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martedì 3 dic
  • Bonus/Malox

    Diciamoci la verità, quest’estate abbiamo fatto malafiura con quei chili di troppo, arrivò settembre e cominciammo a pensare ad una dieta seria, il pensiero ci portò ad ottobre e cominciammo a programmare cibi ed esercizi fisici, l’avvento di questo novembre piovoso ci sconsò un poco i piani (mi nni vaiu a curriri cu ‘stu tiempu?). Dicembre lo prendiamo di petto: riso, verdure, ‘na mela a colazione e appena se ne accorgono colleghi, amici e parenti Ncà tu fissa, uora ‘a dieta l’ha accuminciari? Vero è, ragione hanno. Dicembre manco comincia che dedichiamo le nostre giornate festive a Pantagruel e le nostre nottate a pregare San Pellegrino, l’inventore della Magnesia.
    La “Madonna” appena passò, pizza e sfinciuni alla vigilia ci uscì dalle orecchie, l’otto dicembre poi che fa? Non rispetti la tradizione? Non te lo mangi il “Baccalaro”? E che fa finiu? Se rimane un pezzo di sfincione che fa lo butti? “È peccato”. Cominceremo a capire il significato di “stocca fisso”. Cipolla, caciocavallo, carciofini e baccalaro ci stroncheranno regolarmente. Finiremo le giornate sempre allo stesso modo, bussando alla vicina: «Signora Mancuso che c’hà un Malox?». E la vicina sperta regolarmente ci risponderà: «Aspettasse che ci do di meglio» e allontanandosi si ripresenterà con una scatola di iniezioni e sempre la stessa frase: «Si facissi una Bivitassi ca ci passanu tutti cuosi».
    Stiliamo un patto di non belligeranza col nostro fegato che dura appena quattro giorni.
    E arriva! Santa Lucia. Ode all’arancina, marchio doc, docg, igt, dop, del palermitano verace, vero e fiero inno alla “palermitudine” che prevede un “fioretto” alla santa di turno. Proibiti pane e farinacei, pena…la perdita della vista di cui Santa Lucia è protettrice.
    Insomma il palermitano, invece di perdersi d’animo, accetta la cattolica sfida e rilancia come solo lui la sa fare. Regina incontrastata di questo giorno è “sua maestà…l’Arancina” in tutti i suoi gusti antichi e moderni, (a carne, a burro, a cioccolatto, c’u pollo, ai spinaci e fantasia bella), madamigella d’onore è sicuramente la cuccìa (dolce di grano bollito con ricotta dolce, cioccolato e cannella), fanno poi da corteo le panelle, i cazzilli (crocché dalla fallica forma), riso ch’i ciciri e allessi (ceci e castagne bollite), o con gli “sparacelli” e per finire…“’u grattò” (gateau di patate superimbottito).
    Insomma se date fondo al tutto difficilmente stavolta la vicina signora Mancuso potrà esservi d’aiuto, meglio recarsi direttamente all’ISMETT e mettersi in lista per un trapianto.
    Tranquilli, sopravviveremo ancora, questo è il “bonus” di questa splendida città vituperata e offesa dalla cecità dei suoi amministratori.
    Ora che ci penso, secondo me…il sindaco Cammarata a Santa Lucia si mangia pane e pasta, sicuro, è orbo completo, non vede che la città è allo sfascio.
    Ci vorrebbe una guida, un padre di “famiglia”.
    Dicono che ai tempi di Ciancimino si stava bene, sono andato a casa sua a chiedere…
    – Pronto? Sono junior, chi è al citofono?
    – Tommaso, c’è papà?
    – No, papino è morto, ma c’ho il papello lo stesso è?
    È un periodo strano per questa città, bisognerebbe scardinare certi meccanismi, una volta si usavano i fermagli o le chiavi della simmental, ora ci si prova con la “spatuzza”.
    Ci vuole qualcuno che ci difenda, anche a livello nazionale, le avete sentite le dichiarazioni del ministro dell’interno, il leghista?: «Prenderemo “Denaro” in Sicilia».
    Insomma ma come minchia è che questi quando hanno bisogno di piccioli vengono da noi?
    Ma qualcosa di buono c’è, la Catturandi di Palermo, e infatti ho deciso, mi rivolgerò a loro per trovarlo, per stanare il latitante n°1, anche se non è un criminale, anche se il compito è assai arduo…penso che questi ragazzi ce la possono fare, ed io già sogno quel giorno, piazza Pretoria gremita di gente e di giornalisti, le associazioni “addiosorriso” e “liberoconsiglio” tutti in attesa e finalmente…il corteo d’auto che arriva a velocità coi ragazzi coi volti coperti che si fermano davanti al portone del “palazzo” e lo mostrano alla folla festante e inneggiante che finalmente potrà vederlo e gridare…Diego c’è.
    C’è, c’è!

