Cucina, il crocevia palermitano a pranzo
Da un po’ di tempo orbito per lavoro anche nel tratto di via Libertà tra il Politeama e piazza Croci e un amico mi ha fatto conoscere Cucina, il ristorante di Mario Di Ferro (già artefice dei successi della Tonnara Florio negli anni ’90) in via Principe di Villafranca, 54.
Si tratta di un locale aperto da non troppo tempo dove c’era un pub e in cui si servono piatti tipici palermitani, con una cucina al centro della sala e uno spazio esterno.
Ne scrivo anche perché c’è una particolarità che lo riguarda: a pranzo è un vero crocevia di giornalisti, avvocati, magistrati, comunicatori, politici. Quello che accade in città passa anche da lì. Tenetelo a mente per le pubbliche relazioni. 😉
DISCLAIMER: non è stata corrisposta alcuna somma per questo post, ci vado a mangiare se capita e basta.
…allora si potrebbe vedere se vuole aderire alla lista dei locali pizzo free?
Una sera, per telefono, prenoto un tavolo per quattro, arrivo all’orario previsto, dopo mezz’ora di attesa ci viene detto: “la prenotazione non risulta, ci dispiace…”
Gentili davvero…
Cose che capitano…
ottimo locale e ottima la pasta con le zucchine!!
sarebbe più interessante parlare di trattorie tipiche di palermo.. dove si mangia anche meglio magari con 10 euro .. piuttosto che dell’ennesimo fichetto locale per giornalisti e magistrati vips..
Sarei curioso di beccare la figura del comunicatore!!!
Ci sono stato e mia suocera CUCINA 900.000 volte meglio.
be detto tanger
Per riprendere quello che ha detto tanger (che personalmente condivido): Cucina è un classico esempio di locale dove la location (zona Libertà) è più importante del prodotto in se stesso. Lo stesso ristorante spostato di 4/500 metri in linea d’aria (borgo vecchio) state pur certi che non avrebbe lo stesso appeal tra gli avventori.
Tanger PER TE lo sarebbe, indubbiamente. 🙂
sinceramente nulla di che, e poi la gestione non è il massimo….., preferisco andare a mangiare da tinto se sono in zona, con 10 euro riempio il piatto del buffet e mangio benissimo!!!! se dobbiamo mettere in evidenza un locale parliamo del cassaro in corso vittorio, con 3.50 mangi da dio!!!!
Ma non importa come si mangia o il servizio(il post non ne parla), ma chi ci puoi incontrare… e lì ci puoi incontrare Tony 🙂
Bulgakov puoi incontrarmi ovunque! 😛
d’accordo con tanger. Al limite potrebbe interessare la scena a qualche turista in cerca di esotico, inteso come scene di film di mafia e dintorni. Perché, francamente, conoscendo gli interessi intellettuali delle professioni citate, e i discorsi che “arriminanu” in permanenza, andare in un presunto o vero locale tipico per sentire discorsi incentrati su mafia e malapolitica clientelare … meglio le taverne dove non sanno coniugare i verbi …
Comunque restano pubbliche relazioni di un microcosmo periferico, non fanno testo in Europa.
Un mio amico ha un posto di rilievo in un’azienda che si trova nella zona Libertà-Politeama, dopo pranzo mentre passeggia in via Libertà è la noia che cammina …
Ovunque meno che al viglione del teatro massimo, eh! 😛
Favoloso adesso pure “Onnipresente”, io su di te ci devo fondare una religione! 😛
correggo: via della Libertà … sembra una barzelletta, ma è chiamata “della Libertà” …
@bulgakov: siiiiiiiiii!! fondiamo “SIINOLOGY” 😀
adesso chiamo Tom Cruise, vediamo se vuole aderire 😉
Per oggi, caffè pagato Tony…
e finiu puru chistu…..
tocca scoprirne un altro, causa arrivo dei cocò
Un piatto di pasta con i tenerumi l’ho pagato 10€!!! Fate voi la conclusione!
