Cronaca di una strana notte
La premessa è nota.
Da tre anni ci sono 21 famiglie nei container e sette famiglie in Casa Guzzetta che vivono in condizioni igienico sanitarie disastrose.
Il Consiglio mercoledì ha trattato l’argomento e noi abbiamo chiesto ufficialmente di poter accedere con le telecamere.
per cui non si è trattato di un blitz, ma di una presenza autorizzata.
A seguire il Consiglio quella sera non eravamo i soli. C’erano le famiglie dei container, quelle di Casa Guzzetta e i ragazzi di Muovi Palermo che, come ho spiegato nel primo servizio, mi avevano fatto rabbrividire con quel video su YouTube in cui portavano doni a Natale in quel lager.
Detto ciò, la seduta è iniziata alle 19:30 e l’ordine del giorno in questione è stato discusso verso 22:30 e devo dire che la sensazione era assolutamente positiva, si parlava di un consenso trasversale e non si percepivano grandi tensioni cosa, come sappiamo, piuttosto rara.
Il presidente del Consiglio comunale ha letto il testo dell’ordine del giorno in questione e ha aperto la discussione generale.
Sono così cominciati gli interventi dei consiglieri, il tutto davanti le nostre telecamere.
Inutile dire che la retorica non si è lesinata, ma nel complesso sembravano interventi “sentiti”.
Per l’occasione, oltre al cameraman, anche io avevo una telecamera (due meglio di uno). Ed è proprio quella telecamera che mi ha permesso di capire che nonostante quella calma apparente qualcosa non andava. Continua »
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