Mini glossario della cucina palermitana
Anche la cucina palermitana, come in qualsiasi altro ambito, dispone di una serie di termini ad uso esclusivo di chi nel capoluogo siciliano è nato.
Se dovessimo dettare la ricetta per la pasta con le sarde ad un’amica di Milano utilizzando i nostri termini l’effetto sarebbe il seguente: Allura… Pigghi ‘i finucchieddi e l’arrimunni, poi c’i cali e ‘i fai cuociri…poi ci runi ‘na capuliata e ‘i metti ‘i latu. Fai ‘ngranciari ‘a cipudda e ci metti a iddi…etc…etc… A questo punto l’amica di Milano ha già deciso che non è cosa…e allora ecco una breve elencazione dei termini che mi sono venuti in mente, se ne avete altri proponeteli!
‘ngranciari: genericamente rosolare a fiamma vivace al fine di ottenere una coloritura dei cibi e la formazione di una crosticina se trattasi di carni [«Pigghi ‘a cipudda e ‘a fa’ ‘ngranciari»].
‘ncastagnari: cottura che prevede una coloritura quasi bruciacchiata del cibo e una consistenza simile alla tostatura [«’a pasta fritta mi vinni bella ‘ncastagnata»]. Continua »
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