda quindi imprenditori, o cooperativa, o come sono convinto un gruppo di intermediari che in cambio del servizio fornito riscuotono una commissione. Sulla definizione “imprenditore” si dicono molte cose e varie sono le interpretazioni, logica vorrebbe che si associasse ad esso l’investimento e la produzione ma non è sempre interpretato cosi’. In effetti voi incassate circa 25000 euro in 7 mesi che al netto di tasse e spese per essere ottimisti diventano 12000 da dividere per 5 persone e poi per 7. C’è chi commenta, qui, il tutto come impresa e addirittura geniale. Le persone che si piazzano nelle piazze dei quartieri palermitani e che trasportano merci o materiale per l’edilizia con le lambrette a tre ruote guadagnano molto di di piu’ e non li dividono con nessuno essendo “imprese” individuali, ripeto piu’ di 12000 euro, lavorano e viaggiano molto meno, pero’ non conoscono le belle parole sull’economia e l’organizzazione del lavoro aziendale. Parlano a malapena palermitano. No, alla luce delle cifre non siete la migliore azienda; al contrario l’unico che ci guadagna è Ikea, che non gli sembra neanche vero di incassare oltre 100mila euro senza investire neanche un centesimo, normale che vi facciano i complimenti quelli di Ikea, ingenuo crederci.
Vi auguro di guadagnare bene con le vostre altre distribuzioni e servizi.
Tornando al concetto di investimenti e produzione la vostra non è impresa, secondo me, in questo senso, in quanto non produce valore aggiunto alla città, ma sposta capitali e produce valore aggiunto per altre realtà geografiche.
Nicola, ti ringrazio, ma non mi interessava sapere se la somma indicata s’intende iva compresa, e purtroppo, per pagarne “troppi” conosco direttamente la differenza tra il fatturato e quel che rimane alla fine delle sottrazioni, non ho bisogno di passare da wikipedia, mi basta guardarmi … le tasche 😀
Io volevo sapere altro: qui si parla di factotum, non mi interessava conoscere il fatturato di Ikea tramite il servizio di factotum, ma la quota spettante a factotum che in questo caso agisce da intermediario. Non è la stessa cosa!
Gigi, non condivido i concetti da te espressi di impresa, azienda e cooperativa ma non è importante.
IKEA Express è uno dei core business della Cooperativa, una delle aree di attività che contribuisce agli equilibri economici dell’azienda.
Non conosco bene i “redditi” di quelli con la lambretta, ma per quel che riguarda Factotum so che al momento fornisce un lavoro dignitoso, stimolante e regolarmente retribuito a 7 giovani palermitani (che presto diventeranno 9). Ti segnalo inoltre che l’altra attività principale della nostra cooperativa è Natura Express, con la quale promuoviamo una cultura alimentare legata al territorio (tutti i prodotti distribuiti provengono dalle Madonie) e salutare (prodotti naturali e biologici).
Adriano, tu stesso hai scritto questo: “La società cooperativa, per definizione legislativa, non ha come scopo il profitto”. Mi sembra cosa diversa dal fare l’imprenditore; io ho sottolineato la forma di imprenditore che mi sembra piu’ logica, ma io stesso ho scritto che esistono varie interpretazioni.
Assolutamente d’accordo su quello che dici di Natura Express, e ti ripeto, vi auguro di guadagnare meglio con questo servizio, perché viste le cifre Ikea express mi sembra valido solo per Ikea. Perché con 25000 euro dopo avere pagato spese e tasse e contributi non penso che restino molti soldi da distribuire tra 7 persone, per questo vi auguro di non guadagnare le stesse cifre con Nature Express, ma molto di piu’.
In ogni caso io ho volto sottilineare, soprattutto, una comunicazione parziale che, da come l’avete formulata, si prestava a malintesi sulle cifre del reale fatturato di factotum, insomma non avete specificato in modo dettagliato, bada bene non sto insinuando che era informazione tendenziosa.
io ho usfruito sia di IKEA Express che di Natura Express e in entrambi i casi mi sono trovata benissimo.
Per quanto riguarda natura Express non ho trovato nessun altro, prima di loro, che mi recapitasse a casa prodotti biologici, appena raccolti, con un costo di domicilio veramente irrisorio. Sono stati puntuali, molto precisi e disponibili. riguardo ai prezzi preferisco comprare una fetta di carne qualche centesimo in più, però almeno appena la metto in padella non si rimpicciolisce!!
Ottima iniziativa!
1. Quanto guadagnano saranno fatti loro
2. Se le tariffe applicate le trovo convenienti rispetto a quanto mi costerebbe il viaggio per raggiungere IKEA a Napoli lascio il mandato a loro.
3. Se IKEA dovesse aprire a Catania perderebbero un po’ di clienti a meno che non diminuiscano le commissioni
Come va o come andra’ si vedra’ al momento e’ da apprezzare il metodo. Invece di stare a piagniucolare e prendersela con il mondo intero perche’ non trovavano lavoro 7 persone hanno trovato “l’idea giusta” che al momento riesce a soddisfare le richieste di chi per un motivo o per un altro non si sarebbe mai messo su una nave per andare a comprare una cucina o una parete attrezzata o qualunque altra cosa a Napoli. Ma la cosa piu’ importante e’ che finalmente le nuove aziende gia’ partono con la ferma decisione di essere pizzofree. Solo per questo avete il mio appoggio morale da siciliano onesto!