Comunque stai troppo indietro di un anno…
Se poi giornalisti, avvocati, magistrati, comunicatori, politici evitassero di posteggiare le loro Audi Q7 o BMW X5 (casciabanchi di 5-6 metri) in seconda fila o all’angolo di via Agrigento o Via Catania bloccando il traffico sarebbe cosa gradita.
PS senza pensarci molto mi vengono in mente almeno altre tre trattorie dove mangi due volte meglio e spendi la metà (2 tra l’altro sono vicine a “Cucina”)
@ fuggiasco
A nome dei cocò mi sento di rassicurarti, tranquillo NOI frequentiamo ben altri locali, e a parte Siino ci verrebbe la rogna da cotanta frequentazione.
http://www.youtube.com/watch?v=VFVHNPthn8k&feature=related
Che post inutile…..ma chi se ne frega di questo locale che a detta di molti e’ pure molto caro….
Si mangia bene ma un po’salato come “piccioli”!!!!
Io ci sono stata tante volte, però a cena non essendo una Vuips :-)…
lo trovo davvero ottimo per i miei gusti, e i prezzi mi sembrano ok…
A giudicare dai commenti il locale è proprio da evitare, ma lo scopo pubblicitario è comunque raggiunto…..nel bene o nel male……l’importante è che se ne parli!
Fuggiasco ti invito a essere rispettoso nei tuoi commenti. Francesco se il post non è di tuo interesse puoi passare oltre. Grazie.
rob lo snob paga € 10 x un piatto di pasta con i tenerumi! facendo i conti i costi di produzione di un piatto povero come quello si aggira attorno ai 2 €… wow il prezzo finale ha un ricaro del 400 x cento! INQUIETANTE!
Spillo68 non è come dici tu: se se ne parla male è pubblicità negativa.
@ Lycan: non è inquietante, è il mercato: se chiedono 10 euro per un piatto e qualcuno li paga, fanno bene. Se è come descrive Tony, nei 10 euro per un piatto di pasta è compreso il beneficio di interagire, o semplicemente di sedersi accanto, a giornalisti, magistrati, ecc.
io sono dell’opinione che è il mercato che si autoseleziona. Mi spiego: se c’è chi è disposto a pagare 10 euro per un piatto di pasta che vada pure da cucina. Personalmente, gravitando in zona, mi è capitato di pranzare sia da Cucina che in altri posti “blasonati” (dove blasonati è sinonimo di cari, e solo quello) come Aluia e altri e non ho trovato nessuna giustificazione ai prezzi assolutamente sproporzionati.
Poi, parliamoci chiaramente: se l’avvocato, lo stratega, il commerciante etc sono disposti a pagare 10 euro per un piatto di pasta perchè io gestore dovrei negargli questo privilegio da vip?
Ci sarà sempre qualche posto dove si mangia meglio e a meno 😉
Fulippo certo la Signora era la Signora! 😀
mi tengo stretto il cassaro, con la boscaiola a 3,50 €
da mesi cambiamo ,assieme ad un gruppo di amici,trattorie e ristoranti nell’uscita settimanale,ed abbiamo infilato una serie di pacchi,
uno appresso all’altro.
Un primo (scarso) di margherita all’anciova a 9,50 euro
seguito da costatina di agnello a 12 euro(poi risultata surgelata e quindi lasciata nel piatto)
con un contorno di verde a 4,50 euro,o una fritturina di sarde a 10 euro,e cosi’ via dicendo.Minimo 35 o 40 euro a persona per stare seduti in un locale angusto e mangiare male.
Non parlo delle pizzerie che servono pizze surgelate
comprate negli ipermercati ( quattro pizze 3,99 euro)
e servite con salsetta all’ice.
Per questo abbiamo deciso di non andare piu’ a cena fuori,a meno che non ci venga segnalato qualche locale valido.
@ mr Wrong : personalmente non me ne frega niente di interaggire o sedermi accanto a giornalisti o magistrati!con i MIEI 10 € pretendo , come ogni consumatore , qlcosa di buono da mangiare e un servizio eccellente…il resto è superfluo! 🙂
Pubblicita’ inutile e dannosa.
Non credo sia corretto farla in questo modo.
