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martedì 19 nov
  • Cuffaro condannato a sette anni in appello

    Salvatore Cuffaro

    Il senatore ed ex presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro è stato condannato a sette anni in appello per il processo per le “talpe” alla Dda di Palermo per favoreggiamento aggravato dall’avere agevolato Cosa nostra e rivelazione di segreto istruttorio.

    In primo grado l’aggravante del favoreggiamento era stata negata e la pena era di cinque anni.

    Cuffaro ha dichiarato: «L’avevo già detto e lo ripeto: rispetterò la sentenza con grande serenità, anche se sento dentro la pesantezza, perché non sono mafioso. Questo non modificherà il mio percorso politico».

    Palermo, Sicilia
  • 59 commenti a “Cuffaro condannato a sette anni in appello”

    1. Ma di lui ora che ne sarà? Andrà in carcere, si dimetterà, esilio, altro grado di appello e quindi niente di fatto o cosa?

    2. bene così…avanti un altro!

    3. Adesso c’è da organizzare una bella festa a base di cannoli! 😀

    4. Dai che in carcere ne ha tanta di gente da baciare…
      Ciao,
      Emanuele

    5. @Emanuele: carcere? quale carcere? è un senatore.. col cavolo che va in carcere.

    6. E’ una notizia sconcertante!!!!

      no, non la condanna, siete i soliti malpensanti!

      mi riferivo al fatto che Cuffaro abbia un percorso politico!
      poffarbacco!

    7. insomma adesso si può dire o no che è mafioso?

    8. 70 volte 7 doveva essere… visto che a lui i riferimenti biblici piacciono tanto! 😉

    9. Io continuo a dire che dovremmo fare una class action contro la pubblica amministrazione regionale, comunale, contro tutti!! Dobbiamo chiedere i danni fisici, morali e chi più ne ha più ne metta per le condizioni in cui ci costringono a vivere per portare avanti le loro nefandezze!! C’è un avvocato da queste parti???

    10. I delfini pagano anche le colpe dei Mentori.
      Comunque … propongo una cannolata pubblica in piazza Politeama.

    11. Il Procuratore Grasso si è levato un macigno dalle scarpe…..

    12. Ha dichiarato che abbandonerà tutti gli incarichi di partito…..ed il seggio a Senato? quello se lo porta a casa….

    13. Il qualunquismo la fa da padrone noto. Ciascuno è libero di fare ciò che vuole, quindi non commento alcunchè di questi post. Mi limito a precisare, dato che il sito non aggiorna la notizia, che Cuffaro, in una nota, ha comunicato di aver lasciato tutti gli incarichi di partito. Adesso potete ricominciare il linciaggio e la caccia all’uomo. Buon divertimento

    14. @ Angelo
      Sei uno spasso fratè, ad avercene commentatori come te, mi verrebbe il tunnel carpale, starei tutto il giorno davanti al pc.

    15. A gOKU THE RETURN:mi addolora la prematura scomparsa dell’italiano nel tuo post. Ed anche la scomparsa di argomenti e contenuti da opporre a quello che dico: molto meglio rifugiarsi in insulti velati e frasi ad effetto. Buon tunnel carpale. E fratè…. francamente…dillo a qualcun altro. grazie

    16. Angelo…guarda che, come minimo, Cuffaro avrebbe dovuto lasciare tutti gli incarichi al momento della prima condanna…invece non voleva neanche mollare la poltronissima; lo hanno quasi costretto i suoi!
      Qui ci sarà del qualunquismo ma non sarà mai pari alla sua arroganza. Noi siamo vittime, ricordatelo.

