La tangenziale di Palermo potrebbe essere finanziata
Durante un incontro avvenuto ieri tra il presidente della Provincia Giovanni Avanti e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli si è parlato del progetto per la tangenziale di Palermo che potrebbe essere inserito nell’intesa generale quadro sulle infrastrutture del Governo.
Il piano per la grande viabilità provinciale si articola attraverso sei progetti. La tangenziale interna sud collegherebbe le autostrade A19 e A29 con un percorso di 18,5 chilometri e richiederebbe un impegno economico di 875 milioni di euro.
ma stiamo scherzando???????? si vogliono “mangiare” 875.000.000 euro solo per non fare viale regione???????????? la follia + totale
ed invece e’ l’unica soluzione per allontanare
dalla citta’ il traffico(e relativo inquinamento )
dei mezzi pesanti di puro transito
(carburanti,gas,vini,marmi,piastrelle,alimentari
automobili ,elettrodomestici,mobili,acque minerali e quant’altro.
Viale Regione va “alleggerita” dai TIR.
Credo che la tangenziale sia un’ottima soluzione per rendere più scorrevole la circonvallazione, il costo giustifica un opera fondamentale per il transito dei veicoli che evitano la città. Spero che il governo nazionale prenda seriamente questo progetto e non ne destini i fondi ad altre opere nel nord Italia.
Ho criticato Matteoli in altro post, ma qui è diverso. Se, ma proprio se, fosse vero, sarebbe una buona notizia. Vorrei vedere il tracciato, magari. Ma dubito che lo Stato spenda davvero tutti questi soldi per la viabilità palermitana.
Oggi Palermo è marginalizzata rispetto ad altre città della Sicilia perché il suo aeroporto è irraggiungibile e perché la sua circonvallazione è perennemente intasata. Ogni volta che un motorino schiaccia il pulsante per il passaggio pedonale (magari perché deve invertire la corsia) dalle parti di via Di Blasi “taglia in 2” per 5 minuti la Sicilia, ma ci pensate?
E dov’è costruita la circonvallazione è “irredimibile”. Sì, si può raddoppiare il ponte sul fiume Oreto, sistemare lo svincolo di via Oreto Nuova e fare quello sempiterno di via Perpignano. Ma poi, anche fatto questo, avremo una discreta circonvallazione, e Palermo ha bisogno di una tangenziale come ce l’ha Catania.
I tempi mi preoccupano un po’.
una cosa che i lettori potrebbero fare
( e non fanno)
sarebbe quella di chiedere di conoscere
IL TRACCIATO
di questo bypass di Palermo citta’.
Presso a poco si tratta di congiungere Bagheria a
Partinico,su un semianello interno e non costiero
come e’ quello di oggi.
Per fare questo si possono mettere sul tavolo varie soluzioni.
Dove sono?
Il tracciato di cui parla Giorgio è quella della cosiddetta tangenziale esterna, gli 875 mln sono invece previsti per la tangenziale interna che dovrebbe andare dallo svincolo Brancaccio a quello di via Ugo La Malfa. L’importo sarebbe diviso tra Stato (300 mln) e project financing (575 mln), affinchè si realizzi occorre quindi che dei privati vedano utili futuri per finanziare il progetto. Gli utili dovrebbero esserci in quanto si prevede che la tangenziale potrebbe assorbire circa 8 mln di veicoli l’anno e se si prevede un pedaggio….Non so se è stata fatta la valutazione d’impatto ambientale, immagino comunque che dovrebbe essere pesante per il territorio sia per l’infrastruttura in se (18,5 km di doppia carreggiata che di fatto attraversano la città, basti pensare che parte del tracciato coincide con la cd. “conigliera”) sia per l’inquinamento (la parte di città tra l’attuale circonvallazione e la nuova tangenziale verrebbe presa tra due fuochi di gas di scarico).
vedi che ragionandoci su’
scopri come e’ prioritaria la tangenziale esterna?
Serve allontanare il piu’ possibile dalla citta’ il traffico pesante dei TIR “di transito”.
E poi,sono decenni che non si fanno opere pubbliche di ampio respiro e si sprecano risorse
anche finanziarie in attivita’ che non lasciano alcun segno.
Stranamente la tangenziale esterna, che sarebbe lunga circa il doppio di quella interna prevede una spesa di gran lunga minore, solo 189 mln! (forse a causa degli espropri in zone di minor valore?)
Dovendo dare delle priorità ritengo però, che senza una rete metropolitana valida la viabilità di Palermo e dintorni è destinata a rimanere incasinata.
sono d’accordo con una struttura così importante.certo, bisogna vedere il suo percorso.l’attuale circonvallazione altro non è che una strada cittadina,sempre super affollata,per non parlare dopo un acquazzone!comunque la nostra città meriterebbe migliore considerazione,al pari con le più importanti città europee.Non basta quindi solo la tangenziale.che i nostri amministratori si adoperino,non pensando per una volta ad interessi di bottega.
spillo
potrebbe costare meno se si e’ trovato un tracciato in cui non c’e’ da fare ponti e gallerie.
Intanto si tiene distante dalla citta’ il traffico pesante di puro transito,se si realizza.
Ma credete veramente che si voglia fare qualcosa del genere a Palermo.
Tranquilli, questa proposta è semplicemente sporca politica.
ora sciotiru e matri e vogghiu riri ma cu minchia ci criri a queste cavolate , vero è che siamo sotto Carnevale ma a cu pigghiti pi fissa .
La verità spesso noi facciamo finta di non vederla poiché ci fà comodo così , vedi la costruenda linea Tram a Borgo Nuovo , ma a chi servirà questo servizio sé un tratto collegherà il CEP A Borgo Nuovo e viceversa .
L’importante è cominciare a parlarne,così forse tra 30 anni si comincerà ad aprire il primo cantiere e quindi fra 80 anni, forse, Palermo avrà la circonvallazione esterna…..e sarà adeguata per quel tempo???
Avatar gradirei un linguaggio più consono. Grazie.
Ma basterebbe spegnere quei 4 fottutissimi semafori presenti in quel dannato kilometro tra lo svincolo Pitrè, incrocio Perpignano e l’attraversamento pedonale di piazzale Giotto/AMAT ed il gioco è fatto. Basta pochissimo per rendere la tangenziale tutta percorribile.
Comunque sia, non vedo l’ora che costruiscono quella nuova.
“Abbiamo bisogno a Catania di una nuova tangenziale, piu’ larga, che parta dal casello di San Gregorio e attraversi Misterbianco arrivando al ponte Primosole. Quella attuale e’ ormai troppo intasata e comunque va messa in sicurezza”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo in una intervista pubblicata oggi sul quotidiano ‘La Sicilia’ che anticipa l’incontro odierno che il governatore dell’isola avra’ nel capoluogo etneo con il presidente dell’Anas e della societa’ ‘Stretto di Messina’, Pietro Ciucci. Questo è quello che succederà!!!!!!!!!!!!!!!!!!Palermo starà sempre a guardare le opere degli altri……………….fin che avrà un presidente della regione che non sia di Palermo.
Per Lombardo “c’e’ poi il problema del Cas, il consorzio autostrade siciliane, che non funziona a dovere. Avete visto quel che succede sulla Siracusa-Rosolini-Istica-Gela? C’e’ bisogno -ha evidenziato Lombardo- di una gestione privata sotto il controllo della Regione con l’apporto e l’accordo dell’Anas”.