@Ficodindio:
Perchè parli di pubblicità?
Dalla policy dei commenti: “Rosalio si riserva di rimuovere […] commenti […]che abbiano contenuti di natura pubblicitaria e più in generale che utilizzino i messaggi a scopo commerciale”.
Parla solo dei commenti e non dei post.
D’altronde è talmente evidente che non si può nenche parlare di pubblicità occulta….o forse bisognerebbe inserire la piccola scritta “messaggio promozionale”?
Fermo restando che nei post io e gli altri autori siamo liberi di scrivere assolutamente ciò che ci pare (e che ci firmiamo e che ne rispondiamo eticamente e legalmente) non c’è commistione tra contenuti editoriali e pubblicitari. Il disclaimer non lascia spazio a dubbi di alcun genere quindi respingo al mittente gli ultimi due commenti. 🙂
Beh non ci sono mai andata e non andrò..ci sono solo giudizi negativi!!
ma,spiegatemi una cosa.
Se io ho evidenziato che girando per ristoranti e trattorie ho preso una serie di pacchi,
come si deve fare per fare emergere quei ristoranti e trattorie degne di essere menzionate?
Sulle mie esperienze negative non ho fatto nomi,
ma se qualcuno ha avuto esperienze positive,perche’ non dovrebbe fare i nomi?
Vogliamo provare a fare una guida su palermo e dintorni?
@Tony Siino:
Eticamente non appare un bel vedere….legalmente la competenza è di chi ce l’ha.
Il parere è di chi (io) vede le cose dall’esterno e nota una punta di ambiguità. Senza polemiche.
Sei libero ovviamente di pensare ciò che vuoi ma ci sono tutti gli elementi per eliminare possibili ambiguità. Se restano magari sono nella testa o nel ruolo di chi scrive e ha uno pseudonimo che lascia spazio a congetture come il post non fa (non sarebbe elegante per esempio ipotizzare che tu potresti essere in mala fede perché hai un ristorante di fronte che oggi non lavora più o chissà che).
Hey Lycan, guarda che nemmeno io ci vado in certi posti 🙂
Personalmente non vedo un grosso problema ad avere citato un locale. Succede spesso nei post e nei commenti di menzionare attività commerciali di vario tipo. Credo che Tony volesse offrire uno spaccato di vita palermitana a suo modo di vedere interessante. Poi ognuno la pensa come vuole, ma il fatto che comunque ne stiamo discutendo mi fa pensare che lo scopo dell’autore del post sia stato raggiunto.
Mr Wrong hai colto perfettamente.
Una cosa comica è che i palermitani si accollano le peggiori porcherie portate avanti dai politici o da altri furbetti mentre poi cercano il “trucco” dove non c’è e ti fanno capire che loro hanno capito che c’era da capire quella cosa che non volevi fare capire che in realtà non c’è! 😀
si’,ma unni amu a gghiri a manciari,pi manciari?
o è un brutto post o è un tentativo maldestro di amagliare il titolare del locale o quant’altro. poi non credo che a qualcuno freghi più di tanto se sia o una o l’altra xchèlibero di fare ciò che le pare
gli
I palermitani (tutti???) che si accollano le porcherie c’entrano poco o nulla.
Gli elementi per eliminare le possibili ambiguità non sono così evidenti come vuoi lasciare intendere.
Non si vuole far capire nulla che c’è o che non c’è, si sottolineava solo un punto di vista (personale); tu sei in buona fede, l’hai ulteriormente specificato, gli schizzetti di veleno sono superflui.
Mario non è il secondo caso e mi dispiace che lo ipotizzi. Come dicevo non sempre la mala fede sta in chi scrive il post.