    17. Cuffaro condannato a sette anni in appello?
      GRANDE!!!!!!!

    18. Caro Stanton, finalmente un commento, il tuo,degno di tale nome. Penso, in franchezza, che Cuffaro anche allora avesse deciso di dimettersi, ma attese, (cannoli e non) che si approvasse la finanziaria. Le sue dimissioni, con il conseguente terremoto, (poi avvenuto) avrebbero bloccato il dpef ed il bilancio con un effetto catastrofico a catena su tutta la Sicilia. I cannoli sono stati brutti a vedersi, è vero, ma so per certo che Cuffaro non ha inteso, allora festeggiare, conscio che come è avvenuto oggi, era solo la prima puntata di una saga più lunga. A commettere l’errore, da cui scaturì l’idea del festeggiamento, fu la sua segreteria. Detto questo, sono d’accordo con te: siamo vittime. Ma non credo soltanto del cuffarismo. Lo siamo prima di tutto di noi stessi e del nostro benaltrismo e della nostra necessaria obbligatoria ed impellente ricerc del male assoluto, a cui additare tutti i nostri fallimenti.

    19. A dire il vero nelle normali democrazie si sarebbero dimessi senza neanche aspettare la prima condanna. In special modo se l’accusa produce quel popò di prove che sin dal primo momento hanno inchiodato lo zio Vasa Vasa in maniera più che oggettiva. Ma questo nelle normali democrazie……

    20. Mi citi per favore un caso che esemplifichi il concetto? in quali normali democrazie si è dimesso qualcuno? chi e per cosa?Non citare solo il caso inglese, però. Perché quello come acuti osservatori britannici fanno notare non è stato legato solo allo scandalo in questione, ma le dimissioni furno richieste dal primo ministro anche per motivi di partito. Un altro caso, perché a mia memoria non ne ricordo tanti

    21. No eh! Io non sono vittima di me stessa e non vado alla ricerca del male assoluto, sia ben chiaro! Francamente non capisco questa lettura filosofica di una ‘banale’ e sconcertante storia di mafia. Noi siamo vittime di governi malati che si susseguono senza speranza ed è tutto molto concreto purtroppo.

    22. E non tiriamo fuori le elezioni democratiche e il popolo sovrano, per favore! Non ci crede più nessuno!

    23. a Stanton: non facevo alcuna lettura filosofica della vicenda, ma un esegesi, semmai, dei post pubblicati prima del mio, che sono l’esempio lampante dell’atteggiamento di molti siciliani: Colpa di quello se va male, colpa di quell’altro se va peggio, hanno sempre troppi privilegi, però se questi stessi privilegi toccano a me, che nessuno li tocchi, perché mi spettano di diritto. Lo sfogatoio contro questo o quello – piove, governo ladro- usuale e consueto per noi siciliani. Sulla sentenza, non commento, perché avrebbe poco senso. Sulla politica di Cuffaro potremmo parlre per ore, partendo dal presupposto che anche io concordo nel riconoscerne limiti, lacune ed errori. Ma anche qualche cosa buona, come l’aver sostenuto realmente il rilancio del settore eno-vitivinicolo, impedendo ad esempio che l’Ue distruggesse questo settore, consentendo l’introduzione dell’Ogm nel vino. E’ stato lui ad inventare la presenza della Sicilia al Vinitaly, lanciando questo comparto che ha creato e crea moltissimi posti di lavoro diretti e indiretti.

    24. @Angelo:
      Perù 2008: il premier Jorge del Castillo ed il Ministro dell’energia, Juan Valdivia si dimettono dopo la pubblicazione di intercettazioni che provano la loro corruzione in riferimento a delle concessioni petrolifere.
      Svezia 2006: Il Ministro della Cultura, Cecilia Stego Chilo si dimette dopo che articoli di stampa rendono noto che la stessa non aveva pagato per 16 anni il canone tv (il canone tv!!) e la tata era pagata in nero (la tata!!)
      Dato che mi hai chiesto un solo esempio te ne dò due per essere più convincente, ma ti assicuro che ce ne sono molti altri.
      Una curiosità: cosa è il “benaltrismo”? Sul dizionario non lo trovo.

    25. Molti altri non so con certezza. Dato che ne ignori il significato ecco cosa è benaltrismo: è un neologismo, che indica un’attitudine tipicamente italiana, adusa a dire che il problema è sempre ben altro. Avrai un dizionario vecchio perché quelli recenti contengono questo e tanti altri neologismi, ben noti peraltro a chi legge, anche saltuariamente, i giornali.

