La Palermo di Mollica
Le foto di Palermo di Mimì Mollica, panormita espatriato, circolano da un po’ di tempo sulle testate anglosassoni, prima sulla Financial Times Magazine, poi su Burn, una rivista online curata dalla Magnum, e ora sul Guardian. Mollica ritrae la città nella tradizione da fotoreporter di Letizia Battaglia, ma concentrandosi di più sulle ambiguità della vita quotidiana che, attraverso il suo obiettivo, acquistano qualcosa di inquietante. Le foto ritraggono la Palermo che tutti conosciamo, ma ce la fanno vedere con la lente d’ingrandimento. Sono foto che disgustano, divertono e fanno pensare. Mollica sostiene che parlano di mafia, anche se non ci sono cadaveri eccellenti e pozze di sangue, ma solo personaggi dall’aspetto losco, edifici di cemento armato e cani randagi. O sono invece delle foto di persone normali, in un posto normale, dove lo stereotipo mafioso è imposto dall’autore? Si potrebbe aprire un dibattito, ma prima bisogna farsi un giro.
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