Ok Spillo68, allora facciamo una cosa. Dichiara il tuo nome e che tu non hai alcun conflitto di interesse con me o Cucina (come io non ne ho con Cucina, con te non saprei visto che non so chi tu sia). Dopo di che abbi la pazienza di dichiarare che cosa ti pare ambiguo nel post e cercherò di rendertelo più chiaro. 🙂
Tanti sono i fattori che determinano il prezzo di un piatto, primo o secondo che sia. Il primo è la freschezza e la sapiente cottura della materia prima, siano essi tenerumi, zucchine o pomidoro pelati.Il secondo chi e come te lo servono. Ancora il colpo d’occhio complessivo del posto che deve, sembrerà ovvio, essere pulitissimo, con i bagni tirati a lucido. Questi e ancora altri fattori minori, contribuiscono a formare il prezzo di vendita che l’imprenditore deve saper stabilire con esattezza.
Tutto ciò premesso, se mangio bene in un ambiente ventilato, spazioso, da dove esco senza il puzzo di fritto addosso,dove trovo gente tranquilla che parla senza urlare, insomma spendere 15,00 euro, 12,00 o 17,00 non mi cambia l’esistenza, l’importante è che io sia stato bene.
Ne parlerò bene e ci ritornerò.
il fatto da me segnalato,e che accomuna piu’ esercizi
di ristorazione al centro,e’ che si tratta di locali angusti,privi di parcheggi,che c’e’ una certa messa in scena,che la merce non la vedi,che le porzioni sono risicate,che mi e’ stato fatto pagare 4 euro un piatto con un loto tagliato
(per la verita’ a regola d’arte)in 4 spicchi (contornati da 4 chicchi di uva bianca,dico quattro)quando negli angoli di strada te ne offrivano una cassetta di 9 chili a 3 euro,di loti.
Ripeto,per le esperienze finora fatte non posso che scrivere quello che ho scritto,e non ci tornero’.
Spero che chi gestisce questi locali legga e rifletta.
dice tony:
Ne scrivo anche perché c’è una particolarità che lo riguarda: a pranzo è un vero crocevia di giornalisti, avvocati, magistrati, comunicatori, politici. Quello che accade in città passa anche da lì. Tenetelo a mente per le pubbliche relazioni.
credo che il “succo”del post sia tutto qua(oltre alimentare un pò di commenti..) molto aldilà di quello che si mangia o si paga…proprio per questo mi piacerebbe capire come è possibile fare pubbliche relazioni in un ristorante coem Cucina..forse semplicemente facendosi vedere… oppure parlando in attesa che si liberi un posto…. oppure …
comunque reso dell’idea di provare a farmi una chiaccherata con Mario chissà che decida di aderire…
pequod
mi date qualche delucidazione logistica su questo tanto citato cassaro di corso vittorio..mi è venuta fame, vorrei provarlo..ma dov’è???
io al ristorante o trattoria ci vado
per stare con “i miei amici” e
stare attento nel mangiare a non farmi avvelenare.
Che certi locali diventino crocevia di strana gente
non mi interessa piu’ di tanto.
Non credo che le persone che contano vadano in questo genere di locali.
Non capisco a cosa possa servire farsi vedere in giro
in qualche locale,diciamo alla moda.
Le mode sono meteore.
se si parla di ristorazione,i commenti che ho letto sono pertinenti,
anche quelli che parlano di qualita’ prezzo.
Solo chi paga il pizzo d’illude di rifarsi abbassando la qualita’ ,ma perde i clienti.
Il crocevia e’ un sottoprodotto.
vorrei semplicemente dire ke l’invidia è una brutta bestia… io vado spesso da Cucina ed un primo è 5 euro, se poi la gente parla senza sapere è un altro discorso. il titolare fa invidia a molti, lo sanno tutti, riesce ad attrarre a sè il mondo ke il suo locale sia in centro o in periferia! cmq x informazione, si può pubblicare la foto di un locale con marchio registrato senza autorizzazione del titolare? e secondo voi, un locale definito da voi pessimo farebbe 400 coperti al giorno??? ripeto ke brutta bestia l’invidia!!!
da domani i coperti saranno 800.
@nn invidiosa
I commenti dei proprietari/dipendenti del locale non valgono, sono autocelebrativi; meglio quelli dei clienti, molto più veritieri perchè imparziali 😉
ma io vorrei capire.
In questo locale si mangia bene e si spende poco
e bisogna fare a gomitate?
400 coperti = 400 persone!