    26. “E’ stato lui ad inventare la presenza della Sicilia al Vinitaly, lanciando questo comparto che ha creato e crea moltissimi posti di lavoro diretti e indiretti.”
      _____ammappete, addirittura, nientepopodimeno, che fior fior di politico :O mi devo assolutamnete ricredere dopo questa notiziona :O … patetico

    27. Che tristezza! Il peso della mia ignoranza mi sta schiacciando….corro in edicola a comprare “Il Giornale”

    28. No, sul Giornale non lo trovi. Ad usarlo spesso sono Pirani, Berselli, dalle colonne di Repubblica e Massimo Franco da quelle del Corriere della Sera. E poi non è necessario ti intristisca per il peso dell’ignoranza: Mai detto che tu lo sia: semmai, come dimostra la non conoscenza di questo neologismo, i giornali li leggerai pure ma solo superficialmente. cordialità

    29. giusto!
      niente più incarichi nel partito, e niente più cannoli. Un grande sacrificio che gli deve essere riconosciuto!
      ma che vi siete messi in testa? Questo è un sacrificio enorme e ai cittadini deve bastare!

    30. @ Angelo
      Fratello, rilassati, TU sei mio fratello, siamo nell’era dell’amore, che te ne sei scordato?
      Riguardo alla prematura dipartita del mio Taliano, senti a me … “futtittinni”, potrei riempire il post di .. benaltrismo, neologismo, esegesi, ecc e non dire praticamente una beneamata minçhia, come fa l’erudito di turno che si presenta in questo blog (ci siamo abituati, abbiamo fatto il callo ormai).
      In pratica, caro fratello, il TUO cuffaro ha dichiarato che lascerà gli incarichi di partito ( capirai che sforzo, vaglielo a spiegare agli operai di Termini che quegli incontri mooolto sporadici e remunerati sono … in CARICHI), non mi risulta ad ora che si dimetta da senatore, cosa che gli permetterebbe di avere un incontro ravvicinato con le patrie galere.
      Caro Angelo, credimi non si capisce di che stai parlando, il post (tema) è cuffaro CONDANNATO IN APPELLO a sette anni; significa che una corte in secondo grado di giudizio ha stabilito, valutato, confermato, che questo signore mentre era in braghe di tela si accordava con dei MAFIOSI (non so se ti è chiara questa parola) per togliere quattrini alla comunità. Questo è quanto, ora, che lo si dica in modo sgrammaticato non cambia il risultato, che qualcuno voglia riempire i commenti di parole “misconosciute” al solo scopo di distogliere la focale dall’obbiettivo, francamente … me ne fotto.
      Angelo caro, comincio ad avere male ai polsi ma ti prego non smettere di commentare è un sabato fantastico.
      Ti amo … fratello.
      Piss e Lov.

    31. @ Angelo
      Credo che di chiunque si possa trovare, scavando nel suo passato, una cosa o due fatte bene. Mica si vuole dire che Cuffaro non fosse affettuoso o educato (baciava tutti o no!) o che nella suo vita di “politico” non abbia promosso un provedimento positivo. Semmai ci si chiede se non sia al di là di qualunque vergogna non chiedere scusa e scomparire dalla vita pubblica riconoscendo i propri errori. Vedi Angelo, un politico non è costretto a rimanere nel suo ruolo per forza. E’ un servizio! Se commetti errori, ti fai da parte. Se poi sei condannato sparisci come supermen e ti fai la galera, se è il caso. Ma ormai assistiamo quotidianamente alla apologia dell’irreale, al paradosso che se sei un ladro la colpa e di chi ti condanna. A me questo ancora indigna, ma ormai siamo in via di estinzione. Una domanda però c’è l’avrei per te:
      ma tu che l’hai votato (ho la presunzione di pensare che sia così, se ho sbagliato ritiro la domanda) come ti senti? Come siciliano ti senti rappresentato da Cuffaro e dalla sua parte politica?

