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  • Ingroia su Massimo Ciancimino: “È attendibile”

    Il procuratore aggiunto della dda di Palermo Antonio Ingroia, ieri a Viterbo, ha parlato di Massimo Ciancimino: «Ciancimino junior è attendibile quando parla di un accordo tra la mafia e alcuni pezzi dello Stato. Non posso essere più esplicito perché lo stesso Ciancimino all’inizio della prossima settimana deve essere interrogato come testimone nel processo contro il generale Mori e altri in corso a Palermo. […] Ciancimino non è né un pentito né un collaborante ma solo un semplice dichiarante. E le indagini condotte sulle sue affermazioni hanno confermato la sua attendibilità».

    Palermo
  • 4 commenti a “Ingroia su Massimo Ciancimino: “È attendibile””

    1. Ingroia su Massimo Ciancimino: “È attendibile”…

      Ciancimino all’inizio della prossima settimana deve essere interrogato come testimone nel processo contro il generale Mori e altri in corso a Palermo….

    2. A me tutto questo non interessa, piuttosto vorrei ritrovassero il tesoro dei ciancimino e che arrestassero questo gran figlio di… ciancimino

    3. PREMESSO CHE: la sera del 25 giugno 1992 nell’atrio della Biblioteca comunale di Palermo consegnai al dottor Paolo Borsellino l’esposto- dossier nel quale si dimostrava, al di là d’ogni ragionevole dubbio, che la dirigenza Fincantieri pagava “cosa nostra”: la stessa famiglia criminale che il 20 giugno 1989 attuò il fallito attentato all’Addaura contro GIOVANNI FALCONE .

      RIVOLGO ALCUNE BREVI DOMANDE AL DOTTOR ANTONIO INGROIA

      POICHE’ E’ CERTO CHE LA STRAGE DI VIA D’AMELIO COSTITUII L’UNICA CONDIZIONE PER IMPEDIRE CHE SI INDAGASSE SUL CONNUBIO TRA AFFARI POLITICA E MAFIA, CHE COINVOLGEVA ANCHE LE PARTECIPAZIONI STATALI, E’ CHE, CHI ALLORA DIRIGEVA QUELLE INDAGINI, OGGI RICOPRE RILEVANTI FUNZIONI ALL’INTERNO DELLA STESSA PROCURA DI PALERMO.

      POICHE’ E’ ALTRETTANTO CERTO CHE LEI E’ BEN INFORMATO SULLA NATURA DI QUEL MIO DOCUMENTATO, LOGICO E GRANITICO MOVENTE, EMERSO PREPOTENTEMENTE NEL FEBBRAIO 2002, LE CUI CIRCOSTANZE SI SALDANO, “CON NATURALEZZA”, A QUEL DOSSIER MAFIA E APPALTI AL QUALE ANCHE LEI, FINO ALLA FINE DEGLI ANNI 90, RITENEVA FOSSE LEGATO IL MOVENTE DELLA STRAGE DEL 19 LUGLIO 1992 CHE SEGNO L’USCITA DI SCENA DI PAOLO BORSELLINO.

      SAPENDO CON CERTEZZA, E PER DIRETTA ESPERIENZA STORICA, CHE LA TESI INVESTIGATIVA DELLA “TRATTATIVA” FRA LO STATO E “COSA NOSTRA” E’ SOLO L’ULTIMA TROVATA STATALISTA PER MASCHERARE LA VERITA’ ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI REFERENTI INVESTIGATIVI DI DUBBIA MORALITA’, ED HA L’EFFETTO DI COLPIRE LE SOLE ATTENDIBILI FONTI INVESTIGATIVE DI CUI SI FIDAVA IL DOTTOR PAOLO BORSELLINO.

      UN TANTO PREMESSO, CHIEDO AL DOTTOR ANTONIO INGROIA:

      SE NON RISPONDESSE A VERITA’ QUANTO, GIA DA OTTO ANNI, HO ESPOSTO E SOSTENUTO IN SEDE GIUDIZIARIA ED IN PUBBLICHE CONFERENZE IN TUTTA ITALIA, LO SCRIVENTE NON DOVREBBE RISULTARE ALMENO INCRIMINATO PER IL REATO DI CALUNNIA CONTRO QUEI SUOI COLLEGHI DI PALERMO?!!

      DOTTOR INGROIA, SEGUENDO LA CENNATA’ IPOTESI INVESTIGATIVA “DELLA TRATTATIVA”, PENSA VERAMENTE DI FARE EMERGERE LA VERITA’ E MANTENERE FEDE AL GIURAMENTO FATTO ALLA NOSTRA COSTITUZIONE, OPPURE ANCHE LEI SI E’ “DOVUTO APPIATTIRE”, PER MOTIVI CHE “AL MOMENTO MI SFUGGONO” ALLA PREPOTENZA DI QUEL RICATTO STATALISTA CHE FORSE ANCORA OGGI TRADISCE LA NOSTRA COSTITUZIONE E CHE FINO AL 19 LUGLIO 1992, UTILIZZO’ IL CRIMINE IN FUNZIONE MILITARE CONTRO I NOSTRI EROI.

      UN’ ULTIMA DOMANDA: <>

    4. Gioacchino Basile ti invito a non utilizzare così il maiuscolo. Grazie.

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