Intanto ho detto d essere cliente e cmq a 45 anni x mia fortuna nn lavoro in un ristorante ma in ospedale. Le critiche sono imparziali e le lodi no??? Bel modo d pensarla!!! Complimenti!!!
Cmq x fortuna x loro ke se ne parli in negativo o in positivo o in negativo l’importante è ke se ne parli e se io spendo 100,00 x la spesa e x perdere tempo acucinare preferiscoandare da cucina tutta la vita e spenderne 20 a persona come massimo
100 euro x 2 pasti = 200 euro
200 euro x 30 giorni = 6000 euro.
Anche io voglio lavorare in ospedale, anche io, anche io!!!
il ristoratore che non c’e’,in tempi di crisi.
.
menu’
antipasto 5 euro
I piatto 5 euro
II ” 5 euro
contorno
frutta di stagione
2 panini
1 bicchiere di vino sfuso siciliano
il tutto 5 euro
.
IN TOTALE 20 EURO al max ordinando il tutto
.
stoviglie in carta e plastica.
Porzioni anche abbondanti (a richiesta).
@ giorgio : mi permetto di consigliarti la “trattoria da Massino” . si trova dietro la cattedrale, dove c’è l’accademia … x piatti a base di pesce prezzi veramente competitivi!!! altro che Cucina! 😉
ti ringrazio anche a nome dei miei amici.
Ci andro’ e prometto che faro’ un resoconto
seguitando su questo post.
Sara’ un “test” interessante.
Grazie ancora
allora il cassaro è in corso vittorio emanuele (non so il numero civico, forse è 394), tra la cattedrale e piazza bologni, sulla destra accanto un tabaccaio. Buon appetito
insomma diteci dove andare a mangiare bene senza spendere una fortuna a Palermo!!! mi piacerebbe sapere da dei veri palermitani quei posti introvabili nelle guide,dove non conta la forma ma la sostanza!!!
@ Kika
Mamma Ciccina, via d’Ossuna.
trattoria Buttitta, via della Ferrovia BAgheria.
😉
(fidati).
Ok mi fido,vengo a palermo tra un mese! mi piace vivere i luoghi che visito non da turista,sono già stata a palermo,ero con tre amiche, ci é piaciuto tantissimo per noi un’altra realtà.. meravigliosa e inimmaginabile!!i cibi da strada,i mercati,le case,in molti quartieri,incredibilmente decadenti ma belle e un fascino particolare nelle persone.cose che al nord non si respirano!! Su consiglio eravamo state alla focacceria san francesco e a mondello..bellissimo ma non era esattamente quello che cercavamo.Grazie per il consiglio.mi racconti qualcosa in più?!
a chi si vuole fare una buona dormita,consiglio di andare a farsi una pizza dalle parti di Partanna Mondello,in uno di quei locali dotati di grande sala
e di ampio parcheggio interno.Dunque,avendo soprasseduto dal visitare i locali intorno la Cattedrale
in attesa che venga risolto qualche problemino con l’Amia,ieri sera abbiamo deciso di farci una pizza.
Dalle parti di Partanna Mondello.Locale riscaldato,
cortesia dei camerieri e servizio immediato,ma appena seduti ci siamo resi conto che qualcosa girava storto.
Gran brusio di sala,in un crescendo inarrestabile.
Da una parte un gruppo con una decina di bambini,e questo passi pure,ma avere accanto all’impiedi una ventina di persone ,pur disponendo del lungo tavolo prenotato,che si festeggiano come quando si e’ in zona arrivi dell’aeroporto palermitano e su cui si e’ ormai scritto tutto,e’ stato proprio un imprevisto,una sorpresa.Voci che si accavallano su voci,roba da mercati generali di una volta,ed assoluta noncuranza verso il resto della sala.Schiamazzi e risa ed aria di grande festa paesana.E la cosa sembrava non finire piu’,
colpa di due ritardatari che dopo una buona mezz’ora sono arrivati per unirsi al gruppo,accolti da grande applauso.Intanto erano arrivate le nostre pizze,e
ci guardavamo smarriti se andare avanti o scappare via da questa bolgia dantesca.Siamo andati avanti,ed ancora stamattina i miei timpani risentono del frastorno di ieri sera.Pero’ stanotte mi sono fatto una gran bella dormita,tutta di filo,senza interruzioni.