    32. Angelo,Con le dovute distanze (se no apriti cielo),in fondo,anche mussolini pinochet e bush(per esempio),qualcosa di buono,l’avranno pur fatto?Forse Cuffaro avra’ fatta qualcosa di buono,in fondo era il suo lavoro,niente di eccezionale,e se per giunta e cosi innoccente che in appello hanno aggravato la pena,il minimo che poteva fare,era dimettersi al Primo grado;

    33. Ha accettato la sentenza laicamente, senza accusare i giudici di essere comunisti o un plotone di esecuzione.
      Condannato, ma consapevole a differenza di altri di non
      delegittimare le istituzioni. Un esempio positivo che emerge in questa ” giungla politica ” dove prevale lo scontro con gli altri poteri che non sono subalterni al
      primo, ma pari. Ha pure lasciato tutti gli incarichi di partito e coerentemente attendiamo le sue dimissioni da senatore della Repubblica. A volte, da situazioni negative nascono i germogli di quelle positive.
      Però, alle prossime elezioni votiamo con più attenzione i nostri rappresentanti. Siamo migliori di loro. Votiamo per chi stimiamo.

    34. Sette, Sette… Solo Havana7!!

    35. non esageriamo,pero’.
      L’immagine della Sicilia e’ quella che e’
      indipendentemente dalla vicenda Cuffaro
      a suo tempo eletto con 1.400.000 voti(!)
      Grande popolo.

    36. @Giorgio:
      Ti prego, non fare il “benaltrista” (ti piace? L’ho imparato oggi!) E’ una Sicilia che crede(va) fermamente nei valori del Cuffarismo e nel rilancio del nostro vino doc. E’la stessa Sicilia che diede il meritato 61 a zero a chi ha rilanciato l’Italia sui palcoscenici internazionali!

    37. e poi,cerchiamo di non travalicare fatti tempi e situazioni.L’accusa e’ di concorso esterno e non di mafiosita’,che e’ un’altra condizione.
      Come c’e’ da affrontare il terzo grado di giudizio.
      Ed ancora smettiamola di spostare l’attenzione su chi commenta e da che parte sta.
      Queste sono forme di intimidazione pericolose perche’ tipiche della mentalita’ mafiosa.
      Lasciamo che ognuno dica liberamente quello che pensa,
      tanto andando da dx a sx e viceversa si va dalla padella nella brace e dalla brace alla padella.
      Quindi la scelta e’ finire fritti piuttosto che arrostiti.Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti.

    38. Spillo
      io considero Cuffaro acqua passata.Ormai politicamente ha fatto il suo tempo.Anche se la Cassazione lo assolve,
      l’elettorato non lo assolve.
      Inutile infierire.Amen.

    39. Quindi che proponi? Il giorno delle elezioni ce ne andiamo al mare e firmiamo una delega in bianco a scegliere anche per noi al “grande popolo”?

    40. nella sentenza di primo grado era stato interdetto dai pubblici uffici per cinque anni, ovvero non lo avrebbero assunto neanche come bidello o usciere della P.A. invece ce lo siamo ritrovato senatore, con ben altro stipendio e benefit/immunità, e ancora voti di brave persone oneste…. che straordinario paese l’italia!
      gradite un cannolo?

    41. E’ politicamente che siamo in mezzo ad una strada.
      Secondo la Costituzione i parlamentari dovrebbero “controllare” chi governa,
      ma se, come accade oggi,gli stessi sono stabiliti a tavolino da chi ha le maggiori probabilita’ di andare a governare,alla fine nessuno e’ in grado di esercitare i controlli.

    42. e’ come il teorema di Fermat,
      una situazione senza soluzione.

    43. giorgio, l’elettorato lo ha mandato al senato dopo la condanna di primo grado.
      quelli più svegli o più onesti non hanno dovuto aspettare le condanne per capire, ma sono e saranno sempre minoranza. ahimè.
      spero solo di non finire mai ad abitare in via totò cuffaro, grande governatore della sicilia, visto che abbiamo la memoria corta perfino con quello che è successo appena ieri e ancora succede….