Complimenti, mi sembra un’idea da “milanesi”… a breve vi chiamerò
Bravo Adriano! Spero che porterete aventi con successo altre iniziative con la vostra cooperativa!
Mi fa davvero piacere sapere che “la tua intelligenza” è stata ben impiegata qui a Palermo!
GIGI
sono 12000 euro da dividere per sette mesi
ed ancora per sette persone(non 5)!
Leggo il post dell’utente Francesco e mi rendo cono che non si è capito quello che dico. E’ ovvio che non me ne frega niente di sapere quanto guadagnano le 7 persone di factotum, pero’ se pubblicano cifre qui io le commento, e se considero l’informazione parziale che si presta a confusione lo sottolineo. Inoltre, c’è chi definisce l’idea Ikea express geniale perché crea reddito, io dico che è il contrario di geniale perché per creare un reddito di circa 10 mila euro se ne trasferiscono oltre 100 mila da una città che é agli ultimi posti per PIL e qualità della vita. Invece trovo molto interessante ed utile il servizio Natura express.
Ci sono altri metodi per fare impresa in una terra penalizzata come la Sicilia, cioé investimenti, produzione e creazione di redditi e lavoro reali, senza impoverire il potere d’acquisto locale per andare ad arricchire quello di altre regioni. La Sicilia ha bisogno di produrre, di sviluppo, poi potrà partecipare alla globalizzazione, ma non come adesso a senso unico, cioé solo come consumatori, come nel caso Ikea express e altre migliaia di casi.
Seguendo la stana logica economica di Gigi, i commercianti di Palermo non dovrebbero vendere telefonini, elettronica e quant’altro di produzione non italiana e tantomeno siciliana!
Bravi, vi meritate il successo che avete!
Ma non ho capito una cosa. Perchè servirsi di voi quando IKEA spedisce in tutta Italia isole comprese?
Gran successo,3 o 400 euro/mese!
Mi interessa meno di niente se non capisci la mia logica. Mi interessa ancora meno se non capisci cio’ che scrivo perché lo interptreti male. Non mi interessa ma rettifico ugualmente perché non voglio che passino idee tendenziose in rapporto a cio’ che affermo. Io ho espresso disaccordo sul fatto che si fà passare per impresa un semplice lavoro di intermediazione e consegna a domicilio, altra cosa è l’investimento e la produzione e la partecipazione all’incremento del potere d’acquisto. Ho detto che una terra penalizzata come la Sicilia prima ancora di partecipare al mondo globalizzato dovrebbe trovare un giusto equilibrio tra produzione e semplice consumo, tra import ed export. Semplice. I negozi che vendono prodotti di importazione partecipano comunque alla vita economica della città, e non faccio la lista di tutte le voci; nel caso Ikea express il negozio è vicino Napoli, suppongo, ed è in quel negozio che si svolgono i meccanismi economici detti sopra, qui, invece rimane una parte del sovraprezzo pagato in commissione dagli acquirenti; se almeno lo pagasse Ikea … 😀
Non capisco l’inconcludente ironia di Laura e Giorgio: IKEA spedisce nelle isole ai clienti con partita IVA, ad un certo costo e non tutta la merce, ma solo quella in scatola da montaggio e anche se i soci della cooperativa ne ricavassero € 3-400 al mese, non è l’unico servizio con cui campano, è stato anche detto. Questi almeno sii danno da fare mentre gli sfigati sanno solo lamentarsi!
calma.E’ tutto coerente.proprio oggi un quotidiano titola:
IL 50% DEGLI STUDENTI NON CAPISCE QUELLO CHE LEGGE
Io potrei portare esempi che tanti non capiscono quello che scrivono (nel senso che puo’ darsi che abbiano chiaro in mente cosa dire,ma non trovano la formulazione chiara).
L’ultimo commento di GIGI chiarisce
“per l’ennesima volta” la questione.
Continuare a parlarne puo’ solo portare qualche cliente in piu’ a questa cooperativa,ed in questo sono disponibile.
Intanto i problemi seri sono la sorte di 2400 lavoratori
Fiat a Termini Imerese cui si aggiungono i 2000 Gesip,
oltre,ovviamente,bloccare l’emigrazione dei non so
quanti giovani siciliani.
c’e’ oggi un quotidiano che titola:
IL 50% DEGLI STUDENTI NON CAPISCE QUELLO CHE LEGGE
Giorgio, ti avverto che io ho scritto cifre eccessivamente ottimiste 😀 non conoscendo le modalità delle contabilità per le cooperative. Per esempio a me dove mi trovo se fatturassi 25000 euro iva compresa mi resterebbero circa 8000 euro.
Secondo me, dato che Ikea non investe nemmeno un centesimo dovrebbe pagare la commissione di intermediari a Factotum …
e,l’ammortamento del mezzo di trasporto?