    Ospiti
  • 21 commenti a “Bonus/Malox”

    1. scrittura deliziosa e godibile.mi son divertito a leggere.c’è ancora qualcuno che racconta con grazia lieve e riccia i fatti suoi di tutti-graziaddio.

    2. La chiavetta della simmenthal. Mitica chiavetta con la quale non ci aprivo solo la scatoletta di carne. Ma anche una Fiat 500. E con la stessa mettevo in moto la macchina. Poi l’amico si incazzava, ma io mi ero divertito.

    3. Anche io una volta ho utilizzato la chiavetta per aprire una 500. Ma all’amico non lo facevo capire…

    4. scrivi più spesso, sbutriàto c’un si àvutru, che ce ne è di bisogno viaro.

    5. MITICO!!!! troppo intelligente e divertente! bravo!!

    6. A proposito di santa Lucia, mi son deciso ad andare dall’oculista perchè quando leggo i post di Tommaso mi lacrimano gli occhi … (però dopo mi sento meglio 🙂 )

    7. Io invece oggi ti faccio gli auguri, mefrè, perchè runi ‘a vista all’occhi!

    8. veramente con la chiavetta si apriva anche l'”850″ 🙂
      lo sbrutiamento,è lo sport preferito,dei palermitani e non a caso abbiamo cosi tanta varieta’,sui “stuzzichini” d’avanpasto

    9. Ma grazie, limoncello per tutti, pago io.
      Oh, ma suggerimenti per togliere la puzza di frittura da addosso?

    10. lavati!

    11. Io le arancine le friggo in pigiama. Tocca a me, mia moglie le fa (le migliori della città) ma a friggerle IO sono più bravo.Poi il pigiama va in lavatrice e io sotto la doccia, con sapone e spazzolone.

    12. Sempre più bravo e divertente.

    13. mi-ti-co… burp, scusate mi acchianò qualcosa dei resti di ieri dallo stomaco.

    14. usate oust spry contro la puzza di fritto , è efficace..e non c’è bisogno di cambiarsi.

    15. a cvetrano, pellegrinaggio a santa lucia, nel quartiere dedicato a lei, tutto a lei, solo a lei…la chiesa è nuova fatta con grandissimi sacrifici e lacrime ma ora è la parrocchia più grande del paese.grazie alla nostra principale patrona, che benedica tutti…e ci liberi dalla mafia.facci questo miracolo…

    16. Tommà, gran bel pezzo!

    17. troppo divertente brv piu che uno scrittore sei un pittore, miiiiiiii pari pari cci pittasti e un doppio grz x aver scritto sempre arancina, mi si arrizzano le carni quando dicono arancino o arancici grrrrrrrrr a montalbano che una cosa la scafazzo’ , cioè ha mascolinizzato l’arancina.
      🙂

    18. arancini* …. vedi anche le dita si rifiutano di scriverlo ehehehhe

    19. Bellissima lettera,faccio la fotocopia,e la farò leggere ai nordisti.x dimostrare che al sud ,non si muore di fame.

    20. Però mi pare giusto ca s’hanno a fare i fioretti perlomeno pi Santa Lucia…
      E’ una sofferenza non potere manciare pane e pasta per tutta la giornata.

    21. Bellissimo. E’ musica armoniosa.

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