    44. Giorgio, se “nessuno è in grado di esercitare controlli” la nostra democrazia è a rischio.

    45. Hai perso un passaggio, la democrazia non è a rischio: ormai siamo al regime e la cosa è abbastanza evidente!

    46. goku, angelo, spillo, stalker e giorgio bel ping pong.a questa ora avanzata vi starete occupando di benaltrismo o di nientezza in qualche pub. spero soltanto di non trovare qualcuno di voi, un dì intrufolato nel mondo politico. non foss’altro perchè vi trovo loquaci, molto loquaci ma convinto che le lungaggini fuorviano risultando infine inconcludenti.

    47. ma come l’altra sera era tutto cuntiantu e sdivacatu nel divano di via veneto cu so parrinu mannino con l’immancabile cannolo…????

      E ora di punto in bianco si ritrova condannato??

      Poverino,che tenerezza..mi fa quasi pena….

    48. Questo e’ un segno positivo, la giustizia ancora anche se martoriata, esiste!

    49. angelo.. confessa.. sei toto’ vasa vasa sotto falso nome

    50. giannight, il dibattito è la vera, fondamentale essenza della democrazia (e lo è anche quando slitta verso il curtigghiu). Nè e prova che la madre di tutte le istituzioni è il Parlamento; si propone, si dibatte, si approva, si modifica, si boccia. Al nostro governo, invece, questo principio cardine non sta bene e decide tutto e subito producendo i papocchi che vediamo in questi giorni.
      Nel dibattito comunque, è bene schierarsi in maniera precisa! Quindi, per non divagare ed uscire troppo fuori tema da quanto propone il post, tu sei per il Cuffaro da osannare o da cacciare a pedate fuori dal Parlamento?

    51. giannight
      a parte che nessuno ti autorizza a sminuire gli interventi degli altri,che tu consideri lungaggini
      di gente che poi se ne va nei pub a tirare le ore piccole (ma tu che ne sai?),e’ proprio grazie a questi dibattiti,anche qui, che io considero cresciuta la presa di coscienza dei tempi che stiamo vivendo,da parte di tanta gente che appena ieri l’unica cosa che riusciva a dire era: “perche’ l’avete votato?”
      Come se cambiando schieramento si potesse ribaltare la realta’ siciliana che e’ incancrenita su questi schemi ,realta’ che vede coinvolto tanto il mondo politico,che il mondo delle imprese che fanno affari con le pubbliche istituzioni,e poi,ovviamente,
      i mafiosi veri.E questo non lo sostengo io,ma lo dicono
      in tanti che hanno responsabilita’ ufficiali.
      Pero’ presa di coscienza chiede sempre moderazione e non serve abbandonarsi poi a manifestazioni di denigrazione o di irrisione.C’e’ ancora il passo della Cassazione.Quindi pazienza,please.

    52. @Angelo: ma cosa stai blaterando? Mi piacciono quelli come te, che usano un italiano prosopopeico e goffamente aulico(e in Sicilia ce ne sono tanti) per darsi un tono e mettere distanze tra loro e il popolo (che magari, tra accoliti, chiamano “popolino”), per acquisire credito e autorevolezza. Faresti bene a leggerti le intercettazioni di Salvatore Cuffaro e leggi anche l’ottimo post su Rosalio di “Addiopizzo” che parla anche della differenza tra esito di un processo penale e comportamenti etici (oddio che brutta parola!).

    53. spillo mi spiace ma tantissimi poliici non mi procurano alcun affetto o ammirazione (a d. e a s.) per la politica, anzi. hai ragione: il dibattito lo considero vitaminico per la democrz però nei contenuti,ma u curtigghiu no,quello va per una serata fra amici in cui si parla anche di poltc. schierarmi? non so è una vita, non ci riesco. mi sembran tutti mestieranti. non sono adusato ad osannare nessuno figuriamoci cuffaro. ciao

    54. giorgio la società è incancrenita, verissimo. dibattere ripetendo sempre le stesse cose non è costruttivo e stsnca. queste sono le lungaggini, non vuole essere offesa.

    55. selinon perfettamente d’accordo: UN CINQUE…..

    56. Percorso politico??????????????? e quale sarebbe il suo percorso politico?

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