Forse ho trovato il posto per mangiare che intendevo.. la trattoria shangai alla vucciria..cucina casalinga ,pesce fresco(per forza!)e prezzi buoni…me la promuovete?!!
senti kika,ma non sarebbe il caso di dare un’occhiata
a qualche guida,tipo la Michelin o roba del genere?
Se proprio devi venire in Sicilia,vai da Ciccio Sultano
a Ragusa,ristorante al Duomo.C’e’ un menu’ fisso intorno a 70 euro,oppure a scelta sui 90.
Pero’ ne vale.Solo di vini,800 etichette.
Giorgio ti ringrazio molto per il consiglio ma 90 sono circa la metà del mio stipendio settimanale..vai pure tu e fatti una bella bevuta alla faccia mia… che con 800 etichette ti verrà pure semplice!
kika
per la verita’ ne parlo perche’ ci sono gia’ stato
e,diciamo la verita’,ne e’ valsa la pena,ma quando vai sulla lista dei vini,e’ veramente difficile la scelta,
perche’ loro indicano la regione ed anche l’annata.
Credo di averlo tirato fuori,questo nome, per bilanciare certi commenti che,ahime’,sono stato costretto a rilasciare dopo certe esperienze.
In Sicilia abbiamo tanti locali dove si mangia benissimo,sopratutto pesce.I prezzi restano piu’ bassi che al Nord.
Poi ci sono anche altre soluzioni.
Mi viene in mente un’altra formula,sicuramente interessante ed economica.Ordinare una cena a base di sapori tipici siciliani,da consumare a casa propria.
A cura e preparazione di gruppi familiari che fanno questa attivita’ in pura economia e tutta onesta’
e ti fanno pervenire il tutto ben caldo e con puntualita’.Col passa parola.
?
Si capisco..rileggendo i tuoi commenti precedenti penso che sia strano non riuscire a trovare nella tua città posti in cui mangiare bene!! forse siete stati molto sfortunati.. Ho una guida di slow food “Osterie d’Italia” che secondo me é abbastanza valida che a Palermo consiglia L’Osteria Paradiso,la Trattoria Primavera,il Maestro del brodo,Ai cascinari,il Piccolo Napoli,la TRattoria degli Artisti,Papoff tutti locali da 20/35 euro.Cmque penso che sia molto soggettiva la scelta dei ristoranti..perchè ognuno ha il suo metro di giudizio. Ci sono persone che prima guardano l’arredamento,la frequentazione,il nome del locale e la fama che ha,se notano un po di polvere su una mensola te lo bocciano! preferiscono mangiare cibi surgelati o che arrivano da grandi catene di distribuzione che ci avvelenano ma che gli danno più sicurezza! personalmente lascio perdere certi particolari e guardo a l’amore ,l’impegno e il senso etico di chi fà il suo lavoro con onestà e ci tiene a offrire il meglio di se stesso e della sua terra!! mi sembra molto bello questo nuovo modo di “ristorazione” che consigli,grazie anche se non potrò provarlo perché A Palermo ho prenotato un Bed and breakfast!!
In quanto all’ultimo punto,non puoi escludere che qualcuno possa invitarti in occasione della tua venuta a Palermo.
Tra i locali che hai citato,c’e’ ne e’ uno che ha clienti che vengono da oltreoceano,ed e’ specializzato in pesce di qualita’ ed,ovviamente,fresco.
Quale?!! Si non lo escludo anche perchè già mi era capitato,incredibile in quanto poco tempo si riesca a fare amicizia! una sera ho conosciuto la stessa gente che a milano potrei conoscere in una vita e mezza circa.. E alla fine serata é scattato l invito per il giorno dopo a casa dei genitori di uno di questi.. per noi al nord é fantascienza credimi!
una volta la Sicilia era rinomata per la capacita’
di accoglienza e l’attenzione per l’ospite.
Non escluderlo.